Il nostro Paolo Arioni dopo un anno di stop, si prepara all’avventura 2017 nella BOT. Gara di prova e podio a Magione, merito della voglia e del nuovo metodo di allenamento ..
Nel 2015 il nostro Paolo Arioni è uscito dal CIV, più precisamente dal Trofeo RC390 KTM, con un po’ di amaro in bocca. Ha digerito poco la perdita del campionato ed è stato lontano dalle corse per un po’. Ma, come sappiamo, l’adrenalina è per i piloti una “droga benevola” che ti fa venire voglia di esserci ancora. Paolo ha compreso l’importanza di un allenamento schematico, organizzato, ed ha anche compreso che l’idea di vincere rimane tale se non si lavora sodo per raggiungere l’obiettivo del podio…
Così, in un pomeriggio di allenamento, mi ha chiesto un parere ed io l’ho dirottato verso ciò che mi sembrava la cosa migliore per lui: metterlo nelle mani del nostro preparatore atletico Franco Faraglia, dopo la bella esperienza quest’anno con Andrea Giubettini, Coppa Italia 2016.
Paolo stavolta si è impegnato parecchio ed i risultati sono stati all’altezza. Si è tuffato nella BOT1, categoria “abitata” da vecchie volpi, piloti che corrono da una vita, smaliziati ma che hanno dovuto piegarsi davanti alla giovane età di Arioni, certo molto più in forma oggi ed allenato rispetto all’impegno fisico e mentale che richiede questa categoria. In questa intervista emerge questo dato che è sinonimo di forza mentale acquisita e che, credo certamente, regalerà soddisfazioni a Paolo, perchè questa è la strada giusta anche per la prossima stagione 2017…
Paolo ci siamo lasciati alla fine del 2015 con un po’ di amaro in bocca… E poi cosa è successo?
“Beh direi che è successo molto! Mi è venuta l’idea e la voglia di provare a correre con i 1000 cc nella categoria BOT1 dove si corre con moto dotate dei telai delle 748, 1098, 848 ma con motorizzazioni a due valvole. Ho iniziato un percorso di allenamento tosto con Franco Faraglia, lo stesso tecnico del tuo Progetto Enduro 2016 e, dopo tre mesi, avevo voglia di mettere alla prova il mio fisico e la mia voglia di correre ma, soprattutto, se la direzione era quella giusta…”
Quindi non ci hai pensato un secondo ad iscriverti alla gara BOT di Magione…
“Si proprio così, anche se abbiamo avuto qualche problema con la moto che fletteva molto fino al sabato delle qualifiche, siamo stati molto operativi sulla moto per cercare la quadra tra assetto, bilanciamento dei pesi, sospensioni, ecc. Alla fine siamo riusciti a trovare il setting giusto e mi sono qualificato al 6° posto, non proprio quello che speravo per questo mio rientro… Ma, come al mio solito, in gara ho guadagnato qualche posizione e ho preso la seconda posizione alla prima curva e, per tutta la gara, mi sono battuto con Pigliaceli e De Noni, anche se poi De Noni ha perso qualcosina da noi e sono rimasto con il primo a duellare per la vittoria…”
Salto indietro: cosa hai scoperto da quando hai lasciato la RC390 e cosa hai capito dopo l’allenamento intensivo?
“Su moto di piccola cubatura, almeno nel mio caso, non ho trovato grosse differenze, in quanto nel 2015 ero abbastanza a posto fisicamente, mentre il problema si è presentato nell’approccio con cilindrate più grandi, quindi più peso, più tensione e stress visto che mi sarei battuto con piloti che corrono da anni nella BOT… Insomma un sacco di adrenalina in più! Ho però scoperto che in gara l’allenamento in palestra l’ho sentito eccome, ed è certamente servito allo scopo. Avevo la forza di guidare la moto come volevo… Il livello nella BOT è altissimo, quindi vorrei fare sempre meglio, nel 2017 però punto a correre tutto il campionato per cercare di vincerlo!”.
Corri con tanta gente di esperienza…
“Si vero ma mancano i giovani nella BOT, come dicevo prima, si corre con piloti di grande esperienza ma di età un po’ troppo adulta ma sono tutti grandissimi appassionati.. Ci vogliono giovani che, in qualche modo, diano fastidio ai grandi. Nel mio caso, molti piloti sapevano che avrei fatto bene in gara, altri non ci stavano al fatto che, appena arrivato nella BOT, ero già li davanti e questo è stato un bel divertimento e mi da tanta forza nel credere in un 2017 elettrizzante e pieno di soddisfazioni.”