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    INTERVISTA: VITO CICCHETTI – HONDA

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    Honda, da sempre, è stata capace di creare tendenze, di pensare, in modo capace ed aperto, al futuro della moto e dello scooter… Ne abbiamo parlato con Vito Cicchetti, Direttore Generale di Honda Italia e le sue risposte sanno di futuro, innovazione ma soprattutto capacità di interpretare i tempi…

    Piccola premessa al 2013…

    Anno appena nato, nuove sfide in un momento delicatissimo per tutti ma, soprattutto, la voglia di farcela di “essere” e non “seguire subendoli” gli eventi… Un momento storico dove molte cose si sono inevitabilmente “raffreddate”: cose come gli svaghi, gli hobby, le passioni. E, proprio questa fetta, ci riguarda da molto vicino (visto che siamo rider), perché la nostra passione passa e gira attraverso sensazioni, emozioni, piccole e grandi sfide personali, desiderio di libertà al suo stato più elevato. E quindi bisognerà attingere alle nostre capacità individuali, senza scordarci però di quella passione che ci ha sempre accompagnato nelle nostre vite e che spesso condividiamo proprio qui, all’interno delle pagine di performancemag.it 

    Un’intervista che apre speranze per il 2013 su due ruote…

    E, come noi, anche le Case si sono già attivate affinchè la passione non si perda per strada, tra viottoli e vicoli senza uscita… Honda, da sempre, è sinonimo di innovazione, tecnologia, capacità di “entrare” nel cuore degli appassionati con modelli, pensati, evoluti e costruiti con l’obiettivo di rendere più “easy” la nostra vita, la nostra quotidiana mobilità, senza però abbandonare quel sano gradiente di emozione, DNA dei prodotti del colosso alato.

    Ne abbiamo voluto parlare con Vito Cicchetti, Direttore Generale di Honda Italia, persona di grande esperienza, soprattutto sul campo, in grado di tracciare un profilo dettagliato, non solo dell’attuale situazione globale, ma anche e soprattutto di interpretare il futuro dei modelli, attuali e futuri, del colosso giapponese. E, la risposta chiave di questa lunga chiacchierata,  sta in questa serena affermazione che segue, che ha il sapore di sfida, di sguardo proiettato al futuro delle due ruote tutte, senza mai dimenticare lo stato reale delle cose. “La nostra forza – afferma quindi Vito Cicchetti – è stata l’innovazione e la capacità di offrire prodotti in sintonia con i tempi di difficoltà economica…”. Ecco, dentro questa frase, c’è un po’ il “bilancio” attuale e la proiezione futura del carattere e anima dei prossimi modelli Honda…

    Facciamo un bilancio delle vendite Honda 2012, una “passeggiata” attraverso quest’anno difficile…

    “E’ un anno difficile per tutti ma per Honda meno di moltissime altre Case. La nostra forza è stata l’innovazione e la capacità di offrire prodotti in sintonia con i tempi di difficoltà economica. Questa crisi strutturale non è destinata a finire nel breve periodo, quindi siamo fiduciosi che le altre novità appena presentate contribuiranno a sostenere le vendite Honda. Per quanto riguarda il 2012 ci sta dando grandi soddisfazioni il nuovo SH125/150iABS, e va molto bene la NC700X. C’è una buona richiesta di tutti i modelli con cambio a doppia frizione, tra cui anche l’Integra che nel segmento dei maxiscooter ad alte prestazioni si è ritagliato la seconda posizione con autorità, segno che il pubblico ha capito che ha la dinamica e le qualità di una moto. Possiamo fortunatamente dire che non dipendiamo da un singolo prodotto ma che la nostra gamma è ben articolata e tutti i prodotti contribuiscono alla prima posizione di mercato sia tra le moto che tra gli scooter, che ovviamente determinano la leadership complessiva”.

    Quest’anno Honda ha proposto nuove “forme di mobilità a due ruote”, come nel caso della piattaforma NC/Integra, segno che la strada del futuro moto passerà sempre più verso quelle direzioni, motociclisticamente parlando?
    “Certamente, il cambio a doppia frizione prenderà sempre più piede. E’ comodo, divertente, pratico, contribuisce a ridurre i consumi e non toglie nulla al piacere di guida. Saranno sempre di più i modelli in gamma con questo tipo di cambio e quelli attuali verranno sviluppati e aggiornati”.

    Parliamo di Honda, come cambiano la strategia di vendita, l’approccio, attraverso le concessionarie, verso l’utenza, anche se spesso la clientela è molto critica…
    “Il cliente che parla solamente è molto critico, ma fortunatamente quello che poi invece compra sceglie Honda per il fantastico rapporto qualità/prezzo/prestazioni. I nostri concessionari stanno diventando giorno dopo giorno sempre più nostri partner. Con loro condividiamo strategie e visione del mercato, e siamo molto decisi sul fatto che la concorrenza si batte con i contenuti e la bontà dei prodotti, non con i prezzi scontati. Anche l’utenza l’ha capito, e infatti in questo difficile periodo di crisi strutturale compra Honda, oltre che per le sue qualità, quasi come “bene rifugio”, nel senso che se deve comprare una moto o uno scooter, compra quelli che durano di  più, non si rompono, e consumano poco, ovviamente divertendo, aspetto imprescindibile delle due ruote”.

    Come vedi la moto Honda tra 5 anni?
    “Sempre più bella e performante, sotto tutti i punti di vista. Honda è all’avanguardia per tecnologia applicata e soluzioni di praticità. Avremo più moto con cambio a doppia frizione, una gamma ancora più ampia e aggiornata, e un’attenzione all’emozionalità crecente. Dal più piccolo degli scooter alla nuova supersportiva Honda tornerà ad essere la moto che emoziona di più”.

    Alla fine Honda è sempre attiva se parliamo di scovare per prima una nuova nicchia: sintomo di attenzione, capacità o reale polso della situazione?

    “Tra tutti i costruttori Honda è sicuramente stata la più lungimirante. Ha intuito che l’esigenza di prodotti di ottima qualità a prezzi vantaggiosi e con consumi contenuti erano imprescindibili, e li ha progettati e commercializzati velocemente. Al tempo stesso ha portato avanti con convinzione la tecnologia del cambio a doppia frizione, per consentire a chi possiede la patente da scooter di guidare anche una moto. E infine con le nuove moto da 35kW ha anticipato la nuova patente A2.

    Inoltre è stata la prima a dichiarare i consumi secondo il ciclo WMTC, che è ben più gravoso del normale ciclo euro3 usato precedentemente, e nonostante questo i consumi sono spesso i migliori di ogni categoria. Le nostro moto e scooter sono ovviamente tutte euro3 ma potrebbero già tranquillamente essere omologate euro4 se solo ci fosse la normativa di riferimento. E poi abbiamo lo Start&Stop su PCX e SH125/150i. Insomma, più polso della situazione di così non si potrebbe”.

    Pensi che le Supersportive 600 o 1000 cc saranno soppiantate da un altro genere di moto? Se si di che tipologia?
    “No, le Supersportive rimarranno il fiore all’occhiello della produzione di ogni costruttore. Rappresentano e rappresenteranno sempre la punta di diamante tecnologica. Certo i volumi sono davvero ridotti, ma le moto per gli appassionati della guida sportiva, anche in circuito, continueranno ad esistere. Per accontentare sia chi le guida su strada che chi le guida in circuito l’offerta Honda si specializzerà, mantenendo la Fireblade come modello per entrambi gli usi, e offrendo la nuova supersportiva di derivazione motogp per chi intende usarla nelle competizioni ad altissimo livello”.

    Come sta andando il new SH?

    “Molto bene, la versione 150cc ha quasi raggiunto la vetta del mercato e anche il 125 va molto bene. E’ arrivato dopo l’estate, un periodo ancora molto buono per le vendite, che comunque nel segmento degli scooter risentono un po’ meno della stagionalità”.

    Su questo veicolo c’è stato grande sforzo nel contenimento dei costi di acquisto senza infliggere qualcosa alla qualità…

    “Honda non risparmia mai sulla qualità. Semplicemente si tratta di un progetto completamente nuovo, e quando si rifà qualcosa a distanza di dieci anni è normale che la progettazione, l’ingegnerizzazione e l’industrializzazione abbiano fatto passi da gigante, ecco perché il nuovo SH riesce ad avere un prezzo così competitivo pur essendo migliorato rispetto al precedente modello. Solo Honda poteva offrire rispettivamente a 3050 euro per il 125cc e 3200 euro per il 150cc uno scooter con abs di serie, vano per un casco integrale, start&stop, bauletto, parabrezza, paramani, e doppio cavalletto”.
    .
    Facciamo un salto nel futuro… a cosa sta lavorando Honda per i prossimi anni? come cambierà l’approccio con la moto in generale a tuo avviso?

    “Torneremo ad un approccio un po’ più emozionale, senza perdere d’occhio il recupero dei volumi di vendita, essenziali per poter continuare a collaborare con successo con i nostri appassionati concessionari. Il pubblico rimarrà sorpreso della frequenza e qualità dei nuovi modelli, ce ne sarà per tutti i gusti”.

    Il segmento naked oggi è “padrone” della scena: quanto c’è ancora da scoprire in questa nicchia?
    “Non sono d’accordo, il segmento delle naked sta invece soffrendo parecchio, è semmai quello delle crossover a tirare di più. Il motivo è che sono ormai moto davvero polivalenti e ora hanno anche prestazioni ragguardevoli. Honda con la NC700X, ha avuto un bel successo , e presto arriverà anche la CB500X. Sul fronte delle maxi invece ci sta dando delle soddisfazioni il Crosstourer, seppure si tratti di una moto di fascia premium e quindi con un pubblico esigente anche in termini di immagine, che quindi compra anche per moda”.

    ABS, cambi elettronici sequenziali, un nuovo bicilindrico, un nuovo concetto di scooter come integra… come ha accolto questo veicolo l’utenza?

    “L’Integra è il secondo maxiscooter più venduto. E’ di fatto una moto, con cambio a doppia frizione a 6 rapporti. Consuma pochissimo, va molto forte ed è protettivo come uno scooter. Sta facendo la felicità di tutti coloro che l’hanno acquistato”.

    Ma un SH 50 4T? uno Zoomer 125 4T? … veicoli a bassissimo impatto e costi inesistenti… pensi ci sarebbe un mercato con un prezzo all’avanguardia?
    Tutti i prezzi Honda sono eccellenti rispetto al prodotto che viene offerto. Nel segmento dei 50cc il Vision è il secondo scooter a 4T più venduto e continua a farsi largo, anche perché con la ruota anteriore da 16 pollici è già praticamente un piccolo SH. Ora sarà affiancato dal nuovo NSC50R, più sportivo, e che con la livrea repsol farà  battere forte il cuore ai giovanissimi appassionati.

    Guardandolo ad EICMA… a quando e se un trofeo con integra?
    “L’Integra ha un pubblico più maturo di quello che ci aspettavamo, e per questo è percepito in modo meno sportivo rispetto a quanto non sia invece in  realtà. Ma tutte le prove di voi giornalisti dimostrano invece quanto siano eccellenti le sue prestazioni, con tempi di accelerazione e ripresa migliori rispetto ai suoi competitor. Per il 2013 lo offriamo in una nuova colorazione matt black, molto accattivante, che siamo sicuri conquisterà una fetta di clienti più attratti dalle sue ottime performance. Anche per un trofeo è un po’ presto. Se si diffonderà maggiormente potremmo anche pensarci”.

    Parliamo della CB500 European Cup, bellissima iniziativa, ricca di novità, specie per la fascia d’età scelta e la “location” del mondiale SBK…

    “L’Europa ha un grande bisogno di far tornare in moto i giovani, e il palcoscenico delle competizioni ai massimi livelli sono un ottimo trampolino. La CBR500R è perfetta per questo, veloce e affidabile, con una potenza perfetta per mettere in mostra le doti di guida dei piloti. Chi si metterà in mostra qui avrà la bellissima opportunità di partecipare alla Stock600 l’anno successivo con una Honda”.

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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