La gara del Texas a favore di Marc Marquez ma Valentino Rossi sul podio mantiene la testa della classifica iridata. Ducati e Dovizioso altro podio, altra prova di forza della GP15, la moto della nuova era Ducati. Bene le Suzuki ed un bravo a Danilo Petrucci…
Un mondiale che conferma il “cambio di passo” che sta avvenendo nella categoria ed in questo inizio stagione 2015. Marc Marquez che torna a mordere la pista, vincendo la gara, staccando tutti, come se Austin fosse solo la sua pista; bella gara per lui ma, soprattutto la conferma che lo spagnolo è sempre lì (ed in grande forma) ma ora è totalmente cosciente che la lotta è e sarà molto dura quest’anno.
Valentino Rossi intanto è leader della classifica iridata e mantiene il suo “intento“, ovvero essere sempre sul podio, in modo costante, perchè Rossi, per questo 2015, vuole scrivere ancora belle e combattute pagine di storia della MotoGP. Lo ha fatto vedere ieri, nella lotta con la brutale accoppiata Ducati/Dovizioso, dove Andrea recita un ruolo esclusivo nella perfetta gestione della GP15. Dovi è stato davvero bravissimo ed ha saputo gestire la gara con intelligenza – racconta Dall’Igna -, cercando di risparmiare la gomma anteriore, ed è poi stato incisivo al momento giusto ed è riuscito a portare a casa un gran risultato. Tutto vero ed il podio di Austin ne è la grande conferma con l’altro Andrea (Iannone) quinto a fine gara.
Ma un bravissimo va pure a Danilo Petrucci, decimo a fine gara, davvero un gran bel guidare il suo qui in Texas che lo ha fatto entrare nella top ten, proprio come le GSX-RR di Espargaro e Vinales, che hanno corso una gara all’attacco, terminando all’ottavo e nono posto, bottino che serve a dare fiducia oltre che punti preziosi. Qualche ombra invece si aggira attorno a Jorge Lorenzo, peccato perchè lo spagnolo, per un motivo o per l’altro non riesce a dire la sua al 100% in questo inizio stagione. Ma arriverà anche lui. Aprilia infine, porta entrambe le moto a fine gara, con un quindicesimo posto per Bautista ed il ventesimo di Melandri che fatica un po’ ad adattarsi. Ma sono certo che anche Marco arriverà…
HONDA, MARQUEZ 100% FULL GAS, BENE AOYAMA…
Marc Marquez, il vincitore: “Sono molto contento di questa vittoria! Dopo ieri, le cose sembravano positive per noi, ma l’unico dubbio era sul meteo. Quando ho visto che stava per essere un gara asciutta, ho iniziato ad essere molto concentrato, perché sapevo che era importante cercare di vincere, tuttavia, fin dal primo giro ho visto che la pista non era nelle condizioni come lo era prima, la pioggia di sabato sera aveva fatto si che ci fosse meno grip ed era difficile guidare in modo sciolto. Ho deciso di mantenere la calma nei primi giri per cercare di capire bene la situazione e quando ho iniziato a trovare una sensazione simile alla FP, ho deciso di spingere…. E l’ho fatto quando ero in grado di aprire un varco”.
Hiroshi Aoyama, 11°: “E’ stata una gara emozionante! Non è stata una settimana facile con il tempo così instabile ed in gara è stata la prima volta che abbiamo avuto il 100% di asciutto. Ho fatto del mio meglio, la moto ha funzionato bene e la squadra di Dani mi ha veramente aiutato. Ho spinto fino all’ultimo giro per la posizione migliore e ho imparato molto questo weekend! Ora cercherò di costruire su questa esperienza per migliorare in Argentina già la prossima settimana”.
DUCATI, ALTRO PODIO, CONVINZIONI SEMPRE PIU’ FERME..
Andrea Dovizioso 2° posto: “Quella di oggi è stata una gara stupenda e la mia soddisfazione personale è molto grande perché qui ad Austin le gare sono sempre speciali: su questa pista devi controllare l’energia, le gomme e la velocità, qualcosa che non succede negli altri circuiti. Sono particolarmente contento del lavoro della mia squadra perché in una pista completamente diversa da Losail abbiamo confermato la competitività della GP15 e siamo riusciti a migliorarci durante il weekend. Quest’anno abbiamo già fatto due gare molto belle, però dobbiamo continuare a lavorare perché ci manca ancora qualche rifinitura in frenata e in trazione, piccoli miglioramenti che però faranno la differenza per poter lottare per le prime posizioni in tutte le piste.”
Andrea Iannone, 5° posto: “Tutto sommato è stato un weekend positivo, anche se non sono molto soddisfatto del mio quinto posto. Oggi era difficile riuscire ad ottenere di più, perché in partenza ho perso tanto tempo quando Redding è caduto davanti a me. Allora ho dovuto spingere per recuperare i quattro secondi di distacco dai primi e non è stato assolutamente facile. Ho dovuto forzare molto sull’anteriore e sulle gomme in generale, e inevitabilmente l’ho pagato negli ultimi cinque giri. Peccato, ma sono comunque contento di avere una moto competitiva, che ogni domenica può lottare per il podio e mi consente di stare davanti con i piloti più forti, e sto portando a casa dei risultati importanti.”
Luigi Dall’Igna (Direttore Generale Ducati Corse): “Quella di oggi è stata sicuramente un’altra bella gara per la nostra squadra, ed il secondo posto ottenuto oggi da Dovizioso ha un sapore più dolce rispetto a quello del Qatar. Abbiamo fatto una scelta coraggiosa, utilizzando una gomma anteriore più morbida rispetto a quasi tutti gli altri, convinti che il problema non fosse tanto la gomma quanto lo stile di guida. Dovi è stato davvero bravissimo ed ha saputo gestire la gara con intelligenza, cercando di risparmiare la gomma anteriore, ed è poi stato incisivo al momento giusto ed è riuscito a portare a casa un gran risultato. Anche Iannone ha disputato una buona gara e in pista era molto veloce. Credo che anche lui avrebbe potuto puntare al podio se non avesse dovuto forzare nei primi giri, quando ha dovuto lottare per superare diversi piloti prima di agganciare il gruppo dei primi, e verso fine gara si è trovato in crisi con lo pneumatico anteriore. Adesso andiamo in Argentina e cercheremo di confermare sul circuito di Termas de Rio Hondo le buone prestazioni delle prime due gare del campionato.”
PRAMAC RACING: UN GRANDE PETRUCCI NELLA TOP 10…
Danilo Petrucci, 10° posto: “Sono partito bene ma il primo giro è stato un po’ difficile e gli altri sono andati subito via. Ero un po’ in difficoltà con l’agilità della moto avendo preferito privilegiare la stabilità. Questo mi ha esaurito fisicamente e dopo pochi giri sentivo la moto pesantissima. Ma è stata una mia scelta quindi nessuna recriminazione. Ho fatto una bella battaglia con Vinales. Io avevo più motore ma la moto scivolava molto e allora ho preferito non rischiare e portare a casa una Top 10. Ringrazio la squadra e la Ducati. Tutti mi sta aiutando tantissimo, sento di avere fiducia e questo mi permette di lavorare con calma per provare a stare nel gruppo davanti. Sarebbe stato bello chiudere al nono posto ma ci rifaremo a Rio Hondo, una pista che mi piace di più, diversa anche come caratteristiche”.
YAMAHA & ROSSI ALTRO PODIO E LEADER DELLA CLASSIFICA…
Valentino Rossi, 3° posto: “Sono felice per il fine settimana, perché salire sul podio è un buon obiettivo quando si arriva qui. Sulla carta questa pista era la peggiore per la nostra moto. Sono soddisfatto del weekend nel suo insieme perché eravamo sempre tra i primi 4 o 5 e anche noi non eravamo così male sul bagnato. Perchè fosse perfetto avrei dovuto battere Dovizioso, ma purtroppo era un po’ più veloce. Non ho avuto la possibilità di provare, anche perché dopo sei o sette giri, dove ho spinto molto, ho dovuto guidare molto attento…
… per qualche ragione la nostra moto ha distrutto la gomma anteriore. E’ stato così anche nel 2013 e l’anno scorso, ma quest’anno, per fortuna, la Bridgestone ha portato un anteriore più duro. Questo mi ha aiutato ad arrivare alla fine della gara, ma la gomma era molto danneggiata. Dovi mi ha detto che abbiamo rischiato molto nel sorpasso al giro 12. Dalla moto non sentivo e ho pensato che avevamo un certo margine. Ci siamo passati a vicenda molto da vicino, ma non c’era abbastanza spazio.”
Jorge Lorenzo, 4° posto: “E’ stata una gara molto dura, perché fisicamente non mi sentivo bene a causa della bronchite e degli antibiotici. Abbiamo finito la gara nel miglior modo possibile, date le circostanze. Non ero in forma ed alla moto servivano migliori prestazioni in alcuni tratti della pista, soprattutto in rettilineo ho perso molto. Qui e in Qatar i problemi che si sono verificati sono stati difficili da superare, ma abbiamo salvato la situazione del migliore dei modi. Vorrei essere in forma in Argentina. L’anno scorso ho corso una buona gara, mentre non ero nelle migliori condizioni. Ora che la moto va meglio, spero di essere pronto fisicamente. Ho grandi speranze per la gara in Argentina e la pista è divertente…”.
SUZUKI, DUE PILOTI NELLA TOP 10 NONOSTANTE IL CHATTERING…
Satoru Terada – Team Director: “Questo weekend è stato positivo per noi, perché siamo entrati nella top 10 con entrambi i piloti ed abbiamo migliorato le prestazioni ottenute in Qatar. Questo significa che stiamo procedendo bene, anche se nel corso di questo fine settimana abbiamo scoperto alcune cose che devono essere approfondite. Le nostre moto devono migliorare, come già sappiamo, ma al momento stiamo sperimentando anche alcuni problemi di chattering, soprattutto nella parte posteriore. Abbiamo provato diversi miglioramenti, ma, per il momento, sarà necessario studiare ulteriormente sul problema, ed in questo saremo aiutati dal Giappone. Voglio ringraziare i piloti che hanno fatto una gara eccellente e tutta la squadra, che sta dimostrando di essere professionale e ben preparata”.
Aleix Espargaro, 8° posto: “Non posso dire che sono totalmente soddisfatto della posizione finale, di sicuro abbiamo chiuso il gap con il vincitore e questo significa che abbiamo fatto meglio che in Qatar, ma io continuo a credere che l’ottavo posto non è dove questa squadra e la moto meritano di essere. Il fine settimana è stato molto variabile e abbiamo sperimentato un sacco di chattering nella parte posteriore della moto, simile a quello che abbiamo avuto durante la gara in Qatar. La squadra ha lavorato molto duramente per risolvere il problema; sia con set-up, l’elettronica e quant’altro possa aiutare, ma non siamo riusciti a trovare la soluzione giusta. Tuttavia, la cosa importante, è che stiamo migliorando costantemente. So di avere il sostegno della fabbrica e della squadra, questo ha finalmente portato ad un miglioramento rispetto alla nostra prima gara, quindi abbiamo bisogno di essere paziente e coerente e prendere più punti possibile in ogni gara.”
Maverick Viñales, 9° posto: “Beh, io sono felice di aver migliorato la nostra posizione rispetto al Qatar, ci stiamo muovendo in avanti molto velocemente e anche la mia fiducia sta migliorando. Il fine settimana non è stato facile. Condizioni variabili sono difficili da affrontare perché ci si deve adattare continuamente alle intemperie pur essendo in pista il più possibile in modo da poter imparare più possibile. Purtroppo la scelta delle gomme per la gara non era forse quello perfetta: ho sempre avuto un buon feeling con la gomma dura, ma alla fine della gara ho sentito che avrei potuto guidare meglio se magari avessi scelto la morbida. Tuttavia è importante che sono rientrato nella top 10… Abbiamo solo bisogno di un po’ più tempo per migliorare le cose per essere ancora più competitivi.”
APRILIA, UN PROCESSO DI CRESCITA CHE DA I SUOI PRIMI FRUTTI
Romano Albesiano (Responsabile Aprilia Racing): “È un piccolo passo ma è davvero un bel risultato. E questo al di là del punto conquistato, che comunque è un fatto rilevante. In una MotoGP mai così competitiva è importante che Bautista abbia battagliato senza problemi con moto che sono molto più avanti di noi nello sviluppo e con piloti di ottimo livello. Questo è un fatto importante, che ci incoraggia in questo processo di crescita che a volte è così difficile ma che oggi ha iniziato a dare i suoi primi frutti”.
Fausto Gresini: “Un punto che per noi è come un podio: il nostro primo obiettivo del resto era portare a termine la gara. Ci siamo riusciti, entrando anche in zona punti, un risultato che alla vigilia pensavamo difficile da raggiungere, quindi siamo molto felici. Ovviamente sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare, ma oggi abbiamo raccolto tante informazioni preziose e questa è la strada giusta per progredire. Mi dispiace per Marco, che nelle fasi iniziali di gara ha mostrato buone cose. Adesso guardiamo all’Argentina con fiducia, pronti per accumulare altra esperienza”.
Alvaro Bautista, 15° posto: “Sono davvero contento! In gara ho potuto dare il massimo, raccogliendo anche il nostro primo punto. Ho scelto di utilizzare la gomma a mescola morbida al posteriore e sono riuscito a gestirla bene, non forzando all’inizio e mantenendo poi un ritmo il più costante possibile. Nel finale ero al limite, altrimenti avrei potuto lottare anche per la tredicesima posizione, ma va bene così: raccogliere punti non era il nostro obiettivo, volevamo semplicemente portare a termine la corsa, ma ci siamo riusciti e ne siamo ovviamente soddisfatti. Abbiamo concluso un weekend veramente molto positivo, raccogliendo dati e sensazioni utili che mi permetteranno di fornire spiegazioni preziose ai tecnici in vista delle prossime gare. Ringrazio tutta la squadra, dai meccanici ai tecnici che si impegnano per migliorare continuamente la moto”.
Marco Melandri, 20° posto: “Peccato, perché ero partito bene e ne avevo messi dietro diversi. Ma sin dalle prime battute, ho avuto problemi al cambio tanto che all’undicesimo giro mi sono dovuto fermare. Per fortuna tra una settimana siamo di nuovo in gara, spero di trovare bel tempo in tutto il weekend e di poterci migliorare”.
LA CLASSIFICA A FINE GARA
1. Marc MARQUEZ, Repsol Honda Team – 43’47.150
2. Andrea DOVIZIOSO, Ducati Team – +2.354
3. Valentino ROSSI, Movistar Yamaha MotoGP – +3.120
4. Jorge LORENZO, Movistar Yamaha MotoGP – +6.682
5. Andrea IANNONE, Ducati Team – +7.584
6. Bradley SMITH, Monster Yamaha Tech 3 – +10.557
7. Cal CRUTCHLOW, CWM LCR Honda – +16.967
8. Aleix ESPARGARO, Team SUZUKI ECSTAR – +19.025
9. Maverick VIÑALES, Team SUZUKI ECSTAR – +38.570
10. Danilo PETRUCCI, Pramac Racing – +41.796
Classifica Piloti dopo la seconda gara
1. Valentino ROSSI – 41
2. Andrea DOVIZIOSO – 40
3. Marc MARQUEZ – 36
4. Andrea IANNONE – 27
5. Jorge LORENZO – 26
6. Bradley SMITH – 18
7. Cal CRUTCHLOW – 18
8. Aleix ESPARGARO – 13
9. Dani PEDROSA – 10
10. Danilo PETRUCCI – 10
11. Maverick VIÑALES – 9