Valentino Rossi pigliatutto ad Assen, con pole e gara. Duello finale con Marquez con botte all’ultima chicane ma fa tutto parte dello stile di questa stagione 2015. Ed ora Rossi è sempre leader con dieci punti sul suo compagno di squadra Lorenzo…
Ormai sembra retorico spiegare, raccontare, esaltare o, semplicemente, (basandosi sui fatti), scrivere che Valentino Rossi non smette mai di stupire. Una retorica che però piace, perchè Vale dimostra sempre più quel talento naturale, quel guizzo che lo ha reso ciò che è da sempre… Un fine settimana, quello di Assen, davvero perfetto, preparato con cura, in una fase caldissima della stagione 2015 che lo vede ora ancor più saldamente al comando della classifica del campionato, in quel mare di fatti, giri veloci, sorpassi e contatti che contraddistinguono questa stagione rispetto alle passate.
Valentino Rossi quindi, ha completato un weekend perfetto, con una vittoria altrettanto perfetta, la numero 111 della sua carriera… Botte da orbi, come sempre, tra lui e Marquez quando sono a tiro di sguardo, con tanto di convocazione in Direzione Gara, anche se l’appello è durato ben poco. Risultato e verdetto quindi, un normale “incidente di gara” punto e basta con Valentino che si allontana sempre più nella classifica iridata.
Marc Marquez però ha ritrovato fiducia in se stesso e nella squadra, anche se, ad oggi, il Team Yamaha, rappresenta il migliori mix tecnico/umano del Motomondiale 2015; Marquez è stato lucido e velocissimo ma, proprio quando era “tranquillo” Rossi ha messo in atto quel suo modo di correre che gli fa vedere oltre. Risultato? Un contatto con Marc, un taglio di chicane per evitare la caduta e questa vittoria per lui essenziale, anche per un morale che si autoalimenta da sempre. Lo aveva detto ad inizio stagione che avrebbe puntato al titolo 2015, ma, oggi, questa “convinzione mentale di base” si sta via via concretizzando con dei fatti che fanno sorridere e che divertono e ci divertono tutti…
YAMAHA: UN ROSSI CHE STUPISCE SEMPRE, LORENZO VICINO…
Valentino Rossi, primo al traguardo: “Ho spinto è vero, ma io non voglio dire che ho fatto una gara perfetta, ma quasi. Con lui si sa che la battaglia è sempre molto difficile, ma ero sicuro che ero competitivo e ho voluto provare a vincere. Negli ultimi giri ho spinto molto e sono arrivato all’ultima chicane quando Marc ha provato a sorpassarlo ma lui è arrivato un po’ troppo lungo, ed io ero già dentro la chicane. Ci siamo toccati un po’ ed ho dovuto tagliare la curva. In sostanza ho avuto una sola scelta e sono stato fortunato, perché sono finito sulla ghiaia, ma sono rimasto con il gas aperto, anche se non sapevo quanto fosse profonda pensando pure che ci fosse una possibilità che avrei potuto perdere il controllo. Quando sono tornato in pista ho controllato la posizione di Marc, ma lui aveva rallentato più di me. E’ stato un weekend fantastico ed è molto importante perché ho aumentato il mio vantaggio di punti su Jorge. E’ stato fantastico tornare qui con una vittoria. Penso che abbiamo eliminato i risultati di Jerez, dove Jorge aveva guadagnato nove punti su di me e ora dobbiamo cercare di eliminare anche i risultati del Mugello, dove è successa la stessa cosa. Avere dieci punti su Jorge ora è fondamentale, anche perché penso che questo campionato sarà combattuto fino all’ultima gara e l’ultimo giro.”
Jorge Lorenzo, terzo sul podio: “Siamo ancora a dieci punti dal leader della classifica, che è cosa buona. Ero a 29 punti dopo l’Argentina ed ora sono a dieci punti dopo un fine settimana difficile e questo non è poi così male. Ho fatto una buona partenza, ero davvero concentrato nel primo giro a recuperare posizioni e l’ho fatto più velocemente di quanto mi aspettassi, perché ero già in terza posizione quando abbiamo attraversato il traguardo per la prima volta. Ho cercato di tenere il passo con il ritmo di Valentino e Marc, ma erano veramente forti e mi sono reso conto che oggi non era il mio giorno. Era invece il giorno per combattere e mantenere questo terzo posto, che è molto buono per il campionato. Valentino è stato un po’ più competitiva qui fin dall’inizio, Marc ha migliorato la sua moto ed era più a suo agio nel mantenere il ritmo mentre per noi è stato il contrario. Abbiamo scoperto che la gomma più dura ci ha dato più problemi in due settori dove non potevo essere abbastanza veloce ed ho quindi perso molto tempo nei settori due e quattro. In entrambi ho perso più di mezzo secondo, cosa che ha reso impossibile ottenere un buon passo. La prossima gara sarà più complicato al Sachsenring, perché lì non ho mai vinto,, ma non si sa cosa potrebbe accadere…”.
Massimo Meregalli: “Che gara incredibile!”: “Che gara incredibile! Vale ha davvero meritato la vittoria, non potevamo chiedere di più da lui. Lui e la squadra hanno lavorato molto bene per tutto il fine settimana e tutto è andato esattamente come doveva andare. Valentino ha corso una gara impressionante, perché prendere la vittoria con qualcuno che ti segue da molto vicino è un qualcosa di molto difficile. Jorge ha fatto un buon lavoro oggi per ottenere il terzo posto. Considerando i problemi che ha avuto in questo fine settimana, ha fatto molto bene. Nel complesso siamo molto soddisfatti della nostra prestazione ad Assen. Devo ringraziare tutti nella squadra. Tutti hanno fatto un lavoro fantastico ed abbiamo dimostrato ancora una volta che siamo la squadra da battere in campionato. Lasciamo Assen a testa alta, dopo aver consegnato l’ennesima prestazione straordinaria dei piloti e della squadra”.
HONDA-MARQUEZ, UNA VITTORIA MORALE, PEDROSA SFORTUNATO…
Marc Marquez, secondo sul podio: “Sono molto contento che sono tornato sul podio e ho corso una buona gara, lottando per la vittoria fino alla fine. Penso che sia stata una vittoria morale per noi, ma sono rimasto in sella per miracolo all’ultima chicane. Noi hanno lavorato molto bene per tutto il weekend e devo ringraziare la squadra ed ho fiducia perché so di essere con la squadra più forte del mondo. Mi stanno aiutando molto e questo lo abbiamo dimostrato dal fatto che, su una pista dove siamo di solito non così forti, abbiamo lottato per la vittoria fino all’ultima curva. Vedremo se riusciremo a fare un ulteriore passo in avanti nelle prossime gare. Abbiamo corso un ultimo giro per vincere la gara, soprattutto all’ultima chicane. Ho studiato bene le cose e sapevo dove dovevo frenare in modo da poter superare Vale, e così ho fatto, ma la cosa non si è conclusa come avrei voluto…”.
Dani Pedrosa, ottavo (sfortunatissimo) al traguardo: “E’ stata una brutta giornata ho avuto una strana caduta al mattino nel warmup… Stavo andando dritto, ero in frenata e le gomme erano già in temperatura, ma ho perso l’anteriore senza preavviso Purtroppo la moto rimasta danneggiata, poi ho preso il mio guanto e ho visto che mi ero tagliato il dito…. Ho dovuto usare la mia seconda moto e ho avuto un problema, perché quando ho rilasciato la frizione al via la moto non è partita. Sono scivolato dal quarto al tredicesimo posto ed ho perso molte posizioni, ma in aggiunta ho avuto un problema con i freni. Ho provato a regolarli, ma non riuscivo a controllare la moto in frenata . E’ stato molto difficile adattarsi, ma alla fine sono riuscito a recuperare qualche posizione. Tuttavia, non ho potuto frenare bene e l’ultimo giro con Crutchlow mi ha portato sulla chicane e ho perso più posizioni. “
DUCATI: BENE IANNONE, DOVIZIOSO RALLENTATO DA UNA VIBRAZIONE
Andrea Iannone, ottimo quarto: “E’ stata una gara difficile perché quando ambisci ad ottenere risultati diversi non è facile essere soddisfatto di un quarto posto anche se porti a casa punti importanti. In gara sono partito molto bene, a differenza degli altri gran premi, ma non sono riuscito ad essere efficace nei primi tre o quattro giri e ho faticato a superare subito Aleix Espargarò, quindi ho perso contatto con Jorge, Marc e Vale. Ho avuto un passo da gara molto simile a quello di Jorge, quindi probabilmente potevamo provare a fare qualcosa di più. C’è comunque da essere contenti e soddisfatti perché siamo riusciti a portare a casa il massimo di quello che potevamo ottenere oggi. Credo che abbiamo fatto un buon lavoro durante il weekend, siamo stati costanti durante la gara e abbiamo capito ancora una volta la direzione giusta da seguire.”
Andrea Dovizioso, dodicesimo al traguardo: “E’ davvero un peccato quello che è successo oggi perché dopo una qualifica non esaltante ero riuscito a recuperare fino alla quinta posizione. Ero dietro a Iannone quando si è rotto un particolare della sella a cui è anche attaccato lo scarico che, muovendosi, ha creato una grossa vibrazione sull’anteriore. Ho dovuto rallentare perché ho rischiato di cadere tante volte e questo non mi ha permesso di portare a casa un buon risultato. Senza questo inconveniente potevamo fare una buona gara anche se non eravamo pienamente soddisfatti della nostra velocità.”
Luigi Dall’Igna (Direttore Generale Ducati Corse): “Andrea Iannone ha fatto davvero una bella gara, partendo bene dallo schieramento e riuscendo a mantenere un passo molto costante che gli ha permesso di tagliare il traguardo con un meritato quarto posto. Purtroppo un inconveniente tecnico ha condizionato la gara di Andrea Dovizioso mentre si trovava in quinta posizione. Sono cose che non dovrebbero succedere ma guardiamo avanti con fiducia”.
SUZUKI: DIFFICILE TRASFORMARE IL RISULTATO DELLE PROVE…
Satoru Terada – Project Leader: “Questa è stata una gara abbastanza difficile per noi, abbiamo ottenuto un risultato molto positivo in qualifica con Aleix al secondo posto, ma non siamo riusciti a trasformare questo in un buon risultato in gara. Assen è un circuito molto esigente in termini di prestazioni del motore e ci manca accelerazione. Questo ci ha impedito di essere competitivi con i migliori ed entrambi i piloti, Espargaro e Viñales, hanno dovuto lottare in mezzo al gruppo. L’accelerazione è il nostro punto debole in questo momento e ci sarà ora da lavorare sodo per colmare questa lacuna. Mi auguro che il prossimo round del Sachsenring sarà più facile per noi, visto che richiede un sacco di handling in curva, i pentii forti della nostra GSX-RR. Siamo costantemente in via di sviluppo, e sapevamo che sarebbe stato un percorso difficile, ma stiamo molto positivi per il futuro.”
Aleix Espargaro: “Questa gara è stata piuttosto frustrante, soffriamo in accelerazione e questo è stato un problema in un circuito così stretto come Assen. All’inizio ho perso molte posizioni e poi ho dovuto lottare in mezzo al gruppo per essere competitivo. La frenata e le curve sono abbastanza facile con il buon telaio che abbiamo, ma quando si tratta di accelerazione, tutto diventa più difficile. Ho provato a spingere sin dai primi giri, ma poi a metà della gara ho capito che era impossibile lottare per la zona superiore della classifica e mi sono concentrato sul guadagnare punti. Di sicuro possiamo fare meglio, ma è anche vero che questo fine settimana è stato difficile fin dall’inizio; siamo riusciti ad ottenere il secondo posto in qualifica e un risultato in gara positiva per cui dobbiamo essere orgogliosi di questo. Spero che al Sachsenring saremo in grado di dimostrare il grande potenziale che abbiamo. “
Maverick Viñales: “Nonostante il risultato della classifica, credo che questa sia stata probabilmente una delle mie migliori gare finora. In Catalunya molti piloti davanti a me erano caduti, mentre qui ad Assen è stata una vera e propria gara. Questo circuito è stop-and-go, con grande accelerazione e cambio marcia prima-sesta, e sappiamo che si soffre quando si tratta di potere assoluto. La cosa positiva è che il mio ritmo era buono e sono più vicino ai top rider quando si tratta di maneggevolezza, frenata e cambi di direzione. Di sicuro abbiamo ancora bisogno di migliorare le qualifiche, per evitare di essere sempre nella zona di mezzo: Se potessi fare le mie linee sono sicuro che avrei avuto risultati migliori. Stiamo ancora lavorando sullo sviluppo, ma Sachsenring sarà una pista più facile per noi, così speriamo in ulteriori miglioramenti.”
IL TRAGUARDO DI ASSEN
1. Valentino ROSSI, Movistar Yamaha MotoGP – 40’54.037
2. Marc MARQUEZ, Repsol Honda Team – 1,242
3. Jorge LORENZO, Movistar Yamaha MotoGP – 14,576
4. Andrea Iannone, Ducati Team – 19,109
5. Pol Espargaro, Monster Yamaha Tech 3-24,268
6. Cal Crutchlow, CWM LCR Honda – 24,373
7. Bradley SMITH, Monster Yamaha Tech 3-24,442
8. Dani Pedrosa, Repsol Honda Team – 24,656
9. Aleix Espargaró, Squadra SUZUKI ECSTAR – 26,725
10. Maverick Viñales, Squadra SUZUKI ECSTAR – 27,238
Classifica Mondiale Piloti
1. Valentino ROSSI, Yamaha – 163
2. Jorge Lorenzo, Yamaha – 153
3. Andrea Iannone, Ducati – 107
4. Marc MARQUEZ, Honda – 89
5. Andrea Dovizioso, Ducati – 87
6. Bradley SMITH, Yamaha – 77
7. Cal Crutchlow, la Honda – 57
8. Pol Espargaro, Yamaha – 56
9. Maverick Viñales, Suzuki – 52
10. Dani Pedrosa, Honda – 47
11. Danilo Petrucci, Ducati – 44
12. Aleix Espargaró, Suzuki – 38