Continua il viaggio dentro le novità EICMA: è la volta delle nuove motorizzazioni Moto Guzzi, Vespa Elettrica e Kawasaki che continua ad esplorare la sovralimentazione con la H2 SX…
Dopo aver analizzato le novità made in japan di Honda, Suzuki e Yamaha, è la volta dei modelli suddivisi per le nuove motorizzazioni di cui sono dotati. Perché, nei casi precedenti, i motori sono evoluzioni di piattaforme già esistenti, mentre nel caso di Moto Guzzi, Vespa e Kawasaki ci troviamo davanti a tre soluzioni molto interessanti grazie alla tecnica del nuovo motore V85 Moto Guzzi, all’uso della sovralimentazione sulla Ninja H2 SX e della novità assoluta di Vespa che ad EICMA propone Vespa elettrica.
Tre soluzioni per i tre temi caldi del futuro ovvero riprogettazione, sovralimentazione ed elettrico, temi molto caldi e molto se parliamo di creare qualcosa di nuovo ma soprattutto soluzioni che possano andare incontro alle più aperte esigenze di guida. Perché il futuro è già iniziato!
MOTO GUZZI: MANDELLO SI APRE SEMPRE PIU’ AL FUTURO
Dopo le V7, V9 e la Stelvio, mancava qualcosa nella gamma Moto Guzzi, qualcosa che richiamasse quella tradizione offroad con in testa la Sei Giorni del 1939, punto di partenza di una tradizione/vocazione emblematica. La nuova V85 quindi, va dritta al cuore di chi ama l’avventura più pura oppure chi guida tutti i giorni ma senza dimenticare quell’essenza/desinenza sportiva delle ruote artigliate.
Lo stile della V85 è Moto Guzzi ma l’abbinamento alla tecnologia è sempre molto intenso: c’è spazio per l’avventura, per il confort di pilota e passeggero anche e soprattutto sulle lunghe distanze. Un progetto che parte dal nuovo telaio ed è forte della struttura tubolare in acciaio che è poi un tutt’uno con il propulsore, per offrire agilità e precisione di guida anche in fuoristrada. C’è il forcellone asimmetrico in alluminio con braccio curvo sulla sinistra della moto ed uno scarico “fluido” nel suo andamento mentre sulla destra del forcellone troviamo il braccio con annessa trasmissione cardanica.
Il nuovo motore a V di 90° da 850 cc
Il motore è alto da terra e quindi anche i passaggi più difficili possono rivelarsi facili in sella a questa moto, grazie anche a sospensioni “dedicate” dalla corsa molto ampia che significa comfort su strada ed infinite possibilità in offroad…
Pur mantenendo fede assoluta allo stile Moto Guzzi, il bicilindrico a V di 90° raffreddato ad aria è stato totalmente riprogettato, quindi si tratta di un’unità del tutto inedita che riesce ad erogare una potenza di 80 Cv ed una fluidità di guida molto pulita e soprattutto lineare. Questo bicilindrico nasce quindi all’interno di una piattaforma che avrà importanti sviluppi tecnici ma, soprattutto, di nuovi modelli.
KAWASAKI NINJA H2 SX: 200 CV DI SOVRALIMENTAZIONE PURA
Kawasaki ha “reinventato” la sovralimentazione sulle due ruote e lo ha fatto con la serie H2 ed è chiaro che questa sarà una strada tutta ancora da esplorare anche in questo caso. Così, la H2 SX nasce per un “turismo sportivo 100% adrenalina”, dove accelerazione, velocità e guida fluida, sono i tre componenti di un pacchetto davvero esaltante.
Questa H2 SX pesa solo 18 kg in più della H2 ed è una vera e propria Sport Tourer esclusiva: è spinta dalla seconda generazione del “Balanced Supercharged Engine”, ovvero un sistema di sovralimentazione senza che la girante del compressore sia “spinta” dai gas di scarico ma prende il moto dall’albero della frizione.
Una moto unica, supportata da un’elettronica massima grazie alla piattaforma inerziale IMU, il cruise control ed il Kawasaki Managment Function. Il quattro cilindri DOHC “sedicivalvole” eroga 200 Cv (210 con airbox in pressione) mentre le quote vitali sono di 76X55 mm; il sistema di sovralimentazione è definito Kawasaki Supercharged.
Autoritaria e leggera, vanta un nuovo telaio dal passo lungo, derivato dalla H2 ma rinforzato per questa SX; grande cura all’ergonomia di pilota e passeggero, proprio per godere delle prestazioni di questa Sport Tourer; anche l’angolo di sterzo cambia, mentre le due versioni disponibili, SX e SX Special Editon, si differenziano per la strumentazione TFT, il cornering lights LED ed il Quick Shift sia in salita che discesa di rapporto.
VESPA: ARRIVA VESPA ELETTRICA
Questo è il modo più diretto e chiaro per far capire che l’elettrico avrà un grande futuro anche sul tema della mobilità alternativa, quella da utilizzare quando i blocchi del traffico lasciano tutti a piedi… Una valida alternativa che Vespa ha accolto e raccolto con grande entusiasmo, elemento che ha generato Vespa Elettrica.
Il suo cuore è quindi la Power Unit da 2 KW di potenza con picco di be 4 KW, il tutto abbinato ad una coppia molto “solida” pari a ben 200 Nm. Quindi performance ben superiori ad uno scooter classico da 50 cc 2 o 4T, specie se parliamo di ripresa ed accelerazione, senza confronto rispetto ad un endotermico da 50 cc.
In sella a Vespa Elettrica quindi si scoprirà il piacere del silenzio. Il tema caldo dell’elettrico però è, come sappiamo, la propria autonomia; Vespa Elettrica però “va forte” anche su questo tema, visto che con il full di carica si possono percorrere 100 km, anche e soprattutto nella guida urbana, dove start e stop, tratti in pendenza, allunghi sono la normalità d’uso. Tutto merito del KERS (Kinetic Energy Recovery System) che provvede alla ricarica in fase di decelerazione, mentre la ricarica statica, grazie alla batteria agli ioni di litio, è rapida visto che ci vogliono solo 4 ore per la massima ricarica.
Due Mode di guida per Vespa Elettrica
Le performance della batteria (collocata sono al vano sella dove ci sta pure un casco jet) prevedono oltre 1000 cicli di ricarica (50/70.000 km da percorrere quindi) con un mantenimento dell’80% della potenza superata questa soglia. Tecnicamente troviamo il comando dell’acceleratore ride-by-wire con Riding Mode dedicati a due livelli: ECO e Power oltre a Reverse, un’utilissima retromarcia tutta da sfruttare magari per uscire da una situazione scomoda. In ECO la velocità massima è limitata a 30 km/h mentre Power è il Mode basico di guida.
Per chi vuole di più c’è la versione X da 200 km di autonomia
Naturalmente Vespa Elettrica è sempre connessa, grazie alla nuova versione della Vespa Multimedia Platform con display TFT da 4,3” dove poter gestire la guida. Per chi invece non si accontenta e vuole qualcosa in più se parliamo di percorrenza, c’è Vespa Elettrica in versione X, ovvero 200 km di autonomia e questo grazie ad un piccolo generatore di corrente (del tutto automatico nel suo intervento) alimentato a benzina che quindi “protegge” autonomia e ricarica. Questa opzione tecnica può essere gestita in modo manuale o automatico, semplicemente selezionando il Mode Extender.