La novità più importante della gamma Racing, è l’arrivo della sospensione posteriore Kayaba, messa a punto dai tecnici giapponesi per le enduro italiane Beta
In campo moto, il DNA distingue, in moto netto ed evidente, di che pasta è fatto questo o quel modello. Beta, con la nuova gamma RR Racing Enduro 2023, si appropria di un next level grazie proprio a quel DNA che sa adattarsi alle esigenze del pilota anno dopo anno. La gamma, quindi, è un salto nel futuro per tecnica, design e componentistica.
Di fatto, la novità più importante, è l’arrivo della sospensione posteriore Kayaba, messa a punto dai tecnici giapponesi proprio per le enduro italiane Beta. Lo step evolutivo però, abbraccia anche una nuova grafica, nuovi ed interessanti convogliatori se parliamo di design, oltre ad altri componenti che impreziosiscono i M.Y. 2023.
Beta RR Racing 2023 enduro: una componentistica eccellente
Tra le novità su questo piano, spiccano il perno ruota ad estrazione rapida, i paramani ora più robusti, le pedane poggiapiedi in ergal, la corona con anima in leggerissimo alluminio e dentatura ZF Spockets, la sella racing dedicata blu, leva cambio e pedale del freno anodizzati neri, le coperture Metzeler “da mondiale” ed i tappi dell’olio cambio, olio motore e filtro olio in alluminio anodizzato rosso.
Lo step Kayaba ora totale grazie al mono C46 RCU
In tema di sospensioni, la gamma 2023 Racing Beta non può che soddisfare al 100%. La forcella Kayaba AOS a cartuccia chiusa da 48 mm conferma e rafforza la collaborazione tra le due Aziende. Alcune delle parti interne della forcella sono anodizzate e ci sono nuovi trattamenti antiattrito che aiutano la scorrevolezza.
Le regolazioni sono ovviamente sia in compressione che estensione, mentre il setting è stato rivisto dai tecnici Beta per affrontare al meglio l’enduro di ogni tipo ma, soprattutto, per creare una “sinergia” di lavoro anche con il nuovo mono posteriore.
Ed a tale proposito, arriva il mono KYB C46 RCU, espressamente studiato per la gamma Beta RR Racing. La personalizzazione è quindi massima nell’idraulica quali compressione con alte/basse velocità ed estensione; il risultato è quindi un mono punto di rifermento per l’enduro soft o hard che sia, soprattutto nella costanza di rendimento anche con il salire delle temperature di esercizio del mono stesso.
La gestione del motore: il controllo di trazione sulle 4T
Salendo di cilindrata, c’è bisogno di un miglior controllo e gestione della potenza: c’è quindi il Traction Control che può essere disinserito per mezzo del pulsante collocato tra cannotto e serbatoio carburante. Ma l’elettronica, oltre a “gestire” il TC opera anche sulle mappe motore, con due pulsanti e separati indicatori LED per i due sistemi legati alla gestione elettronica.
Per i 2T aspetti diversi
La gamma 2T RR Racing by Beta, accoglie quanto visto in passato, ovvero la rinuncia al miscelatore automatico e questo per abbattere ancor di più il peso finale delle moto. Quindi le enduro Racing, hanno bisogno di un attento pre-mix olio/benzina, in mood racing quindi. Ma il miscelatore potrà essere installato come opzionale sul catalogo Factory Parts Beta.
Cosa cambia sulle RR200 e RR300 Racing
La RR300 si avvale di un nuovo cilindro dai diagrammi rivisti sia per travaso che per lo scarico a cui si aggiunge una nuova testa. Queste tre modifiche si completano con una differente regolazione della valvola sullo scarico BPV rispetto alla gamma RR. Nel dettaglio, inoltre, la testa vanta un rapporto di compressione più alto e quindi migliore combustione.
Ed ancora, viene sostituita la molletta della valvola sullo scarico nel suo “K” e questo per ottenere un’erogazione corposa e tonica a cui si aggiunge un diverso anticipo per l’accensione.
La RR200, invece, monta una testa differente rispetto alla RR ed una molla più “dura” per il meccanismo legato alla valvola di scarico BPV in luogo delle due montate sulla gamma RR. In questo modo, la “schiena” ai regimi medio-alti, diventa più sostenuta e tonica. La gamma RR Racing è disponibile presso le Concessionarie Beta.