Vittoria numero 8 per Marc Marquez ma soprattutto secondo posto per Andrea Dovizioso e Ducati. Marc inarrestabile ora è a quota 200 punti in classifica. Appunti e riflessioni su gara e piloti, crisi di Lorenzo compresa…
Chiamatelo fenomeno, chiamatelo “pezzo unico”, definitelo come meglio credete ma tanto Marc Marquez viaggia ad un altro livello… Sabato ad Assen ha corso la sua gara, ha fatto come sempre la propria tattica, cercando battaglia ma, soprattutto, confronto sportivo con gli avversari, soprattutto con la coppia Andrea Dovizioso/Ducati, che ha ampiamente meritato questo secondo posto che apre, una volta tanto, un orizzonte al futuro della sfida nella MotoGP. E, tutto questo, in una gara unica, con i cambi moto, le gomme che si usuravano e le scelte giuste oltre le strategie di gara… Senza dimenticare la bellissima pole di Alix Espargarò, segno che il pilota , quarto a fine gara, è lì con gli altri…
Sempre più Marquez…
Ma gli occhi sono stati puntati tutti sul fenomeno Marquez, diventato sabato il pilota più giovane pilota a vincere otto gare in sequenza nella classe regina (a 21 anni e 131 giorni!), rubando il record di Mike Hailwood (24 anni e 71 giorni) che vinse la sua sequenza di gare nel 1964. Bravo, ma sempre più in ombra, il suo veloce compagno di squadra, Dani Pedrosa, che ha “costruito” una battaglia fantastica con Aleix Espargaro prendendosi di prepotenza un terzo posto sul podio, accanto al nostro Andrea Dovizioso.
Qualche conticino ci sta tutto… Lotta in famiglia?
Marc ha vinto in tutte le classi ad Assen: MotoGP (2014), Moto 2 (2012 e 2011) e 125 cc (2010) – ed ha celebrato questa ottava vittoria di fila insieme al fratello, Alex, che ha vinto in sella alla sua Honda nella classe Moto3. Marc vanta ora un numero perfetto e conduce questo mondiale con 200 punti e 72 punti di vantaggio su Rossi, mentre Pedrosa Dani è terzo a pari punti con Rossi con cui ha in comune i 128 punti di classifica.
Marc Marquez: “E’ stato in un fine settimana che avevamo cerchiato sul calendario”
“E ‘stata una giornata dura, perché questa è stata una gara in cui avrei potuto perdere molti punti, ma siamo stati ancora in grado di allungare la nostra leadership in campionato, quindi sono molto contento di come è andata e di come abbiamo affrontato la gara. Era la nostra prima esperienza di una gara come questa, con condizioni sia di umido che secco, e abbiamo anche avuto un po’ paura dopo il primo cambio moto. Siamo molto soddisfatti di questa vittoria e abbiamo ottenuto altri 25 punti in un fine che avevamo cerchiato sul calendario”.
Il podio di Andrea Dovizioso e Ducati
Vero, verissimo, Andrea Dovizioso ha fatto una gara quasi perfetta sul circuito di Assen: usando una strategia intelligente, il pilota del Ducati Team ha interpretato alla perfezione le difficili condizioni meteo, portando a casa un bellissimo secondo posto, dietro al fenomeno Marquez. Con questo incoraggiante risultato, il secondo podio della stagione (dopo il terzo posto di Austin), Andrea Dovizioso sale di una posizione nella classifica del Motomondiale e adesso si trova al 4° posto con 91 punti.
Cal ancora una gara difficile…
Il suo compagno di squadra Cal Crutchlow non ha invece avuto una gara facile. Partito dal quinto posto in griglia, dopo un buon turno di qualifica, Cal è riuscito a salire fino alla sesta posizione a metà gara, ma ha poi iniziato a perdere terreno ed ha terminato il GP olandese al 9° posto.
Andrea Dovizioso: “Ho corso in condizioni difficili, la strategia è stata perfetta”
“Le condizioni oggi erano molto difficili ma siamo riusciti a partire subito con la giusta scelta delle gomme ed una strategia perfetta. Mi sono sentito subito bene, c’era poca acqua ma il grip era buono, bisognava solo capire quali curve erano asciutte e quali bagnate. Sia io che Marc siamo riusciti a interpretare il tracciato più velocemente degli altri e abbiamo subito creato un buon gap. Io l’ho seguito per i primi giri, era questa la mia strategia, poi sono riuscito a superarlo quando ha fatto un errore, ma alla fine il suo passo sull’asciutto era più veloce del mio. Questo secondo podio del 2014 è importantissimo per noi: stiamo lavorando tantissimo tutti e voglio davvero ringraziare la mia squadra!”
Cal Crutchlow: “Il mio risultato non è molto soddisfacente…”
“Oggi la gara è stata veramente difficile per tutti, a causa delle condizioni meteo. Il mio risultato non è molto soddisfacente perché avrei dovuto sfruttare meglio le condizioni: quando si è asciugata la pista, però ho ritrovato gli stessi problemi che avevo avuto durante le prove. La mia moto aveva troppo sottosterzo e non sono stato competitivo. Voglio fare i miei complimenti ad Andrea, che oggi ha ottenuto un grande risultato per la squadra”.
Luigi Dall’Igna: “Sapevamo che la Desmosedici era performante sul bagnato…”
“Ovviamente oggi siamo molto soddisfatti del secondo posto di Dovi! Sapevamo che la nostra Desmosedici poteva essere particolarmente performante sul bagnato ma le condizioni di questa gara erano davvero difficili: la squadra ha fatto un’ottima strategia e Andrea è stato molto bravo a tenere un bel passo sotto la pioggia e poi a mantenere un ritmo molto elevato anche quando la pista si è asciugata. E’ anche riuscito a guidare la gara per otto giri e poi, quando Marquez lo ha passato, ha continuato a girare forte ed ha difeso benissimo la posizione. E’ un risultato che ci riempie di soddisfazione e di fiducia per il futuro.”
Dani Pedrosa: “Faremo un bel lavoro in Germania…”
“E’ stata una gara molto difficile ed anche un po’ caotica in un primo momento, quando si trattava di dover decidere quali gomme usare sulla moto. Ho mantenuto il sangue freddo e ha scelto l’opzione rain, perché in un primo momento la pista era un po’ umida ed avrei potuto spingere di più nei primi giri. Come la pista ha iniziato ad asciugarsi ho avuto una bella lotta con Aleix per il podio. Sono felice di aver preso il terzo posto sul podio, perché non si sa mai come gare di questo tipo possano finire…, Ma è andata bene per noi ed ora ci stiamo già concentrando sul fare un buon lavoro in Germania”.
Disastro Yamaha?
Valentino Rossi ha guidato in modo impressionante per agguantare la quinta posizione in una gara imprevedibile come è stata quella di Assen. Il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo brevemente ha condotto la gara, ma poi ha chiuso al 13° posto, di fatto un disastro per Jorge…In effetti, c’era incertezza prima dell’inizio del GP d’Olanda, ad iniziare dalla griglia di partenza, quando la corsa è stata ritardata a causa delle condizioni di pioggia, cosa che ha fatto “dichiarare” gara bagnata.
Valentino Rossi: “Sono partito dall’ultima fila, un vero peccato!”
“Ho preso un rischio, perché le condizioni sembrava buone ma purtroppo ad un minuto prima della partenza ha iniziato a piovere di nuovo e così ho dovuto cambiare moto e ripartire dall’ultimo posizione. E ‘un peccato, perché se avessi iniziato con la gara bagnata potevo stare davanti con i primi. Comunque a volte è question di fortuna oggi e purtroppo questa volta è finita in questo modo. Sono abbastanza soddisfatto per il resto della gara perché avevo un buon ritmo e un buon feeling con la moto. Anche qui ad Assen ero abbastanza veloce”.
Che succede a Jorge Lorenzo?
Due parole su Lorenzo ci stanno tutte: è stato onesto ad ammettere che ha avuto un po’ timore, nel ricordo del brutto botto della stagione 2013… Sono immagini che rimangono nella testa del pilota perché Jorge cadde in modo molto brutto e questo “toglie” quel gradiente di feeling, perché la mente, come lui stesso afferma, perde lucidità.
Ma, a parte questo, credo che Lorenzo sia afflitto da altro…Inutile dire che si sente “schiacciato” da Marquez e forse, dalla sua, la squadra lo vede oggi in modo diverso, ora che anche Valentino Rossi sembra essere “tornato” alla carica. Diamo però un po’ di fiducia a Lorenzo, perché se la merita ma, soprattutto, non castighiamolo con giudizi affrettati. Certo è che Jorge sta pensando, valutando, cercando qualcosa di nuovo nella sua mente che potrebbe comprendere anche lasciare Yamaha a fine stagione…
Jorge Lorenzo: “E’ stata la mia peggiore gara di sempre…”
“Devo dire che la moto andava molto bene sia sul bagnato che sull’asciutto, ma ho corso una brutta gara come pilota. La mia fiducia non era eccezionale, non volevo andare per terra come l’anno scorso. Non ho avuto abbastanza fiducia come gli altri piloti per andare più forte ed è stata una brutta gara per me. Vorrei scusarmi con la mia squadra, i tecnici ed i miei tifosi perché tutti hanno fatto del loro meglio, ma oggi è stato sicuramente la mia peggior gara di sempre. Sull’asciutto sono fiducioso e non ha paura di cadere, ma quando ho visto la pioggia, l’umido è sputato forse ho il brutto ricordo della caduta dello scorso anno e non ho avuto le cose chiare nella mia mente. In futuro, se succederà qualcosa di simile spero di essere più sicuro ed aver meno paura di cadere.”
Aleix Espargarò, poleman: “Ho dato il massimo ed ho venduto cara la pelle…”
“Sono molto contento, ho dato il massimo e ho venduta cara la pelle con Dani, lottando sino all’ultimo per il podio. Ho commesso un errore sul bagnato perché sono stato troppo cauto, perdendo così il contatto con Andrea Dovizioso. Con l’assetto da asciutto ho spinto forte sin da subito. Dani mi passava sul rettilineo e io lo riprendevo in frenata. È stato un duello serrato, ma sono soddisfatto. Il team ha fatto un lavoro fantastico, la moto ha lavorato bene sia sul bagnato sia sull’asciutto.”
Andrea Iannone: “Ci ho messo un po’ prima di trovare un buon passo nei primi giri”
“Oggi si è presentata una situazione difficile, è stato complicato decidere se uscire con la moto da asciutto o da bagnato. Rispetto all’anno scorso mi sono trovato molto meglio malgrado queste condizioni climatiche. Peccato che ci ho messo un po’ prima di trovare un buon passo nei primi giri, perché secondo me avrei potuto finire la gara in qualche posizione più avanti. Quando ho preso il ritmo, giravo sugli stessi tempi di Dovizioso, ma sono contento di questa sesta posizione che è sicuramente un buon risultato. Ringrazio il team e la Ducati per il supporto”.
Alvaro Bautista: “Con la moto da asciutto non ho però ritrovato lo stesso feeling…”
“Oggi abbiamo incontrato condizioni veramente difficili: inizialmente ci siamo schierati in griglia con la moto da asciutto, ma è iniziato a piovere per cui la partenza è stata ritardata per poter utilizzare la moto con gomme da bagnato. Quando siamo partiti, però, la pista stava già iniziando ad asciugarsi in alcuni punti. Sul bagnato nei primi giri mi sentivo a mio agio e ho iniziato a rimontare posizioni, superando diversi piloti davanti a me, ma dopo appena 4 giri siamo dovuti rientrare ai box per il cambio moto, con la pista già praticamente asciutta. Con la moto da asciutto non ho però ritrovato lo stesso feeling di prima, facevo fatica a mandare le gomme in temperatura; tutto considerato, la settima posizione non è male, anche se siamo stati veramente vicini alla top five. In ogni caso, oggi era importante finire la gara e prendere punti, dopo il ritiro di Barcellona”.
Fausto Gresini: “Alvaro comunque si è difeso bene in gara…”
“Oggi con Bautista partivamo da una posizione arretrata per cui si prospettava una gara sicuramente non facile; Alvaro però si è trovato subito bene nei primi giri sul bagnato ed è stato in grado di superare diversi piloti. Dopo il cambio moto ha faticato di più, com’è stato del resto in tutto il weekend, non riuscendo a mandare in temperatura le gomme. Alvaro comunque si è difeso bene chiudendo con una buona settima posizione, anche se ovviamente nutriamo altre ambizioni. Scott ha faticato nei primi giri sul bagnato, ma poi ha rimontato nel cambio moto tenendo un buon ritmo e raccogliendo punti importanti grazie ai quali si ritrova ora al primo posto in classifica tra i piloti sulla Honda RCV1000R”.
TT Assen GP: I risultati della gara
1 Marc Marquez 93 ESP 25 Repsol Honda Team in 43’29.954
2 Andrea Dovizioso 4 ITA 20 Ducati Team DUCATI +6.714
3 Dani Pedrosa 26 ESP 16 Repsol Honda Team Honda +10.791
4 Aleix Espargaro 41 ESP 13 NGM Mobile Forward Racing YAMAHA
5 Valentino Rossi 46 ITA 11 Yamaha Factory YAMAHA
6 Andrea Iannone 29 ITA 10 Pramac Racing DUCATI
7 Alvaro Bautista 19 ESP 9 Go & Fun Honda Gresini HONDA
8 Bradley Smith 38 GBR 8 Monster Yamaha Tech 3 YAMAHA
9 Cal Crutchlow 35 GBR 7 Ducati Team DUCATI
10 Stefan Bradl 6 GER 6 LCR Honda MotoGP HONDA
11 Broc Parkes 23 AUS 5 Paul Bird Motorsport PBM
12 Scott Redding 45 GBR 4 Go & Fun Honda Gresini HONDA
13 Jorge Lorenzo 99 ESP 3 Yamaha Factory Racing YAMAHA
14 Karel Abraham 17 CZE 2 Cardion AB Motoracing HONDA
15 Danilo Petrucci 9 ITA 1 IodaRacing Project IODA-SUTER
16 Hiroshi Aoyama 7 JPN Drive M7 Aspar HONDA +1’19.753
17 Nicky Hayden 69 USA Drive M7 Aspar HONDA +1’27.630
18 Hector Barbera 8 ESP Avintia Racing MotoGP FTR-KAWASAKI
19 Yonny Hernandez 68 COL Pramac Racing DUCATI 1 lap
20 Mike Di Meglio 63 FRA Avintia Racing MotoGP FTR-KAWASAKI
21 Michael Laverty 70 GBR Paul Bird Motorsport ART & PBM
22 Colin Edwards 5 USA NGM Mobile Forward Racing YAMAHA
23 Pol Espargaro 44 ESP Monster Yamaha Tech 3 YAMAHA