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    DUKE TROPHY ROUND 4: VINCE PAOLO ARIONI

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    Vittoria per il nostro Paolo Arioni nel Round 4 del KTM 200 Duke Trophy:  Paolo ancora capo classifica seguito da Costantino e Ruju. Rush finale  e assegnazione titolo il 12 ottobre a Varano…

    Un’altra gara all’insegna della bagarre globale, di quelle che fanno alzare il pubblico sugli spalti, quelle che entusiasmano i piloti: come ormai ci ha abituato il KTM 200 Duke Trophy 2014 alla sua prima edizione, anche questa quarta prova di Franciacorta, ha letteralmente fatto esplodere l’entusiasmo dei ragazzi,  parte essenziale delle due giornate di prove e gare.

    Duke Trophy 2014: Paolo Arioni ha vinto il Round 4
    Duke Trophy 2014: Paolo Arioni ha vinto il Round 4

    Paolo Arioni ha vinto ancora e lo ha fatto dopo un fine settimana molto complesso per lui, dove, fin dalle prove, non è riuscito a trovare mai la giusta concentrazione. Poi, come spesso accade, è scattato quel click nella testa, quello che ti fa vedere le cose in modo diverso e che trasforma il nervosismo accumulato in una splendida vittoria, di fatto meritata anche perchè i suoi più diretti avversari, Ruju e Costantino, non gli hanno mai regalato nulla, forzando spesso gli ingressi, condividendo con lui le classiche “sportellate”, copione che si ripete ormai ad ogni gara, Perchè tutti e tre vogliono vincere questo Trofeo, anche se la lotta più serrata sarà tra Arioni e Costantino, visto il distacco di Ruju in classifica.

    Duke Trophy 2014: podio Round 4 con Arioni, Costantino e Ruju
    Duke Trophy 2014: podio Round 4 con Arioni, Costantino e Ruju

    Duke Trophy fa scuola…

    Insomma nessuno tra loro ha fatto sconti agli altri, ne ha mai mollato: tre piloti bravi, capaci, ormai maturi e che sono certamente cresciuti anche grazie a questo Trofeo KTM, basic è vero, ma, proprio per questo, capace – come ci spiegherà poi il nostro Paolo Arioni – d’insegnare la gestione di una moto allo stato puro. Senza termocoperte, con freni std e con poche possibilità di setting generale.

    Duke 200 Trophy: Arioni, capoclassifica del trofeo KTM
    Duke 200 Trophy: Arioni, capoclassifica del trofeo KTM

    Tutti tattici i ragazzi KTM, piloti che non mollano mai e che si giocheranno il tutto per tutto il prossimo 12 ottobre nella sfida finale di Varano. Ad oggi però, Paolo Arioni è in testa alla classifica generale dopo le quattro prove con 90 punti, seguito da  Alessandro Costantino (81) ed il più attardato Gabriele Ruju con 57. Arioni ha corso una gara di forza, mettendo in pratica la sua esperienza, finalmente “sciolto” dai dubbi del sabato, caratterizzato da prove sottotono e da pronostici non proprio esaltanti per lui,

    Ha saputo reagire, si è scosso ed ha corso una gara per cercare la vittoria con tre avversari coriacei e che hanno, anche loro, sempre puntato al podio, perchè, questo Trofeo, si infiamma sempre più, anche se alla fine, la bandiera a scacchi è per uno solo…

    Hanno girato forte i quattro, poi diventati tre per la caduta di Lolli ma non per questo hanno perso cattiveria ed incisività. Se le sono date di santa ragione in pista e l’ultima destra/sinistra è stata “giocata” di malizia da parte di Paolo Arioni, che conquista altri punti importanti ed essenziali per il rush finale. In palio c’è molto più del titolo: c’è la gara ADAC in Germania, c’è la possibiità di un futuro “orange style” ma, soprattutto, c’è quella voglia, gara dopo gara, di battersi con due avversari di pari livello…

    L’INTERVISTA DOPOGARA A PAOLO ARIONI

    Raccontaci questa nuova vittoria, come l’hai costruita in un fine settimana complicato…

    “Non so cosa sia successo ma le prove, già dalle libere sono andate davvero malissimo ed il fine settimana di Franciacorta è partito proprio male… Sono arrivato in circuito già molto stanco, forse colpa del viaggio e di una settimana un po’ dura al lavoro, o di un allenamento che ho trascurato un po’. Non riuscivo proprio a scendere con i tempi ed alla fine me la sono presa anche con la moto, pensando che c’era qualcosa che non andava nell’assetto, sulle pressione gomme o chissà cosa. Un sabato vissuto all’insegna di un grande punto interrogativo quindi, che certo non ha aiutato il mio morale per la gara”.

    Siete poi arrivati ad una soluzione sulla tua Duke 200 per la messa a punto?

    “Abbiamo smontato e rimontato la moto più volte anche nel corso delle prove: qualche click alle sospensioni, qualche giro di precarico alla molla del mono posteriore, verificato il rapporto finale  anche se, alla fine, siamo tornati al setting della gara precedente. Sabato sera comunque mi sentivo un po’ arreso ed ho pensato che avrei fatto la gara così, senza capire cosa era realmente successo”.

    Forse il click doveva scattare nella tua testa? “Penso di si, evidentemente!. Poi, sabato mattina le cose sono ulteriormente peggiorate e mi sono innervosito e alla fine ho conquistato il quinto tempo, quindi sarei partito in seconda fila. Ho chiesto consigli, ma solo per capire meglio la reale situazione.” Hai avuto modo di confrontarti con i tuoi avversari? “No, mi sono isolato ed ho preferito stare solo, ero molto nervoso, non ero io”

    E poi è arrivata domenica mattina…

    “La giornata è iniziata nello stesso modo e sono andato in tribuna a vedere le altre gare, proprio per cercare di distrarmi,  ma anche concentrarmi su me stesso cercando di scuotermi da quella situazione, davvero inusuale per me. Volevo correre una buona gara perchè, come scrivo spesso su facebook, quando abbasso la visiera per la gara e si spegne il semaforo rosso, scatta qualcosa nella mia testa… Da quel momento in poi,non ho pensato al mio attuale primo posto in campionato, ma solo a correre una buona gara, fin dalla prima curva”.

    Duke 200 Trophy: Alessandro Costantino avversario più diretto di Arioni
    Duke 200 Trophy: Alessandro Costantino avversario più diretto di Arioni

    Pronti via…e poi?

    “Fin dalla prima curva, ho capito che non sarebbe stata una cosa facile. Sia io quanto i miei avversari abbiamo iniziato a tirare, toccarci, anche in modo pesante ma è stato divertente e la gara tutta è stata spettacolare dal primo all’ultimo giro. Mi è dispiaciuto per la caduta di Lolli, perchè mi sarei immaginato l’ultima curva in quattro, chissà cosa sarebbe successo. Ed invece ci siamo ritrovati i soliti tre, io, Costantino e Ruju, quelli di sempre… All’ultima curva si è un po’ ripetuta la storia della gara precedente, grande staccate per tutti e tre ma, questa volta, siamo arrivati tutti appaiati ed abbiamo staccato tutti nello stesso punto e differenza era l’ingresso del destra/sinistra ed ho pensato che dovevo farcela, non tanto per il campionato, tanto per vincere questa gara, iniziata non certo nel migliore dei modi. Ed alla fine ho vinto un’altra volta…”

    Tra poco l’ultima gara di Varano: arriverai motivato anche per vincere il Duke Trophy 2014…

    “La motivazione più bella è che, se vincerò il trofeo KTM, sarà un po’ come dimenticare un periodo difficile per me. Questo 2014 è stato duro per molte cose personali e certo, un’eventuale vittoria, sarebbe una nuova risorsa personale, una sorta di premio per me stesso… Sarebbe come aprire una nuova porta, aprire un nuovo capitolo della mia vita ed è un qualcosa che mi serve oggi”.

    Insomma le la giocherai all’ultima gara o vuoi “minacciare” subito i tuoi avversari?

    “No,assolutamente, siamo tutti e tre potenzialmente vincenti, quindi vedremo cosa accadrà. A Varano non vorrei rischiare più di tanto ma correre una gara pensando alla fine del campionato. Non vorrei magari buttare via tutto solo per un eccesso di adrenalina, vedremo, anche perchè Varano non la conosco, non ci ho mai girato. Sarà dura per tutti e tre!”

    Duke 200 Trophy KTM: bagarre dei primi giri Round 4 Franciacorta
    Duke 200 Trophy KTM: bagarre dei primi giri Round 4 Franciacorta (19 Costantino, 23 Arioni, 16 Ruju)

    Tante gare, secondo al Moriwaki Cup, hai vinto la STK 600, ora il Duke 200 Trophy e l’evenutalità possibile di correre una gara ADAC Moto3 in Germania: cosa immagini nel tuo futuro ancora?

    “Nel 2015 certamente non rifarei lo stesso trofeo ma vorrei andare avanti, magari uno dei due KTM già in programma ma, se lo farò, dovrò farlo con maggiore supporto economico da parte di un team. Pagarmi tutto da solo diventa difficile ed è stato un sacrificio per me e mio padre quest’anno correre questo Trofeo, anche se le cose stanno andando bene… Mi piacerebbe l’Italiano STK 600 o, come già detto, uno dei due nuovi trofei KTM 2015, ma si dovranno creare le condizioni giuste per farlo”.

    Cosa ti ha insegnato fin’ora questo Trofeo KTM?

    “Personalmente le gare le prendo con calma perchè il livello delle moto e dei piloti qui è molto livellato. Sono cresciuto nel senso dell’approccio e fiducia verso la moto perchè, a differenza della STK 600, dove hai gomme particolari e le termocoperte, qui usi gomme praticamente stradali, freni std,. Alla prima curva devi fidarti e buttarti dentro ed è questo tipo di fiducia che ho imparato, cosa credo che accomuni anche i miei più diretti avversari, Ruju e Costantino”.

    RISULTATI GARA FRANCIACORTA ROUND 4

     1.  Paolo Arioni

     2.  Alessandro Costantino

     3.  Gabriele Ruju

     4.  Luca Bono

     5.  Alex Triglia

     6.  Attardi Gohan

     7.  Simone Zamboni

     8.  Maurizio Vettor

     9.  Andrea Pellizzoni

    10. Francesco Marchese

    11. Mathias Cantarini

    CLASSIFICA GENERALE TROFEO

    1 Arioni P. KTM 90

    2 Costantino A. KTM 81

    3 Ruju G. KTM 57

    4 Lolli P. KTM 42

    5 Villamagna L. KTM 29

    6 Zamboni S. KTM 29

    7 Pellizzoni A. KTM 26

    8 Bono Luca KTM 13

    9 Dell’Oca A. KTM 12

    10 Dezzi A. KTM 11

    11 Triglia A. KTM 22

    12 Giunto M. KTM 10

    13 Attardi G. KTM 10

    14 Gherardi L. KTM 9

    15 Beatrizzotti M. KTM 8

    16 Campanello KTM 8

    17 Vettor M. KTM 8

    18 Cuttitta G. KTM 7

    19 Marchese F. KTM 6

    20 Cantarini M. KTM 5

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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