La gamma Beta RR Racing 2021 vanta soluzioni tecniche interessanti su un totale di 8 modelli. Questa è la nuova RR Racing 200 2T, tutta coppia e potenza
Tra le otto moto appartenenti alla gamma 2021, c’è la nuova RR Racing 200 cc 2T, moto che potrà soddisfare sia i piloti quanto soprattutto l’ampia gamma di amatori. Questiti preferiscono una enduro 2T decisamente più facile da gestire se parliamo di costi legati alla manutenzione. Questa interessante 200 cc quindi, si scopre una moto agile, leggerissima ma, soprattutto, più potente rispetto alla 125 cc da cui eredità praticamente tutto.
Coppia e guidabilità, carte vincenti nell’enduro
Quindi una enduro più “capace” sotto il profilo prestazional: due gli ingredienti base per l’enduro, coppia e potenza ai bassi e medi regimi, caratteristiche del DNA di questa accattivante 200 cc.
Entrambi sono fondamentali per una guida agile e scorrevole, senza dover necessariamente guidare “impiccati” come si fa spesso con una 125 con il plus di una maggiore reattività del motore nei passaggi più difficili oltre che nei lenti e “bucati” single track.
Un motore con quote nuove pensate per l’enduro
A Beta, non c’è voluto molto per creare questa enduro penserete voi: ed invece, il lavoro fatto sulla motorizzazione parte da quote completamente diverse. Alla concorrenza è bastato spesso aumentare l’alesaggio mantenendo inalterata la corsa per ottenere maggiore cubatura. Ma Beta ha sconvolto le quote vitali per creare una 200 cc che abbia ben definite caratteristiche tecniche finalizzate all’enduro e quindi alla guidabilità della moto.
Aumentano alesaggio e corsa ma si abbassa il rapporto di compressione
A Rignano sull’Arno avevano già la 125 cc che vanta quote vitali pari a 54×54,5 mm ma, per la RR 200 Racing ci si è orientati verso quote ben diverse. L’alesaggio, quindi, passa a 62 mm mentre la corsa a 63 mm, misura che aiuta nella guidabilità e trazione.
E se la 125 cc ha un rapporto di compressione molto elevato (15:1), per la nuova 200 cc si è giustamente scelto per un alleggerimento a 13,5:1 al fine di addolcire erogazione e tiro.
Quindi un monocilindrico nuovo che rimane fedele sia all’ammissione lamellare nel carter oltre che alla valvola sullo scarico BPV quanto al carburatore Keihin PVK da 36 mm. Anche per questo modello, Beta ha accantonato il miscelatore automatico: quindi è necessario il pre-mix miscela oppure acquistare l’opzionale kit oil mix.
Un telaio rivisto per i M.Y. 2021
Il telaio della gamma 2021 prevede struttura in acciaio CrMo con doppia culla sdoppiata sopra la luce di scarico. Le novità riguardano un aggiornamento sia nella zona del cannotto quanto nei fazzoletti e questo a vantaggio della robustezza ed affidabilità. L’interasse della 200 Enduro Racing è pari a 1477 mm mentre l’altezza sella si trova a quota 930 mm con pedane racing a 410 mm se parliamo di altezza.
Più “carica” dietro con 50 kg, questa 2T lascia più libero l’avantreno, soluzione che si nota dal minor peso che grava sul davanti con i suoi 47 kg. Ciò significa una “chiara identità” di guida nei cambi di direzione oltre che nella guida in piedi, specie in presenza di fondo sassoso o fangoso.
Forcella e mono: che coppia!
La gamma 2021 RR Racing si veste con una nuova forcella KYB a cartuccia chiusa (inserita in piastre anodizzate nero) da 48 mm. Questo elemento nasce dalla strettissima collaborazione tra Beta e Kayaba per arrivare ad un prodotto “dedicato” che, oltretutto, sfoggia nuovi e dedicati piedini forcella.
Al suo interno spiccano parti anodizzate per ridurre l’attrito e favorire al meglio la scorrevolezza, elemento essenziale nell’enduro. Nel test abbiamo infatti notato la sensibilità delle regolazioni e quanto questa forcella “senta” il minimo click sia in compressione quanto in ritorno. Il mono posteriore invece, è un ZF da 46 mm che vanta nuovo setting messe a punto in relazione alle modifiche effettuate sul nuovo telaio.
Le altre “special parts” della RR Racing 200
Per la ruota anteriore c’è il perno ruota ad estrazione rapida. Pochi secondi e la ruota anteriore sarà tra le vostre mani. A questo si aggiungono i paramani Vertigo, le coperture Metzeler Six Days, le specialissime ed iper-robuste pedane poggiapiedi in ergal nere, la corona con anima in alluminio anodizzato con dentatura in acciaio, il tendicatena in ergal rosso, l’antiscivolo sella racing dotata di tasca portadocumenti, le leve cambio e frizione anodizzate nere, i tappi di olio cambio, olio motore e filtro olio anodizzati rosso e le bellissime grafiche Racing.
DAVIDE VIGLIANTI IN SELLA ALLA RR 200 RACING M.Y. 2021
Fresco del suo ingresso in PROGETTO MX 2021, Davide Viglianti ha provato questa RR 200 Racing su un fettucciato molto sporco e guidato. Importante notare quanto Davide abbia puntato il dito, in senso positivo, sulla guidabilità di questa enduro Beta e sul funzionamento delle sospensioni.
Emerge la leggerezza della moto, un’ottima e corposa erogazione oltre ad una posizione di guida che, per tutte le Beta, sono ormai un cavallo di battaglia. Ora però lascia il manubrio a Davide Viglianti…
Come hai trovato questa RR200 nel suo complesso?
La nuova Beta RR 200 Racing 2021 è risultata una moto molto facile e divertente da guidare la cui peculiarità principale un’erogazione fluida e gestibile già dai bassi con qualche guizzo anche alti regimi.
Parlaci della posizione di guida, dell’ergonomia in sella e di quanto il pilota possa interagire con la moto in virtù della sua ergonomia
Moto molto comoda che mette a proprio agio il pilota e non lo stanca praticamente mai, vanta un’ottima ergonomia generale con un bel manubrio largo in grado di direzionare la moto dove vuoi sempre con estrema facilità.
È una enduro leggera tra le mani?
Una moto sicuramente molto leggera tra le mani molto simile ad una 125 cc, velocissima nei cambi di direzione e con un ottimo comportamento in curva con un avantreno sincero e stabile sia in ingresso quanto a centro curva.
Il motore: come lo hai trovato nel complesso paragonandolo con un 125 cc?
Paragonandola ad una 125 cc, questa 200 ha maggior gradiente di presenza e coppia, rimane sempre molto docile senza affaticare il pilota. Molto gradevole il range ai medi regimi, dove c’è sostanziosa potenza in più rispetto alla ottavo di litro.
Qual è la zona motore che preferisci?
La parte migliore del motore e che preferisco è sicuramente il comportamento del cambio, dotato di marce lunghe con innesti sempre molto morbidi ed innesti sempre fluidi anche sotto sforzo. Il cambio è supportato da una frizione molto robusta e facile da azionare ed è un valido aiuto per uscire meglio dalle curve lente.
Parliamo della spinta in basso in uscita di curva…
Questo motore da 200 cc ha di fatto una potente spinta in basso, caratteristica che aiuta ad uscire veloci e lineari dalle curve curve strette o cavarsela nel single track più hard.
Comportamento centro curva quando prendi il gas in mano?
Sicuramente non è un motore capace di sprigionare tanta potenza in allungo: mura molto presto dando l’impressione di finire non appena si tirano le marce.
Gli manca a mio avviso un filino di cattiveria in più sulle marce alte, anche se devo dire che abbiamo provato la moto con carburazione standard e spillo standard, senza quindi poter intervenire sia sulla progressione delle valvola sullo scarico quanto sul setting carburatore.
È un motore tonico, aggressivo o pastoso?
Dal mio punto di vista, lo ritengo un motore né troppo aggressivo né troppo pastoso è un motore in grado di darti una considerevole accelerazione in uscita di curva e nei settori più corti. Forse pecca un po’ nei punti dove serve una maggiore velocità ad esempio nei rettilinei. Però, se parliamo di enduro guidato, certamente questa moto è reattiva e veloce se il pilota è esperto.
Questo 200 cc è lineare nello sprigionare la sua potenza?
La forza di questo motore è sicuramente la sua grande linearità, effetto che consente di entrare e uscire dalla curva con una marcia più alta senza che il motore perda coppia e velocità ma soprattutto accelerazione.
Come si guida allora questa RR200?
La RR 200 Racing si guida principalmente come una 125 cc con cui condivide un peso molto simile, la cosa che ho riscontrato di diverso è l’esplosività del motore ai bassi regimi e quindi la reattività sulla manopola del gas.
Come si comporta la forcella?
Ho scoperto una forcella molto fluida, scorrevole e solida soprattutto su una sezione di whoops dove reagisce con dolcezza e progressione senza sbacchettamenti o reazioni anomale. La sua reazione è comunque ottima.
Ed il mono posteriore?
A fronte del mio peso ed al contrario della forcella, il mono è davvero troppo morbido e tende a scalciare sotto le rampe dei salti, ma ripeto certamente, in virtù della mia mole e peso, avrei utilizzato una molla con differente K ed u setting più mirato.
Due parole sull’equilibrio della RR200…
Questa moto si propone con un grande equilibrio generale: offre una bella presa per le gambe sul telaio, grazie anche alle pedane larghe che facilitano lo spostamento del piede. Mi piace la posizione di guida, un po’ come su tutte le Beta, che rende attivo e sempre dinamico il pilota.
Come si comporta la moto nei cambi di direzione rapidi?
Nei cambi di direzione, la moto risulta molto leggera e maneggevole tra le mani, in questo modo il pilota riesce ad entrare ed uscire dalle curve molto velocemente senza troppi ondeggiamenti che scompongono il pilota in sella.
Per chi è indicata questa enduro Beta?
Questa RR 200 Racing secondo me è indicata ad un pilota abituato alla guida al limite della 125 cc ma con una maggiore spinta in più ed un plus legato alle sospensioni, il cui funzionamento spesso va ritoccato in funzione dello stile di guida. Questa Racing invece, ha tutto quello che serve per fare il tempo, nel senso che, per un pilota di 60 kg, il setting è davvero perfetto per l’enduro.
LA VALUTAZIONE IN VOTI
MOTORE: 7
EROGAZIONE: 7
COPPIA: 8
COMPORTAMENTO MEDI REGIMI: 8
COMPORTAMENTO BASSI REGIMI :6
ALLUNGO MOTORE: 6
COMPORTAMENTO FORCELLA: 9
COMPORTAMENTO MONO: 6
POSIZIONE DI GUIDA: 8
AVANTRENO INGRESSO IN CURVA: 8
(Foto LORENZO PALLONI)
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