Prima dei test della MotoGP, Marc Marques prova la spalla dopo l’intervento di dicembre e lo fa vicino casa sua in sella ad una Honda NSF100. Marc doveva capire la situazione per comprendere lo stato delle cose
C’è fermento per il precampionato MotoGP 2019 mentre Marc Marquez, è in ripresa dopo l’operazione alla spalla all’inizio di dicembre. La chirurgia è stata eseguita dal Dr. Xavier Mir, dal Dr. Victor Marlet e dalla Dott.ssa Teresa Marlet presso l’Ospedale Universitario Dexeus per risolvere la dislocazione ricorrente della spalla sinistra di Marquez.
Il problema si è protratto per tutta la stagione 2018 e la pausa invernale è stata considerata l’unico momento possibile per operare il pilota del Team Repsol Honda. Con il recupero previsto su diversi mesi, Marquez e il suo team hanno iniziato a costruire un piano per rinforzare la spalla e prepararsi ai Test di Sepang dal 6 all’8 febbraio.
Le ore di lavoro con il suo fisioterapista Carlos J. García e l’allenamento mirato in palestra sono diventate la nuova routine invernale di Marquez: ma, il 7 volte Campione del Mondo ha mantenuto serrata la sua attenzione, per essere prontissimo ai test in Malesia.
L’obiettivo di tornare a guidare al meglio la sua Honda RC213V rimane la sua motivazione più grande e ogni settimana ha raggiunto un nuovo traguardo. In primo luogo, poter utilizzare la sua spalla nella vita di tutti i giorni, andare in mountain bike e poi tornare alla formazione con le moto. Con una certa trepidazione, Marquez è finito su una pista a Alcarràs, (in sella ad una piccola Honda NSF100) proprio vicino alla sua casa di Cervera per vedere se la spalla era pronta per le esigenze di una MotoGP.
“Avevo bisogno di questo!” Ho toccato il mio gomito a terra! I piloti in generale hanno bisogno di avere le idee chiare. Almeno durante il viaggio in Malesia, che dura 14 ore, penserò che ho guidato una moto, ho pinzato i freni, ho sentito l’acceleratore e la frizione. Abbiamo fatto alcuni giri che mi hanno aiutato a vedere le cose in modo più definitivo. Questa settimana dobbiamo lavorarci sopra. Era più o meno quello che mi aspettavo. È qui che dobbiamo continuare a lavorare, avere pazienza in Malesia e arrivare a marzo in piena forma”.