Domenica si correrà in Texas ad Austin per il secondo anno… Team e piloti sono in arrivo con Lorenzo che ha passato tre giorni in Messico e Marquez in ripresa fisica…
Domenica si corre la seconda gara della MotoGP sullo splendido e modernissimo Circuit of The Americas, tracciato texano nei pressi di Austin, entrato a far parte del calendario MotoGP solo dodici mesi fa. C’è grande attesa per questa seconda prova, soprattutto per capire la “direzione” del campionato dopo le belle prestazioni di Espargaro e Bautista e del rider Ducati Andrea Dovizioso oltre che del suo nuovo compagno di squadra. Senza dimenticare i piloti Yamaha, Rossi – secondo in Qatar – e Lorenzo ed il leader del campionato Marc Marquez oltre al suo compagno di squadra Dani Pedrosa, terzo in Qatar.
E proprio i piloti del Ducati Team hanno iniziato abbastanza bene la stagione MotoGP a Losail rispettivamente con un quinto e un sesto posto; Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow sono anche stati inoltre impegnati la scorsa settimana in due giorni di test a Jerez e, nonostante il maltempo, hanno potuto comunque verificare il corretto funzionamento dell’elettronica ‘full-factory’ installata sulle loro Desmosedici GP14 dopo la prima gara.
“Dobbiamo ritenerci abbastanza soddisfatti – spiega Dovizioso -, visto che siamo riusciti a dimezzare il distacco dai primi in Qatar confermando i miglioramenti che avevamo ottenuto nei test invernali. Sappiamo però di avere ancora tanto lavoro da fare e credo che alcune delle prossime piste saranno difficili per noi, a cominciare da quella texana di Austin. Però è un circuito che mi piace molto per le sue caratteristiche e non vedo l’ora di scendere in pista nel weekend”.
“Andiamo con fiducia ad Austin – racconta Cal Crutchlow – perché è una pista dove lo scorso anno sono riuscito ad ottenere un buon risultato. Era un circuito nuovo per me e sono arrivato quarto, per cui spero di riuscire ad essere competitivo su questa pista anche con la mia GP14. I ragazzi del mio team hanno davvero lavorato al massimo in Qatar, dopo le mie scivolate e, nonostante il problema elettronico che abbiamo avuto, è stato senz’altro positivo aver terminato la gara al sesto posto.”
IL VIAGGIO DI LORENZO IN SUD AMERICA…
Jorge Lorenzo ha invece completato un tour di tre giorni del Sud America, fermandosi sia in Colombia e Messico prima del weekend ad Austin, Texas. La giornata di attività di Jorge è proseguita con una visita alla fabbrica Incolmotos per vedere da vicino la produzione annua di oltre 150.000 unità e questo prima di entrare in conferenza stampa insieme ai principali giornalisti colombiani per discutere sulla MotoGP e dare consigli di sicurezza stradale per i piloti colombiani. La giornata si è conclusa con una sessione di autografi in un centro commerciale locale per un gruppo riunito di 1.000 appassionati…
Nel secondo giorno, il pilota della Movistar Yamaha ha goduto di una giornata piena di divertimento, con oltre 10.000 tifosi Yamaha, firmando autografi e condividendo la passione di MotoGP con tutti loro. La folla ha poi avuto modo di vedere Lorenzo che è sceso in pista in sella alla nuova Yamaha MT-07, completando alcuni giri con impennate e burn out. L’ultima giornata per Lorenzo è stata a Città del Messico, dove ha tenuto una conferenza stampa multimediale con interviste one-to one per i media nazionali. Lorenzo è stato raggiunto per l’occasione dal Presidente di Yamaha Motor Messico Yoshihiko Takahashi che ha svelato un nuovo modello per il mercato nazionale, lo scooter popolare Ray Z.
“Sono rimasto sorpreso e davvero soddisfatto dalle persone in Colombia – racconta Jorge Lorenzo – , è un mercato molto importante per Yamaha e le persone sono tutte pazze per la MotoGP! Non ho mai pensato che ci sarebbe un enorme seguito tale in un paese in cui non corriamo… Tutti erano così cordiali e sapevano chi ero! Devo ringraziare Incolmotos per avermi dato la possibilità di visitare e scoprire quanto sia importante la MotoGP per l’America Latina. La nostra giornata sul circuito Tocancipa è stata un’esperienza incredibile, è stato fantastico vedere il pubblico così appassionato. Un grande ringraziamento a tutti i tifosi colombiani che sono venuti a vedermi e alla Yamaha Colombia che ha organizzato tutto. Spero solo che la MotoGP arrivi anche in Colombia presto”.
MARQUEZ E PEDROSA SONO QUI PER VINCERE…
Marc Marquez ha continuato la riabilitazione della gamba destra ferita e spera di essere più vicino al 100% per la gara di questo fine settimana. Il compagno di squadra Dani Pedrosa , 3° in Qatar, cercherà di fare un passo avanti per la vittoria di Austin, gara in cui ha guidato primo per i primi dodici giri lo scorso anno, prima di essere passato da Marc che poi vinse.
“Dal Qatar ho concentrato la mia riabilitazione su come ottenere la gamba più forte ed il mio corpo in forma, proprio in preparazione alla gara di Austin di questo fine settimana – afferma Marc Marquez – . Questa pista è una delle mie piste preferite, ho avuto una buona gara qui l’anno scorso dove ho ottimi ricordi visto che ottenni la mia prima vittoria in MotoGP. Dovremo aspettare e vedere la situazione con le nuove regole di quest’anno, ma in ogni caso saremo concentrati sul nostro lavoro. Per fortuna la maggior parte delle curve impegnative sono su questa pista che è più facile sulla mia gamba come io non sono ancora in forma al 100%”.
“Ho avuto una buona settimana di preparazione a casa e ora non vedo l’ora di arrivare a Austin, per vedere la squadra e guidare su una pista che mi piace – spiega Dani Pedrosa – Abbiamo corso una buona gara l’anno scorso e dovremo vedere come funziona la moto quest’anno. Spero di guidare bene e che verremo accolti dalla solita buona atmosfera in America in questa seconda visita a Austin per la RedBull GP!”.
TEAM GO&FUN HONDA GRESINI: RISCATTO PER BAUTISTA?
Il Team GO&FUN Honda Gresini guarda alla trasferta negli Stati Uniti con grande ottimismo: nonostante la caduta a due giri dal termine del Gran Premio del Qatar, Alvaro Bautista è convinto di poter replicare l’ottima competitività messa in mostra durante la gara di apertura, mentre Scott Redding, risultato il miglior rookie a Losail, grazie a un’eccellente settima posizione, tenterà di confermarsi il più veloce tra i piloti in sella alla Honda RCV1000R “Open”.
“Nonostante la caduta – racconta Alvaro Bautista -, il weekend di gara in Qatar è stato decisamente positivo, perciò arriviamo in Texas carichi di energia. A differenza del 2013, quando abbiamo corso qui per la prima volta, quest’anno possiamo già contare sui riferimenti dello scorso anno, anche se quello di Austin rimane comunque un tracciato complicato da interpretare al meglio. Dovremo lavorare bene per trovare un buon set-up che consenta di affrontare bene sia la prima parte veloce, caratterizzata da tanti cambi di direzione, che quella più guidata, dove si trovano tre o quattro curve molto strette. La scorsa stagione abbiamo sofferto molto, non essendo riusciti a trovare un buon compromesso, ma quest’anno possiamo contare su una base migliore, quindi siamo fiduciosi. L’obiettivo è provare a stare tra i più veloci sin dal primo turno, come accaduto a Losail, dopodiché daremo il massimo, come sempre, sperando di essere più fortunati”.
“Correre con la MotoGP sul Circuit of the Americas sarà molto interessante – spiega Scott Redding -. Mi sento molto a mio agio su questo tracciato, infatti lo scorso anno in Moto2 fui molto veloce, siglando la pole position con un vantaggio di sei decimi di secondo su tutti gli altri. Penso inoltre che la pista si adatti bene alle caratteristiche della nostra moto, sia per quanto riguarda la maneggevolezza che la stabilità nei punti di frenata. Certo, dovremo lavorare bene sul fronte pneumatici, perché quello di Austin è un tracciato esigente da questo punto di vista e probabilmente saremo costretti ad utilizzare in gara l’opzione più dura e non la morbida come fatto in Qatar”.
E Fausto Gresini crede anche lui in questa gara… “Alvaro e tutta la squadra arrivano in Texas con grandi motivazioni: nonostante la pista di Austin si sia rivelata ostica quando l’abbiamo visitata per la prima volta nel 2013, adesso siamo consapevoli che il nostro potenziale è cresciuto rispetto allo scorso anno. La moto ha fatto grandi progressi, soprattutto sul fronte delle sospensioni, perciò siamo convinti di avere delle buone chance.
Lo abbiamo dimostrato a Losail, altra pista tradizionalmente difficile dove invece siamo stati molto competitivi, a prescindere dalla caduta a soli due giri dal termine della gara. Speriamo di confermarci anche in questo secondo appuntamento e di concretizzare con un bel risultato l’ottimo lavoro svolto finora da tutti. Redding su questa pista è stato velocissimo lo scorso anno con la Moto2: significa che il tracciato gli piace, e sicuramente ciò gli sarà d’aiuto per interpretarlo al meglio con la MotoGP. Dopo l’ottimo debutto in Qatar, con Scott vogliamo confermarci al vertice tra i piloti in sella alla Honda RCV1000R Production Racer”.