Qual è il lavoro che si porta avanti nel box Aprilia sulla RS-GP? Quali sono i valori tecnici del team e come si lavora sulla moto di Bautista e Bradl? Lo abbiamo scoperto a Misano al fianco dei tecnici Aprilia Racing…
La cosa che mi è più rimasta in mente nel box Aprilia a Misano è l’espressione dei piloti e quella gestualità così potente da scalfire ogni cosa, ogni attimo delle due giornate trascorse al fianco dei tecnici Aprilia Racing, un “contributo” generale di passione ed un grande livello tecnico per un sogno che si chiama RS-GP.
Nel box Aprilia ho respirato “usi e costumi” del pre-gara, ho assaporato i dialoghi tra capi tecnici e piloti, scoprendo una parte nascosta che spesso nemmeno la tv riesce ad evidenziare con così tanta energia; mi riferisco alla potenza di questo ambiente, ai frutti che i tecnici maturano gara dopo gara e che, specie in Aprilia, hanno un sapore molto speciale e diverso da resto del branco della MotoGP. Tutto è fatto di sguardi, poche parole, molti gesti, un sacco di lavoro. A casa come in pista.
Al fianco di Alvaro Bautista e Stefan Bradl, anche loro disponibili mentre i tecnici lavoravano sulle moto o mentre imparavo a “definire” quei ritmi intensi della vita nel box, ritmi velocissimi ma scanditi da una sequenza ritmica a cui ti abitui subito per interpretare al meglio cosa viene fatto sulle moto nel corso delle FP e nelle Q1 e Q2, momenti di grande intensità propulsiva, dove l’intuito sono il vero valore aggiunto della circostanza di gara.
Un’esperienza esclusiva che ho vissuto a stretto contatto con gli uomini Aprilia ma, soprattutto, attraverso la loro disponibilità, come nel caso di Giulio Nava e Diego Gubellini, rispettivamente i capo tecnici di Bautista e Bradl. Con entrambi ho potuto comprendere quanto Aprilia stia facendo per arrivare in vetta: l’ho compreso toccando lo sforzo immane dei tecnici oppure parlando con Romano Albesiano che ci ha rilasciato un’intervista esclusiva, in cui racconta progressi ma anche problematiche ma pure soluzioni.
Ecco, questa è la vera mentalità Aprilia da sempre, scovare delle soluzioni per la RS-GP che oggi è cresciuta parecchio e tanto è stato fatto per migliorarne il grande potenziale nella MotoGP con risultati tangibili che stanno arrivando. Quest’anno tutto è reso più complesso dall’arrivo delle Michelin e dalla centralina unica Marelli, elementi che, in qualche modo, hanno confuso a tutti le idee, ma si lavora per crescere e per essere pronti alla stagione 2017 dove arriveranno Aleix Espargaro e Sam Lowes, uno veloce e istintivo, l’altro promettente e su cui si dovrà lavorare per estrarne tutto il reale potenziale…
Ecco quindi il racconto del fine settimana di gara nel box Aprilia, che inizia proprio dal secondo turno delle “libere” del venerdi, prosegue con le libere del sabato e si conclude con le Q1 e Q2; in mezzo la parola ai tecnici e piloti, al centro, la scoperta della messa a punto ed alla fine, l’idea che Aprilia ha fatto e sta facendo un grande lavoro di crescita tecnica per un futuro da podio. E’ questa la mentalità vincente che a Noale regna fin dagli albori della sua piccola grande storia che oggi parla una lingua nuova, fatta di quella gestualità istintiva che rende questa impresa ancor più speciale…
VENERDI’: 2° turno prove libere, si cerca quel qualcosa in più dopo i test a Misano…
La squadra che lavora sulle 4 RS-GP di Bautista e Bradl è molto articolata e questo per cercare di entrare al massimo, sia nelle problematiche quanto nelle soluzioni che hanno portato poi in gara ad un risultato importante come sappiamo.
La squadra che lavora nel box Aprilia si compone di 1 telemetrista per pilota, 1 responsabile elettronica, 1 capo tecnico, 4 meccanici a moto, 1 tecnico per la gestione delle gomme e del carburante, 1 tecnico sospensioni per pilota. I capi tecnici che ci hanno accompagnato in questa avventura al box sono Giulio Nava per Alvaro Bautista e Diego Gubellini per Stefan Bradl.
Entriamo nel box, atmosfera carica, iniziano le libere…
Mezz’ora prima dell’ingresso in pista, non sono pochi i controlli che i tecnici effettuano sulle 4 RS-GP, controllo std è vero, quasi routine tecnica, ma estremamente importanti per il buon andamento delle libere, anche considerando che ogni rider ha una diversa strategia di setting. Si provano (fuori dal box) la partenza motore, che viene scaldato bene – mentre un tecnico raffredda a turno i radiatori delle moto – il pacco frizione, così come si controllano i livelli vari e si prova il corretto funzionamento del cambio.
Successivamente le moto vengono riportate dentro al box con le gomme Michelin che vengono avvolte dalle termocoperte. Altri piccoli controlli sono legati al consumo carburante, effettuando in seguito delle medie consumi nelle prove per ottimizzarli nella gara oltre alla verifica della pressione del circuito pressione d’aria per il sistema delle valvole pneumatiche, oggi con un serbatoio decisamente più piccolo rispetto al passato.
Ore 14,05 ingresso in pista…
Notiamo che la moto di Alvaro Bautista ha montato un nuovo scarico che vanta un diverso compensatore per quello superiore ed un differente diametro della bocca d’uscita per quello inferiore; ma le differenze non si fermano qui, perchè Alvaro e Stefan entrano in pista anche con un telaio ed una forcella diversi. Bradl preferisce un telaio meno rigido quindi più “morbido” e lo si vede dal diverso forcellone (più aperto nell’area centrale) oltre che dalle piastre centro-telaio imbullonate; al contrario Bautista sceglie un telaio più rigido oltre ad un diverso sfilamento per la forcella.
Scivola Bradl, Bautista entra con la seconda moto…
Inizia il 2° turno FP della giornata ed i piloti effettuano almeno 5 giri per poi rientrare al box dove entrambi fanno poi un breve ma concitato briefing con i loro capi tecnici; dopo mezz’ora di libere Bautista viaggia attorno al 13° tempo mentre Bradl è 12°. Alle 14,20 lo spagnolo rientra e lamenta qualcosa che pare sia una tendenza a “chiudere” del davanti per poi rientrerà con la seconda moto. Purtroppo nel frattempo scivola Bradl è sarà costretto a prendere la seconda moto.
Le cose cambiano poco ed al rientro a Bautista vengono cambiate le gomme mentre la fine di questo turno di avvicina per poi concludersi con Bradl 17° e Bautista stabile al 13° posto. Mi colpisce, una volta di più, quanto la mimica dei piloti sia “chiara” e esaustiva per i tecnici Aprilia, un vero “bonus” per lavorare sulle moto in vista delle FP e delle Q di domani…
I COMMENTI A FINE PROVE DEL VENERDI’
ALVARO BAUTISTA: “Abbiamo iniziato bene, anche stamani, nel primo turno, ho chiuso a un secondo dal primo senza aver mai cambiato le gomme. Nel pomeriggio abbiamo voluto provare un nuovo setting di telaio, anche perché qui abbiamo fatto due giorni di test e quindi i riferimenti non ci mancano. In questa nuova configurazione abbiamo trovato diverse cose positive, ci sono alcuni aspetti da migliorare ma in generale siamo rimasti molto soddisfatti. Nel pomeriggio poi è arrivato il miglior giro che abbiamo mai fatto qui con la RS-GP, dunque possiamo dire che oggi è andata molto bene. Domani cercheremo di migliorare anche quegli aspetti che non sono ancora perfettamente a punto di questo nuovo setting per guadagnare altri decimi”.
IL COMMENTO DEI CAPO TECNICO DI BAUTISTA, GIULIO NAVA
Giulio parliamo di questo secondo turno di libere
“Rispetto al materiale standard, Aprilia ci ha portato un nuovo telaio che avevamo già provato sia qui a Misano che a Silverstone ed ha confermato le buone sensazioni generali ed abbiamo quindi potuto trovare un diverso setup di geometria grazie al fatto che, questo telaio, consente delle regolazioni che prima non era possibile approntare. Alvaro ne ha ricavato sensazioni positive per il grip ed il turning della moto ma, come tutte le cose nuove, ci sono punti su cui lavorare per migliorare. Sembra che la modifica abbia evidenziato più aspetti positivi e quindi domani andremo avanti nell’evolvere il concetto per cercare una migliore performance”.
E poi c’è l’aspetto gomme…
“Ovvio, le gomme vanno considerate perchè gioco forza devi considerare la distanza di gara o quanto meno avvicinarti per valutarne il potenziale iniziale e quello finale oltre al fatto che devi ben posizionarti bene per la qualifica, abbiamo quindi provato un setting per un’uscita per poi confrontarlo con quello di base e dopo abbiamo montato gomme nuove per sfruttare l’extra-grip che può dare la gomma morbida quando monti su quella “fresca”. Tutto questo lavoro perchè, visto che il setup nuovo ha dato buone sensazioni, le abbiamo volute confermare con gomme nuove per vedere il potenziale, pur evidenziando delle differenze rispetto alle gomme usate. Così anche per Alvaro ora è più chiara la direzione per le FP3 di domani”
E domani da dove partirete e che modifiche farete?
“Si partirà dalla base di oggi e cercheremo di lavorare soprattutto sulla fase di frenata ed inserimento, momento in cui il pilota ha spiegato che, rispetto al setup usato nelle FP1, è migliore… Andando ora più forte però, il limite si è spostato più in avanti e quindi devi adeguare il setting al caso. A centro curva, uscita ed accelerazione i dati sono positivi ma, l’area in cui ora è un po’ in deficit, è soprattutto quella di frenata e quindi lavoreremo su questo. E dato che siamo vicini a Noale, Aprilia ci porterà un telaio evoluzione e quindi proveremo un componente nuovo, piccola evoluzione del concetto usato a Misano ma già disponibile”.
L’impressione è quindi che il telaio lavora sotto le massime prestazioni della gomma?
“Non proprio, hai più aree di lavoro su cui lavorare. A differenza di moto più consolidate come possono essere Honda, Yamaha, Ducati, dove nel pacchetto ci sono aree cosiddette confident e quindi già consolidate, sai che devi lavorare su una sola area mentre noi abbiamo più punti di lavoro e più aree di sviluppo da gestire perchè più ramificate… Ci sono più problematiche da gestire e quindi, anche le aree in cui eri ok, si diluiscono ed è più complesso operare perchè i punti di lavoro si sommano ma possono anche andare fuori posto. Quindi non è corretto puntare il dito su una sola cosa perchè tutto è in evoluzione, va da se che il 2016 è un anno di cambiamenti anche per via della nuova elettronica che è uguale per tutti, anche qui devi conoscerla perchè se prima la gestivi e potevi piegarla ai tuoi pensieri, oggi devi piegare te stesso ad un sistema fornito da terzi e sono loro che decidono le regole e quindi devi variare il tuo modo di ragionare. Poi le gomme, che ovviamente sono un’incognita visto che Michelin introduce sempre cose nuove e quindi, a differenza del 2015, dove le performance era cosa nota, oggi la variabile non mi consente di fare il lap time, quindi devo lavorare per migliorare. Moto e gomme sono un’incognita da gestire insieme ed è sempre una rincorsa”.
STEFAN BRADL: “Una giornata di alti e bassi. Stamattina abbiamo fatto una FP1 molto buona, sfortunatamente nelle FP2 dopo una prima uscita piuttosto veloce sono scivolato alla curva 14. Di conseguenza ho dovuto utilizzare la seconda moto per qualche giro, con una configurazione diversa di ciclistica, mentre i miei meccanici sistemavano la prima. Una volta tornato in pista non sono riuscito a trovare il giusto ritmo nel finale. Un peccato, perchè potevamo continuare a migliorare, ma sono fiducioso in vista di domani visto che stiamo procedendo nella giusta direzione”.
IL COMMENTO DEI CAPO TECNICO DI BRADL, DIEGO GUBELLINI
Parliamo del turno di Bradl…
“La giornata è andata bene e Stefan è partito forte ed era abbastanza contento del setup della moto ed abbiamo usato il turno del mattino per capire quali siano le priorità per poi entrare nel dettaglio dei vari problemi per preparare al meglio la nostra gara. Era contento rispetto a Silverstone ed abbiamo lavorato su dei piccoli interventi di messa a punto. Ad esempio la mattina avevamo provato due set di gomme per meglio capire la migliore soluzione per la gara, mentre nel pomeriggio siamo riusciti a mettere su dei giri con le gomme per capirne la durata. Purtroppo Stefan è poi incappato in una scivolata nella prima uscita mentre inseguiva Marquez e provava a mantenere un buon ritmo”.
Poi Stefan è entrato con la seconda moto…
“Si vero, questo ha spezzato il ritmo anche perchè le moto non sono uguali visto che stiamo sviluppando alcune cose e quindi i particolari non sono gli stessi sulle due moto ed infatti Stefan si trovava meglio con la moto 1… Sul finale quindi non siamo riusciti a montare la gomma nuova e c’è mancato il tempo sul giro secco”.
Quindi domani mattina da cosa inizierete?
Proprio per cercare continuità, domani ripartiremo da dove siamo arrivati anche in funzione delle condizioni della pista e quindi del grip. Resetteremo tutto ed avremo un piano di sviluppo della moto che verte alla ricerca della migliore distribuzione dei pesi per migliorare il turning della moto”
SABATO: FP e Q1 e Q2, la prima volta di Aprilia nella Q2…
La giornata della verità inizia molto presto: arriviamo in circuito con largo anticipo ed incontro i tecnici Aprilia che, con fiducia, mi dicono “All OK!”. Alle 9,55 le moto fanno il loro ingresso in pista, primo gesto via le termocoperte mentre osservo le espressioni più tese rispetto a ieri in entrambi i rider Aprilia; Alvaro però sembra più sorridente ed ottimista però anche se, i caratteri dei due piloti, sono molto differenti.
Dopo 20′ di prove la situazione vede Alvaro più veloce di Stefan, rispettivamente 14° e 16° sui tempi impressi sul monitor: le moto rientrano con i tecnici del tedesco che lavorano sia sullo sfilamento della forcella che, soprattutto, sull’altezza del forcellone mediante delle piastre dove viene inserito il perno, al fine di abbassare il baricentro della moto; per Bautista invece, si prepara la moto n.2 su cui, al suo rientro al box alle 10.12, viene regolata la forcella.
Notiamo la gomma posteriore un po’ “strappata” ed i tecnici Michelin si confrontano con i tecnici del team per capire la direzione delle regolazioni. Alle 10,24 i piloti rientrano per il rush finale delle libere, gomma nuova per Bradl ed un 9° tempo per Alvaro a 6′ dalla fine. Fine prova con Bradl in difficoltà con il 17° tempo ed un 10° per lo spagnolo.
Ed eccoci alle Q1 con Bradl che convince anche se a metà Stefan ha dovuto cambiare moto per un piccolo problema tecnico ma questo non lo ha distratto più di tanto visto che conclude con un 3° tempo. Nella Q2 bene Alvaro che chiude 12° ma non molto soddisfatto dell’andamento delle prove dove ha trovato problemi di feeling, cosa che in mattinata non aveva avuto, mentre Bradl chiuderà nella combinata al 13° posto.
I COMMENTI A FINE PROVE DEL SABATO
ALVARO BAUTISTA: “Stamani siamo riusciti a migliorare ancora un po’ il buon feeleing che avevo ieri e durante la FP3 mi sono trovato molto bene, sia come giro veloce sia come passo. E sono veramente contento di aver centrato la Q2, come non era mai accaduto prima. Nella FP4 abbiamo ancora fatto uno step di evoluzione che non mi ha convinto molto ma abbiamo deciso di mantenere così la moto anche in qualifica confidando nelle gomme nuove. Ma non ho trovato il buon feeling della mattina dunque per il warm-up e, soprattutto per la gara, torneremo al setting della FP3 che mi da molta fiducia. Stavolta siamo in una buona posizione e sono piuttosto fiducioso del passo che potremo tenere, quindi sarà molto importante partire bene”.
IL COMMENTO DEI CAPO TECNICO DI BAUTISTA, GIULIO NAVA
Giulio come sono andate le cose oggi nel complesso?
“Stamattina abbiamo continuato il lavoro fatto ieri nelle FP2 e sull’altra moto abbiamo provato un altro telaio, simile a quello delle FP che introduceva però una differenza di rigidezza. Richiesta fatta dai piloti nel corso dei test pre gara qui a Misano la scorsa settimana… Sfruttando la vicinanza a Noale, Aprilia ha portato il telaio qui e con Alvaro abbiamo potuto provare le differenze con lo stesso setup ed il nuovo telaio ha aggiunto qualcosa per i tempi sul giro anche a gomme usate. Alvaro quindi è così riuscito ad entrare in Q2 mentre in FP4 abbiamo portato avanti alcune modifiche per la gara. Il lavoro fatto sembrava avere dati positivi e negativi che però si eguagliavano, poi provando le gomme nuove nella Q2, alcune cose si sono amplificate e non è riuscito a girare come avrebbe voluto ed utilizzeremo il tempo fino a domani per capire cosa sarà meglio usare per la gara”.
Alvaro è soddisfatto del lavoro fatto fino a qui?
“Direi di si… siamo soddisfatti, costanza e tempo sul giro sono buoni anche se poi Alvaro, alla fine delle FP4, era abbastanza contento mentre nelle Q2, con gomma nuova, si aspettava qualcosa in più e quindi non era molto contento, ma sai, più ti avvicini al miglioramento più è complesso affinare e per farlo costa un sacco in termini di lavoro e questo fa parte del racing e delle gare…”
STEFAN BRADL: “C’è molto di cui parlare oggi. Penso che i nostri tempi siano stati molto buoni nel complesso. Ci si è messa di mezzo un pò di sfortuna, visto che per un piccolo inconveniente durante le FP4 assieme ai tecnici abbiamo deciso di utilizzare la seconda moto in Q1. Sono riuscito a fare un ottimo giro ma non abbastanza per entrare in Q2. Domani mattina nel warmup faremo qualche ulteriore verifica in termini di ciclistica, dobbiamo analizzare bene i dati per scegliere la migliore configurazione in ottica gara. Siamo cresciuti in maniera decisa, mi aspetto una gara combattuta nella quale potremo dire la nostra”.
IL COMMENTO DEI CAPO TECNICO DI BRADL, DIEGO GUBELLINI
Diego giornata buona per Stefan oggi?
“Nelle FP3 abbiamo portato avanti il lavoro con le gomme per la gara comprendo la distanza gara e due diversi setup per capire e migliorare l’agilità della moto nei cambi di direzione, poi, nel pomeriggio, siamo tornati indietro sul setup usato nelle libere del venerdi mattina, ma abbiamo avuto un problema tecnico alla fine delle FP4 e le Q1 l’abbiamo dovuta portare avanti con la moto 2, quella meno performante, cosa che ci ha fatto pagare qualcosina parlando dei tempi, uno o due decimi. Eravamo abbastanza vicini all’ingresso della Q2 ed è stato il migliore risultato delle qualifiche della stagione, anche se normalmente siamo più consistenti in gara dove abbiamo un buon passo, con l’obiettivo di entrare della top ten”.
Ho visto che avete modificato l’altezza del forcellone…
“Si vero, abbiamo variato l’altezza per abbassare il baricentro della moto anche se ci sono dei pro e contro, specie sulla distanza gara, vedremo i dati della telemetria per capire a fondo. Il setting motore rimane congelato, solo controllo delle strategie quali controllo trazione, gestione potenza e wheeling e quindi abbiamo rifinito la base di ieri”.
INTERVISTA ESCLUSIVA A ROMANO ALBESIANO
Siamo ben oltre metà stagione, facciamo un bilancio della RS-GP…
“E’ il primo anno della RS-GP, credo di poter dire che la moto è nata abbastanza bene e non ci sono grandi cose da fare ma solo miglioramenti che stiamo portando avanti. Abbiamo sviluppato e provato molto materiale quali telai, forcelloni, ali, un lavoro immenso per tutti e qualche segno del lavoro fatto si inizia a vedere… Come passo gara siamo discreti ed oggi è stata una giornata positiva. E’ mancata fin’ora la zampata in prova, ma credo che i segni della crescita siano evidenti, anche se in MotoGP è molto difficile…”.
Due parole sui piloti, Bautista e Bradl…
“Sono due piloti molto validi, era un po’ il nostro sogno per questa fase di sviluppo Aprilia. Sono due ragazzi seri oltre che veloci e quindi non posso che essere positivo nei loro confronti”
Come si comporta la RS-GP con le Michelin visto che lamentate di non poter sfruttare la potenza del vostro motore in qualifica?
“La colpa non è di Michelin perchè altri spesso ci riescono e quindi è una nostra problematica. Le gomme Michelin sono diverse da quelle usate nel 2015 di altra marca e non è un mistero che l’anteriore sia più critico ed anzi Michelin spesso ci dice che siamo quelli che li capiamo meglio, perchè è il primo anno anche per loro nell’avventura. C’è molto fermento ed a volte qualche mossa non super felice ma, sono convinto che nel 2017 ci sarà molta più stabilità e facilità d’uso della gomma, mentre per le performance direi che è già molto buona”.
Da zero ad oggi, quali sono gli step evolutivi su telaio e ciclistica?
“Abbiamo probabilmente capito la linea per la definizione della rigidezza del telaio che sembra un discorso vecchio ma qui c’è tanto da fare su questo argomento. Anche per il forcellone siamo andati avanti con diversi step, siamo partiti con una costruzione molto robusta che oggi abbiamo alleggerito mantenendo la stessa rigidezza e quindi è stata una lotta per la riduzione di peso e poi tanto, tanto setting… Stiamo lavorando sulla rigidezza della sospensione posteriore su parametri mai usati prima e che invece scopriamo vantaggi”.
A tale proposito ho notato che Bradl e Bautista usano forcelloni diversi…
“Esattamente, Bradl usa un forcellone più leggero mentre Alvaro sta usando quello di inizio stagione ma lo ha già provato e credo che verrà deliberato presto nei prossimi test ed anche lui lo utilizzerà fino a fine stagione 2016”.
Prossimi step evolutivi per la moto 2017?
“Lavoreremo sul motore parecchio ed un’ottimizzazione globale tra cui il turning, cosa che i due piloti ci chiedono continuamente e quindi questo sarà il focus e sarà l’equilibrio a farla da padrone nella prossima stagione, dove conterà molto la facilità d’uso mantenendo la già buona fase in inserimento ed in frenata, lavorando ancora sulla stabilità in uscita”.
Nel 2017 arriva Aleix Espargaro…
“Su Aleix puntiamo molto non lo nascondo… E’ un pilota molto veloce, istintivo e che torna nella famiglia Aprilia, ma c’è inoltre l’arrivo di Sam Lowes, un ragazzo dal potenziale enorme che cercheremo di sviluppare nel tempo…”
Una domanda che guarda avanti: turbo e downsizing in MotoGP?
“Beh, va tenuto conto che in MotoGP c’è l’obiettivo forte e comune di contenere i costi e quindi non so se l’idea potrebbe funzionare legata alla sovralimentazione. Poi sappiamo che il turbo crea delle situazioni problematiche di risposta del motore che in campo auto sono state in parte superate. Quindi un sacco di lavoro da fare, ed oggi non vedo l’intenzione da parte dell’Organizzatore, che punta su una formula semplice e stabile anche se la sovralimentazione a me piace ed incuriosisce come idea globale e credo lo spazio ci sia per moto sovralimentate, magari anche senza il turbo ma avvicinandosi a soluzioni diverse per la sovralimentazione”.
IL BILANCIO DELLA GARA DI MISANO, I COMMENTI DI FINE GARA
Albesiano: “Spero sia l’inizio per raccogliere i risultato dopo tanto lavoro….”
Il bilancio della gara di Misano è stato per tutti abbastanza positivo: ottimo lavoro per Alvaro sul passo gara mentre Stefan ha corso una gara buona, segno che le cose iniziano a girare nel verso giusto anche sulla scia di un lavoro davvero incessante a Noale quanto in pista e che determina sempre più la grande convinzione ed entusiasmo che Aprilia porta avanti con fermezza e davvero tantissimo impegno umano, come ho potuto vedere e “sentire” soprattutto di persona, stando a contatto per due giorni con il Team Aprilia Racing, con i tecnici e con i due piloti…
Un lavoro realmente incessante di sviluppo che non si è mai fermato…
Albesiano, lo avete già letto nell’intervista fatta il sabato, è convinto che tutto questo lavoro sta “direzionando” la strategia per il 2017 e che, ogni cosa, ogni passo avanti, è uno step positivo per tutti.
A Misano i tecnici Aprilia hanno lavorato moltissimo e così hanno fatto pure a Noale nel fine settimana pre-gara, come ci è stato spiegato dai due capo tecnici, segno che la RS-GP sta crescendo con forza ed entusiasmo, spinta emotiva essenziale per arrivare alla moto 2017 al meglio della sua forma. E’ stato fatto e provato di tutto, andando avanti ma anche tornando indietro, come è logico che sia nella ricerca del miglior compromesso tecnico e questo è un plus che gli uomini Aprilia portano avanti con coraggio e passione estrema…
ROMANO ALBESIANO – RESPONSABILE APRILIA RACING: “E’ stato un weekend positivo sin dal venerdì, abbiamo subito ottenuto un buon passo, distacchi contenuti e posizioni sempre buone. La gara ha confermato il grande valore di Alvaro sul passo e anche Stefan ha fatto una gara molto positiva. Complimenti ai nostri piloti! La moto sta maturando in tanti suoi aspetti, soprattutto legati alla messa a punto di ciclistica. Il grande lavoro fatto, con le molte soluzioni di telaio, forcelloni e componenti testate ultimamente sta cominciando a dare i suoi frutti e, soprattutto, ci conferma nella giustezza di alcune linee di sviluppo che porteremo avanti nei prossimi test di Valencia. Spero sia l’inizio di una fase nella quale raccogliere i risultati di tanto lavoro di tutta Aprilia Racing”.
ALVARO BAUTISTA, 10° posto: “Sono contento perché abbiamo fatto una bella gara e un bel weekend. Sapevamo che, anche se avevamo fatto la Q2, sarebbe stata una bella lotta per centrare la top ten che è il nostro obiettivo. Sono partito bene ma al secondo giro ho perso un po’ di posizioni per un contatto, così ho dovuto tirare forte per risalire. E poi nei primi giri ho avuto un feeling strano con la gomma posteriore. Non sappiamo perché ma scivolava molto, poi la situazione si è normalizzata e ho potuto tenere un buon passo. Ho battagliato con Stefan e con Petrucci ma una volta che sono passato ho potuto allungare senza problemi e ho tenuto il mio ritmo fino alla fine. E’ stato un fine settimana decisamente positivo, abbiamo fatto un lavoro molto buono cercando nuove soluzioni per la moto e siamo cresciuti, per questo ringrazio Aprilia e tutta la squadra. Ora vogliamo continuare su questa linea per migliorare ancora nella prossima parte di campionato”.
STEFAN BRADL,12° posto: “Il weekend era partito molto bene, poi qualche piccolo inconveniente mi ha impedito di utilizzare con costanza il telaio evoluzione. Per la gara quindi era difficile scegliere la configurazione da utilizzare, alla fine ho preferito la ciclistica standard. Purtroppo non si è rivelata la soluzione migliore, ho faticato in frenata, l’area in cui il nuovo telaio poteva dare maggiori benefici. In ogni caso il risultato della gara non è male, considerando le circostanze. Sono tornato a punti, abbiamo fatto vedere buone cose durante il fine settimana e sicuramente abbiamo imparato molto in vista del finale di stagione”.
FAUSTO GRESINI – TEAM MANAGER: “Prima di tutto un doppio ringraziamento ad Aprilia per gli sforzi che sta facendo e a tutta la squadra per il bel lavoro in questo weekend. Peccato per il contatto di Alvaro con Redding, ha perso quelle posizioni che poi è sempre fatica recuperare, e avrebbe potuto fare anche meglio. Ma abbiamo avuto un bel ritmo e con questa gara dimostriamo di aver fatto ancora un passo nella direzione giusta. Il distacco dai primissimi si sta riducendo, anche considerando il fatto che Alvaro, nella parte finale della gara, a posizioni acquisite, non ha avuto necessità di spingere come all’inizio. Ora dobbiamo continuare in questa direzione per crescere, perché non siamo lontani”.
(Foto GIUSEPPE CARDILLO)