Husqvarna propone la nuova Norden 901 Expedition, touring di media cubatura, pensata per l’offroad anche quando ci sono da fare molti chilometri
Voglia infinita di viaggio e di tutte le sfumature che lo compongono, un mosaico sempre nuovo vissuto in sella ad una moto. Husqvarna propone per questo la nuova Norden 901 Expedition, Touring di media cubatura, pensata per l’offroad anche quando ci sono da fare molti chilometri.
Merito di un pacchetto tecnico che prevede sospensioni WP XPLOR da 240 mm di escursione in luogo delle quote della Norden da 220 e 215 mm. Il design è aggressivo e distintivo, questo è certo, grazie ad uno schema cromatico dedicato che la vede pronta per ogni sfida. E questo grazie proprio alle sospensioni regolabili nel “dettaglio” in vista di ogni percorso.
Il richiamo all’Avventura è “prontoviaggio”, visto che questa Expedition viene offerta con borse laterali integrate; alle plastiche si sommano i ben 36 litri di carico. E poi le manopole e la sella riscaldate, sono quel plus per affrontare anche i climi freddissimi.
Ed ancora, una manutenzione facile facile, la massima protezioni aerodinamica, il nuovo cavalletto centrale, le protezioni motore e la Connectivity Unit.
I plus della Norden 901 Expedition
Oltre a quelli citati, le dotazioni previste per questa moto sono, il parabrezza Touring, il kit borse morbide laterali, le protezioni “heavy duty”, l’APP Ride Husqvarna Motorcycles AppStore e Google Playstore, il robusto ma leggero telaio CrMo con motore quale elemento stressato, il motore bicilindrico da 899 cc da 105 Cv e 100 Nm di coppia.
Ed ancora, le 4 Riding Mode, l’ABS Cornering con Mode offroad disattivabile, il Quickshifter “Easy Shift”, il Traction Control su 9 livelli, le ruote a raggi tubeless equipaggiate con coperture Pirelli Scorpion Rally STR ed un serbatoio da 19 litri per circa 400 km di autonomia.
Una ciclistica raffinatissima
Una vera Adventure ultra-versatile che vanta un baricentro basso, merito anche del nuovo serbatoio che consente un’ampia luce a terra ed una sella bassa.
Il telaio al CrMo è stato pensato per essere leggero ma anche “agile” nella guida. Si compone di elementi idro-formati poi tagliati al laser che lo rendono azzeccato nella rigidità torsionale calcolata.
Il mono posteriore è montato in modo molto inclinato al fine di abbattere l’altezza sella al minimo e per una posizione di guida dinamica grazie alla vicinanza alla ruota anteriore. Questo significa miglior feeling di guida ed avantreno solido e sicuro.
Il forcellone in alluminio con attacco diretto del mono, è lungo al fine di migliorare la trazione mentre il telaietto posteriore segue schema a traliccio.
La forcella XPLOR full-regolation da 48 mm (le piastre e manubrio sono in alluminio), vanta 240 mm di escursione mentre il mono WP APEX garantisce 240 mm di escursione e sistema PDS come citato sopra con molla ad avvolgimento progressivo.
L’impianto frenante J.Juan ha derivazione MotoGP: vanta pinze anodizzate nere con logo Husqvarna inciso in nero. Davanti troviamo pinze radiali a 4 pistoncini con dischi da 320 mm con particolare attenzione alla forza della molla pistoncino al fine di ottenere massimo feeling sulla leva.
A questa si somma la tecnologia “Slim-Seal” per le guarnizioni degli stessi, per una maggiore precisione della pressione in arrivo sulla pinza.
Dietro c’è un disco da 260 mm con pinza flottante a due pistoncini mentre l’ABS in dotazione evita il bloccaggio delle ruote nelle frenate più decise ma è disattivabile sulla ruota posteriore.
Il propulsore della Expedition 901
Bicilindrico da 889 cc compresso 13,5:1, vanta testa bialbero da 105 Cv a 8000 giri e coppia di 100 Nm a 6500 giri. E’ un motore leggero, visto che pesa soli 53,4 kg e vanta elettronica ride-by-wire.
La testa bialbero “quattrovalvole” vanta assi a camme compositi con profilo dedicato ad un’erogazione ricca di “schiena”. Le valvole sono da 37 (ASP) e 30 mm (SCA) sono equipaggiate di molle dal filo ovale ed azionate da bilancieri con riporto DLC. La linea di aspirazione prevede condotti realizzati con modello CFD.
Il leggero carter motore, tipo “open deck”, è diviso in senso orizzontale ed alloggia cilindri dall’elevato alesaggio; è realizzato in alluminio fuso ad elevata pressione mentre i cilindri sono rivestiti al Nikasil con struttura priva di riporti nel basamento. La corsa di questo bicilindrico è di 68,8 mm con albero motore che gira su cuscinetti a strisciamento.
Le bielle sono montate su cuscinetti a strisciamento (il superiore e una bronzina), supportano i pistoni a tre segmenti da ben 90,7 mm di alesaggio e vantano sede trapezoidale che aiuta nella riduzione delle masse oscillanti. Prevista la frizione anti-saltellamento assistita in coppia con sistema Power Assist Slipper Clutch.