Casey Stoner torna in moto dopo che, lo scorso ottobre, aveva provato la primissima versione del prototipo 2015. Ottimo il riscontro del pilota australiano che ha provato anche le coperture Michelin per il 2016…
Il due volte Campione del Mondo MotoGP, Casey Stoner, ha terminato la sua due giorni di test in Giappone conla Honda RacingCorporation, e questo è la sua prima volta di nuovo su una MotoGP da ottobre dello scorso anno. Fa sempre effetto la notizia, specie se è Stoner ad essere in moto e, questi due giorni di test approfonditi, hanno il sapore di un chiaro obiettivo Honda a lungo termine…
Ieri mattina, Casey ha girato sul circuito di 4,801 km situato nella bellezza del distretto settentrionale di Kanto, teatro della gara 2014 solo poche settimane fa. Il tempo è stato clemente e l’intenso programma di test si è concluso questo pomeriggio, dopo ben due giorni di grande lavoro per l’australiano.
Casey ha trascorso del tempo a provare la moto 2015,la Honda RC213V gommata Bridgestone ma si è anche dedicato ad alcuni particolari tecnici, fra cui lo sviluppo del motore e le sue differenti configurazioni. Ma Casey ha girato anche con le gomme Michelin 2016, in virtù del nuovo fornitore
Casey Stoner: “Sono stati due giorni di intenso lavoro ed il test è stato positivo…”
“C’è voluto del tempo per abituarsi al nuovo in sella alla moto dopo un anno di stop! Ma tutto sembrava buono, sono tornato ai miei automatismi abbastanza rapidamente e siamo andati avanti con il programma dei test che HRC aveva programmato. Il primo giorno è andato abbastanza bene, ed ho provato la moto sia con i setting di Marc che con quelli di Dani, già provati da loro sui prototipi 2.015 e li abbiamo comparati fianco a fianco, trovando alcune differenze interessanti oltre che dati utili. Abbiamo anche lavorato un po’ sullo sviluppo del motore ed alcuni altri nuovi elementi che Honda ha portato per questo test. Poi ci siamo dedicati alle gomme Michelin per il 2016. Tutto sommato è stato test molto positivo in questi due giorni ed abbiamo completato molti giri…”
(Foto di Aki Kusudo)