Dacia Sandero Streetway e Stepway si rinnovano: da sempre sinonimo di razionalità e funzionalità, oggi sono più accattivanti e tecnologiche
Negli ultimi anni si sta pensando ad una mobilità più sostenibile e molte sono le richieste di auto più razionali, semplici, economiche e Dacia Sandero Streetway e Stepway sono da sempre proprio sinonimo di accattivante razionalità e funzionalità: caratteristiche che contraddistinguono da sempre il DNA Dacia.
Sandero è stata fin da sempre apprezzata perché molto affidabile, pratica, ecologica (visto che il motore GPL Turbo è il più richiesto), ma soprattutto perché è proposta ad un prezzo imbattibile, effetto che l’ha resa tra le vetture più acquistate proprio per il rapporto qualità prezzo.
Queste doti hanno favorito la crescita continua nel tempo fino a che, nel 2107, Dacia riuscì a conquistare il mercato europeo diventando l’auto n°1 più acquistata dai clienti privati. I dati parlano chiaro: 7 milioni di vetture vendute in 15 anni di cui 2,1 milioni di Sandero vendute (1,3 milioni nel modello Stepway). Proprio per questi numeri Dacia, per perfezionare Sandero ha voluto dare ascolto alle esigenze di chi ha reso possibile il raggiungimento di questi successi: i suoi clienti.
Le due novità Dacia a confronto
Certo, la nuova Sandero Streetway è decisamente più attiva e concreta: personalità ma pure carattere evidenziati oggi da passaruota più “incisivi” puntando soprattutto sulla maggiore fluidità del design offerta dal parabrezza più inclinato a quota -1 cm rispetto al vecchio modello e dal tetto più inclinato verso il centro vettura.
Tutto questo a fronte di un’altezza da terra che rimane identica con i suoi 133 mm che però evidenzia un maggior contatto con l’asfalto con il risultato di una vettura piantata a terra anche in virtù della carreggiata più ampia, evidenziata anche dai nuovi cerchi ruota. A tale proposito, le misure sono da 15 o 16” mentre viene mantenuta l’idea geniale delle coperture Flexwheel sulla versione Comfort.
Anche lo “sguardo” di Sandero Streetway cambia look: spicca la linea orizzontale offerta dal collegamento dei gruppi ottici LED ad accensione automatica che ora garantiscono il 37% in più di profondità e più ampio del 9%, tutto ciò significa migliore illuminazione notturna a vantaggio della sicurezza di guida. E tra le tante novità c’è ora una maggiore attenzione al “contatto” con l’auto: lo raccontano le nuove maniglie più ergonomiche, l’apertura del bagagliaio elettrica che, tra l’altro, si trova adesso sulla parte inferiore del portellone.
Di nuovo design le portiere e gli specchi retrovisori che, oltretutto, contribuiscono a migliorare l’aerodinamica della vettura oltre ad abbattere rumori o fruscii scaturiti dalle turbolenze esterne. Dentro c’è un cruscotto ricoperto da tessuto così come le classiche bocchette dell’aria tonde lasciano spazio a nuove forme più gradevoli ed attuali.
Nuova Sandero Stepway invece, ha tutto il sapore magico dell’avventura quotidiana: l’altezza dal suolo è aumentata ed il design prende una strada diversa e più decisa se parliamo di “effetto Crossover”. Questo nuovo modello quindi, più che nel passato, si “stacca” dalla Streetway, segno evidente di una differente idea nel concetto legato all’avventura come massima espressione del viaggio.
Le quote sono molto diverse quindi, come dimostrano l’altezza dal suolo, ora a quota 174 mm ovvero ben 41 mm in più di Sandero cosa che amplia l’idea di Crossover come dimostrano i passaruota con robuste ed ampie modanature sui passaruota oltre che nella zona inferiore delle porte. I cerchi da 16” Flexwheel di serie sono affiancati a quelli in lega opzionali e diamantati per la versione Comfort, elemento che aumenta il gradiente offroad.
Novità, inoltre, sono le basse sul tetto modulari che si trasformano in portapacchi che può sopportare fino a 80 kg, un brevetto tutto Dacia che, una volta di più, fa capire la vitalità del marchio. All’interno di Stepway troviamo parti in tessuto e modanature arancioni, sistemate sia sui pannelli delle portiere che sulla plancia.
Stepway e Streetway, a bordo tante nuove sensazioni
I due nuovi modelli puntano più che mai sul comfort e sulla maggiore ergonomia se parliamo di abitabilità e vivibilità: tre posti adulti dietro, panchetta che si piega 1/3-2/3 che crea un bagagliaio per tutta la famiglia.
La capienza è quindi di 410 litri e, a secondo delle versioni, c’è un pianale modulare a due livelli che può essere aperto per mezzo della Keyless entry o da remoto; c’è più spazio per le gambe con i suoi +42 mm mentre non mancano vani portaoggetti per ben 21 litri ovvero 2,5 litri in più dei modelli precedenti senza dimenticare lo spazio furbo creato sotto al bracciolo centrale da 1,4 litri che si aggiungono a quelli delle porte sia davanti che dietro oltre che sullo schienale delle sedute anteriori. E per un maggiore comfort, chi guida potrà alzare la propria seduta di +/- 35 mm ed il volante a +/-2,1” oltre che in profondità per +/- 25 mm. Inoltre, la leva del cambio è ora più corta ed è stata migliorata l’impugnatura mentre lo sterzo elettrico ad assistenza variabile facilita le manovre in migliore percentuale a + 35%. Non mancano i sistemi multimediali con Media Control, Media Display e Media Nav.
Più sicurezza e protezione per tutti gli occupanti
Altro dato certo delle due vetture è il miglioramento del pacchetto sicurezza, garantita dalla nuova piattaforma CMF che vanta maggiore resistenza e aumentata protezione dell’abitacolo. L’intera struttura, quindi, è stata pesantemente rinforzata nella parte bassa delle vetture, ovvero longheroni, zona motore che vanta inoltre un nuovo alloggiamento.
Ci sono sensori di pressione sulle porte ed accelerometro che “captano” la possibilità delle collisioni laterali, quelle più “invasive” per gli occupanti ed è per questo che arrivano sei airbag di serie, cinture con limitazione di carico sul torace, pretensionatori davanti e dietro e chiamata di emergenza per mezzo del pulsante SOS posizionato sulla plafoniera. Anche i sedili anteriori sono ora più protettivi grazie ad una nuova struttura interna nel telaio così come i poggiatesta sono dotati del sistema anti-colpi di frusta. A tutto ciò si aggiungono il Cruise Control, i sistemi assistenza alla guida ADAS ed ESP.
Motori per ogni esigenza di viaggio ed uso
Dacia propone tre motorizzazioni per Stepway e Streetway tutte Euro 6D-Full: SCe 65 solo su Streeway con motore tre cilindri 1.0 aspirato dotato di cambio manuale cinque marce, TCe 90 con il tre cilindri sovralimentato disponibile sia con cambio manuale sei marce che CVT automatico ed infine il nuovo ECO-G 100 tre cilindri con doppia alimentazione benzina e GPL dotato di cambio manuale sei marce. Per tutte le motorizzazioni, è disponibile il sistema Start&Stop.
Altre novità in pillole
Aumenta la carreggiata su Streeway a 41 mm e 29 mm su Stepway mentre ci sono nuovi ammortizzatori o meglio varia il loro setting anche nel K delle molle, elemento che riduce rollio aumentando l’appoggio a terra. A vantaggio dell’aerodinamica, ci sono la carena nella parte inferiore vettura/telaio e nuovi flap e questo ha migliorato l’SCx tra l’8 ed il 10% con abbattimento dei consumi del 6% netti. Migliora l’acustica con riduzione dei rumori nell’ordine dei 3/4 dB, merito anche della nuova piattaforma CMF mentre l’isolamento delle vetture nel vano motore è stato incrementato dal 12 al 48% con il risultato di un abitacolo più omogeneo nella sua silenziosità nel valore compreso tra 3 e 5 dB tra 50 e 130 km/h.
COME VA: Streetway Comfort Tce90
Salendo a bordo della nuova Streetway ho potuto notare fin da subito le rifiniture dell’abitacolo, semplici e minimaliste, in cui tutto è a portata di mano. Sono rimasto colpito dalle regolazioni del sedile, comodo ben imbottito, e del volante (regolabile sia in altezza che in profondità), personalizzazioni che consentono di “cucirsi” la posizione di guida.
Appena messo in moto e percorso i primi chilometri mi ha sorpreso l’insonorizzazione dell’abitacolo e la taratura delle sospensioni, morbide nel comportamento, riescono a filtrare ogni tipo di asperità risultando omogenee nella risposta donando confort in ogni fase di guida. L’assetto è divertente: il pianale e la seduta sono basse e lo sterzo è scorrevole e libero consentendo così alla vettura di essere veloce nei cambi di direzione, ma anche stabile.
Il motore è brioso e la coppia disponibile già dai bassi regimi consente al motore di spingere forte da subito, consentendo di avere la giusta accelerazione quando si vuole guidare in maniera più sportiva, ma anche di contare sulla grande elasticità del motore per sfruttare le marce alte, cosa che fa abbassare i consumi quando si vuole guidare in pieno relax.
COME VA: Stepway Comfort ECO-G100
Alla guida della Stepway per quanto le novità per l’abitacolo e la seduta, non ho potuto notare differenze poichè sono molto simili. Ovviamente il piano di guida risulta più alto complice una maggior altezza da terra della vettura, cosa che restituisce maggiore sicurezza e controllo perché si ha più visibilità della strada.
Rispetto a Streetway, la riposta delle sospensioni è più progressiva: nella prima parte le sospensioni sono morbide, mentre nella seconda un po’ più rigide, cosa che emergere un assetto confortevole sì, ma sostenuto. Tutto ciò si trasforma in una dinamica di guida confortevole per l’uso in autostrada, ma un po’ scomodo quando si percorrono strade con pavé o asperità in sequenza. Condividendo la piattaforma con Streetway, maneggevolezza e stabilità risultano essere più o meno identiche.
Il motore Eco-G100 presenta la stessa personalità del Tce90, ha la caratteristica di avere la doppia alimentazione GPL/Benzina, ma essendo più potente rispetto al Tce90 è più corposo e, nella zona dove il Tce90 comincia a perdere un po’ di spinta, l’ECO-G100 si fa sentire con un po’ più di vigore e tonicità specie nella fascia dei bassi e medi regimi.
La gamma Italia, una grande offerta per tutti
Per il mercato italiano Dacia propone la Sandero Streetway in 3 versioni Access, Essential e Comfort mente 4 sono le motorizzazioni: 1.0Sce65, 1.0 Tce90 con cambio manuale e CVT ed il famoso 1.0 Tce100 ECO-G (GPL/Benzina).
La versione entry level, Access che parte da 8950 € con motore 1.0 Sce65 comprende di serie i nuovi fari full led con firma luminosa ad Y e tutti i nuovi equipaggiamenti di sicurezza ed aiuto alla guida ADAS, mentre la versione più raffinata è la Confort con motore 1.0 Tce 90 CVT da 13.600 €.
Per quando Stepway sono previsti solo 2 modelli (Essential e Confort) e 3 motorizzazioni (tutte le precedenti ad esclusione del 1.0 Sce 65). Il prezzo di partenza della Stepway in configurazione Essential con motore 1.0 Tce 90 parte da 12.600 € per arrivare alla versione più ricca Confort abbinata al 1.0 Tce 90 CVT da 14.950 €.