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    KTM DUKE TROPHY FINALE: VINCE PAOLO ARIONI

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    Paolo Arioni vince il KTM Duke 200 Trophy dopo una stagione combattuta fino all’ultima gara di Varano. Una gara vinta di “testa” perchè Costantino, Ruju e Lolli non hanno lasciato spazio. Abbiamo investito sul pilota giusto…

    Ricordo ancora l’espressione del papà di Arioni quando gli proposi di far correre Paolo nel KTM Duke 200 Trophy: ricordo che padre e figlio si guardarono con un’occhiataccia, come se gli stessi proponendo un qualcosa di particolarmente strano, non tanto per il “carattere orange” della sfida, quando per il tipo di moto su cui Paolo avrebbe dovuto correre. Poi, un po’ alla volta, si sono convinti di partecipare a questo che è stato uno dei trofei più interessanti della stagione 2014, dove KTM, ancora una volta, ha puntato e punta tutto e sempre sui più giovani. Ed alla fine Paolo Arioni lo ha vinto il Trofeo…

    KTM Duke 200 Trophy 2014: podio Varano, finale
    KTM Duke 200 Trophy 2014: podio Varano, finale

    Un nuovo cammino racing…

    E non fa niente se i partecipanti non sono stati molti in griglia, perchè, questo Duke 200 Trophy 2014, in realtà è stato l’inizio di un cammino per molti piloti (di certo propedeutico) o, come nel caso di Paolo, la voglia di correre con uno spirito nuovo, sempre “circondati” da un’organizzazione attenta quale è stata Sprinthouse di Filippo Delmonte, oltre naturalmente l’occhio racing di KTM Italia che ne ha abbracciato la sfida.

    Ma, tornando a Paolo Arioni, devo dire che questa esperienza l’ha letteralmente trasformato negli obiettivi e nel modo di correre e, come dice Paolo Fabiano di KTM Italia, “Paolo Arioni è un killer, chiude la visiera e punta al risultato”. Così è stato ma non solo, perchè, il coriaceo diciottenne romano, ha saputo correre un campionato “schietto”, a suo modo, per puntare al risultato finale.

    KTM Duke 200 Trophy, Paolo Arioni vincitore prima edizione 2014
    KTM Duke 200 Trophy, Paolo Arioni vincitore prima edizione 2014

    Occasioni per un risultato finale…

    E lo ha dimostrato in più occasioni: a Varano, nel corso dell’ultima gara, dove ha corso più con la testa che con il cuore, mostrando delle vere capacità di strategia mentale, quelle che ti fanno vincere un titolo e che fanno “quadrare il bilancio tecnico” della tua stagione.

    Lo ha fatto accontentandosi del quarto posto in gara ma nell’ottica di non rischiare inutilmente per vincerla la gara, dando così la possibilità a se stesso ed ai suoi tenacissimi avversari di mettersi alla prova nel confronto mentale oltre che strategico. E poi, ancora, lo ha fatto legandosi ai suoi più diretti avversari Ruju, Costantino e Lolli anche fuori dal paddock. Tutto ciò è stata quindi l’essenza del Duke 200 Trophy, formare piloti ma anche mentalità vincenti, coraggio di mettersi alla prova, esprimere il proprio istinto, fattore essenziale di ogni buon pilota…

    KTM Duke 200 Trophy 2014: una stagione importante per Arioni
    KTM Duke 200 Trophy 2014: una stagione importante per Arioni

    Avversari titolati, bravi e corretti sempre… Grandi possibilità per tutti.

    Costantino, Ruju, Lolli, nome in codice “avversari tostissimi”: si, i tre avversari di Arioni sono stati sempre all’altezza delle gare che hanno corso. Se le sono date di santa ragione in pista, nei tempi, nelle prove ufficiali oltre che nel corso delle 5 gare del Trofeo KTM.

    Avversari veri, bravi, preparati e che hanno di fatto un futuro, perchè abbiamo bisogno di volti nuovi, piloti nuovi, freschi che non siano “vecchietti”, solite facce, solite gare, come “rubare” l’esperienza della vittoria ai più giovani, quelli che di fatto meritano di più. In tal senso KTM, ha saputo vedere avanti, costruendo un Trofeo gradevole ma molto professionale nel contesto globale dell’esperienza formativa dei singoli piloti. E che dire della grande opportunità di correre una gara ADAC con le KTM RC 390? Nessun altro offre un simile premio!

    KTM Duke 200 Trophy 2014: bagarre inzio gara a Varano
    KTM Duke 200 Trophy 2014: bagarre inizio gara a Varano (Ruju nella foto)

    Così, Ruju, Costantino e Lolli hanno colto quest’aspetto ed hanno regalato un grande spettacolo a tutti. Si vero, come dicevo prima, gli iscritti non sono stati tanti, ma certamente ci sarà un “effetto domino” per KTM, perchè se ne parla e c’è grande curiosità per via dei costi contenuti e della grande opportunità per giovanissimi rider assetati…di racing.

    Staff appassionato che ha lavorato sodo…

    E, per concludere, vorrei aggiungere una nota personale: credo che questo Trofeo KTM vada visto dall’alto della sua originalità. Perchè è stato un successo per quanti sanno vedere oltre e per quanti aspirano a correre delle gare nuove, diverse in un contesto unico e decisamente credibile. Uno staff serio e preparato che ha seguito tutti i ragazzi del Trofeo a cui va un ringraziamento speciale per il loro impegno, che va oltre il “lavoro sul campo” ma profuma di passione vera che mira a costruire giovani talenti. Un qualcosa oggi raro a mio avviso e, chi sa di corse, comprende bene cosa voglio esprimere…

    Lo staff del Duke 200 Trophy, appassionati di corse...e non solo
    Lo staff del Duke 200 Trophy, appassionati di corse…e non solo

    I commenti di Paolo Fabiano/KTM Italia

    Un  commento a caldo sulla fine del trofeo..

    “Divertente, entusiasmante, combattuto. Sono le prime parole che mi vengono in mente se penso al 200 Duke Trophy. I ragazzi hanno dimostrato che si può crescere e andare forte con la KTM 200 Duke, una moto che, grazie alla bontà della sua ciclistica, è in grado di regalare grosse soddisfazioni, anche con 27 Cv…”

    Un commento su Arioni, Costantino, Ruju e Lolli i grandi protaginisti del trofeo

    “Paolo Arioni è un killer, chiude la visiera e punta al risultato. Costantino è invece istintivo, guida come se non ci fosse un domani, ma non sbaglia quasi mai… Ruju lo definirei maturo, si vede che ha esperienza e classe, farà bene in futuro. Lolli infine, è stata una sorpresa, un grande potenziale che ha dimostrato sul campo”.

    KTM Italia, Paolo Fabiano, Duke 200 Trophy 2014
    KTM Italia, Paolo Fabiano, Duke 200 Trophy 2014

    Ed ora quali prospettive avranno questi ragazzi con KTM?

    “Nulla di deciso, ma a parte i premi vinti, ci aspettiamo che ci seguano anche nell’edizione 2015”.

    Cosa ti ha lasciato seguire il trofeo e questi ragazzi?

    “A parte la soddisfazione di vederli crescere, sempre combattivi e corretti, ho imparato a conoscerli ed a capire dal primo sguardo se erano in giornata si o in giornata no… Sono così giovani che potrebbero essere i miei figli (faccio 43 anni a novembre…) eppure quando c’è da ridere e scherzare nel paddock siamo tutti allo stesso livello. Mi è piaciuta la posatezza e l’educazione del gruppo”.

    2015: si replica? Cosa cambia?

    “Si cambia, useremo le KTM RC 390, una moto che rispecchia il desiderio di semimanubri e carena della maggior parte dei piloti che a questa età sognano la Moto3. Stiamo definendo i dettagli per la prossima stagione”.

    Seguirete anche Arioni e Ruju nell’ADAC prova in Germania?

    “Gabriele Ruju è andato in Spagna a fare il test per le selezioni della Red Bull Rookies Cup (ma non è andata bene….). Se il calendario sarà a noi favorevole, seguiremo con piacere Paolo e il suo Staff nella trasferta in Germania. Il Trofeo ADAC con le KTM RC 390 si è corso questa stagione e i feedback sono stati davveri eccellenti. Vedremo se Paolo riuscirà ad andare subito forte come ha fatto con la 200 Duke!”

    La partenza di Varano, ultima gara del KTM Duke 200 Trophy 2014
    La partenza di Varano, ultima gara del KTM Duke 200 Trophy 2014

    I commenti di Filippo Del Monte/Sprinthouse

    Un tuo commento sui tre piloti che hanno fatto la differenza…

    “Il trofeo è stato entusiasmante dall’inizio alla fine, ma soprattutto è la crescita agonistica dei piloti che mi rende e ci rende felici del lavoro svolto. Tutti sono migliorati andando a sfruttare appieno il potenziale delle moto e superandosi nella bagarre. A Paolo Arioni, Gabriele Ruji, Alessandro Costantino aggiungo anche Paolo Lolli come grande protagonista. Sono stati tutti e quattro bravissimi e penso che non possano che crescere e credo che faranno bene anche in altre categorie. Tutti e quattro hanno un fattore comune: la velocità e la fame di arrivare. Hanno spinto al massimo per tutta la stagione e girando solo per le gare, a esclusione di Ruji che correva anche nel CEV. Quindi che dire. Speriamo di avere sfornato un poker di nomi da tenere d’occhio, ai quali spero se ne aggiungano altri per il futuro del nostro motociclismo…”

    Ha vinto Arioni, cosa pensi di questo giovane pilota?

    “Paolo va forte. Fin dalla borsa di studio di Modena si era messo in luce. Quel giorno però Ruji e Costantino lo avevano preceduto. A fine giornata sembrava demoralizzato, ma poi aveva detto che c’era un trofeo da vincere, quindi tutto è aperto. Mi è piaciuta la sua voglia di vincere e la sua determinazione. È un ragazzo di poche parole, educato e in pista si trasforma. Aggressivo, corretto, intelligente sa leggere la gara e comunque sa combattere fianco a fianco. Penso che siano i presupposti ideali per un bel futuro. E inoltre devo dire che ha lottato contro avversari di calibro e lui è stato bravo a vincere in un torneo di altissima qualità dove ha vinto due gare su cinque”.

    Filippo Delmonte, Sprinthouse organizzatore Duke 200 Trophy 2014
    Filippo Delmonte, Sprinthouse organizzatore Duke 200 Trophy 2014

    E’ stata sempre una battaglia, cosa ti lascia questa prima edizione?

    “Il trofeo mi ha regalato tante emozioni sportive e umane. Penso che mi abbia ulteriormente accresciuto a livello professionale oltre che come persona. Tutti i partecipanti sono ragazzi appassionati, simpatici e veloci. Hanno regalato un bellissimo show in pista e nel paddock dove tutti hanno fatto amicizia così come i genitori. Una cosa bellissima perché è l’essenza dello sport. E poi tutto lo staff di KTM, tecnici e tutor che sono stati splendidi facendo un grande lavoro umano e tecnico durante la stagione dove tutti i ragazzi in gara, dal primo all’ultimo, hanno migliorato sensibilmente le prestazioni. Un fattore molto importante direi, visto che il trofeo oltre a dare una chance ai migliori, vuole essere una palestra e un percorso agonistico per tutti”.

    2015: si replica? Quali novità possibili?

    “Per le novità a breve saprete qualcosa. Faremo una riunione con KTM dove affronteremo il 2015 e sicuramente ci saranno belle novità. Posso dire però che l’interesse sul trofeo sta aumentando da parte dei piloti e aspiranti. E dunque presumo che il prossimo anno avremo una griglia più folta”. 

    Cosa c’è da migliorare nel trofeo a tuo avviso?

    “Sicuramente ci sono ancora degli aspetti da migliorare. Ma sono ancora da valutare in modo approfondito e a freddo. Quindi ti risponderò più avanti… Posso però dire che sono contento perchè, grazie a KTM, abbiamo dato vita ad un esperimento nuovo per scoprire giovani talenti. E penso che i talenti li abbiamo trovati. In più è una formula low cost a portata di molti, dunque accessibile che offre chance in modo meritocratico ma che permette a tutti di divertirsi senza impegnare grossi budget. La moto è buona e l’equilibrio in campo, tra i piloti, lo dimostra. Potevamo avere qualche pilota in più sicuramente, ma l’italiano si sa prima deve vedere e poi provare. Difficilmente si fida a scatola chiusa, soprattutto quando una cosa è economica. Penso ,però, che il prossimo anno saranno molti di più al via. Sono fiducioso e contento”.

    E alllora, c’è qualcuno che vuoi ringraziare quale Organizzatore?

    “Voglio ringraziare tutti i piloti ed i genitori. Persone squisite che hanno fatto amicizia e condiviso una passione senza mai polemizzare o litigare. I ragazzi ci hanno messo l’anima  e sono cresciuti tantissimo come Paolo Lolli, una vera rivelazione. Non aveva mai corso con le ruote alte ed è andato fortissimo, peccato per la scivolata nella gara di Franciacorta. Alessandro Costantino, da tre anni fermo a causa del budget, con il suo cappellino da rapper ed i suoi tifosi a Varano, tanta grinta e determinazione che ci ha creduto fino all’ultimo metro. Paolo Arioni bravo a interpretare la gara a Varano, ad accontentarsi senza cadere in balia della bagarre per non rischiare il titolo. Gabriele Ruji velocissimo e sempre sorridente una volta sceso dalla moto. Pellizzoni con il suo sorriso timido e grande a correre a Varano con un ginocchio non al top dove il dolore ha ceduto alla voglia di gareggiare. Alex Dell’Oca anch’egli in crescita costante e molto aperto a fare amicizia con gli altri ragazzi. Alex Triglia piccolo, veloce e sempre sorridente. Infine Attardi Gohan che ha corso le ultime due gare e si è messo subito in evidenza. Simone Zamboni con gli occhi da pilota e bravo a migliorarsi. Grazie a tutti anche quelli non nominati. Tutti hanno dato qualcosa al gruppo. Quindi di nuovo grazie per le emozioni che ci hanno trasmesso. Forse avrei altro da dire, ma sinceramente non riesco a dire tutto perché avrei bisogno di giorni…”

    La KTM Duke 200 Trofeo si è rivelata un'ottima moto dal grande potenziale
    La KTM Duke 200 Trofeo si è rivelata un’ottima moto dal grande potenziale

    Ed ora la parola ai protagonisti… Arioni, Costantino e Ruju

    Paolo Arioni: “E’ stata una vittoria di testa più che di cuore…”

    Paolo hai vinto questo Trofeo KTM! Come hai preparato l’ultima gara?

    “Direi che quest’iltima gara l’ho più preparata a livello mentale, visto che fisicamente sono stato fermissimo e non ho fatto molto per allenarmi… L’unica cosa che posso dire sinceramente, è che ho corso questa ultima gara pensando e non certo rischiando per non compromettere la stagione. Con nove punti di vantaggio sarebbe bastata una scivolata a rovinare tutto e buttar via tutto.. Ho osservato molto i miei avversari e quindi mi sono tenuto tranquillo e mi sono accontentato della quarta posizione per non rischiare.”

    Allora partiamo dal venerdi delle prove libere…

    “La pista era nuova per tutti. Nelle libere ho capito fin dai primi giri che mi piaceva ed il primo turno l’ho fatto tranquillamente anche per capire la moto, il suo comportamento, anche in funzione del diverso asfalto. Nel secondo turno avrei voluto aumentare il passo ma, entrato a gomme fredde ed un po’ agitato, sono scivolato alla quarta curva. Ho rialzato la moto che, nella caduta aveva una pedana in meno ed il manubrio piegato, ed ho girato ad un decimo dai Ruju e Costantino. Ero contento quindi, perchè, nonostante la caduta e le conseguenze sulla moto, ero comunque riuscito a fare bene. Non mi sono trovato bene nel primo turno di qualifiche, visto che abbiamo girato con pista bagnata… Poca fiducia con la moto e poi guidare con gomme stradali e non le rain a cui sono abituato, mi hanno messo un po’ di ansia addosso, volevo evitare una caduta e quindi, magari, bloccarmi mentalmente. Quindi ho corso una qualifica bruttissima ed ho ottenuto il quarto tempo. E’ stato però un buon motivo per la seconda qualifica della domenica mattina, da cui ho ottenuto il terzo tempo…”

    KTM 2014, Duke 200 Trophy: i protagonisti dell'edizione 2014
    KTM 2014, Duke 200 Trophy: i protagonisti dell’edizione 2014

    E poi la tua gara…

    “Sono partito male e la moto si è impennata ma mi sono trovato subito primo ed è qui, forse, che ho cambiato la mia gara. Se avessi tirato per mantenere la prima posizione avrei forse rischiato di più verso l’errore e quindi ho ragionato in ottica campionato e questa è stata una mossa vincente per me… Ruju andava forte ed ho pensato che dietro avrei controllato la mia situazione ed è andata esattamente così ed ho vinto”.

    KTM 2014: Paolo Arioni correrà una prova ADAC in Germania con la RC390
    KTM 2014: Paolo Arioni correrà una prova ADAC in Germania con la RC390

    Che sensazione ti da questa vittoria tanto attesa, forse da tempo…

    “L’unica emozione che mi sono detto nel casco è stata: ho vinto ed è mia questa vittoria! Si, mi mancava, e, come avevo detto nella precedente intervista, ci voleva nel 2014 questa soddisfazione ed ora mi sento meglio e bene, a posto con tutto me stesso. L’unico obiettivo ora è andare in Germania ma voglio essere io al 100%, determinato e che punta a fare bene, voglio correre bene e non andare a fare una semplice gara”.

    KTM 2014, Duke 200 Trohy: Alessandro Costantino, 2° a fine Campionato
    KTM 2014, Duke 200 Trohy: Alessandro Costantino, 2° a fine Campionato

    Dove sei stato più bravo tu e meno gli altri…

    “Non è stata fortuna o punti ma solo è stata una questione di un aperto scontro in pista, perchè abbiamo sempre lottato tutti e tre per la vittoria, anche se Ruju ha corso una gara in meno. E’ stata una battaglia ogni gara ed ha vinto a mio avviso quello più smaliziato”.

    Programmi 2015?

    “Spero KTM ancora perchè dopo questa vittoria mi aspetto di proseguire su questa strada. Vero, è ancora presto, il campionato è appena finito, ma so per esperienza che non bisogna aspettare troppo ma costruire il futuro, anche nei programmi legati alle corse…”

    Cosa vuoi dire ai tuoi avversari sconfitti?

    “Bella domanda… Spero solo di poter correre insieme, fare ancora una gara con loro. Avversari in pista, nemici, scontri e battaglie tra i cordoli, ma poi amici nel paddock, scherzare, parlare, divertirsi insieme. Davvero un bel gruppo questo e ne sono felice di poter dire questo perchè non è mai così scontato…”

    Alessandro Costantino: “Non c’è stato uno più forte, eravamo tutti competitivi”

    Un tuo commento su questa ultima gara…

    “Questa ultima gara è stata direi alquanto strana, per il fatto che Ruju è riuscito a scappare pur avendo il mio stesso passo, ho combattuto molto con Lolli, poi alla fine, come in ogni gara ma sono riuscito a concludere con un secondo posto”.

    Chi è stato a tuo avviso il più forte tra voi tre, se c’è stato…

    “Secondo me non c’è stato proprio un pilota più forte ma è stata solo una questione di punti visto che siamo sempre andati tutti a podio. Alla fine la battaglia direi che è stata tra me e Arioni, mentre Ruju è sempre stato li con noi ma dalla seconda gara era ormai fuori dai giochi e dalla lotta per il titolo”.

    KTM 2014, Duke Trophy: era iniziata da Modena l'avventura di Alessandro Costantino
    KTM 2014, Duke Trophy: era iniziata da Modena l’avventura di Alessandro Costantino

    Fine gara, secondo posto in campionato. Cosa hai pensato dopo il traguardo?

    “Ho pensato di aver perso il campionato per davvero pochissimo ma ho pensato che alla fine mi sono aggiudicato comunque un ottimo secondo posto, risultato che mi soddisfa dopo tre anni di stop forzato e senza alcun allenamento”.

    Programmi e progetti 2015?

    “Per il 2015 ho moltissimi progetti, ovviamente solo progetti poiché mancano i soldi e gli sponsor… Le capacità ci sono, ma mancano le possibilità, speriamo di trovare qualcuno disposto ad aiutarmi. Per il prossimo anno sarei dovuto andare a fare la Red Bull Rookies Cup ma hanno cambiato i regolamenti quando oramai il premio era nelle mie mani, dandolo a Ruju, che sinceramente lo ha ottenuto senza alcuno sforzo”.

    A chi consigleresti questo Trofeo KTM?

    “Consiglierei questo trofeo a chiunque visto che aiuta moltissimo e fa crescere tanto. Io personalmente non cambierei nulla, è tutto perfetto a mio avviso, sono tutti molto disponibili e l’ambiente KTM è sereno e divertente”.

    KTM Duke 200 Trophy 2014: Gabriele Ruju nelle selezioni del Trofeo
    KTM Duke 200 Trophy 2014: Gabriele Ruju nelle selezioni del Trofeo

    Gabriele Ruju: “Saltando una gara ho perso una grande opportunità”

    Qualche rammarico per questa stagione 2014 del Duke Trophy?

    “Ho partecipato a quattro gare ed ho vinto la prima gara e l’ultima gara… Il mio rammarico è di non essere salito sul gradino più alto del podio nelle altre due gare perché con una gara in più avrei potuto combattere per il titolo. Sono contento per il risultato, sopratutto perché tutti i piloti volevano portare a casa la vittoria ma con grande preparazione e determinazione ho vinto l’ultima gara”.

    In effetti una gara in meno per te…

    “Riflettendo su quanto è avvenuto nel campionato, i fatti confermano che non avendo partecipato alla gara di Modena ho perso una grande opportunità per vincere il campionato”.

    KTM 2014, Duke 200 Trohpy: ogni gara una bagarre di agguerriti piloti
    KTM 2014, Duke 200 Trohpy: ogni gara una bagarre di agguerriti piloti

    C’è qualcuno che comunque vorresti ringraziare?

    “Ovviamente ringrazio tutto lo staff tecnico de Duke Trophy 200 per avermi dato la possibilità di partecipare alla selezione della Red Bull Rookies Cup 2015”.

    Progetti e programmi per il 2015?

    “Il mio primo pensiero è particolare: guardo al prossimo anno per il campionato Red Bull Rookies Cup e vorrei mantenere rapporti con KTM Italia partecipando ad altre loro iniziative e vagliare con molta attenzione alcune proposte avute da alcuni team nel CEV”.

    A chi consiglieresti il Duke 200 Trophy?

    “In questo momento sono ancora più convinto di consigliare a qualsiasi giovane che vuole diventare un pilota di partecipare a questo trofeo per imparare e migliorare le sue qualità. C’è ben poco da migliorare la formula Duke Trophy 200: è economica ed accessibile a tutti e le moto sono tutte uguali. E poi c’è la disponibilità da parte dei meccanici ed organizzatori, che è molto importante. Sarebbe entusiasmante se il prossimo anno ci fosse un gran numero di partecipanti, per rendere più avvincenti e combattute le gare”.

    LA GARA

    1 16 RUJU G. RMU KTM 10 13’49.441 101.996 Km/h 1’22.287 4
    2 19 COSTANTINO A. INT MV AGUST KTM 10 13’54.398 4.957 1’22.424 6
    3 51 LOLLI P. DUCALE KTM 10 13’54.475 5.034 1’22.293 7
    4 23 ARIONI P. PALOMBARA SA KTM 10 13’57.173 7.732 1’22.671 8
    5 101 ATTARDI G. VIADANA KTM 10 14’19.688 30.247 1’25.023 3
    6 18 PELLIZZONI A. DUCALE KTM 10 14’28.881 39.440 1’25.795 3
    7 33 REPETTI R. CAVACIUTI KTM 10 14’29.481 40.040 1’25.907 7
    8 74 DELL’OCA A. VALCOM KTM 10 15’14.268 1’24.827 1’30.206 5

    IL CAMPIONATO/PUNTEGGIO dopo 5 gare

    1 Arioni P. KTM 20 25 20 25 13 103

    2 Costantino A. KTM 16 20 25 20 20 101, 3 Ruju G. KTM 25 0 16 16 25 82, 4 Lolli P. KTM 13 16 13 0 16 58, 5 Pellizzoni A. KTM 0 10 9 7 10 36, 6 Villamagna L. KTM 6 13 10 0 0 29, 7 Zamboni S. KTM 9 11 0 9 0 29, 8 Attardi G. KTM 0 0 0 10 11 21, 9 Dell’Oca A. KTM 5 7 0 0 8 20, 10 Bono L. KTM 0 0 0 13 0 13, 11 Dezzi A. KTM 11 0 0 0 0 11, 12 Triglia A. KTM 0 0 11 11 0 11, 13 Giunto M. KTM 10 0 0 0 0 10, 14 Gherardi L. KTM 0 9 0 0 0 9, 15 Repetti R. KTM 0 0 0 0 9 9, 16 Beatrizzotti M. KTM 8 0 0 0 0 8, 17 Campanello KTM 0 8 0 0 0 8, 18 Vettor M. KTM 0 0 0 8 0 8, 19 Cuttitta G. KTM 7 0 0 0 0 7. 20 Marchese F. KTM 0 0 0 6 0 6, 21 Cantarini M. KTM 0 0 0 5 0 5

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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