Sette modelli Honda pronti per la prossima stagione 2021: idee concrete di mobilità per vivere le due ruote in tutte le sue sfaccettature
Una valanga di modelli, tutti pronti per la prossima stagione 2021, un anno in cui si vedrà luce vera per uscire gradualmente dal tunnel della pandemia. Passione inarrestabile quindi che migra dentro le novità Honda 2021, caratterizzate da una ventata di aria fresca per chi ama le due ruote in tutte le sue “desinenze”.
Si attraversano tutti i segmenti moto: dallo scooter alla moto, dalla strada alla città senza dimenticare escursioni in offroad, il tutto con un abbattimento delle emissioni grazie all’omologazione EURO5. Insomma, Honda fa sul serio e propone un 2021 ricchissimo di novità per tutti e per tutti i gusti a due ruote. La sostanza è tanta quindi.
Iniziamo dalla CB1000R, che si propone con look Neo Sport Cafè, ora più ricercato e convincente, un’evoluzione di un modello che guarda avanti, ampliando il suo concetto nativo. Viene proposta con un nuovo display TFT a colori, capace di connettersi allo smartphone dell’utente grazie al sistema Honda Smartphone Voice Control system; spicca la presa USB nel vano sottosella mentre arriva una nuova versione molto accattivante grazie alla Black Edition, che viene proposta con mini-cupolino, cover monoposto e cambio Quickshifter.
Spicca il colore nero con “zone” di alluminio lucidato mentre il propulsore quattro cilindri Honda da 145 CV è forte delle nuove mappature per l’accensione, dell’iniezione elettronica PGM-FI ma, soprattutto, dell’omologazione EURO5.
La “coppia” NCX750X/X-ADV invece, ha subito una rivisitazione molto intensa perché molto apprezzata in Europa oltre ad essere ampiamente utilizzabili da un pubblico appassionato, anche legato all’offroad nel caso di X-ADV.
Il motore è ora più potente e sviluppa 58,5 CV e vanta, oltre ad un maggiore allungo, nuovi rapporti del cambio per una guida ancora più fluida; c’è inoltre l’acceleratore Throttle by Wire con ben 4 Mode di guida oltre al controllo di trazione HSTC su più livelli. Diminuisce il peso complessivo di ben 6 kg e quindi anche i consumi ne hanno beneficiato con i 28,3 km/litro.
Arriva un nuovo telaio e c’è un capiente vano portaoggetti anteriore anche questo ampliato nello spazio mentre la sella è più bassa di 30 mm. C’è un nuovo parabrezza e la strumentazione LCD multifunzione mentre non varia l’offerta sul cambio, disponibile sia con DCT doppia frizione che con classico cambio manuale. Anche per loro omologazione EURO5.
SH350i arriva con l’attesa di confermare questo modello che non conosce tempo. Soprattutto aumenta la cilindrata grazie al nuovo motore eSP+ da 29,4 CV che promette massima estensione nella fluidità di guida. Le caratteristiche peculiari del nuovo “tre&mmezzo” Honda SOHC, partono dai quasi 30 CV erogati a 7500 giri con coppia di 32 Nm a 5250 giri, che significano ben 6,5 Nm in più del fratellino da 300 cc. Grande lavoro sulle quote vitali che passano e sconvolgono quelle della versione 300 grazie all’incremento dell’alesaggio che passa da 72 a 77 mm mentre la corsa passa da 68,5 a 70,7 mm per una cubatura finale di 330 cc.
Ovviamente, questo notevole incremento, ha richiesto la rivisitazione dei tempi di alzata e lunghezza delle valvole, nel primo caso i tempi apertura dell’aspirazione rimangono gli stessi ma la chiusura delle valvole di aspirazione e l’apertura/chiusura delle valvole di scarico, è stata ritardata di 5°, mentre l’alzata è stata aumentata di 0,3 mm in entrambi i casi. C’è un nuovo albero motore più leggero in percentuale del 10%, mentre la distribuzione a rullo vede anche l’arrivo di cuscinetti sul perno di banco su carter sigillati.
La parte sottostante del pistone, è raffreddata ora da getto d’olio (1,85 litri di capacità totale motore), soluzione che ha reso possibile anticipare i tempi di accensione a favore della combustione. Il corpo farfallato (airbox da 5,5 litri) passa invece da 34 a 36 mm mentre le valvole aspirazione aumentano di diametro da 27 a 28 mm. Grande lavoro di riduzione degli attriti grazie al disassamento del cilindro di 5 mm a cui si aggiungono il nuovo tenditore idraulico della catena di distribuzione ed una pompa di recupero.
Infine, c’è un nuovo contralbero mentre la trasmissione V-Matic vanta un nuovo carter frizione. Arriva il controllo di trazione HSTC disattivabile, a cui si aggiungono la presa USB sotto la sella, la strumentazione LCD, il serbatoio da 9,1 litri per 270 km di autonomia e quindi 30 km/litro, un nuovo gruppo ottico anteriore sdoppiato, un nuovo telaio monotrave inferiore in acciaio, la forcella da 35 mm ed il leveraggio Oleo-Link, il disco anteriore da 256 mm servito da pinza a due pistoncini e posteriore da 240 mm. il peso con il pieno di carburante, infine, è di 174 kg.
La piccola CB125R è la moto d’accesso al mondo delle due ruote “importanti”: anche in questo caso, è il concetto Neo Sport Cafè a farla da padrone per una moto molto accattivante e concreta. C’è oggi il nuovo motore bialbero 4 valvole, forte di potenza e coppia lungo l’intero utilizzo mentre in termini di ciclistica, arriva la forcella Showa SFF-BP a steli rovesciati da ben 41 mm, un grande punto di forza e novità assoluta per una 125 cc. Questa naked retrò si guida con patente A1 e B ed è omologata EURO5.
E, rimanendo in ambito 125 cc, ecco SH Mode 125 che punta tutto sul look della nuova carena e sul motore con cilindro disassato da 47,6 m/litro dotato di Start&Stop. Molto accattivanti il faro LED, il telaio eSAF oltre al nuovo motore SOHC eSP+ 4 valvole raffreddato a liquido. Ci sono nuovi cerchi e coperture “abbatti consumi”, la presa USB nel vano portaoggetti, la Smart-Key Honda e l’omologazione EURO5.
Il nuovo telaio eSAF (enhanced Smart Architecture Frame), spazza via il precedente avente struttura a trave dorsale. Più leggero dell’8% e costruito in acciaio, è molto bilanciato se parliamo di rigidità. Cambia quindi il valore dell’interasse che passa a 69,5 mm mentre l’inclinazione cannotto passa da 27°/68 mm di interasse agli attuali 26°30’. La forcella è telescopica da 33 mm mentre dietro ci sono due ammortizzatori regolabili nel precarico su 5 posizioni. Infine, oltre a tanti accessori dedicati, troviamo impianto frenante con disco anteriore da 220 mm e tamburo posteriore da 130 mm, il tutto con CBS per una frenata più uniforme ed equilibrata.
PCX 125 invece, punta tutto sulle sue linee che guardano dentro al futuro: arrivano nuove dotazioni interessanti quali un vano sottosella più ampio, la presa ricarica USB tipo C, il nuovo motore raffreddato a liquido eSP+ monoalbero con 4 valvole, dotato di sistema Start&Stop, il controllo di trazione HTSC che si somma al nuovo telaio a doppia culla che ora prevede sospensioni con maggiore capacità di escursione dietro. Ed a favore della stabilità, troveremo nuove e più grandi coperture 110/70-14” e 130/70 13”. Anche PCX 125 è omologato EURO5.