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    DI.DI ED UN GRAN FINALE AL MUGELLO

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    Già in archivio la prima stagione del Trofeo riservato ai piloti disabili – I campioni Emiliano Malagoli nella classe 600 cc mentre nella 1000 cc trionfa Francesco Mele…

    La pioggia ha condizionato la gara decisiva e conclusiva del primo Trofeo Di.Di., la grande sfida riservata ai piloti artolesi o portatori di protesi che, per tutta la stagione 2103, si sono misurati con i normodotati all’interno della Bridgestone Cup.

    Nella classe 600 è sceso in pista con il titolo matematicamente in tasca Emiliano Malagoli, che corre con una protesi alla gamba destra: Il toscano, fondatore dell’associazione Di.Di., ha corso con uno pneumatico anteriore “rain” e un posteriore intagliato, ma quando la pista ha iniziato ad asciugarsi la gomma da bagnato si è parecchio deteriorata: Malagoli ha dovuto cedere qualche posizione, ma comunque ha relegato alle sue spalle quattro piloti normodotati.

    Lotta aperta per il titolo, invece, fra le 1000: il pugliese Francesco Mele su BMW e il lombardo Luca Raj su Aprilia. I due si sono misurati per tutta la gara, per poi chiudere nell’ordine sotto la bandiera a scacchi. La vittoria vale a Mele anche la leadership in classifica, proprio davanti a Raj, l’unico a dargli filo da torcere per tutta la stagione nonostante corra su una “naked” e con un solo braccio per una lesione al plesso brachiale sinistro. Podio per il veneto Fabio Segato, terzo davanti ad Antonio Rossi. Peccato per il ritiro del cattolichino Enrico Mariani, che ha preso la via dei box dopo un “dritto” alla curva Casanova-Savelli.

    Ecco quindi la cronaca di questa conclusione stagionale DiDi, una realtà nata soltanto lo scorso febbraio e sulla quale, forse, all’inizio in pochi avrebbero scommesso. Con la loro passione per lo sport, questi piloti “speciali”, sono riusciti a far tornare in sella decine di motociclisti che avevano appeso il casco al chiodo per una disabilità che credevano insormontabile.

    La loro carica di energia coinvolge VIP del mondo dei motori e non solo: dopo piloti del calibro di Marco Lucchinelli, Manuel Poggiali, Dario Marchetti, Mattia Pasini, Alex De Angelis e Alessandro Polita, i Di.Di. stanno catalizzando l’attenzione degli atleti paralimpici, che non esitano a dare forti segni di solidarietà nei loro confronti. E se nel weekend di gare di Vallelunga, il 7 settembre, la sportiva e artista non vedente Annalisa Minetti è salita su una moto biposto per effettuare alcuni giri di pista, al Mugello è stato l’atleta Fabrizio Caselli, tricolore nel canottaggio, a provare l’ebbrezza della velocità in circuito, nonostante l’incidente che 13 anni fa lo ha privato dell’uso delle gambe.

    Il Team Di.Di sta pianificando la stagione agonistica 2014, e intanto sarà presente venerdì 11 e sabato 12 ottobre alla Fiera di Milano per il Salone dell’Accessibilità Reatech, domenica 13 ottobre ad Arese per il 1° Bikers Festival, con il campione italiano Fabrizio Lai testimonial, e a novembre al Salone della Moto di Milano, EICMA.

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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