Dopo la prima spettacolare prova dell’Italiano Rallycross, ne abbiamo parlato con il Promoter Riccardo Fasola. Tanto lavoro alle spalle ed occhi puntati sulla specialità sempre con la stessa passione. Sport Club Maggiora ha fatto un gran lavoro
È stato un lavoro lungo, delicato ma sempre molto determinato. Lo ha sempre animato quella passione forte, aggressiva sempre ricca di stimoli e che, in poco tempo, ha dato vita ad una specialità che non ha eguali quando si vuole regalare spettacolo puro.
Uno sforzo di persone e passione comune che vede nello Sport Club Maggiora lo “status” dell’offroad su quattro ruote. La pista di Maggiora vanta storia, tradizione per l’Autocross ieri, per il Rallycross oggi. 50 anni di lavoro, di sfide sia per i piloti che per gli organizzatori, un getto comune di adrenalina 100% che ha dato vita all’Italiano RX. Il “viaggio” del Campionato Italiano Rallycross è iniziato lontano ma oggi le ambizioni sono sostenute da fatti concreti.
E così, in modo del tutto naturale, Maggiora ha ospitato la prima prova dell’Italiano RX 2019 dove sia le Supercar quanto i mitici Kart Cross hanno garantito spettacolo. È una fase molto interessante per la specialità, anche in vista del successo del Mondiale RX che vede schierate le Case tutte o quasi su tracciati altrettanto spettacolari e sfide “corpo a corpo”.
Ora l’italiano RX c’è ed è una realtà viva, elemento che, come ci fa intuire Riccardo Fasola (Presidente dello Sport Club Maggiora e Promoter del Campionato) porterà al progetto più ambizioso, ovvero ospitare una prova del Mondiale RX con tempi e modalità su cui si sta già lavorando in modo obiettivo.
Per questo, ho deciso di parlarne ed approfondire proprio con Fasola, la persona che ha in mano quel “tutto” legato sia alla promozione quanto alle gare stesse. Con lui un team molto appassionato (e non solo della polvere) e che sta “spingendo” con lui sul pulsante dell’over boost sia per portare in casa di tutti l’Italiano RX, sia per far conoscere al grande pubblico una specialità che “racconta” solo spettacolo puro, derapate, bagarre, sportellate e tanti preparatori impegnati nell’allestimento delle vetture nelle varie categorie…
Con Riccardo Fasola quindi, facciamo il punto sulla prima gara e sui vari aspetti del Campionato 2019, una sorta di racconto sul fare concreto di un Club unico in Italia. Basta dire Maggiora e si apre un mondo. Un mondo tutto da scoprire e riscoprire…
Un primo bilancio su questo ROUND 1…
Direi decisamente positivo: era un importante banco di prova per noi di Sport Club Maggiora all’esordio come Promoter e nel complesso è andato tutto bene; chiaramente ci sono tanti dettagli da mettere a punto, ma lo sforzo organizzativo è stato enorme e si è visto.
Come hanno recepito piloti e pubblico RX Italiano?
Stiamo compiendo passi importanti, il Campionato è giovane, non ha nemmeno 5 anni, ma sentiamo crescere intorno a noi la fiducia e le aspettative: siamo ottimisti!
Ancora pochi equipaggi nelle Supercar: vetture troppo costose per la preparazione, mancanza di piloti, oppure quale è stata la motivazione di sole 4 vetture al via?
C’è stato un insieme di cause: certamente è una categoria costosa, ma meno del corrispondente nel Rally, quindi i costi, anche se possono aver influito, non sono la causa primaria.
Purtroppo, alcune delle auto iscritte hanno avuto problemi che hanno impedito ai piloti di presentarsi al via, penso a Negri, per esempio; dall’altra alcuni piloti non avevano ancora le vetture pronte. Penso che già dal Round 2 avremo tra le 8 e le 10 auto al via.
Al contrario, il kart cross sembra essere affollatissimo…
Beh, in questo caso i costi sono decisamente più contenuti, inoltre le vetture sono estremamente divertenti da guidare, senza rinunciare alle prestazioni: il record assoluto sul giro a Maggiora è di un Kart cross… È normale quindi che ci siano molti piloti che per svariati motivi decidano di rimanere in una categoria che in origine era pensata come propedeutica per le categorie superiori.
Certo il pubblico le gare viene a vederle per le Supercar… Come crede di “colmare” questo gap senza rinunciare allo spettacolo, elemento primario nel Rallycross?
Beh, il pubblico viene a vedere le gare nel suo complesso: chiaro che le vetture della categoria regina appagano maggiormente l’occhio, ma una delle caratteristiche principali del Rallycross è che offre un grande spettacolo in ogni categoria; anche le Super1600 nella Round 1 hanno dato dimostrazione di quanto possano essere divertenti le loro gare; abbiamo deciso di produrre le dirette TV proprio per dare maggior valore a questo spettacolo; ovvio che dal vivo è sempre un’altra cosa!
Quanto è stato complesso dall’idea RX Italiano alla prima gara?
È stato un percorso graduale, come nostra abitudine: un primo importante investimento si è avuto con la realizzazione del primo impianto permanente in Italia dedicato al Rallycross, poi abbiamo creato il Trofeo, trasformatosi poi in Campionato Italiano. C’è voluto qualche anno, ma la crescita è evidente.
In tal senso ACI Sport quanto è stata realmente vicino all’Organizzazione?
I rapporti con ACI Sport sono sempre stati molto buoni, e quest’anno stiamo avendo forse il punto più alto con una sinergia che ha portato all’affidamento del ruolo di Promoter del Campionato e con il grande supporto che ACI Sport ci sta dando anche in termini di comunicazione.
Maggiora è un luogo quasi sacro per autocross, kart cross ed oggi rallycross: quindi buona squadra e buone idee sono il vostro segreto?
È una storia ormai lunga quasi 50 anni quella tra Maggiora e l’Offroad: siamo la culla dell’Autocross e del Rallycross italiano e siamo orgogliosi del lavoro svolto in tutti questi anni. Nel tempo si è creato un gruppo che ha saputo evolversi e, sempre sulla base di una straordinaria passione, ha saputo creare una realtà che ormai è professionale in tutti i suoi aspetti. Quindi fondamentalmente direi che Passione, Professionalità e Spirito di appartenenza sono i nostri punti forti.
L’esperienza mondiale del WRX a Franciacorta è stata negativa, al punto che il mondiale non ha tappa italiana: Ci sta facendo un pensierino alla coppia Maggiora/WRX?
Beh, l’obiettivo a lungo termine è quello! Non siamo ancora pronti a livello strutturale, devono essere realizzati dei lavori di adeguamento piuttosto importanti, ma stiamo lavorando affinché questo sogno, presto o tardi, diventi realtà.
La sua più grande soddisfazione a chiusura della prima giornata di gare…
Vedere la soddisfazione negli occhi dei miei collaboratori
E cosa hanno detto i piloti al fine manifestazione?
Erano tutti molto soddisfatti; in particolare hanno apprezzato l’enorme sforzo in termini di comunicazione che stiamo portando avanti, con le dirette, le conferenze stampa e un grande lavoro sui social.
State pensando ad un Trofeo per giovanissimi?
Al momento non è previsto…
I piloti: Gigi Galli, come ha commentato l’intera manifestazione?
Ovviamente lui è stata la stella del Round 1, ma oltre a mostrare tutta la sua classe in pista, è stato estremamente disponibile in ogni momento del weekend. Gigi si è molto divertito è si è detto dispiaciuto per chi non era riuscito a partecipare a questa grande festa. Lo rivedremo!
(Foto DANIELE PUGLIESE/RXitalia)