Daniele Rosi, Team Manager Otto2Uno ha realizzato il suo sogno. A volte, per raggiungere degli obiettivi, ci vogliono tempo e determinazione
Otto2Uno di Daniele Rosi ha sede vicino Roma, ha scelto le aggressive Fantic per affrontare sia il Campionato Italiano Motocross che il Regionale Lazio della specialità.
E questa si sta rilevando una scelta azzeccatissima vista l’affidabilità che Daniele ci ha raccontato in più occasioni durante la nostra visita al nuovo tracciato.
Perché ho scelto di dar voce a questa persona? La risposta la scoprirete nelle sue risposte. La passione, la determinazione, la forza ed il carattere nel non mollare mai, sono uno “stile” che dev’essere trasmesso alle nuove generazioni. Mai piangersi addosso ma scalare sempre la montagna senza timore.
Daniele ha dovuto attendere anni per realizzare i suoi sogni ma la fortuna qui non c’entra. Piuttosto, è quella forza che ognuno di noi ha dentro che deve spingere e far uscire quello che siamo davvero.
In questa breve intervista, Daniele si racconta quindi con toni molti netti perché questo è il suo mood di vita. Ha creato una bella struttura, una squadra, un bellissimo tracciato per tutti e quindi merita uno spazio come tutte quelle persone che fanno bene allo Sport.
Brevemente raccontaci di Te Daniele
Sin da piccolo ho sempre avuto un’attrazione particolare per le due ruote, in particolare per quelle alte. I miei genitori non erano d’accordo, quindi ho dovuto attendere anni per scegliere io quale strada intraprendere ed essendo autonomo, con il lavoro ho potuto anche fare dei passi economici per l’acquisto delle moto in base alle mie possibilità.
Questo è stato il primo punto per conoscere me stesso e sapere quanto ero determinato.
A 26 anni ho iniziato un percorso che tanti altri bambini già facevano dall’età di 6 anni. Di fatto quindi, non mi sono mai arreso, umiliato e soprattutto non ho mai pensato di esser inferiore a nessuno. Ho sempre detto a me stesso che dovevo lavorare, fare esperienza e divertirmi.
La scelta di aprire non solo una pista, ma un punto di ritrovo per appassionati come nasce?
Negli anni è stato automatico stare a contatto con altri piloti socializzare e, a volte, dare anche dei consigli, quindi, nel tempo raggiungevo sempre più persone in tal senso. Così, ad un certo punto, decisi di dare vita a Training821 con il solo scopo di seguire alcuni ragazzi in pista. Col passare del tempo nascerà un rapporto con l’attuale Presidente di Training821, Roberto Sbaragli. E da lì non ci siamo più fermati!
Otto2Uno è anche un Team: parlaci di questa attività
Abbiamo pensato e messo in piedi una sede, un motoclub, un’officina, un punto vendita ed un tracciato offroad. Passando attraverso tutta la burocrazia immaginabile, ad oggi siamo in linea con le misure legali in vigore in regola per la parte fiscale. Otto2uno è il logo che nasce dal mio numero gara, da qui abbiamo creato una squadra motocross che è presente sia in campo regionale che nazionale.
E poi c’è la scelta di correre con Fantic: parliamo di come è stata pensata questa scelta tecnica
Avendo avuto esperienze passate, ho preferito correre con delle moto più affidabili possibili presenti. sul mercato. Per me la scelta di scegliere il marchio Fantic è stato un pensiero automatico e naturale.
Ad oggi lo rifarei mille volte perché queste moto vanno veramente bene ed a seguito di tutto ciò, abbiamo aperto una collaborazione con Boccea Moto Roma per la vendita anche presso la nostra sede dei prodotti Fantic.
In due parole, cosa trova l’appassionato presso la Vostra pista
La nostra pista è stata pensata per tutti i livelli di piloti: prima regola assoluta la sicurezza di tutti. Questa è un tracciato che insegna molto a guidare. Per questi motivi vengono a trovarci piloti di livello, ma anche amici amatori che vogliono semplicemente divertirsi.
Ed è per questo che abbiamo messo a disposizione anche una piccola flotta di moto a noleggio dal minicross al motocross. Forniamo attrezzatura e siamo riusciti a far sì che un sogno, una prova o una giornata alternativa, diversa, possa diventare realtà per tutti.
Due parole sullo stato di salute del motocross laziale ed italiano. C’è carenza di piloti talentuosi o vedi qualcosa di buono all’orizzonte?
Il motocross laziale vanta da anni bei piloti e le gare nazionali lo confermano. In questo momento il motocross è seguito da un Promoter che ha portato idee e novità, rendendo così l’atmosfera di gara come una competizione nazionale.
Di voci contrastanti, come sempre accade, ce ne sono tante, ma io penso solo che prima si stava peggio e tornare a quei tempi sarebbe molto triste per questa disciplina. Abbiamo dei piloti che sono in evidenza anche in Europa ma nessuno può sapere il loro futuro. Questo è uno sport che da tanto ma che anche tanto toglie. Bisogna anche avere molta fortuna…