Dennis Foggia è il protagonista della classe 80 cc nel CEV spagnolo: 12 anni, tantissima grinta ed un sacco di sogni. Primo tra tutti vincere il titolo 2013 di categoria a soli tre punti dal leader classifica. Un pilota concreto che vive serenamente la propria passione racing…
A soli 12 anni può vantare due grandi primati: quello di essere un pilota modesto ma decisamente concreto, sempre con le lame della passione ben affilate quando si parla di combattere a denti stretti. Di Dennis Foggia, classe 1971, colpisce soprattutto lo sguardo, determinato, motivato, occhi che guardano lontano e che sanno intravedere un futuro oltre l’orizzonte del presente. Poco più di un bambino, poco meno di un adulto ma con una determinazione – ed una testa soprattutto – da grande professionista/protagonista si, ma senza sfarzi, senza mai montarsi la testa, perché Dennis, come lui stesso afferma, ha sempre i piedi per terra.
A volte però, anzi spesso, i suoi piedi salgono le scalette di un aereo per andare a correre all’estero, esattamente in Spagna, nella Copa Espana Velocitad classe 80 cc, dopo che in Italia questa categoria è stata abolita. Quindi Dennis vola dall’Italia alla Spagna, nella terra dei rider spagnoli, cattivi e determinati e corre sulle piste dove si sono formati Lorenzo, Pedrosa, Marquez e tanti altri sia della MotoGP che della Moto3; quindi piste vere, carena contro carena con i futuri protagonisti di un domani agonistico, di cui Dennis farà sicuramente parte, vista la sua indiscutibile grinta.
A Navarra Dennis si giocherà il Campionato…
Ma c’è di più: Dennis Foggia, attualmente, si sta imponendo alla grandissima nella sua categoria ed è secondo a soli 3 punti dal leader Hernandez e ciò significa che, il prossimo 27 ottobre (sul circuito di Navarra), Dennis potrebbe vincerlo questo campionato, coronando uno dei suoi sogni. Le ragioni di correre in Spagna beh, le avete comprese, ma Dennis è un talento vero, uno che di moto ormai vive e respira. Ed in più sta imparando anche lo spagnolo… Sinceramente ho visto poche volte tanta passione, dedizione e voglia di arrivare in alto; questo è bello, autentico, così come lo è Dennis.
L’importanza dell’atmosfera giusta intorno
Nelle trasferte lo segue papà Fabio che certo di sacrifici ne fa tanti per “sostenere” suo figlio, ma lo lascia fare, non gli impone nulla e credo che anche questo “atteggiamento” sia parte e collante del successo di Dennis. Crescere con serenità, nell’atmosfera giusta aiuta non poco e piace questo modello di rider sereno che vive tranquillamente i suoi 12 anni da pilota a 360°. Corre con una moto che in Spagna sta raccogliendo tanto, la RMU di Alessandro Ruozi, Azienda e Team che sta facendo passi da gigante e che è ormai (probabilmente) è pronta per l’avventura nella Moto3 nel Motomondiale.
Che altro dire su Dennis? Beh forse meglio far parlare lui (lo abbiamo incontrato durante un allenamento sulla pista del MC Pantano Offroad), di se, delle sue gare, delle sue cose, della sua vita e dei suoi piccoli e grandi obiettivi attuali. Ma soprattutto dei suoi sogni…
Parliamo un po della tua stagione nel CEV spagnolo…
“La mia stagione è iniziata in Spagna nel Campionato Spagnalo CEV categoria 80 cc, una scelta fatta visto che in Italia questa categoria non c’è più ed anche perché le cose li sono un po’ diverse. Dopo i primi test, che sono andati bene, abbiamo corso la prima gara dove ho fatto la pole position ed ho vinto la gara, quindi è stato un ottimo esordio direi… La seconda gara l’ho corsa a Jerez, conquistando un secondo posto, forse perché abbiamo abbassato un po’ la guardia, mentre nella terza gara della stagione, ad Albacete, partivo sesto e sono arrivato secondo a soli 21 millesimi dal primo. Ad Aragon, quarta gara del CEV, sono stato primo per parecchio, ma poi all’ultima curva mi sono toccato con un altro pilota e quindi ho passato il traguardo al secondo posto. Nella quinta gara di Valencia, la scorsa settimana, Hernandez, leader del Campionato, partiva decimo ed io sesto: ho fatto un’ottima partenza, ho forzato il mio passo, visto che il sabato, a causa forse di una mia rigidità, non avevo quello dei primi. In gara poi è stata esposta la bandiera rossa e quindi alla ripartenza sono scattato secondo sul gruppo, poi primo, poi terzo, ma, all’ultima curva, ho provato ad incrociare la traiettoria del secondo per passarlo ed fine sono arrivato secondo. In questo modo Hernandez è arrivato nono, quindi campionato aperto di nuovo perché sono passato da un distacco di dieci punti a tre punti dal leader classifica. Tra meno di due settimane l’ultima gara, tutto da decidere, tanta ansia!”
Quindi stai imparando molto in Spagna, dai piloti spagnoli…
“In Spagna sto imparando tanto forse perché si respira un’aria diversa ma soprattutto perché in Italia la categoria 80 non c’è più. Io mi trovo bene nel CEV ed è una cosa nuova per me, mi piace l’ambiente del Campionato Spagnolo…”
Quanto pensi ti sta servendo questa esperienza?
“I piloti spagnoli sono cattivi e determinati, poi la Spagna domina in MotoGP con Lorenzo, Pedrosa e Marquez e questo è un fatto reale. Credo che anche nel 2014 correrò sempre in questo Campionato”.
Parliamo un po’ di te: oggi sei qui ad allenarti con il motocross…
“Si, mi alleno molto con il motocross con la mia Honda CRF 150. Mi segue sempre il mio allenatore Maurizio Lucarini (ex pilota di livello nel Mondiale Supermoto, nel Motocross ed ora nel Flatrack) che mi allena anche nelle tecniche dell’off-road ed anche nel supermotard. Con lui stiamo facendo un ottimo lavoro, finalizzato a migliorare il controllo della moto e le partenze in gara. Il fuoristrada mi sta insegnando a controllare la moto e questo poi me lo porto anche nella velocità…”.
L’obiettivo 2013 è chiaro, vincere, ma nel 2014 cosa farai?
“Anche il prossimo anno l’obiettivo è sempre lo stesso: vincere e stare davanti! Vediamo come andranno le cose, per ora cerco di mantenere i piedi per terra, poi vedremo…”
Parlaci del tuo team RMU che ti fornisce la moto factory…
“Con RMU ho un ottimo rapporto, specie con il mio meccanico, Paolo, con cui ho moltissimo feeling, io trasmetto a lui le sensazioni della moto e lui capisce subito di cosa ho bisogno. Anche RMU crede in me e nel fatto che potrei vincere il Campionato quest’anno, quindi l’ultima gara sarà piena di ansia e adrenalina…”
Ed invece nel quotidiano, corse a parte, cosa fai?
“Vado a scuola ovvio, poi dopo in palestra che è vicino al negozio di mio papà e li lavoro con il mio personal trainer che mi segue molto negli esercizi fisici come gli addominali, i pesi, oltre al fatto che da solo o con Maurizio, vado molto in bicicletta con la mia MTB e su percorsi offroad e poi…le gare”.
Passiamo alla MotoGP: secondo te chi vince quest’anno?
“Penso vincerà Marc Marquez, anche se a me piace molto di più Jorge Lorenzo! Pedrosa invece lo seguo poco … Di Marc mi piace la grinta e la sua cattiveria in gara, di Lorenzo invece mi piacciono la concentrazione che riesce ad avere ed il suo passo di gara”. E Valentino dove lo mettiamo? Ormai Vale… ha fatto quello che ha fatto…
Gli amici di Dennis cosa dicono che vai a correre in Spagna?
“Alcuni sono contenti, altri sono un po’ invidiosi… Ogni tanto esco e spesso vado sulla pista di flat track che abbiamo fatto sotto casa mia, poi sto con mia mamma e mio fratellino”.
Due domande a Fabio, papà di Dennis
Che effetto fa avere un figlio che dimostra con i fatti tanto talento?
“E’ una bella soddisfazione. Lui corre perché gli piace e lo fa con grande disinvoltura e serenità, forse perché attorno ha persone positive che non lo stressano. Poi, dopotutto, un genitore è sempre un genitore che sia italiano o spagnolo visto che noi corriamo in quel campionato. Sono sempre competizioni, tutti vorrebbero vincere e poi per noi è un’avventura nuova, pensa che ne io ne mio figlio avevamo preso mai un aereo prima d’ora, ed invece adessolo facciamo spesso insieme…
Grandi sacrifici dietro ad ogni trasferta…
“Muoverci certo ha dei costi importanti nella sua totalità, qualche amico ci da una mano, mio fratello compreso, ma sono sempre quasi 50.000 euro da trovare a stagione, è un grande sforzo è vero, ma Dennis lo merita quindi lo faccio con cuore e piacere. Altri aiuti mi avrebbero fatto piacere certo, ma, alla fine, quello che conta è andare avanti e far crescere Dennis agonisticamente parlando. Spero di poterlo aiutare sempre così come spero di trovare dei supporti economici per farlo al meglio. E parlo così non perché Dennis è mio figlio, ma baso tutto questo sui risultati raggiunti fin qui, che certo sono reali, tangibili. Maurizio Lucarino poi lo conosco dall’infanzia, è una persona molto valida che segue Dennis per suo piacere e perché vede in lui del potenziale agonistico. Tutto è basato sulla sua passione nel fare quello che sta facendo per Dennis…”
La Classifica dei primi 10 rider al CEV Classe 80 CC
1 47 HERNANDEZ MOYANO, FERRAN RMU MOTO 104 punti
2 71 FOGGIA , DENNIS RMU MOTO 101 punti
3 26 PARRA MARTINEZ, MIGUEL RMU MOTO 71 punti
4 46 ALCOBA FERRER, JEREMY GRC Mc. Roquetes 66 punti
5 18 GONZALEZ SIMON, MANUEL RMU MOTO 55 punti
6 55 TOLEDO ROMERO, ALEX RMU MOTO
7 21 LOPEZ GONZALEZ,
8 13 FACCO , JACOPO RMU MOTO
9 22 UVIÑA MARTI, JOAN
10 25 VERDOIA ANDY RMU MOTO