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    Citroen AMI, la mia città è senza confini

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    AMI Citroen,  piccola grande vettura vanta soluzioni nuove, quasi del tutto inaspettate perché rispecchia le vere esigenze delle persone che vivono in città

    Una modalità elettrica accessibile a tutti. AMI Citroen ha le idee molto chiare sul fatto che, la mobilità Green diventa “trasversale” nel momento in cui il prezzo di acquisto è accessibile, magari con un’offerta originale e completamente fuori da ogni schema.

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    DNA e spirito tutto francese

    Un DNA, quello dell’Azienda francese, che parla alle famiglie, agli studenti, a chi desidera un veicolo pratico ed economico. In poche parole, AMI. Questa piccola grande vettura vanta soluzioni nuove, quasi del tutto inaspettate perché rispecchia le vere esigenze delle persone che vivono in città.

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    Alternativa ai mezzi pubblici sempre poco frequenti ed affollatissimi

    Derivata direttamente dal concept AMI ONE, visto per la prima volta al Salone di Ginevra del 2019, questo progetto arriva nelle mani dell’utenza esattamente un anno dopo quella “visione” della micro-mobilità tutta alla francese. Una vera e puntuale alterativa alla bici, al monopattino, allo scooter ma, soprattutto, ai mezzi pubblici sempre troppo affollati.

    W l’anticonformismo di massa

    E se essere anticonformisti oggi piace un sacco, allora AMI rispecchia al 100% questo aspetto di massima espressione della liberà anche nel caso della mobilità elettrica.

    Nei 2,41 metri di AMI c’è condensata tutta l’essenzialità di una mobilità a bassissimo costo, mood che oggi sta diventando molto importante a fronte del considerevole aumento del prezzo carburanti.

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    La caratteristica comune tra tutti i futuri utilizzatori non sarà il sesso – spiega Michel COSTA, Responsabile Ricerche di mercato – o l’età, la categoria sociale o professionale, la residenza e ancora meno il livello di educazione, piuttosto la loro esigenza di mobilità. Parlo della necessità di una soluzione per tragitti frequenti, su brevi distanze (come andare al supermercato o in palestra), una soluzione semplice e di facile accesso e utilizzo (protetto, senza patente). Parlo di un oggetto elettrico facilmente accessibile e decisamente moderno, al passo con i tempi. Ami è la risposta ideale a questa esigenza di mobilità.

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    La mia idea su AMI

    La città è frenetica, affollata, caotica. Spostarsi è davvero complesso, specie nelle ore di punta, rendendo snervanti i percorsi casa/lavoro. AMI, ovvio, non vola e quindi il traffico è traffico anche per Lei. Ma con la differenza che gli spostamenti godranno sempre di una punta di sorriso visto che saranno pratici.

    Facilissimo quindi trovare parcheggio, attraversare le ZTL o spostarsi da un capo all’altro della città. Questo “esperimento di design” legato alla piccola elettrica Citroen, condensa essenzialità, praticità e costi di gestione che non pesano mai sul portafoglio.

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    E poi, le formule cliente “À la carte” ne consentono facilmente sia l’acquisto con noleggio a lunga durata o il servizio di Car Sharing con partner dedicati. Pensate che Citroen ha modificato i parametri di vendita per AMI: si acquista e personalizza sul sito dedicato (24 ore su 24), quindi online con consegna vettura a casa del cliente.

    Globalmente è un prodotto molto interessante ritengo, anche se, in città come Roma, ad esempio, gli spostamenti non sono proprio semplici per via delle tante strade a scorrimento veloce, dove AMI effettivamente è davvero troppo lenta i termini di velocità.

    Potendo essere guidata senza patente, è paragonata ad un “cinquantino” su due ruote (si guida con patentino AM dai 14 anni) ed ha il limite dei 45 km/h. Per il resto trovo plus ovunque se parliamo di abitabilità, spazio per gli occupanti, consumi di energia e tempi di ricarica e visibilità, sempre immensa a bordo dell’elettrica francese.

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    I plus di AMI, riassumiamoli

    Il leggero quadriciclo by Citroen è 100% elettrica, può accedere ai centri storici, su guida facilmente ed è molto silenziosa. Si ricarica in sole 3 ore nella presa del box o su qualsiasi presa elettrica std. Vanta un diametro di sterzata di ben 7 metri.

    E poi ancora, il suo abitacolo è molto spazioso e luminoso oltre che riscaldato. Iper simmetrica, AMI può essere personalizzate con 6 pacchetti che prevedono tanto colore da aggiungere alla vostra piccola elettrica. Le dimensioni parlano chiaro verso l’ottimizzazione dello spazio: 2,41 mt. di lunghezza, 1,39 di larghezza e 1,52 mt. di altezza.

    70 km di autonomia, giusti per la città

    La giornata può essere organizzata su più livelli visto che AMI vanta 70 km di autonomia. Possono sembrare pochi, ma solo dopo averla provata per un’intera giornata, posso assicurarvi che la sua autonomia è realmente sufficiente per godere di una vita attiva. Lavoro, palestra, cena magari, sono tutti spostamenti possibili e con ampia riserva di tornare a casa senza problemi di esaurire la batteria.

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    La batteria agli ioni di litio da 5,5 kWh è alloggiata sotto al pianale mentre il cavo per la ricarica, è stato furbamente inserito all’interno del retro-portiera lato passeggero. Per la ricarica si può scegliere la classica presa domestica, oppure la colonnina di ricarica pubblica oppure una Wall Box ma con cavo dedicato.

    Spazio alla luce in abitacolo

    Pensate che, il 50% della superficie totale di AMI, è composto da superfici vetrate. Quindi parabrezza, vetri laterali ad apertura basculante (tipo 2CV), tetto panoramico di serie, per un’esperienza di guida realmente nuova e fuori dagli schemi conosciuti.

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    Semplicissima l’idea di accesso a bordo, grazie alla grandi ed ampie portiere ad apertura differenziata, mentre lo spazio interno punta su due sedute – una regolabile l’altra no – (molto dure questo va detto) posizionate in modo sfalsato, soluzione che aumenta quel gradiente di comodità e spazio e favorisce anche l’accesso a persone molto alte.

    Nella zona bassa anteriore, è stata ricavata una nicchia vicina ai piedi del passeggero che consente di posizionare un bagaglio, un paio di casse di acqua oppure un trolley di media grandezza.

    Alternativa vera ai mezzi pubblici, AMI punta su un assetto studiato per la stabilità e massima libertà di movimento. E poi ancora, i paraurti anteriore e posteriore sono identici, quindi viene rispettato il concetto di “simmetria”.

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    Personalizzare? Un divertente gioco di colore

    Renderla propria è un gioco divertente su AMI. Accessori facilmente installabili da soli in pacchetti colorati e funzionali prevedono la rete centrale di separazione, la rete di contenimento sulle portiere, i tappetini, il vano portaoggetti sul top plancia, l’appendi-borse ed il supporto per lo smartphone.

    E sono 4 le note di colore disponibili con My AMI Grey, My AMI Blue, My AMI Orange e My AMI Khaki a cui seguono ulteriori due livelli pack con adesivi per l’esterno vettura.

    Ami è stata progettata dall’interno verso l’esterno – spiega Pierre Leclercq, Direttore Stile Citroën– Innanzitutto un ambiente interno che regali una sensazione diversa da quelle già conosciute, un ambiente che abbiamo voluto spazioso nonostante le sue piccole dimensioni esterne.

    Poi l’allestimento: una progettazione intelligente, simmetrica (anteriore/posteriore, porta sinistra/porta destra) che conferisce un carattere forte e una funzionalità unica come l’apertura delle porte.

    Un colore esterno specifico, né troppo femminile né troppo maschile, che funzioni con i diversi pack color che abbiamo sviluppato (blu, bianco, kaki e arancione). è una base che può diventare un oggetto totalmente personalizzato con gli accessori esterni e quelli interni, sia quelli che conferiscono stile sia quelli che offrono maggiore funzionalità, oltre agli stickers che la differenziano completamente nell’aspetto”.

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    Ma quanto costa? Ecco uno degli esempi di acquisto

    Prezzo di vendita 6.032,79 €

    Prezzo vettura 8.000,00 €

    Ecobonus 1.967,21 €

    Importo totale del credito 6.032,79 €

    Durata 36 mesi

    Km annuali 15000 km/anno

    Canone Totale19,99 €

    Canone 12,49 €

    Spese gestione leasing 7,50 €

    Primo Canone totale 2.584,38 €

    Primo canone finanziario 2.560,88 €

    Imposta sostitutiva 16,00 €

    Spese gestione leasing 7,50 €

    Valore di riscatto 3.009,60 €

    Interessi 407,59 €

    TAN4,50 %

    TAEG8,02 % – Importo totale dovuto dal consumatore: 6.293,59 €

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    COME VA: la città ora è tutta mia

    Ero davvero curioso di mettermi al volante di AMI 100% elettrica! Esternamente colpisce la sua simmetria globale: anteriore identico al posteriore, tante superfici vetrate, un abitacolo grande e spazioso. Bene, iniziamo ad analizzare proprio gli interni.

    Le sedute sfalsate sono molto dure in effetti e questo, alla lunga, stanca anche se questa elettrica è concepita per Stop&Go urbani più che altro. Sorprende l’ampiezza di apertura delle portiere che si aprono una l’opposto dell’altra. Lo spazio a bordo è davvero inaspettato e questo grazie all’abitacolo praticamente quadrato.

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    Il sedile di chi guida è scorrevole, quello del passeggero no ma è incredibile quanto spazio ci sia per le gambe e se parliamo di altezza dell’abitacolo. Un piccolo consiglio pratico: consiglio di aprire le portiere e mettere subito la serratura in posizione di apertura sportello.

    Ci è capitato infatti di rimanere con la vettura chiusa e chiavi attaccate al cruscotto! Questo perché la serratura era stata posizionata verso il blocco porta. Mi chiederete come abbiamo fatto ad aprirla…Beh questo è un piccolo segreto di ingegno e non voglio dirlo per evitare di dire come aprire AMI senza chiavi.

    Girata la chiave e premuto il pulsante D sulla piccola pulsantiera collocata alle spalle/fianco del sedile di guida, inizio a percorrere i primi metri e comprendo subito che questo progetto è una grande furbata.

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    Di fatto è una vettura ma le sensazioni sono quasi da due ruote. Il mondo è chiuso fuori dall’ABS dell’abitacolo, con il sole e la luce che entrano in modo prepotente e questo rende la giornata più divertente. Tutto è a portata di mano ed ho trovato molto utile sia il gancio borsa al centro del cruscotto quanto i piccoli portaoggetti in plastica incassati alle spalle del parabrezza.

    Le prestazioni si AMI, beh, sono da ciclomotore: 45 km/h punto e basta! Buona l’accelerazione e la capacità di mantenere la spinta anche in salita, con una discreta coppia motrice ed un fluidità di funzionamento del motore elettrico che rende la guida pratica e con zero impegno.

    L’abitacolo è un buon compromesse tra insonorizzazione esterna e isolamento acustico mentre le sospensioni sono un po’ rigide e secche nella loro risposta. In ogni modo, la capacità di filtraggio è accettabile anche su pavé e sconnesso ma è chiaro che non possiamo pretendere troppo.

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    Funzionale e facilissima da guidare, si manovra nello spazio di un kleenex, così come, l’ottimo raggio di sterzata, consente manovre a 360° in una sola azione. Qualche spiffero d’aria entra tra montante e sportelli ma anche qui è tutto accettabile nella filosofia del prodotto in una sua visione globale legata alla massima praticità.

    Buona la frenata e buoni, anzi veloci, i tempi di ricarica alla presa 220V. Un’ora e quaranta per recuperare l’80% della carica che, a batteria carica 100%, mostra 75 km di autonomia. E proprio i consumi sono eccellenti, in quanto la carica viene snocciolata in modo graduale e costante e quindi si nota un consumo di energia lineare.

    Cosa migliorerei su AMI?

    Penserei ad una versione più performante e magari con una ventina di km/h in più e maggiore autonomia. E poi ancora, renderei più comode le sedute e meno secca la risposta delle sospensioni. Per il resto AMI fa molto bene il suo lavoro di elettrica alla portata di tutti che vanta costi vantaggiosi sia per il noleggio a lungo termine quanto per l’acquisto immediato.

    (Foto LORENZO PALLONI)

     

     

     

     

     

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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