La giornata conclusiva del Ducati Team, con Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, si è protratta con il lavoro di sviluppo delle loro Desmosedici GP14…
Tutto il lavoro Ducati si è svolto in perfette condizioni meteo e di pista, che hanno avuto come risultato molti chilometri immagazzinati con la nuova moto, tanti dati utili raccolti per lo sviluppo, e anche qualche soddisfazione in più per i due piloti e per i meccanici e gli ingegneri della squadra bolognese.
Ancora una volta è stato Andrea Dovizioso a fare molto bene: il pilota forlivese ha abbassato di otto decimi il suo miglior tempo di ieri, concludendo la giornata in anticipo a metà pomeriggio dopo aver completato il suo programma di lavoro. Il suo crono, 2’00.370, è stato il miglior tempo registrato finora da Dovizioso sulla pista di Sepang, su qualsiasi moto. Cal Crutchlow invece ha continuato a girare fino alle 18.00, cercando di caricare più chilometri possibile sulla nuova moto, con cui affronterà la sua prima stagione per i colori del team di Borgo Panigale. Imporante in questa fase della stagione anche il lavoro del collaudatore del Ducati Test Team Michele Pirro, che ha concluso la terza giornata percorrendo altri 57 giri e ottenendo il suo miglior crono in 2’01.782.
“Sono davvero contento di questi tre giorni di test – afferma Dovizioso – perché siamo riusciti a fare un buon lavoro e a migliorare molto. Possiamo frenare più forte, entrare più facilmente e con più velocità in curva e accelerare un po’ prima e quindi usare più potenza nella prima parte dell’accelerazione. Poi siamo riusciti ad ottenere anche degli ottimi tempi a livello di giro veloce. Infatti ho ottenuto un tempo che non ero mai riuscito a fare qui in Malesia su qualsiasi moto, e quindi questo mi rende felice. Abbiamo migliorato anche il nostro passo e quindi questo test è stato davvero positivo. Non mi aspettavo di poter migliorare così tanto, però dobbiamo restare con i piedi per terra perché il gap rimane ancora alto per gli obiettivi che vogliamo ottenere”
“So che la posizione in classifica non è tra le migliori – spiega Cal Crutchlow -, ma devo ammettere che sono soddisfatto. Sono ancora abbastanza lontano da Dovi, ma tutto sommato oggi sono stato piuttosto costante e più veloce di ieri. Abbiamo trovato alcune cose positive sulla moto, ma purtroppo ho fatto il mio migliore tempo nella parte meno favorevole della giornata – a mezzogiorno quando la temperatura era 15 gradi più calda di quando gli altri hanno segnato i loro migliori tempi. Non sono troppo preoccupato del mio tempo sul giro, perché mi sembra che si possa spingere di più con la GP14, ed è una cosa positiva. I miei tempi non sono tanto lontani da quelli dello scorso anno, ma gli altri hanno davvero migliorato molto”.
“Questa ultima giornata è stata difficile – spiega invece Pirro – perché comunque la stanchezza si è fatta sentire! Ho fatto anche un long-run alle 14.00 per vedere come si comportava la mia GP14 con i consumi. Sono comunque contento del lavoro che abbiamo svolto, abbiamo raccolto molte informazioni utili e speriamo di migliorare ancora nei prossimi test. Abbiamo sempre migliorato ogni giorno, anche il tempo sul giro, e quindi continuerò a svolgere il mio lavoro con impegno per dare più informazioni possibili ai piloti ufficiali e agli ingegneri Ducati.”
“Devo dire che sono abbastanza soddisfatto di com’è andata in questi tre giorni a Sepang, racconta Dall’Igna, Direttore Generale Ducati Corse -. Il clima all’interno della squadra mi è sembrato sicuramente positivo, e questo è importante. Per me l’importante era provare ad invertire la spirale negativa che evidentemente si era creata all’interno di questa squadra, per cui mi serviva dare motivazione ai piloti e a tutte le persone che fanno sviluppo e a quelli che sono impegnati a cercare di migliorare la moto. Mi sento di dire che tutto sommato, sia per quanto riguarda i tempi che per quanto riguarda i commenti dei piloti, è stato fatto un passo nella direzione giusta. Chiaramente il lavoro da fare è ancora tanto, e servirà avere sempre le idee chiare e i nervi saldi.”