A Valencia il debutto in gara della Suzuki GSX-RR MotoGP: scelti i piloti per il 2015, facciamo un bilancio del progetto con Davide Brivio, Team Manager della struttura che correrà nella classe Open della MotoGP…
E’ stata una lotta mentale contro il tempo, da quando, nel 2012, Suzuki abbandonò la scena della MotoGP: Diverse le ragioni, forse diversi i tempi in cui l’alternanza di risultati condusse l’Azienda giapponese verso il ritiro dalla scena del Motomondiale. Però, quel desiderio di tornare, covava stabilmente in Suzuki e così’, a distanza di quasi tre anni, l’annuncio del rientro nel 2015 nella classe regina, quella dove si scrive la storia di un’Azienda ed oggi Suzuki è molto determinata a portare avanti questo nuovo progetto. E non solo dal punto di vista tecnico, visto che Suzuki è una delle case che forse “trasporta” di più dal racing verso il prodotto di serie…
Aleix Espargaro e Maverik Vinales: si punta sui giovani talenti…
Come sappiamo INTERMOT è stata la vetrina per l’annuncio, di fatto più legato alla struttura che alla moto, visto che in Giappone lo sviluppo sta andando avanti… La GSX-RR è quindi pronta alla sfida più grande e lo fa investendo su due piloti giovani e decisamente aggressivi oltre che promettenti e che certo daranno parecchio contributo nello “sviluppo racing” della moto: Aleix Espargaro e Maverik Vinales, talenti freschi, con voglia di un risultato (lo stanno dimostrando ampiamente) e, forse, i rider migliori per portare avanti la continua evoluzione della moto…
Sviluppo con alcune “pause forzate“
Davide Brivio torna anche lui sulla scena della MotoGP (anche se di fatto non l’ha mai abbandonata….) quale Team Manager del Team Suzuki MotoGP che, di fatto, farà il suo ingresso ufficiale nella gara finale di Valencia come wild card.
E quale migliore occasione per saggiare il lavoro fatto fin’ora? Certo, come ci spiega Brivio in questa intervista, (che certo non nasconde un minimo di scontata incertezza), lo sviluppo della GSX-RR è andato avanti ma non senza difficoltà e questo a causa del meteo (e forse altri fattori) che hanno comunque rallentato ed a volte impedito anche un solo giro sull’asciutto…
Il lavoro portato avanti da Randy De Puniet è stato tanto, perchè la GSX-RR MotoGP, si è evoluta continuamente (elettronica, motore, telaio) ma, di fatto, la prova della verità sarà la gara di Valencia. Ma, intanto, ecco le parole di Davide Brivio…
Un tuo commento sincero sullo stato di avanzamento della moto 2015
“Speravamo di essere più avanti ma siamo stati molto rallentati quest’anno dal maltempo incontrato in diverse piste. In Argentina ed Aragon non abbiamo nemmeno fatto un giro sull’asciutto! In Australia era freddissimo ed ad Austin ha piovuto il giorno prima dei test e la pista è cambiata…”
Piloti annunciati, puntate sui giovani, il perché focus di queste due scelte…
“Certamente Aleix ci porterà la sua esperienza di anni in MotoGP e ci aiuterà a rifinire lo sviluppo della moto. Maverick è un grande talento e formano una grande accoppiata per il futuro”.
Rispetto ai primi test, dove e come la moto si sta evolvendo?
“Stiamo rifinendo l’elettronica ed il motore. Abbiamo anche introdotto un nuovo telaio che stiamo continuando a confrontare con la “vecchia versione”.
Non vi pare che siete un po’ indietro dopo una partenza molto decisa sullo sviluppo della moto?
“Come dicevo prima, abbiamo perso un po’ di tempo… Avevamo un buon programma di test ma abbiamo fatto meno del previsto. Il lavoro importante inizia ora con i nostri piloti titolari che adattare la moto alle loro esigenze”.
Open per iniziare, questa scelta è solo dovuta ad un “atteggiamento” strategico, oppure cosa c’è dietro?
“E’ il regolamento che ci impone questa scelta. Essendo una nuova casa, automaticamente usufruiamo di quelle regole…”.
I veri plus tecnici di questa nuova moto sono…
“Penso che abbia un ottimo telaio ed il pilota si possa divertire a guidarla…”
A tuo avviso, quale sarà lo sviluppo della MotoGP nel futuro?
“Con i nuovi regolamenti si limiterà molto l’elettronica e molti aspetti sono abbastanza limitati. La riduzione dei costi riduce anche la fantasia degli ingegneri. E’ un peccato ma questa è la realtà. Sarà importante lavorare sui dettagli. Ci si concentrerà di più sulle prestazione del motore e del telaio che saranno ancora più importanti e questo in fondo è quello che le case motociclistiche sanno fare meglio“.
Come è organizzato il Team Suzuki MotoGP? E quante persone sono coinvolte nel progetto MotoGP a casa ed in pista?
“La nostra organizzazione è molto “classica” con 6 persone per ogni pilota più 4 figure centrali per management e coordinamento. Totale 16 esclusa tutta la parte commerciale e marketing”.
Tutto lo sviluppo, ora che si parte con la fase finale del progetto, verrà continuato in Giappone?
“Sempre in Giappone come è stato finora e come sarà sempre. In Europa ci occupiamo della parte sportiva e logistica mentre in Giappone si occupano dell parte tecnica…”.
Quando Suzuki tornerà alle belle gare di qualche anno fa? Sono loro i piloti giusti per questa impresa coraggiosissima?
“Come piloti ci siamo. Poi dipenderà dal nostro lavoro tecnico..”.
Cosa significa per te tornare in pista al 100%
“Mi fa molto piacere tornare a lavorare in un Team e farlo con Suzuki che è un marchio molto importante. Spero di divertirmi ancora un po’…”
Cresce l’attesa per il primo start A Valencia…
Quindi, dopo la Malesia, arriverà la gara di Valencia, ultimo atto di un campionato bellissimo della MotoGP: in Spagna l’esordio della GSX-RR che, certamente, porterà in gara nella Classe Open, una moto competitiva e pronta per la grande sfida 2015. Resta il fatto che, il giorno dopo la gara, inizierà l’utile ed indispensabile lavoro con i nuovi piloti. Squadra nuova, rider nuovi, moto nuova, team nuovo.
Ma, certamente, Davide Brivio, come ha già fatto in passato, sarà il “filo diretto”, nel suo ruolo chiave di Team Manager, un ruolo non sempre facile che richiede più che esperienza una grande sensibilità di base ed un grandissimo intuito…