Dopo la gara del Mondiale Rallycross, abbiamo intervistato Umberto Andreoletti, Direttore del Franciacorta International Circut: il Rallycross promosso quale nuova specialità/spettacolo…
La prova del Mondiale FIA Rallycross ha lasciato un segno importante se parliamo di un nuovo spettacolo. Quest’anno è il primo anno per il Rallycross, disciplina sportiva da noi ancora poco conosciuta, ma che permette gare altamente spettacolari, cariche di suspence, ancor più ricche di “contatti” tra le vetture, tanto che, alcuni piloti, hanno apertamente dichiarato che, nella loro carriere agonistica, mai si sono trovati a così stretto contatto con gli avversari.
Anche l’Italia ha fatto la sua parte in questo neonato Mondiale FIA Rallycross, (organizzato dall’inglese IMG): e lo ha fatto al meglio e con uno sforzo molto ingente da parte del circuito “ospitante”, quello di Franciacorta, che ha realizzato in tempi record il mix di pista per il Rallycross, con zone offroad ed asfalto, un tracciato veloce che è piaciuto molto ai piloti e che ha visto andare allo svedese Petter Solberg il primo titolo iridato nella storia di questa specialità.
Umberto Andreoletti “Ci abbiamo creduto per primi…”
Per questo, il giorno dopo la gara, ho parlato con Umberto Adreoletti, Direttore Generale del Franciacorta International Circuit, il quale ha raccontato molte cose interessanti in questa intervista che tra poco leggerete… Ed un grande merito Andreoletti ce l’ha: quello di aver creduto per primo al Rallycross quale specialità capace di raccogliere, in alcuni Paesi europei, anche 65.000 e più! Perchè lo spettacolo non manca mai ed una disciplina che piace a tutti ed a tutta la famiglia ad esempio, cosa che “converge” sui circuiti, spettatori di tutte le età ed estrazione, anche non proprio di “settore”. Perchè la parola d’ordine dell’RX è noia zero!
Un grande futuro italiano per il Rallycross…
Quindi un grande futuro per la disciplina, a condizione però che, per primis, sarà anche e soprattuttola Federazionea crederci con tutte le possibili energie e, magari, cercando di creare, formare nuovi piloti italiani in questa neonata specialità, magari “filtrando” il tutto attraverso il Campionato Italiano Kartcross (che partirà nel 2015), palestra di fatto per il salto verso il Rallycross… IMG e Franciacorta, un accordo che ha durata di tre anni e questa “prima volta” ha promosso a pieni voti il Rookie italiano.
Ed ora il salto di qualità…
La pista disegnata con il prezioso aiuto di Gigi Galli, le tribune con un colpo d’occhio mozzafiato e lo spettacolo magico del Rallycross hanno legato l’Italia a questa nuova ed avvincente disciplina delle quattro ruote. Ora si dovrà fare il salto qualitativo, prendendo spunto dalla manifestazione e nella speranza che, anche dalle nostre parti, il Rallycross divenga sempre più italiano, anche parlando di piloti. Ma soprattutto speriamo che ACI CSAI aiuti concretamente questo decollo verticale, perchè la gente torni a vedere e vivere le gare ma soprattutto che lo sport delle quattro ruote torni ad essere spettacolo puro.
Una bellissima manifestazione, i tuoi commenti del giorno dopo…
“Una grande soddisfazione essere stati i primi a credere in questa nuova disciplina, e nonostante le difficoltà di partire da zero con tutto, il riscontro da parte degli appassionati è stato molto positivo e ripaga degli sforzi fatti. Sicuramente ci saranno aspetti da sistemare, altri da cambiare completamente ed altri da sviluppare esattamente nella direzione in cui sono stati concepiti. Il fatto che la specialità permette di avere piloti che derivano dalle più svariate discipline del motorsport ed essere competitivi, vuol dire che racchiude una completezza agonistica unica”.
Rallycross una specialità che piace, affascina, altamente spettacolare…
“In Italia ritengo che sia poco conosciuta, o quasi nulla. Questo potrebbe essere frainteso come un dato negativo ma dopo questo fine settimana, abbiamo il riscontro che la specialità per la sua spettacolarità avrà un grande sviluppo. Non deve essere visto con gli occhi di una normale gara, ho visto occhi sgranati al minimo contatto da parte di “normali” piloti e team manager dei rally, ma se si va a fondo i lavori ” in proprio” delle vetture è quello che permette di far rimanere i costi bassi nonostante le “stoccate” in pista”.
Tanta fatica e tanta soddisfazione per Solberg mondiale ed il rientro di Gigi Galli…
“Ci siamo adoperati grazi all’aiuto di alcuni sponsor (Fixdesign, APT Livigno, ICM, Sparco) di poter permettere al “Gallo” nazionale di poter essere della partita. Ero certo che il suo spirito competitivo gli avrebbe permesso di non sfigurare, nonostante i 6 anni di inattività e la mancanza di esperienza nella specialità. L’assegnazione dei titolo a Petter è stata la ciliegina sulla torta. Sono particolarmente legato a lui in quanto il suo esordio nel mondiale rally nel 1999 (era il quarto pilota Ford M-Sport) è corrisposto con il mio”.
La situazione più difficile di questi giorni…
“L’imprevisto è sempre dietro l’angolo, ed alcuni sono ovviamente “saltati fuori”.
La tua più grande soddisfazione
“Avere feedback positivi da parte di IMG, piloti, team, e spettatori…”
Qualche polemica con fotografi…di troppo!
“IMG ha gestito direttamente tutti gli accrediti media, e ci sono state situazioni da parte di fotografi non del tutto professionali in pista”.
IMG cosa vi ha detto, dopo la gara?
“Ci hanno fatto i complimenti come “rookie” siamo stati promossi a pieni voti. Il colpo d’occhio del paddock e di tutto il complesso lo hanno giudicato mozzafiato”.
Le tue impressioni tecniche sul Rallycross.
“E’ la ricetta magica dello motorsport per quanto mi riguarda, agonismo puro in pista, asfalto-terra, dal primo secondo testa a testa sino all’ultimo centimetro di gara, tattica e nulla è scontato, anche con problemi se uno ci crede il risultato se lo porta a casa, e poi nel paddock c’è grande armonia e tutti i piloti sono estremamente disponibili”.
…e sulla vostra pista di Franciacorta
“La nostra pista è stata concepita per essere sicura in primis, e permettere ai piloti di esprimersi al meglio. I consigli di Galli e le esperienze tecniche di più persone hanno permesso di raggiungere questo risultato”.
L’anno prossimo si replica?
“Il contratto con IMG è di tre anni perciò…”
Il Vs tracciato rimarrà permanente dopo questa prima gara? Modifiche per il 2015?
“Sicuramente rimarrà attivo ci sarà da procedere al successivo step omologativo e ci saranno modifiche minime da apportare ma la struttura di base c’è!”
Kartcross 2015 Campionato Italiano: avrete anche voi una prova tricolore?
“L’idea è quella di poter sfruttare la pista sopratutto nella stagione morta per il Rallycross, kart cross, autocross e tutti i test ad esse collegati. Ad agosto abbiamo avuto la VW Maggiolino ufficiale per tre giorni”.
(Foto by www.rallycross.com)