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    FORMULA E: INTERVISTA A RENATO BISIGNANI

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    Il 14 aprile la gara di Formula E a Roma EUR. In questa lunga intervista, Renato Bisignani, Direttore Comunicazione Formula E, ci racconta presente ma soprattutto futuro del Motorsport elettrico. Si sta lavorando già alla GEN3…

    È una realtà non più ignorabile, un qualcosa di unico ed efficace dal punto di vista di un futuro legato ad una mobilità sempre più sostenibile. Anni fa, la trazione elettrica era un solo un “discorso da bar” mentre oggi, le vetture elettriche stanno prendendo piede e sono una realtà pulita dal futuro aperto e solare.

    Se parliamo di competizioni poi, la Formula E rappresenta ormai quel futuro così vicino all’utenza, così reale e palpabile da incuriosire tutti, dagli addetti ai lavori, alle Amministrazioni, che ormai da 4 stagioni hanno aperto le strade cittadine per gare sempre più tirate e combattutissime. Ad ogni start, ad ogni prima curva, ad ogni staccata…

    Dalla pista alla strada, passo brevissimo grazie alla Formula E

    L’idea di base è ottima e si sta sviluppando in gran fretta, lo spettacolo delle gare di Formula E è di altissimo livello ed il pubblico è sempre coinvolto in prima persona come mai successo nel Motorsport. Ed è proprio questo contatto così diretto che rende la Formula E “un motorsport vicino a tutti”. E c’è travaso di conoscenze che poi finiscono inevitabilmente nella produzione di serie, sulle vetture elettriche di tutti i giorni, quindi un qualcosa di propedeutico e mai fine a sé stesso.

    Infiniti corpo a corpo e gare tiratissime dal primo all’ultimo giro

    Poi ci sono le gare, il corpo a corpo tra vetture e piloti, il sibilo delle macchine in accelerazione, i cambi di auto ai box ed i giri che separano l’inizio dalla fine di gare tiratissime e belle da vedere. Sempre e comunque. Gomme uguali per tutti, auto simili per tutti, tracciati spettacolari e veloci, insomma lo spettacolo della Formula E merita di essere vissuto in prima persona!

    Ed il 14 aprile si corre all’EUR l’e-prix di Roma…

    Ci siamo quasi e manca davvero pochissimo alla data del 14 aprile, giornata in cui Roma vedrà prender vita la propria gara di Formula E, un evento eccezionale per la città eterna e per il pubblico soprattutto. Tante, troppe volte Roma ha chiesto una gara “internazionale” ma, alla fine, è sempre stato un qualcosa di troppo complesso da organizzare e decidere. Questa volta, la Sindaca Virginia Raggi in testa, ha fortemente voluto che Roma scoprisse l’elettrico in un modo appassionante e reale al 100%. Un segno di lungimiranza atto a sensibilizzare tutti.

    Per questo ne ho voluto parlare con Renato Bisignani, Direttore Comunicazione Formula E, in questa lunga intervista. E proprio prima della gara di Roma del 14 aprile, per comprendere lo “stato di salute” di questa quarta stagione partita a dicembre scorso e che, a livello di Campionato, è più aperta che mai.

    Facciamo il punto sulla stagione 2018 fin qui…

    “Non poteva iniziare meglio di cosi, con quattro vincitori diversi nelle prime sei gare e ben undici piloti diversi a salire sul podio a conferma del grande spettacolo che caratterizza ogni gara di Formula E”.

    Questa neonata stagione 2018 sembra più bilanciata rispetto alle altre edizioni… È così?

    “I risultati delle gare in Formula E sono sempre imprevedibili e più che mai quest’anno abbiamo assistito a molteplici squadre e piloti giocarsi la vittoria fino all’ultimo giro. La difficoltà nel fare pronostici e l’imprevedibilità delle gare è dovuta soprattutto ai nostri regolamenti tecnici che favoriscono lo spettacolo in pista oltre che lo sviluppo delle tecnologie elettriche”.   

    Vi ritenete soddisfatti del lavoro svolto in questi anni di Formula E?

    “Sicuramente sì. La Formula E è un campionato ancora molto giovane ma in forte ascesa. Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a costruire una piattaforma sportiva che da un lato offre un grande spettacolo in pista per i tifosi e dall’altro un’opportunità per le squadre partecipanti di sviluppare tecnologie al fine di promuovere un nuovo concetto di mobilità, elettrica e sostenibile”.

    Tra poco l’evento dell’anno, e-prix di Roma: cosa significa per voi aver portato un GP in questa città. Dopotutto ci hanno provato più volte senza riuscirvi…

    “E’ motivo di grande orgoglio. Roma è una città con una grande storia e la Formula E rappresenta il futuro delle competizioni automobilistiche. È una grande occasione in un contesto unico per promuovere i valori della Formula E e mostrare anche la bellezza di Roma in tutto il mondo”.

    A proposito di mobilità elettrica, che polso ha avvertito a riguardo nell’amministrazione romana?

    “Grande consapevolezza su temi ambientali e forte interesse a promuovere la mobilità sostenibile”.

    La Sindaca Raggi sembra aver preso a cuore la Formula E a Roma…

    “Siamo molto grati a tutta l’Amministrazione per la collaborazione dimostrata e il lavoro svolto finora. Un grande gioco di squadra con un obiettivo comune”.

    Ad oggi, come può interfacciarsi il pubblico all’evento della Formula E nel caso di Roma ad esempio?

    “In diversi modi. La Formula E vuole essere uno sport molto accessibile che mette i tifosi al primo posto. Questo avviene ad ogni nostro evento dove cerchiamo di coinvolgere i tifosi nel maggior numero di attività con i piloti ma anche tra un evento e l’altro, soprattutto con i nuovi strumenti digitali, dove la Formula E ha una forte presenza e interazione con il pubblico”.

    In che modo ritiene che questa tipologia di evento possa sensibilizzare l’utenza quotidiana e stimolarla verso l’elettrico? In tal senso qual è il Paese che ha risposto meglio all’idea dell’elettrico dopo aver visto una gara?

    “Il nostro obiettivo è quello di dimostrare che le vetture elettriche sono “cool” e altrettanto, se non più, divertenti da guidare, con il beneficio aggiunto della salvaguardia ambientale. La competizione sportiva in questo gioca un ruolo fondamentale. Alle squadre partecipanti offriamo una piattaforma di ricerca e sviluppo per testare in condizioni di prestazioni estreme nuove tecnologie che trovano poi ricadute positive sui prodotti industriali, accelerando pertanto la transizione alle vetture elettriche nel quotidiano”.

    È stata presentata la GEN2, una vettura innovativa, forse la prima vera svolta nella Formula E. Può aggiungere qualcosa in merito?

    “Quando la gente vedrà la Gen2 dirà “quella è una vettura di Formula E”. Abbiamo puntato su un design molto innovativo, futuristico e caratteristico dei valori e dell’immagine che vogliamo promuovere. Oltre all’aspetto estetico la Gen2 rappresenta soprattutto la velocità alla quale si sta muovendo lo sviluppo delle tecnologie elettriche. Dal prossimo anno infatti avremo prestazioni ancora più elevate senza la necessità di cambiare auto a metà gara, una svolta epocale per la Formula E”.

    Team e piloti dovranno comportarsi come nel primo giorno di scuola guidando e gestendo questa nuova GEN2?

    “Le squadre e i piloti stanno effettuando i primi collaudi e ci saranno alcuni test preparativi prima dell’inizio della quinta stagione. Sicuramente la prima gara sarà una novità per tutti, vedremo chi avrà studiato meglio”.

    Come potranno intervenire e su cosa i rispettivi Team rispetto alla vettura di oggi?

    “I regolamenti tecnici sono studiati appositamente per consentire lo sviluppo di tecnologie ‘rilevanti’ per l’industria automobilistica e consentono alle squadre di lavorare sul motore elettrico, la trasmissione, l’inverter e la centralina elettronica. Il resto delle componenti della vettura è uguale per tutti, dal telaio alla batteria”.

    Quando vedremo in gara la GEN2? Ed a proposito, i team cosa hanno detto nel vederla?

    “A dicembre del 2018 nella prima gara della quinta stagione. La Gen2 ha riscosso molto successo e il consenso è stato unanime e positivo. Siamo molto soddisfatti e la verità è che non potevamo permetterci di sbagliare perché’ questa vettura sarà il simbolo della Formula E per i prossimi tre anni”.

    Parliamo di pneumatici: che tipo di sviluppo è stato fatto per la GEN2 rispetto alle attuali utilizzate?

    “Nuove mescole sviluppate appositamente dalla Michelin, mantenendo sempre il concetto di pneumatico unico per tutte le condizioni, asciutto o bagnato”.

    Saranno gare più tirate con la GEN2? Conterà ancora più la strategia o la tenuta della vettura?

    “Oltre alla velocità pura, l’efficienza dei motori elettrici sarà molto importante. Il prossimo anno non ci saranno pit-stop per effettuare il cambio auto e i piloti completeranno l’intera durata di gara con una singola vettura. Introdurremo anche una novità regolamentare molto interessante – ispirata ad un celebre videogame – che sicuramente condizionerà le strategie e renderà le gare ancora più imprevedibili e divertenti”. 

    Guardiamo avanti nel futuro della Formula E: come pensa si trasformerà questa categoria del Motorsport nel corso degli anni?

    “Domanda difficile. Cercheremo di essere sempre ‘rilevanti’ e ‘utili’ per l’industria dell’automobile grazie alle tecnologie che si svilupperanno in Formula E. Allo stesso tempo cercheremo nuove idee e soluzioni per garantire gare spettacolari e far divertire la gente”.

    Quando, secondo lei, ogni Casa e Team potranno realizzare una propria vettura magari seguendo il classico regolamento tecnico?

    “Stiamo già parlando della vettura Gen3 che sarà ancora più estrema e performante, ma uguale per tutti per quanto riguarda il fattore estetico. I valori chiave della Formula E non verranno alterati almeno fino alla decima stagione, vogliamo assicurarci di mantenere una piattaforma sportiva che sia sana per i partecipanti e divertente per i tifosi. Su questo siamo molto diversi dalla Formula 1”.

    Da responsabile di un’innovazione vera quale è la Formula E, che tipo di sensazione prova girando il mondo con un evento di questo tipo? Di fatto innovativo e molto diverso dal classico racing…

    “Avendo lavorato quasi 15anni in Formula 1 sono sempre incuriosito nello scoprire le sensazioni e i parei delle persone che si affacciano per la prima volta alla Formula E. Sicuramente noto molto interesse verso quella che ormai è una strada segnata per quanto riguarda le vetture elettriche”.

     

    IL VIDEO HIGHLIGHTS DELL’ULTIMA GARA:  2018 CBMM Niobium Punta del Este E-Prix

    A CHE PUNTO SIAMO IN CAMPIONATO?

    CLASSIFICA PILOTI
    Jean-Eric Vergne, TECHEETAH – 109
    Felix Rosenqvist, Mahindra Racing – 79
    Sam Bird, DS Virgin Racing – 76
    Sebastien Buemi, Renault e.dams – 52
    Nelson Piquet Jr, Panasonic Jaguar Racing – 45
    CLASSIFICA TEAM
    TECHEETAH – 127
    Mahindra Racing – 100
    DS Virgin Racing – 93
    Panasonic Jaguar Racing – 86
    Renault e.dams – 59
    Audi Sport ABT Schaeffler – 58
    Venturi Formula E Team – 35
    NIO Formula E Team – 33
    Andretti Formula E – 20
    DRAGON – 19

    INFO: www.fiaformulae.com

    INFO MOBILITA’: https://romamobilita.it/it/servizi/muoversiaroma/formula-E

    (Foto e Video credits fiaformulae.com)

     

     

     

     

     

     

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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