Anche una ragazza in Formula E, elemento che renderà ancor più interessante la sfida con i colleghi “maschietti” di cui Katherine non sembra aver nessun timore
Katherine Legge quindi, sarà alla guida di una Mahindra M5Electro in occasione dei test che si disputeranno domenica 16 dicembre a Riad (Arabia Saudita), il giorno successivo la gara del primo E-Prix della stagione 2018-19 di Formula E.
Inglese coriacea, ha una vastissima e completa esperienza accumulata nelle principali categorie automobilistiche, quali DTM, F.Indy (inclusa la 500 Miglia di Indianapolis), gare Endurance anche con l’innovativa DeltaWing a tre ruote, e la NASCAR. Ha provato la Minardi F.1 a Vallelunga nel 2005, agli inizi della sua carriera, e ha già disputato due corse in Formula E nella stagione inaugurale 2014-15. La Legge si è sempre rivelata molto veloce e il suo palmares comprende diverse vittorie e piazzamenti sul podio.
“Mi ha fatto estremamente piacere la proposta di guidare la nuova Mahindra in questi test di inizio stagione. La Formula E ha fatto passi da gigante evolvendosi rapidamente in pochissimo tempo, e le nuove monoposto della generazione GEN2 sono un concentrato di tecnologia. Un pilota cerca sempre di scegliere la squadra più competitiva e con le migliori potenzialità: per me questa è Mahindra Racing. Il mio compito sarà quello di dare alcune indicazioni utili per indirizzare il lavoro di sviluppo della vettura nel prosieguo della stagione”.
Ma i test verranno disputati pure dal pilota titolare Jerome D’Ambrosio, mentre al via della prima gara il Team Mahindra schiererà oltre a D’Ambrosio, Felix Rosenqvist, già velocissimo pilota del team nelle ultime due annate. Pascal Werhlein invece, potrà iniziare la sua stagione a partire dall’E-Prix del Marocco il prossimo mese di gennaio.
Rosenqvist, che nel 2019 sarà impegnato a tempo pieno in F.Indy, ha vinto tre gare con la squadra indiana nelle ultime due edizioni del Campionato FIA Formula E, ed ha avuto modo di guidare già la nuova M5Electro in alcune prove effettuate durante l’anno.
Le monoposto di tipo GEN2, molto più belle e performanti, potranno raggiungere prestazioni più elevate grazie alla maggior autonomia delle batterie. Si eviterà così la sosta ai box a metà corsa per la sostituzione della monoposto. L’affidabilità delle auto sommata alla bravura dei piloti, diventeranno ancora più elementi importanti per puntare a vincere.