Il due volte campione del mondo ha trascorso un’intera giornata sul circuito toscano con i piloti del Team Di.Di e debutto in pista per tanti ragazzi artolesi…
La disabilità non è più un ostacolo alla vita “normale”: per molti appassionati questo è stato sogno a occhi aperti elaborato in una corsia d’ospedale o in un centro protesi, ma quest’anno è diventata solida realtà, grazie all’Associazione Onlus Diversamente Disabili, costituita proprio per concretizzare questi desideri.
Così, il circuito del Mugello, ha ospitato un’iniziativa riservata a piloti artolesi o portatori di protesi, scesi in pista insieme a Manuel Poggiali, Campione del Mondo 125 e 250 GP. Il sanmarinese, che predilige il circuito di Scarperia per i suoi allenamenti, ha trascorso diverse ore insieme ai ragazzi del Team Di.Di, girando in pista con piccoli gruppi per mostrare loro le traiettorie corrette, per poi sfilare alle loro spalle per verificare se avessero appreso bene la “lezione”.
“Ho conosciuto Manuel Poggiali proprio qui al Mugello lo scorso anno e mi ha dato dei consigli utilissimi per guidare al meglio nonostante la protesi – ha commentato Emiliano Malagoli, presidente dell’Associazione Di.Di -. Da allora Manuel viene spesso a vedere le nostre gare e una volta ha provato in pista anche una moto con i comandi adattati! Oggi ci sta aiutando a far interpretare il Mugello a molti ragazzi artolesi, alcuni dei quali non hanno mai girato in pista”.
“Condividere il box con questi piloti è un’esperienza entusiasmante – ha commentato Manuel Poggiali -. Hanno una grande forza e la trasmettono anche a chi gli sta vicino. Scendono in pista per ritrovare la loro “normalità”, ma non solo: cercano anche i risultati e hanno sempre l’occhio al cronometro!”
“Un grazie al circuito del Mugello, a RPM che ha organizzato la giornata di prove libere, a Giuseppe Bocconcella per la disponibilità del ‘Mugellino’ e ad Area Safe – dice Chiara Valentini, segretario dell’Associazione Di.Di. – Un ringraziamento speciale poi a Manuel, Tommaso e Vinicio per i consigli che hanno dispensato a tutti i ragazzi”. Numerose le new entry del Team Di.Di.: qualcuno persino dalla Sicilia e dalla Sardegna pur di non mancare all’appuntamento al Mugello.
“Ho comprato la moto due settimane fa, ma fino a oggi non sapevo se sarei riuscito a guidarla con tutti i comandi a sinistra – spiega Giovanni Febo, 42 anni, di Messina, che ha perso il braccio destro in un infortunio sul lavoro. “Non portavo la moto da tre anni e in pista non ero mai andato… Oggi, da disabile, un sogno è diventato realtà”.
“Questa mattina mi hanno fatto provare prima sul circuito del ‘Mugellino’, che riproduce il tracciato in piccolo – dice Sergio Di Santis, cagliaritano, che ha 32 anni e da sette ha perso l’uso del braccio sinistro. – L’ingresso nella pista ‘vera’ è avvenuto poco dopo, in un contesto molto tranquillo, perché avevano riservato un turno a noi neofiti”.
“Stanotte non ho dormito per l’emozione! L’adrenalina che ho provato tornando a girare qui è indescrivibile – commenta Fabrizio Felicioni, 28 anni, di Bastia Umbra, che lo scorso anno ha conquistato il titolo nel Trofeo Interforze. Poi, l’infortunio sul lavoro: “mentre collaudavo un impianto di betoniere un ingranaggio mi ha tagliato di netto il braccio sinistro… sono riusciti a riattaccarmelo, ma sulla moto ho spostato tutti i comandi a destra. Grazie agli amici che mi hanno sostenuto per farmi tornare in pista… temevo di non riuscire più a guidare!”
Tra le new entry anche Cristian Fassi, 23 anni, di Cuneo, che ha perso la mobilità di piedi e caviglie per un’ischemia al midollo osseo e cammina con le stampelle ma in pista gira con una Ducati 1098, Manuel Ferrari, 33 anni, padovano, che ha perso l’uso di un braccio in un incidente stradale, e Andrea Capurro, genovese, 42 anni, invalido al 70% per un’atrofia alle gambe ma che quando abbassa la visiera del casco archivia tutti i problemi di mobilità. Sulla pista toscana sono scesi anche alcuni piloti “ufficiali” del Trofeo Di.Di., come il pavese Luca Raj e il cattolichino Enrico Mariani, alle prese per la prima volta con le curve del Mugello. Un ottimo allenamento in vista dell’appuntamento agonistico sul circuito toscano, in calendario nel weekend del 5 e 6 ottobre, ultimo round stagionale del trofeo riservato ai piloti artolesi o portatori di protesi. Pausa estiva, ora, per i piloti del Team Di.Di., che torneranno in pista il 7 e 8 settembre, sul circuito di Vallelunga, nel contesto della Coppa Italia.