Abbiamo chiesto a Carlo Pernat quale futuro si prospetta per Honda. Il dubbio che possa abbandonare la MotoGP o nuovi accordi segreti con Marquez?
A tre gare dalla fine del Mondiale, sono tante le domande sul titolo ancora da assegnare, Ma, questo elemento non da poco, pare passare in secondo piano se rapportato all’addio di Marc Marquez alla sua Honda.
Quale futuro per Honda in MotoGP
Non è cosa da poco questa separazione su cui Honda si è chiusa da almeno quattro mesi, senza alcuna comunicazione ufficiale, cosa che lascia di stucco se rapportato al peso che Honda ha sul mercato, dove sfoggia oltre otto milioni di veicoli l’anno.
Il mio pensiero secco che mi preme, è quello che la più grande Casa del mondo, stia vacillando sul suo futuro nella MotoGP. Mi sto chiedendo se, alla fine, Honda abbandonerà la categoria, visti gli scarsi risultati ma, soprattutto, la scarsa “area di reazione” agli attacchi di Ducati e Co.
Di questa “folle” idea, ne ho voluto parlare con Carlo Pernat il quale, con mia grande sorpresa, ha condiviso parte di questo mio pensiero andando anche ben oltre una simulazione di futuro per la Casa dell’Ala Dorata.
Chi vincerà il titolo 2023?
Questa intervista quindi, si apre a ventaglio sulla stagione 2023, sui suoi protagonisti, sulle performance di Marquez e le capacità reattive di Honda. E si parla anche e soprattutto di Ducati e del nuovo binomio Marquez/Ducati, qualcosa su cui scommettere molto più di un’idea.
Marquez romperà le uova nel paniere Ducati? Sarà l’anno di Bastianini o quello di Marquez il prossimo 2024? Ed ancora, cosa farà Honda e come si comporteranno nel finale di stagione Bagnaia e Martin? Chi vincerà il titolo 2023? Tutte domande a cui abbiamo cercato di rispondere attraverso le parole di Pernat.
Marquez, dopo Valencia, lascerà la Honda. Una buona scelta per entrambi?
Certamente comprendo Marquez e la sua scelta, lui si sente ancora il numero uno al mondo ed anche questo fattore va compreso, ha fatto di tutto per avere tra le mani una moto guidabile ma, soprattutto, una moto competitiva per fare vedere quello che vale. Dopotutto, un pilota top deve fare questo…
Quello che non comprendo è la Honda, che certo non fatto una gran figura visto che è il produttore moto più grande al mondo. Dell’addio di Marc Marquez lo si sa da circa quattro mesi, ma Honda non ha mai aperto bocca su questo argomento.
Ci si attendeva una comunicazione da Honda?
Sinceramente, avendo gestito Aziende quali Cagiva, Aprilia, Gilera, mi aspettavo da Honda almeno un comunicato che mettesse in chiaro la situazione, ovvero che Marquez ha un contratto con Honda fino al 2024, quindi, ogni tipo di altra cosa doveva necessariamente essere discussa. Il silenzio Honda invece, la fa passare da piccola Casa ed è impensabile per un’Azienda che vende nel mondo diciotto milioni di veicoli.
Senza dubbio, il messaggio è che Honda abbia subito la scelta di Marquez. Dall’altra parte della barricata invece, c’è Ducati che da qualche anno punta e scommette sui giovani e questo ha pagato visti i suoi piloti quali Bagnaia, Bastianini, Martin e Bezzecchi. Far entrare Marquez in questa area giovanissimi, rischia di compromettere un equilibrio delicato anche se correrà con una moto 2023.
Oltretutto poi, si corre il rischio di attivare nervosismo con le altre Case quali KTM, Aprilia per la presenza massiccia di Ducati, i cui grandi risultati vanno senza ombra di dubbio a Gigi Dall’Igna. Tutto questo però, rischia di blindare le prime tre o quattro posizioni.
Carlo, mi viene un dubbio che butto lì così: ma non è che Honda voglia dire basta con la Moto GP?
Ci sono due strade a mio avviso: quello che tu dici il penso anche io, nel senso che se Honda ha chiara questa situazione, ovvero che Repsol andrà via nel 2024, potrebbe congedarsi dalla categoria, opzione remota ma che potrebbe accadere.
La seconda ipotesi invece, ma parliamo di fanta mercato, ovvero che Honda abbia un accordo segreto con Marquez che prevederebbe l’arrivo in Honda proprio di Gigi Dall’Igna in un futuro. Al momento la situazione è che si può pensare tutto il contrario di tutto.
Honda potrebbe essersi stancata del monopolio Ducati?
Se guardi nella storia, nel 2011 Honda aveva in griglia nove moto, poi è arrivato Dall’Igna con l’aerodinamica spinta delle moto e questo ha portato le altre Case ad inseguire questa soluzione per contenere i danni. Quindi la responsabilità è solo la loro (altri marchi con Honda in testa ndr) con merito tecnico tutto alla Ducati di aver esplorato qualcosa di nuovo ed innovativo.
Non posso pensare che un’Azienda come Honda che è presente in Formula 1, in MotoGP, nel motocross ed in ogni segmento del Motorsport, si sia arresa in modo così disarmante visto il know-how che possiede. Sarebbe una contraddizione troppo grande a cui non posso ne voglio credere.
Perdita di interesse quindi?
I giapponesi sono tutti a rischio: hanno avuto ed hanno ancora i rider più forti ma soffrono molto nella MotoGP, quindi dovranno darsi da fare e sarebbe una bruttissima resa che non possono permettersi anche ai fini commerciali…
Ducati e Marquez, foglio bianco, due parole su questa nuova coppia
Il foglio bianco si riempie subito con un pilota vincente e che ha già vinto ben otto titoli ed una moto protagonista di fatto. Se Marquez farà Marquez è pronto a giocarsi il titolo 2024, questo è chiaro, bisognerà capire e vedere se Marc sarà a posto fisicamente e di testa, due cose non proprio da poco.
È un po’ che sbaglia e spesso termina le gare non in piena forma nel risultato, anche se certo, la Honda attuale non lo aiuta ma, in ottica 2024, tutto è subordinato a quali saranno le sue condizioni fisiche alla prima gara.
Parliamo allora dell’esplosione Martin, che si gioca il titolo con Bagnaia
Martin è un super talento e questo è sotto gli occhi di tutti. Ricordiamoci però che nel 2022 era spesso per terra, tanto che il duello con Enea Bastianini lo ha perso, certamente per colpa sua ed anche per merito di Enea.
Quest’anno, a partire dalla metà di stagione, ha trovato la quadra ed oggi sta vivendo in una bolla meravigliosa che lo fa essere il più forte di tutti. Si giocherà il mondiale con Bagnaia fino alla fine e, se lo perderà, sarà solo per colpa sua come l’errore nella scelta della gomma fatta nelle ultime gare.
Anche Bagnaia però ha il becco buono e tutto potrebbe giocarsi all’ultima gara a Valencia, magari nella Sprint Race, staremo a vedere ed è certamente un finale di stagione da cardiopalma.
Due parole su Enea Bastianini, il tuo pilota e gli altri italiani
La sua stagione 2023 è stata innegabilmente marchiata da quel primo giro della prima Sprint Race di inizio stagione, da lì ha avuto un problema alla scapola per cinque GP e quindi non ha mai potuto allenarsi.
Poi è rientrato ma si è rotto un’altra volta. Enea quindi, deve trovare il feeling con la moto, con il team ed i tecnici, la stagione 2023 di fatto va dimenticata quanto prima. La prossima stagione dovrebbe essere quella buona per Enea, di questo ne sono straconvinto, magari anche davanti a Bagnaia e si giocherà il titolo.
Senza dimenticare Bezzecchi, pilota che sta andando molto forte. E la KTM con Binder, altri papabili protagonisti 2024. Quelli che hanno più talento naturale sono Bezzecchi e Bastianini mentre il più completo è Bagnaia. Marini, pur avendo meno talento degli altri, sa lavorare molto bene e sa mettere a punto la moto.