Honda rinnova la propria gamma 500 cc, attraverso aggiornamenti estetici e con l’introduzione dell’Euro 5, per arrivare pronti alla normativa antinquinamento
Dal 2013 Honda ha introdotto una piattaforma unica di modelli pensati per una platea di pubblico decisamente ampia, partendo dal neopatentato A2 fino ad arrivare al motociclista più smaliziato in cerca di moto dai costi di gestione umani ed in grado comunque di divertire.
I numeri da allora parlano chiaro, con ben 92.000 esemplari venduti in Europa, anche grazie alle diverse tipologie di moto proposte con questa motorizzazione da 500 cc. La naked CB500F è preferita dal 48% degli acquirenti, la sportiva CBR500R dal 18%, mentre le restate 38% è appannaggio della crossover CB500X.
L’omologazione Euro 5 non si limita ad una fredda e poco apprezzata sigla sul libretto di circolazione ma si tratta bensì del frutto di un duro lavoro di messa a punto e regolazione: rispetto alla precedente Euro4 si riducono drasticamente le emissioni di monossido di carbonio, di idrocarburi incombusti e di ossido di azoto, inoltre viene introdotto un più accurato controllo delle mancate accensioni e un limite per il particolato fine.
CB 500 F, la naked più apprezzata
La CB500F trasmette un look tutto muscoli. Il design penetrante dei fari conferisce alla moto un aspetto ribassato e scattante; i convogliatori laterali si fondono perfettamente con il serbatoio mettendo in risalto il motore, mentre le cover sui fianchi e la sella delineano l’attitudine da giovane streetfighter. L’altezza della sella posta a 789 mm rende la CB500F particolarmente facile da guidare, mentre la posizione di guida neutra consente l’uso da parte di motociclisti di ogni statura con la massima comodità. Le dimensioni complessive (LxLxA) sono 2.081 x 792 x 1.056 mm, con altezza da terra di 144 mm. Il model year 2021 prevede piccoli aggiornamenti estetici (grafiche e un nuovo colore) ma soprattutto l’arrivo dell’omologazione Euro5.
CB 500 X, avventure quotidiane
Il modello più versatile della gamma 500 cc Honda, gettonatissimo per l’utilizzo quotidiano per i tragitti casa lavoro durante la settimana per poi passare alla gita fuori porta nel fine settimana su strada e off road leggeri. La sella posta a 830 mm da terra rende la CB500X facile da guidare, mentre la posizione di guida neutra regala a motociclisti di ogni statura un piacevole comfort. L’altezza da terra di 180 mm consente di superare anche dislivelli pronunciati. Il serbatoio ha una capacità di 17,7 litri e, grazie ai consumi estremamente ridotti (28,6 km/l nel ciclo medio WMTC), garantisce un’autonomia di 500 km. Per il 2021 arrivano nuove grafiche e il telaietto reggisella verniciato in rosso, per donarle un tocco estetico che ricorda l’Africa Twin, mentre l’omologazione è Euro5.
CBR 500 R, la prima Sportiva
Nel 2019 la CBR500R si è evoluta assumendo un look aggressivo da supersportiva, ereditato dalla “sorellona” CBR 650 R, L’ergonomia del design e la sua aerodinamicità permettono di sfruttare al massimo questa piccola superbike.
I semi-manubri sono montati sotto la piastra superiore di sterzo, regalando una posizione di guida efficace nella guida sportiva. La carenatura della CBR500R è aggressiva, grazie a linee decise e affilate e alla parte inferiore prolungata per enfatizzare il senso della velocità. Le selle del pilota e del passeggero – insieme alle porzioni superiore e laterale della carenatura – sono ristrette per migliorare l’ergonomia e offrire una grande libertà di movimento. I doppi fari Full-LED finemente scolpiti fissano minacciosi la strada e gli indicatori di posizione a LED formano un tutt’uno omogeneo. Per il 2021 la CBR500R è omologata Euro5 ed è riconoscibile per un ritocco nello stile dei loghi sulla carenatura.
Stesso cuore per tutte e tre le moto
Spendiamo qualche riga per soffermarci sul cuore pulsante di questi tre modelli: Il bicilindrico parallelo da 500cc della casa dell’ala, raffreddato a liquido “ottovalvole”. L’efficienza dei flussi d’aria è stata migliorata su tutte e tre le versioni, allontanando la batteria dalla parte posteriore del condotto di aspirazione dell’airbox, per convogliare un flusso d’aria maggiore all’interno dello stesso.
La potenza massima è di 48 CV (35 Kw) a 8.600 giri/min e la coppia è 43 Nm a 6.500 giri/min su tutta la gamma 500. Il motore portante rafforza la rigidità del telaio, con ben quattro punti di ancoraggio sulla testata. La distribuzione bialbero (DOHC) 4 valvole per cilindro sfrutta efficienti bilancieri a rullo, mentre il registro valvole tramite pastiglie calibrate consente la realizzazione di un sistema leggero e affidabile, con molle dal carico studiato per la riduzione complessiva degli attriti, stesso obiettivo raggiunto dalla catena silenziosa che comanda la distribuzione e che grazie al trattamento superficiale al vanadio assicura affidabilità e durata.
La proporzione della triangolazione tra albero motore, albero della trasmissione primaria e del contralbero è del tutto simile a quella dei motori Honda della serie supersportiva RR a 4 cilindri, così come avviene per la struttura del cambio a 6 rapporti, permettendo così la realizzazione di un motore compatto in senso longitudinale. Il cambio a sei rapporti è dotato di frizione assistita con antisaltellamento che riduce lo sforzo per azionare la leva della frizione e mantiene sempre il contatto tra suolo e ruota posteriore anche in caso di scalate repentine. E allora: Adventure, Supersport e Naked, quale Honda CB 500 sceglierai?