In vista del secondo round ad Aragon, Melandri e Guintoli hanno provato assetti ed elettronica sulle loro RSV sul circuito spagnolo di Jerez. Piloti soddisfatti on Melandri che ha lavorato molto…
Dopo la lunga pausa post gara australiana di Phillip Island team e piloti del Mondiale SBK hanno potuto ricaricare le batterie in vista del debutto europeo, sul circuito spagnolo di Aragon il prossimo 13 aprile.
Team Aprilia Racing ha quindi svolto tre giorni di test sulla pista andalusa di Jerez, dove sono stati impegnati il leader del mondiale Sylvain Guintoli ed il compagno di squadra Marco Melandri, terzo in classifica dopo il primo round.
I primi due giorni, contraddistinti da un clima soleggiato anche se con tanto vento e temperature miti, hanno dato modo ai rider Aprilia Racing Team, di sviluppare molti giri, portando a termine un gran mole di lavoro e raccogliendo dati fondamentali per lo sviluppo della RSV4. Mentre per Sylvain si è trattato di espandere la confidenza con la pista, , Marco Melandri ha sfruttato le prove per esplorare le potenzialità della RSV4, moto nuova per lui che è alla prima stagione in Aprilia SBK.
Nel corso di oltre 150 giri il pilota ravennate ha così testato una varietà di assetti e configurazioni elettroniche volte ad aumentare la sua familiarità con il mezzo, oltre ad affinare il proprio stile di guida alla ricerca della migliore simbiosi con la moto Campione in carica del Mondiale Costruttori. Il vincitore di Gara2 a Phillip Island, Sylvain Guintoli, ha percorso un totale di oltre 160 giri con un buon passo, confermando le sensazioni positive emerse dopo la prima gara. Anche la spalla destra infortunata lo scorso anno, e oggetto di due interventi nel corso dell’inverno, ha retto bene allo stress e si puo’ quindi ormai archiviare come problema superato.
“Fortunatamente siamo riusciti a lavorare molto – spiega Melandri -, concentrandoci su quanto non ci era piaciuto a Phillip Island. Nel primo giorno abbiamo puntato sull’assorbimento delle sconnessioni e sull’ingresso curva, mentre nel secondo abbiamo cercato di far girare e chiudere meglio le curve alla RSV4. E’ stato un percorso difficile ma alla fine siamo riusciti a mettere insieme un pacchetto che ci permette di migliorare, avevamo anche altre idee da provare ma purtroppo il terzo giorno non siamo riusciti a lavorare granchè. Ad Aragon mi aspetto un salto di qualità, quello che ci serve per essere vincenti”.
“Per noi questi tre giorni erano importanti innanzitutto per tornare in sella dopo Phillip Island – racconta Sylvain Guintoli -:, è stata una pausa molto lunga ed avevo bisogno di fare chilometri con la moto. Avevamo anche molti particolari da provare, oltre a nuove strategie elettroniche, quindi sono stati dei test molto intensi. Sono soddisfatto degli affinamenti, ci presenteremo ad Aragon forti e motivati e questa è la cosa importante”.
E conclude Romano Albesiano: “Sono stati tre giorni di test molto utili per lo sviluppo della RSV4. Rimangono ancora alcune aree di miglioramento che dobbiamo approfondire, sia dal punto di vista elettronico che ciclistico. La prestazione finale sul passo di gara non è male, ma ancora non ci basta. A Jerez abbiamo raccolto dati importanti che ci permettono di avere idee molto piu’ chiare sulla strada da seguire”.