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    KTM DUKE 200 TROPHY: VINCE RUJU, ARIONI 2°

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    Prima gara del Duke 200 Trophy, prime battaglie per i giovanissimi “orange style“: vince Gabriele Ruju, ma il nostro Paolo Arioni è secondo ed il campionato si annuncia apertissimo…

    E’ stata proprio una bellissima gara, la prima uscita del Trofeo 200 Duke by KTM, un evento su cui performancemag.it ha scommesso con un suo tester all’interno del neonato campionato, nuovo, stimolante ma altrettanto unico nel proprio genere proprio perché è un Trofeo propedeutico nato e concepito per i giovanissimi talenti.

    Un Trofeo che, come percepito anche tra dagli stessi organizzatori, ha sorpreso un po’ tutti, adetti ai lavori, piloti ed anche gli stessi genitori dei ragazzi iscritti che, già dalla prossima tappa di Modena, potrebbero aumentare ancora…

    Sarà un duello serrato dalla prima all’ultima gara…

    Bene ha fatto il nostro tester Paolo Arioni, 18 anni, proveniente dalla 600 STK e dal Trofeo Moriwaki oltre dal fuoristrada… Poalo è stato bravo, perché ha diviso la porzioni di gara con i suoi avversari più diretti, percorrendo dei giri in testa per poi “cedere” la prima posizione a Gabriele Ruju che, comunque, sa bene che avrà sempre attaccato il nostro Arioni, quale avversario “tosto”, situazione che renderà questo campionato – insieme agli altri protagonisti – molto, molto combattuto…

    La parola a Paolo Arioni: “la prossima gara di Modena, baserò tutto sul seguire il primo…”

    Paolo, un bel secondo posto per questa prima gara… Le tue prime impressioni sul Trofeo KTM…

    “Sinceramente, questa prima gara, almeno per me, è stata poco combattuta e direi non troppo avvincente, visto che sono abituato alla bagarre. A me piace stare con l’ansia dal primo all’ultimo giro e battersela magari alle ultime due curve… Però, in questa prima gara del Duke 200 Trophy, mi sono comunque divertito abbastanza, anche perché, sono partito bene e sono stato primo per alcuni giri mentre per un paio di giri ho combattuto con i miei avversari, scoprendone via via il reale  livello. La pista di Franciacorta la conoscevo già mentre la mia KTM 200 era veramente veloce, specie nel seguire i comandi ma soprattutto la guida del pilota, mostrando anche una buona agilità”.

     

    Rispetto alle prove del sabato cosa hai cambiato, nella testa e sulla moto…

    “Sulle moto si può fare poco e niente, quindi credo che ho acquisito molta più fiducia nel mezzo, cosa che ha fatto abbassare i miei tempi in pista”.

     

    Due parole sull’ambiente di questo nuovo Trofeo KTM…

    “Devo dire che lo staff mi è piaciuto moltissimo, ti sono sempre molto vicini in ogni cosa o richiesta e questo vale per tutti i piloti. L’organizzazione è molto buona direi, non manca proprio nulla e, almeno in questa prima gara, non abbiamo avuto alcun tipo di problema”.

    E’ solo la prima gara… Il tuo secondo posto non è male ma si può fare di più?

    “Beh, la verità credo sia che dovrò seguire di più il primo, più che altro per capire dove lui guadagna e dove io sbaglio… Gabriele (foto sopra) viene dalle piccole cilindrate, pochi cavalli, moto leggera, mentre io sono abituato alla mia 600 STK che ha ben altre prestazioni e quindi ho ancora gli ingressi curva e le staccate di una 600 cc. Per questo, la prossima gara di Modena, baserò tutto sul seguire il primo. Poi ce la batteremo…”

    La prossima gara a Modena, pista che conosci: prevedi un miglior risultato?

    “Prevedo un risultato di questo tipo e spero…in un risultato migliore”.

    Highlight: la prima gara di Franciacorta

    Partenza eccitante per la prima tappa del Trofeo 200 Duke, che ha visto quindi la vittoria di Gabriele Ruju. 12 i piloti al via, ma i valori in campo si sono subito stabiliti nelle 3 sessioni di prove disputatesi il sabato pomeriggio e la domenica mattina. Livello tecnico abbastanza allineato, con Gabriele Ruju che si è messo in luce nelle prove come in gara, grazie al suo stile di guida, che gli ha consentito di sfruttare al meglio la leggerissima 200 Duke, allestita in versione Trofeo da KTM Italia.

    Ruju, che lo ricordiamo è stato il vincitore della borsa di studio messa in palio dagli organizzatori DRS di Luca Pedersoli e Sprinthouse, si è trovato a partire in prima fila con Paolo Arioni e Alessandro Costantino (altro vincitore della borsa di studio come miglior promessa).  Al semaforo verde il nostro Paolo Arioni ha preso la testa della gara, seguito a ruota da Ruju, che non ha impiegato molto a passare in prima posizione e ad “andarsene” verso la vittoria.

    Molto avvincente la lotta per il terzo posto, che ha visto Alessandro Costantino conquistare il podio dopo una lunga battaglia a suon di staccate e giri veloci con Lolli, Dezzi Villamagna e Giunto.  Dopo la bandiera a scacchi grande soddisfazione per i piloti giunti al traguardo e un pelo di amarezza per i due sfortunati che sono scivolati, fortunatamente senza conseguenze.

    Le prossime tappe del Duke Trophy  

    7/8 giugno Modena

    28/29 giugno Cervesina

    2/3 agosto Cervesina

    20/21 settembre Franciacorta

    Vi ricordiamo che le iscrizioni al Trofeo o alle singole gare sono ancora apertissime e tutte le informazioni sono disponibili sul sito: www.duketrophy.it.

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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