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    La gamma motocross Husqvarna 2023

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    Ecco la gamma Husqvarna cross 2023: 5 modelli, nuovo telaio, motori, sospensioni, forcelloni e plastiche. E per le 2T, c’è l’iniezione elettronica Keihin

    La gamma motocross by Husqvarna 2023 sorprende ed avanza dentro la tecnologia, un qualcosa di esclusivo ed unico che getta le basi per una prossima stagione all’insegna di un’espressione tecnologica all’apice della sua essenza.

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    La gamma FC 4T e TC 2 2023, si compone di 5 modelli che vantano un nuovo telaio, nuove sospensioni, nuovi forcelloni e plastiche rinnovate nel design. Per le agili 2T, le TC 125 e 250 cc c’è la novità dell’iniezione elettronica EFI e l’avviamento elettrico che non comporta innalzamento del peso ma anzi, sulla gamma 2023, viene abbattuto ancora.

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    Le 4T FC 250 e 350 cc sorprendono per le nuove motorizzazioni e la dinamica di guida sempre esaltante mentre la TC450 vanta una nuova testa (più coppia e performance) ma, soprattutto, il riposizionamento del motore sul telaio.

    Il telaio Husqvarna della gamma 2023, punto di forza

    La struttura in acciaio CrMo 2023 è idroformata e verniciata a polvere blu metallizzato con taglio laser.

    È poi saldato da robot ma, l’evidenza tecnica, mette in mostra le rigidità longitudinale/torsionale ben calcolata per un feeling di guida eccellente. Sul telaio ci sono poi supporti forgiati per il montaggio della piastra motore in poliammide a catalogo degli accessori.

    Focal point invece sulle masse attorno al cannotto di sterzo: il mono posteriore ora non è più collocato alla sezione principale del telaio e questo ha dato risultati specie sulla migliore neutralità in accelerazione anche definito come soluzione anti-squat.

    Di conseguenza, anche le sezioni dei tubi del telaio sono differenti e questo per maggiore affidabilità e rigidità nelle sezioni a maggior stress meccanico. Altro dato importante ai fini della guidabilità, sono gli attacchi del motore simmetrici, ovvero con identico posizionamento su entrambi i lati.

    Ed i supporti delle pedane sono oggi più interni, cosa che evita di toccare il terreno quando si entra nei canali o si salta “scrubbando”.

    Alluminio e poliammide per il telaietto posteriore, forcellone cavo

    Il mix del nuovo telaietto in due pezzi prevede il 60% di poliammide e 40% di alluminio, ne deriva un peso di soli 1,8 kg. I travetti ed i supporti di rinforzo invece, sono un profilo fuso in alluminio, mentre la zona superiore è in poliammide stampata ad iniezione.

    Il leggero forcellone invece, è cavo ed è realizzato in alluminio pressofuso: pesa 190 grammi in meno del precedente mentre il perno posteriore eleva il diametro a 22 mm e questo per legarsi alla nuova struttura e quote di rigidità globali.

    Forcella WP XACT AER e mono WP XACT

    La nuova forcella WP XACT AER vanta piastre lavorate CNC con offset da 22 mm, di cui la superiore è più rigida. Ci sono poi nuovi supporti manubrio – e nuovi risers – con area di serraggio maggiorata e possibilità di ospitare fissaggi anche con elastomeri per la massima personalizzazione del feeling di guida. Infinite le possibilità di setting.

    Il mono WP XACT – che vanta doppio controllo della compressione – è più corto di 15 mm (da 470 a 455 mm) e leggero di 100 grammi e consente ben 293 mm di escursione. Rivisti i leveraggi che però mantengono identica sia la progressione che la trazione ma con una maggiore luce a terra.

    All’interno del mono c’è un nuovo pistone realizzato con CFD che vanta fori di passaggio differenziati che anticipano l’apertura delle lamelle limitando però la pressione dell’olio e le forze al suo interno.

    Atre novità sono la frizione ad azionamento idraulico by Brembo, marchio scelto pure per pinze, pompe e leve, i dischi freno da 260 flottante e 220 mm, il manubrio ProTaper, le manopole e comando gas ODI lock on senza collante e le pedane pressofuse con più ampio appoggio e supporto pedane integrate nel telaio.

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    E poi ancora, l’avviamento elettrico con batteria Li-Ion che pesa 1 kg in meno, i radiatori WP in alluminio ad elevata resistenza con passaggio nel telaio del circuito di raffreddamento, soluzione che riduce la lunghezza delle tubazioni ed il termostato interno ed il nuovo serbatoio carburante da 7,2 litri, la nuova pompa benzina con filtro integrato.

    Spazio all’elettronica, il reale valore delle performance Husqvarna

    L’elettronica regna sulla gamma MX 2023: c’è il selettore mappe di serie che gestisce il traction control (sui 4T) il launch control e le due mappe motore STD e quella più “cattiva” e più legata al gas se parliamo di reattività sul comando.

    C’è un nuovo Quickshifter che può essere attivato dal selettore ma solo quando si passa alla marcia superiore e solo dalla seconda alla quinta marcia; semplicemente viene interrotta la corrente verso la candela che “blocca” così la coppia per una frazione di secondo.

    Sul tamburo del cambio c’è un sensore che “legge” la forza esercitata sulla leva e che invia quindi il segnale alla centralina motore per un rapido intervento sull’accensione. Le cambiate quindi possono essere eseguite anche a gas completamente aperto e senza utilizzate la leva della frizione.

    La centralina motore EMS ed i nuovi scarichi 2 e 4T

    La nuova centralina motore Keihin è molto piccola e leggera ma, soprattutto, è più breve il processo dei dati. Integra il sistema del Launch Control e la funzione Quickshifter mentre è previsto il sensore ROS di ribaltamento che interrompe l’accensione in caso di caduta.

    Le gamma 4T prevede un corpo farfallato da ben 44 mm con iniettore collocato al suo interno e cavo senza rinvii per una più rapida risposta. Il diametro del corpo farfallato sui 2T invece, è di 39 mm con doppio iniettore, direzionati per un flusso efficiente più vicino possibile alla camera di combustione.

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    Il regime di minimo, a differenza dei modelli enduro 023, non viene fatto funzionare con by pass come nel sistema Transfer Port, ma direttamente con la valvola a farfalla. Lo schema, quindi, prevede due iniettori con il primo iniettore utilizzato per i bassi carichi in posizione classica dentro al corpo farfallato ed il secondo sopra la farfalla che viene attivato solo a pieno carico.

    La fluidodinamica computazionale CFD è stata utilizzata per creare la forma dell’airbox che vanta condotti di ammissione non soggetti a deformazioni per pressione.

    Infine, le espansioni dei modelli 2T, sono leggerissime e molto efficienti grazia alla progettazione 3D. Inoltre, la luce a terra è massimizzata per evitare di danneggiarle mentre i leggerissimi silenziatori dei motori 2T hanno una staffa di montaggio in alluminio.

    Sui 4T invece, c’è il collettore diviso in due zone, con camera di risonanza a bassa contropressione integrata. Il layout del collettore consente uno smontaggio veloce senza quindi togliere il mono posteriore.

    Nel dettaglio tecnico modello per modello

    FC250: nuova progettazione a basso attrito con limitatore a 14.000 giri, montaggio inclinato di 2° all’indietro, pignone più basso di 3 mm, altezza motore ridotta di ben 8 mm e peso sceso di 60 grammi.

    Testata bialbero DOHC con bilancieri rivestiti in DLC, valvole in titanio da 32,5 e 27,5 mm, camera di combustione rivista, quote superquadre del motore, asse a camme con diversa fasatura, ponticello di fissaggio asse a camme e nuova guarnizione testa tipo “stopper” che abbatte le oscillazioni provocate dalla spinta dei gas.

    Alesaggio da 81 mm, pistone forgiato a travatura reticolare CP con peso di 150 grammi, corsa ridotta a 48,5 mm mentre è salito il ratio di compressione a 14,5:1, albero motore riposizionato per massima centralizzazione delle masse, bronzina con due gusci montati per interferenza, carter motore ridisegnati, cambio Pankl Racing System 5 marce ratio 24/72, frizione DS con molla a diaframma in acciaio.

    FC350, variazioni tecniche rispetto alla FC250 motore leggerissimo con i suoi 27,2 kg, valvole in titanio da 36,3 e 29,1 mm, alesaggio da 88 mm, rapporto di compressione di 14,6:1.

    FC450: motore monoalbero, peso 26,8 kg ovvero 300 grammi meno del precedente modello 022, motore inclinato all’indietro di 2°, pignone più basso di 3 mm con riduzione degli effetti del tiro catena, albero a camme collocato più vicino possibile la baricentro, attacchi del motore sul telaio simmetrici, valvole da 40 e 33 mm, nuovo coperchio testa con solo due viti, rivestimento DLC per i bilancieri.

    Alesaggio di 95 mm, pistone forgiato box-in-box CP con peso di soli 327 grammi, rapporto di compressione di 13,1:1, albero motore collocato per baricentro ideale con cuscinetto di banco a bronzina con gusci montati per interferenza, carter motore con posizione ideale degli alberi ed organi interni, cambio Pankl Racing System a 5 marce ratio di 29/72, sensore Quickshifter con tasto, frizione DDS con molla singola a diaframma in acciaio.

    TC125: peso ridottissimo di soli 17,0 kg, nuovo motore con elevata coppia e globale riposizionamento dei componenti, iniezione elettronica Keihin EFI con corpo farfallato da 39 mm, aggiornamento del pacco lamellare con aggiunta di elementi in composito, centralina Vitesco e gestione elettronica della valvola sullo scarico.

    Nuova pompa acqua con alberino e ruota di azionamento in luogo del precedente sistema centrifugo, tubazione liquido con sensore di temperatura esterno correlato alla centralina, indicatore “front” per corretto montaggio della testata.

    Alesaggio di 54 mm, attuatore elettronico per la valvola di scarico, sia della principale che delle laterali, apertura simultanea delle luci per la massima potenza, albero motore più leggero di 300 grammi e collocato per minimizzare effetti inerziali, carter motore leggero e compatto per massima centralizzazione delle masse, supporti motore simmetrici, avviamento elettrico, cambio 6 marce Pankl Racing System, alberino cambio arretrato di 30 mm per miglior rapporto di leva, frizione DS, cestello frizione lavorato CNC in acciaio.

     

    TC250, variazioni tecniche rispetto alla TC125: peso motore di 23,9 kg, alesaggio di 66,4 mm, nuovo albero motore per migliore reattività, contralbero di bilanciamento laterale.

    Moto già disponibili presso la Rete Husqvarna, i prezzi

    • TC 50 Mini            € 4.400
    • TC 50                   € 4.500
    • TC 65                   € 5.450
    • TC 85                   € 6.620
    • TC 125                 € 9.600
    • TC 250                 € 10.340
    • FC 250                 € 10.900
    • FC 350                 € 11.300
    • FC 450                 € 11.550
    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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