Nella prima prova dell’Italiano Femminile MX, Ele Ambrosi raccoglie un 15° posto in Gara1 ed una caduta che la mette out in Gara2. Fine settimana da archiviare
Sensazioni: Difficile stare in piedi. Difficile far star dritta la moto con un mare di fango, complicato metterla dove vuoi tu se sotto le gomme hai il nulla ed una saponetta infinita. E poi ancora, le salite di Cingoli diventano muri scivolosi dove è impossibile o quasi arrampicarsi con la moto e, sbagliare, significa finire la gara prima di averla iniziata.
Il mood della prima gara per PROGETTO MX HMR a Cingoli del Campionato Italiano MX Prestige Femminile, ha visto la nostra Eleonora Ambrosi vivere un fine settimana molto complicato. La pioggia il sabato, il fango la domenica, hanno resa per tutti la pista un inferno. Ma questo è il motocross e queste sono le regole del gioco.
Ele chiude questo appuntamento con insoddisfazione che però è terreno fertile per crescere e capire i punti deboli. Sono convinto che, questa prima gara, non è stata la migliore condizione per guidare in scioltezza. Eleonora però, ha dimostrato di voler provarci ad ogni costo e per questo merita la nostra fiducia. È solo questione di tempo.
Per quanto riguarda i puri e freddi numeri, Ele ha realizzato delle qualifiche non brillanti con il diciottesimo tempo e poi, in Gara1 un quindicesimo posto ed uno stop per caduta subito in Gara2-
Tutto questo guidando in condizioni di fango totale, condizioni che necessitano di una guida tagliente e precisa per rimanere in piedi. Ci ha provato con tutta sé stessa ed abbiamo compreso dei parametri su cui lavorare per il futuro del campionato.
Andrea Di Marcantonio/Team Manager PROGETTO MX HMR: Ci sono tante cose da dire su questa gara di Cingoli. Eleonora ci ha provato ma la pista e le condizioni hanno preso il sopravvento su tutte le ragazze in due giornate freddissime e con una pista infernale. Detto questo, stare in piedi non era semplice, ci vuole esperienza e cattiveria per guidare su un terreno disastrato come quello di Cingoli.
Di Eleonora ho però apprezzato la voglia di mettersi in gioco, non l’ho mai vista arrendersi ed a volte l’ho percepita spietata con sé stessa nei giudizi finali di questa prima gara. Ora questa voglia e determinazione la dobbiamo trasformare in concretezza nella sua guida e questa operazione sarà graduale ma necessaria perché Eleonora vuole arrivare al suo obiettivo.
Ha tutti gli strumenti ed i numeri per farlo e tutti noi l’aiuteremo per migliorare i suoi punti deboli. Sono soddisfatto dell’esito di questa gara? Sarebbe facile rispondere no, ma in Eleonora Ambrosi, la nostra rider girl, vedo motivazione e talento su cui abbiamo scommesso tutti noi di PROGETTO MX HMR. Ora inizia forse la fare più bella di questo progetto, vincere ogni scommessa tutti insieme…
ELEONORA CI RACCONTA IL FINE SETTIMANA DI CINGOLI
Ele due parole su Cingoli, sul terreno, sulle tue sensazioni
A Cingoli in realtà ero già stata le settimana prima della gara, proprio per provarla, capire il tipo di terreno. Mi ero trovata bene con questo tracciato nonostante, in questa prima gara della stagione, l’ho trovato completamente diverso a causa del maltempo.
Nelle libere la pista è sempre stata abbastanza tosta, meno nelle prime, più complicata in qualifiche dove è scesa un po’ di pioggia ma mai come il giorno della gara! Ovviamente sono arrivata qui a Cingoli super carica e con la voglia di dare il meglio di me stessa. E poi era la prima gara in sella alla Honda CRF250R, altro grande stimolo in questo primissimo appuntamento in una gara nazionale.
Due parole sulle tue qualifiche
Questo terreno si canala molto ed in qualifica, quindi, non sono riuscita a fare un buon tempo anche perché, probabilmente, ero molto rigida in moto. L’obiettivo certo era dare il massimo ma a volte mi succede che in qualifica non riesco a guidare come vorrei. Aspettavo Gara1 per sentire la tensione del cancelletto di partenza oltre e soprattutto per mettermi a confronto con le altre ragazze dell’Italiano.
Parliamo e raccontati in Gara1
Non sono partita benissimo ed avrei voluto recuperare posizioni, questo era il mio intento.
Ho però avuto problemi con gli occhiali, su cui si era depositato così tanto fango che non riuscivo più a pulire le lenti e quindi si erano sporcate definitivamente al punto di non vedere più nulla.
Ho scelto di togliere gli occhiali sapendo a cosa andassi incontro, ovvero terra e fango negli occhi, cosa che ha rallentato la mia corsa che ho chiuso al quindicesimo posto.
Dopo Gara1 ne abbiamo parlato di quanto accaduto…
Si certo, Ne ho anche parlato con Gianluca oltre che con Ramon il mio allenatore ed abbiamo capito che dovevo guidare su altre traiettorie, anche se poi, il giorno di Gara2, tutto sarebbe cambiato in modo drastico. Confidavamo sul fatto che questo terreno drena l’acqua ma ha piovuto talmente tanto la notte a cavallo tra sabato e domenica, che la situazione è peggiorata molto.
Su Gara2 c’è ben poco da parlare purtroppo…
Si vero, c’è poco da raccontare! Ero partita non bene ed ero dietro ma sono riuscita a trovare un varco prima della seconda curva e mi ci sono tuffato dentro. Mi sembrava che avrei potuto inserirmi nel gruppo davanti ma una ragazza mi è caduta davanti e, inevitabilmente, sono caduta anche io agganciandomi con un’altra ragazza. Nella caduta, sfortuna, si è tranciato il cavo del pick-up motore e quindi la moto non è ripartita.
Come sei tornata ieri sera a casa dopo Cingoli, sensazioni?
Sono tornata con tanto rimorso e molto insoddisfatta per l’esito della prima gara. Nonostante il quindicesimo posto di Gara1, sono straconvinta che posso fare molto di più. Anche effettuando una buona partenza la cosa mi consentirebbe di stare con le prime dieci ma devo lavorare su alcune cose per questo. La partenza è uno dei punti dove c’è margine per migliorare…
Ed ancora mancano ancora delle cose su cui devo concentrare il mio allenamento d’ora in poi. Mi sarebbe inoltre piaciuto mettermi in gioco sul fango in Gara2 oltre che sarebbe stato un ottimo allenamento per crescere. Ovviamente è stato un fine settimana complesso per tutti i piloti, anche per le mie avversarie più preparate che hanno molta più esperienza di me. Ero curiosa di provarci e non è stato facile essere spettatrice passiva di Gara2…
Il 5 maggio la prossima gara, cosa pensi?
Già da martedì inizierò a lavorare di brutto! Penso che salterò qualche giorno di scuola per progredire ma voglio prepararmi bene. Provare la pista della seconda gara è impossibile, troppo lontana per me; quindi, ora dobbiamo capire la migliore strategia per prepararmi al meglio e dare in gara quello che sento dentro…
(Foto Stefano Taglioni a cui va un grazie speciale)