Ultimo addio a Fabrizio Pirovano, Re di Monza, Campione di passione per le due ruote. Il ricordo personale di un pilota generoso, concreto dallo stile inconfondibile…
Se n’e’ andato anche lui, quasi in sordina, in solitaria, così come era lui nell’indole, riservato nel paddock, molto efficacie in pista. Fabrizio Pirovano è scomparso domenica, lasciando tristezza in chi lo conosceva o in chi ci aveva lavorato assieme.
Personaggio amatissimo da pubblico (al di la’ dei risultati sportivi), grande atleta, “Piro” era pieno del suo mondo, pieno di quell’adrenalina che sempre lo aveva fatto amare sia dai team che dal pubblico, sempre suo grande alleato.
Un male incurabile l’ha portato via, un pezzetto alla volta ma rimane l’idea di un Fabrizio generoso in pista ma, soprattutto, persona simpaticamente riservata che sapeva farsi voler bene.
Personalmente, l’incontro con Pirovano ha una data lontanissima: era alla fine degli anni ’70, quando “Piro” correva nel mondiale di motocross in sella alla TGM, ed è proprio quel suo modo di correre che mi fece letteralmente innamorare del fuoristrada. Merito suo quindi che, da lì in poi, mi appassionai alle ruote tassellate.
Ricordo che ero a Montevarchi e Pirovano era l’unico a saltare più in alto di tutti sul salto davanti le ex tribune del circuito toscano, ed aveva un modo di stare in moto decisamente aggressivo e concreto.
Questo è il mio piccolo grande ricordo di Pirovano, l’unico pilota a portare per primo la guida a braccia larghe – come nel motocross – nel Mondiale SBK Yamaha e poi l’amore Suzuki), lo riconoscevi subito dal suo stile di stare in moto. Perchè era davvero unico…
Oggi i funerali con l’idea di “regalare” una curva a suo nome sul circuito di Monza, la sua pista che, in Fabrizio, vedeva proprio il suo Re della Velocità nel tempio della velocità.
Addio Fabrizio con l’idea di un uomo ed un pilota che ha dato tutto al motociclismo, sempre con quell’entusiasmo da cui, molti ragazzi, dovrebbero prendere un esempio concreto su cosa sia un vero campione di vitalità.
(Foto archivio Suzuki Italia, Yamaha Motor Italia)