Tutti stiamo aspettando che le cose migliorino per tornare alle nostre passioni a due e quattro ruote. In attesa PROGETTO MX e le nostre prove mentre i rider della MotoGP si sfidano nella #StayAtHomeGP
La voglia di “tornare alla normalità” non conosce confini né barriere. Ognuno di noi, a modo suo, aspetta di poter tornare alle proprie passioni, con la consapevolezza che quello vissuto con Covid-19 è un qualcosa che ci rimarrà attaccato addosso per molto, molto tempo
Nel nostro caso, passione è sinonimo di motori e performance: auto, moto, on e offroad, MotoGP e piloti, l’elettrico e l’estremo, senza dimenticare PROGETTO MX 2020 che vivremo (speriamo) all’interno del Campionato Italiano MX con Alex Bruni e Marco Clementini.
Ma non è finita qui, visto ci aspettano le prove auto e quelle moto, i test performance sulla pista ISAM di Anagni e le nostre interviste che spaziano qua e la nel mondo delle due e quattro ruote. Stiamo in casa ormai da oltre un mese e, almeno nel mio lavoro, il pc è l’unico “contatto” esterno con il mondo dei motori purtroppo, anche se sono certo che torneremo presto al lavoro, perché ci manca e perché ne facciamo intimamente parte nel trasmettervi passione ed adrenalina.
Ma c’è pure tutto il grande popolo degli appassionati stradali ed offroad che aspettano di tornare in pista o sui campi da cross o sulle mulattiere dell’enduro più verace. Stiamo quindi tutti aspettando un segno, lo start per riattivare una passione mai spenta ma, piuttosto, messa in stand-by. Le moto nel box le abbiamo curate alla grande e sono pronte mentre su YouTube vediamo i rider professionisti postare video che ci fanno capire che, almeno sulla smania di tornare in moto/auto, siamo tutti sulla stessa barca nella consapevolezza che è solo questione di tempo.
Come tutte le discipline motoristiche, anche la MotoGP si è fermata o meglio le moto sono mute mentre rimangono accese quelle “virtuali” delle #StayAtHomeGP, dove alcuni piloti si sono messi in gioco con la stessa voglia di vincere oltre che con identica grinta da pilota.
E sorprende vedere i fratelli Marquez, Rossi, Vinales, Bagnaia, Quartararo e Petrucci (tanto per citarne solo alcuni) senza la tuta ma con un solo joystick tra le mani. Sorprende vederli tutti in felpa, tutti in casa nel loro intimo quotidiano, qualcosa che certo mai avremmo visto in condizioni di normalità. Questa immagine, a mio avviso, li fa apparire più” umani” e vicini alla gente, più semplici ragazzi che professionisti della MotoGP, così come li fa vedere con occhi diversi ai loro fun.
Le prime due gare sono state emozionanti per lotta ed esito: la prima l’ha vinta Alex Marquez mentre la seconda sul virtual Red Bull Ring Circuit l’ha vinta il nostro Pecco Bagnaia, partito dalla prima fila; una gara spettacolare che questa volta permette al pilota di conquistare il gradino più alto del podio virtuale ed un modo a farci sentire tutti più vicini.
Alex Marquez invece si è preso il secondo posto stavolta, dopo la vittoria della prima gara: “Una gara emozionante! Sono felice di tornare sul podio dopo un’intensa gara al Red Bull Ring. C’erano alcuni piloti molto aggressivi in gara e mi sono schiantato due volte… Sicuramente essere in grado di ottenere un podio con due incidenti è qualcosa di molto speciale, devo godermela davvero, anche se pensavo di poter lottare di nuovo per la vittoria. Queste sono le corse! Spero che tutti quelli che hanno guardato si siano divertiti, è stato molto divertente correre di nuovo con tutti.”
Marc Marquez invece, è stato messo dietro da Alex ed è la seconda volta che succede: “Come la prima gara, è stato davvero divertente correre tutti insieme – racconta Marc Marquez -. Eravamo tra i primi cinque, quindi sono contento della coerenza ed eravamo più vicini a dove volevamo essere. La cosa più importante è che mettiamo in piedi di nuovo un bello spettacolo per i fan. Ancora complimenti ad Alex per un altro podio”.
Non da meno il sempre combattivo Maverick Viñales, secondo a fine gara: “Sono arrivato terzo nella prima MotoGP Virtual Race e oggi, nella seconda gara, mi sono preso il secondo posto.
Questi sono buoni risultati, quindi posso essere felice, anche se volevo davvero vincere oggi. Mi sono qualificato al secondo posto per la seconda gara e le cose stavano andando bene. Il livello davanti sui primi posti è piuttosto alto – devi spingere forte. Soprattutto Pecco Bagnaia è davvero bravo a giocare in MotoGP eSport. Ho provato davvero a staccarmi da lui mentre guidavo la gara, ma ho fatto un piccolo errore e sono caduto. Per fortuna, nel gioco sei in grado di alzarti rapidamente. Sono stato in grado di combattere di nuovo con Pecco, ma alla fine non è stato abbastanza per vincere”.
Ed infine lui, Valentino Rossi, atteso sul campo delle gare vere, soprattutto per capire cosa deciderà del proprio futuro agonistico. Rossi vuole vincere ancora e può farlo e tutto è alla sua portata ritengo, Valentino ha sempre lo stesso spirito di divertirsi in pista, si allena tanto e, come ci ha raccontato Carlo Pernat in una recente intervista su queste pagine, potrebbe fare ancora la differenza.
“Una strana sensazione giocare qui, è stato davvero strano, spiega Rossi – È stata una nuova esperienza per me. Mi piace giocare online con gli amici, ma sono più competitivo con i giochi a quattro ruote. Tuttavia, mi sono divertito molto. Ho provato a combattere! Spero che tutti i fan della MotoGP si siano divertiti. Dobbiamo continuare a rispettare le regole di quarantena, dobbiamo rimanere a casa in modo da poter tornare alla “vita normale” il più presto possibile. Non vedo l’ora di rivedere i fan la prossima volta che farò una gara virtuale”.
Alla fine, quindi, dobbiamo avere ancora pazienza, stare a casa ed attendere quello “start” graduale che consentirà di ritornare anche alle nostre passioni. Intanto c’è chi, come il Campione del Mondo di trial Toni Bou, ha trovato il modo per allenarsi a casa con la sua moto. Un modo per dirvi che il peggio sta passando ma ci vorrà ancora un po’ di pazienza. Nel frattempo, prepariamoci al meglio comeci insegna Toni Bou…
TONI BOU, IL SUO ALLENAMENTO A CASA