A Misano Davide Brivio ci parla dei progressi della GSX-RR, della vittoria a Silverstone di Vinales, della crescita del Team e del 2017, anno in cui Vinales e Espargaro se ne andranno…
Suzuki ha fatto tanti progressi negli ultimi mesi e, la vittoria di Maverik Vinales a Silverstone, altro non è che la conferma di quanto si stia lavorando in Casa Suzuki. Un fattore essenziale del risultato è stato però Vinales che, con coraggio e determinazione, continua a dimostrare il suo valore in pista. Suzuki, come già accennato in una precedente occasione, sta dimostrando “valore tecnico” oltre al fatto che, sia Aleix quanto Maverik, possono sempre contare su una grandissima squadra…
In questi ultimi mesi la GSX-RR ha subito molte piccole e grandi modifiche che oggi la rendono “da podio” come abbiamo ampiamente visto in Inghilterra e come abbiamo scoperto anche a Misano domenica, con l’ottimo 5° posto di Vinales che continua la sua progressione e crescita da rookie… Aleix invece fa un po’ fatica, anche se le sue prestazioni sono ottime ma vengono messe un pelino in ombra da quelle del suo compagno di squadra. Ad oggi più veloce.
Non mancano molte gare alla fine della stagione e, la beffa della Suzuki, è che, a fine anno, lascerà andare (non per propria volontà) suo malgrado entrambi i rider: Vinales sarà compagno di squadra di Valentino Rossi, mentre Espargaro sarà accolto in Aprilia e questo è un fatto che lascia l’amaro in bocca nel Team Suzuki con Davide Brivio ormai “rassegnato” (si fa per dire…) alla migrazione di entrambi i suoi piloti, due ragazzi forti e veloci che hanno però fatto scelte diverse.
Viene da chiedersi se sia stato fatto il massimo per mantenere la stessa squadra 2016 anche per la prossima stagione, un po’ come ha fatto Honda con Dani e Marc; si dice che squadra vincente non si cambia, ma e pur vero che la moto oggi è vincente e quindi una solidissima base esiste ormai.
Quindi nel 2017 tutto da capo? Sembra proprio di si! A Misano, a ridosso delle libere del venerdi, abbiamo incontrato proprio Davide Brivio a cui abbiamo posto alcune domande sulla moto, sul team e sulla migrazione dei piloti. Davide è un Team Manager avvezzo alle risposte ed è anche bravo a “sgattaiolare”, ma ho comunque letto un rammarico per ciò che sarà il futuro, qualche incognita che però Suzuki colmerà perchè ormai dispone di una moto vincente…
Ci eravamo incontrati un anno fa e parlavamo dei progressi della GSX-RR ed è finalmente arrivata questa prima vittoria con Vinales…
“Vero, un pochino sono anch’io sorpreso di questo risultato perchè è arrivata presto tutto sommato ma, pensandoci bene, è stato un insieme di cose che sommate insieme hanno dato vita a questa prima vittoria. Maverik è stato grande veramente ed ha fatto un grande lavoro per guidare a quei livelli, vero anche che, nelle ultime gare, abbiamo affinato sempre più la messa a punto fino a renderlo a proprio agio nel guidare la moto.
Quindi Maverik continua a dimostrarsi il futuro della MotoGP?
Vinales ha solo dimostrato quello che tutti sapevamo già da tempo, ovvero che lui è un grande talento ed è un pilota molto forte. Siamo felici e questa vittoria da molto morale anche in Azienda ed a noi tutti. Una vittoria di squadra, che fin qui ha fatto un grande lavoro ed è arrivata da una performance eccellente di Maverik sul bagnato, visto che è riuscito a qualificarsi in prima fila mentre pioveva e questo lo ha ben predisposto per la gara su asciutto dove era molto in forma…”
A Misano avete portato qualche step per motore e ciclistica?
“La moto è esattamente quella di Silverstone andiamo solo avanti nel setting e messa a punto”.
Sarà un work in progress da qui a fine anno?
“Ovvio che cerchiamo di fare il massimo da qui a fine anno, cercheremo altri podi e prestazioni… Speriamo con Maverik ed Aleix di correre altre buone gare, Suzuki quanto Vinales sono certo che faremo tutti del nostro meglio per altri risultati prima di salutarci e questo vale anche per Aleix. Entrambi avranno il massimo del supporto per migliorare ancora. Lo step 2017 non sarà una nuova moto, ma stiamo lavorando sull’evoluzione della stessa un po’ su tutti i fronti, quindi motore e ciclistica”.
Come mai Aleix Espargaro sembra essere un pelino in difficoltà?
“Aleix ha avuto un infortunio e lui viene da quella caduta che lo ha certamente penalizzato nelle ultime due o tre gare… Però a Silverstone è andato bene con il settimo posto, anche se la sua prestazione è passata quasi in secondo piano visto che la gara l’ha vinta Maverik, ma Aleix ha corso un’ottima gara in Inghilterra. Dipende anche dalle piste e dalla messa a punto che riusciamo a trovare”.
2017, via Espargaro e Vinales una doccia fredda?
“Beh, oggi questo fattore l’abbiamo ormai un po’ metabolizzato… Aleix ha fatto la sua scelta ne abbiamo parlato serenamente ed abbiamo rispettato e compreso, quindi andiamo avanti fino a fine stagione cercando di fare il meglio…”
(Foto GIUSEPPE CARDILLO e Suzuki Racing)