FD Motors esce allo scoperto con due “ruota alta”: si tratta di F3-E ed F5-E quello che ho provato. Performance elevate e grande autonomia con il prezzo giusto
Di elettrico si parla sempre di più in un’ottica che ormai guarda universalmente al Green. Non è novità quindi il proliferare di e-scooter nelle nostre città in un’offerta ampia che ormai abbraccia ogni esigenza di mobilità.
E se all’inizio si trattava di scooter elettrici punto e basta, oggi si cerca di invogliare la clientela sui plus dell’autonomia, del comfort e del design, elemento essenziale per l’utenza europea.
Due livelli di potenza da 3400 e 3600W ma stessi ingredienti
FD Motors esce allo scoperto con due modelli “ruota alta”, a mio giudizio l’unica vera alternativa a “vivere” la città in modo comodo ma soprattutto sicuro oltre che pratico. F3-E ed F5-E sono le due varianti dello scooter FD Motors, il primo L1e il secondo L3e, quindi ben più dotato se parliamo di potenza ed autonomia.
Stile retrò che conquista
Lo stile retrò fa scena ed anche i due scooter importati e distribuiti da I2V, sfruttano la combinazione tra design, comfort e praticità che risulta perfettamente bilanciata. Ruota alta per dribblare le asperità e quindi maggior controllo del veicolo a cui si aggiunge una sella lunga e comoda ma, soprattutto, la pedana piatta.
Altre caratteristiche principali, sono le batterie estraibili, il motore elettrico da 3400 e 3600W, la frenata combinata CBS e l’autonomia che può variare tra 75 e 90 km e questo in base al modello scelto e delle annesse batterie.
Un propulsore elettrico innovativo
Il powertrain che equipaggia i due scooter elettrici FB Motors, punta su un sistema ad ingranaggi elicoidali ma, soprattutto, sul motore montato sul lato del forcellone. Per la prova abbiamo scelto il modello più potente, ovvero l’F5-E, dotato di pacco batteria agli ioni di litio da 52 Ah, compound che gli consente di raggiungere agilmente ed in modo immediato i 75 km/h di velocità massima.
Il motore è un elettrico brushless dotato di frenata rigenerativa ed innesto con connettore di tipo chogori. I valori di coppia sono di 46 Nm a 380 giri per l’F-3 e ben 42,5 Nm a 675 giri per l’F5.
5 ore per caricarli al 100%
Per il modello F3-E invece, può essere montata una batteria singola da 42 Ah/3 kW ma è disponibile pure un pacco da 32 Ah/2,3 kW. Comunque, la velocità massima, sarà sempre “codice” di 45 km/h.
In tema di ricarica alla presa, ci vogliono 5 ore in entrambi i casi da 0 al 100% mentre per l’autonomia, si passa dai 90/85 per F3 ed F5 per la versione mono batteria per poi passare ai 70 km con doppia batteria.
Ciclistica semplice che bada al sodo
Il telaio tubolare, in acciaio, accoglie le forme del “ruota alta” FD Motors: alla struttura sono abbinate sospensioni bilanciate con forcella telescopica e coppia di ammortizzatori posteriori. Per l’impianto frenate troviamo doppio disco da 220 mm con sistema di frenata combinata CBS. Le ruota anteriore è da 16”, la posteriore da 14” con coperture generose da 90/80 e 120/80.
Ed infine un’occhiata al peso in odm: 125 kg per l’F3 che diventano 129 per l’F5 mentre l’altezza sella è collocata a 780 mm, l’interasse è di 1435 mm. La capacità di carico è rispettivamente di 261 e 265 kg.
E sono tre le varianti colore con bianco, grigio e rosso, mentre i prezzi vanno da € 3.350 per il modello #F3-E (o € 2.526 con incentivo 30%) a € 3.790 per il modello #F5-E (o € 2.858 con incentivo 30%), inclusa IVA 22% franco concessionario. La garanzia prevista è di 24 mesi.
Chi è FD MOTORS?
Si tratta di una società del gruppo Guangzhou Faspider Motor Co., Ltd, produttore di motocicli e scooter elettrici. Con sede a Taizhou, nella provincia cinese di Zhejiang, FD MOTORS focalizza la propria produzione esclusivamente su mezzi a due ruote con batterie al litio. Tutti i prodotti sono certificati CEE.
Chi è I2V?
Nasce nel 2018 questa startup lombarda che opera quale importatore e distributore esclusivo per l’Italia di scooter elettrici made in China dei marchi Jonway, FD Motors ed Ecooter. Obiettivo primario di I2V è realizzare un modello di sviluppo della mobilità elettrica a due ruote, capace di creare sinergie tra Italia e Cina, impegnandosi a incidere profondamente sulla transizione in atto in un settore strategico come quello dell’automotive.
COME VA: Uno scooter comodo ed efficiente
Certamente, questo F5-E, ha tante carte da giocarsi nel momento in cui l’utente sale in sella. Il design avvolgente, la ruota alta, l’elevata potenza del motore e le ottime caratteristiche sia in accelerazione quanto in consumo energetico, ne fanno un veicolo interessante su più livelli.
L’idea guidandolo è quella di uno scooter elettrico ben dimensionato, agile, grazie alla ruota anteriore da 16” ma, soprattutto, con tanto spazio a disposizione per le ginocchia oltre che per il passeggero. Fin dai primissimi chilometri, mi è piaciuto il feeling di guida che riesce a trasmetterti, complice un avantreno stabile e sincero.
La seduta è molto accogliente e comoda per due mentre la pedana piatta è una mano santa per la guida urbana, quella dove le gambe devono sempre essere libere di spostarsi. Inoltre, la pedana piatta, consente il trasporto di piccolo oggetti quotidiani oltre che un appoggio sicuro per i piedi.
Le pedane passeggero, inglobate nelle plastiche del design estetico, sono un pelino strette ma i piedi ci stanno sopra abbastanza saldi. La sella, inoltre, è molto ben imbottita mentre il triangolo busto/braccia/gambe è perfettamente il linea con la concorrenza.
È uno scooter agile e performante: spiccano prestazioni di rilievo, specie in accelerazione “piena” anche se il comando dell’acceleratore è poco gestibile. Infatti, ho notato un fastidioso apri/chiudi molto netto e senza “transitorio”, cosa che, specie per i meno esperti alla guida, significa una maggiore attenzione nel dosare l’acceleratore.
Rimane quindi un filino brusco in fase di partenza, cosa che può rivelarsi fastidiosa nelle manovre da fermo o nell’affrontare un’inversione… Mancano i Mode di guida, soluzione che magari in una modalità ECO aiuterebbe a risolvere questa tendenza. Ma c’è la marcia indietro, non è uno scherzo, che può essere azionata premendo il pulsante hazard degli indicatori di direzione.
Le performance sono assolute: l’accelerazione è da “brucia semafori” mentre è eccellente la progressione del motore elettrico. La velocità cresce in modo esponenziale e la spinta è sempre tonica e consistente fino alla massima velocità. La corposità e la coppia di questo brushless è ottima anche in presenza del passeggero e questo è un dato molto importante che fa salire sul podio l’F5-E.
Molto buona la guidabilità nel traffico cittadino, grazie ad un anteriore non troppo “pesante” ma sincero in appoggio e nell’handling. La forcella è un pelino “appuntita” e netta nella risposta, forse sarebbe meglio aumentare di poco la corsa e lavorare sull’idraulica, specie in compressione e ritorno.
Stessa cosa per la coppia di ammortizzatori posteriori ma, il comfort della sella, aiuta a far digerire le asperità allo scooter. Anche qui, consiglio una maggiore attenzione all’idraulica con un setting più tendente al morbido.
Quello che mi è piaciuto inoltre, è l’assenza di vibrazioni delle plastiche. Tutto è molto compatto ed ho apprezzato la buona qualità degli accoppiamenti dei vari componenti plastici che vanno a comporre il puzzle della linea.
Ed infine, ho trovato molto efficacie l’impianto frenante con una forza elevata sull’anteriore molto ben modulabile così come l’unità posteriore svolge bene il proprio ruolo. Il tutto in sinergia con l’utile sistema di frenata combinata CBS.
Due parole voglio spenderle sulla percorrenza effettiva: i consumi di energia dichiarata sono realistici e con un pieno di energia sono più volte riuscito a percorrere 70 km veri su percorsi molto vari fatti di saliscendi, brusche partenze al semaforo sempre con passeggero al seguito.
L’unica cosa notata è che quando si arriva al 10% dell’energia residua, il display lampeggia per segnalare la “riserva” energetica. Qui la percentuale cala drasticamente e con essa le performance. Quindi consiglio di non arrivare mai al 10% per evitare spiacevoli sorprese legate alla mancanza di spinta.
CI PIACE: prestazioni, design, comfort, abitabilità
CI PIACE MENO: risposta secca poco graduale in partenza, sospensioni migliorabili
INFO: www.I2V.it
(Foto LORENZO PALLONI)