Le RR Beta 2022 non potevano che essere “al passo” con l’enduro che cambia: tante novità sui 2T soprattutto e sui 4T. La RR 300 è la moto con più migliorie
Beta ha sempre a cuore i propri clienti e sa sempre coinvolgerli nei processi di cambiamento della propria gamma RR Enduro. Le vittoria di casa Beta sono memorabili con Steve Holcombe che nel 2020 ha vinto il titolo iridato Enduro 2 e gli Assoluti d’Italia, oppure con Brad Freeman che ha fatto suo il titolo mondiale nella Enduro 3. Per poi passare al mito Jonny Walker che quest’anno è passato a Beta per elevare il livello dell’enduro estremo.
La gamma 2022 quindi, non poteva che essere “al passo delle aspettative” con tante novità soprattutto sui 2T quanto sui 4T con particolare attenzione alle 2T che vantano tante novità su motore e ciclistica. Per tutte, una nuova ed accattivante grafica.
La gamma RR 2T bu Beta, dalla 125 alla 300 stesso impegno
La RR più piccola, la 125 cc, è la più leggera del lotto, molto maneggevole e adatta quindi a giovani piloti che arrivano da categorie inferiori. La 200 cc vanta identica ciclistica e motore derivati dalla 125 ma con valori di potenza e coppia molto più consistenti.
Spiccano il miscelatore e l’avviamento elettrico. La 250 cc è ricca di coppia ma molto ben gestibile grazie a diagrammi per l’enduro mentre la corposa ed invitante 300 cc, sfoggia valori di coppia e potenza decisamente notevoli per guidare con le marce lunghe.
La gamma 4T by Beta, dalla 350 alla big 480 cc
La 350 cc è la 4T più leggera e maneggevole di sempre. Vuole una guida con il motore che gira in alto anche se l’erogazione è puntualmente lineare. La 390 cc è il mix ideale tra potenza e maneggevolezza, dove la trazione la fa sempre da padrone.
La 430 cc spicca per l’incisività del motore e la coppia anche sulle marce alte, mentre l’extra RR 480 cc, si esprime sui grandi spazi. Tanta potenza e coppia che però devono essere gestite da mani molto esperte.
Infine, e per tutta la gamma 2022, troviamo nuove regolazioni per il mono posteriore per la compressione, separate quindi dalle regolazioni alte/basse velocità. La forcella vanta nuovo setting idraulico per una migliore guidabilità ed inoltre, a livello estetico, i foderi forcella sono trattati con innovativo processo di anodizzazione al fine di migliorarne la resistenza.
Cosa cambia sulla gamma RR 2T: la 300 cc, motore rinnovato
La RR 300 cc 2T, è equipaggiata con un motore rinnovato grazie al cilindro di diversa concezione, ovvero dall’alesaggio maggiore con nuovo pistone e diversa valvola allo scarico BPV.
La testata è nuova in termini di squish e cupola e monta una candela all’iridio mentre l’albero motore ha corsa ridotta rispetto al 2021. Ridotto pure il diametro del silenziatore, che aumenta l’allungo motore mentre arriva una nuova frizione con comando più morbido e lineare. Tra l’altro regolabile nel precarico su tre posizioni. E’ la RR che ha beneficiato del maggior numero di interventi, compresa una diversa centralina e mappe dedicate.
Molle a tazza sulla 250, testa e cilindro nuovi sulla 125 cc
La 250 cc 2T vanta una frizione dotata di molle a tazza come sulla 300 cc: migliorato quindi innesto e stacco frizione mentre il precarico è regolabile su tre posizioni. Sulla 125 cc invece, arrivano una nuova testa e valvola allo scarico e questo per incrementare la coppia ai medi regimi, la zona migliore dell’erogazione di questo motore.
Le RR 4T, nuova centralina e trasmissione rivista
Infine, le RR 4T, vantano una più “sofisticata” centralina elettronica per la gestione delle mappe dry/wet oltre che per il miglior sfruttamento del freno motore. Il pulsante switch rimane al centro del serbatoio carburante, vicino al cannotto di sterzo. Per la trasmissione, infine, c’è una primaria più leggera e la nuova frizione con molle a tazza regolabile su tre livelli di precarico.