Finisce male per Rossi a causa della caduta di Marquez, 3 punti e partenza dall’ultima fila a Valencia per Valentino. La gara è tutta per Dani Pedrosa, Lorenzo più vicino…
E’ un fatto grave. E’ un “incidente” che non avremmo voluto vedere ma, soprattutto, è la spia di una tensione che sale e questo bene non è. Un duello bellissimo, furioso, quello tra Marquez e Rossi il cui epilogo – e quindi il come e perché – lo sapete tutti, ma, sinceramente, sono rimasto anche io fermo su quel fotogramma che vede una gamba o piede che sia, levarsi verso un pilota ed una moto. Gesto istintivo ma anche spia di un contatto, La gara comunque, l’ha vinta ancora lui, un magico Dani Pedrosa, in grande forma a fine stagione, ragazzo e pilota che merita una Honda HRC e che dimostra di essere competitivo e veloce.
Le sterili polemiche lasciatele agli altri…
Ogni decisione però spetta alla Direzione Gara, che, seguendo un protocollo video, ha certamente compreso colpe e responsabilità. Certo, ora i detrattori di Rossi hanno un’arma in più per la critica così come quelli di Marquez diranno la loro ed inizierà il solido “duello del lunedì” sui social, da cui sinceramente è meglio starne fuori per il semplice fatto che in moto c’erano loro e non le persone del bar che accenderanno le solite micce senza senso. E poi c’è un “giudice”, una Direzione Gara che ha già sanzionato duramente Rossi, a cui certo ora gireranno le balle a manetta mentre Marquez male non si è fatto ma poteva andare veramente peggio…
Sarebbe bello vedere una stretta di mano tra Marquez e Rossi…
Un GP anomalo, agrodolce, con un Valentino che avrebbe dovuto correre la gara della vita per vincere il suo ennesimo e sudatissimo titolo ed invece si è trovato “incriminato” per un atto certo grave – ma al vertice di una tensione iniziata già dal giovedi pre-gara – che poco ha a che fare con il duello sportivo. Suppo parla di mutuo rispetto in gara, Meregalli di sanzione eccessiva, quindi tutti sono rimasti male del fattaccio malese e credo che da oggi le cose cambieranno la psicologia delle gare e l’atteggiamento dei piloti. Specie quello tra Marquez e Rossi ormai nemici al 100%. Ad entrambi vorrei dire di pensare ma, soprattutto, al prossimo ed ultimo GP, di stringersi la mano guardandosi negli occhi, soprattutto perché il mondo dello sport li ha guardati e giudicati ed una sincera stretta di mano, beh, avrebbe un sapore vincente sulla loro immagine umana, non solo sportiva, ma individuale e personale.
Per questo lancia questa sfida, quindi datemi una mano perchè questa stretta sincera di mano si concretizzi a Valencia, ultimo epilogo di una stagione tormentata, discussa ma soprattutto ancora aperta: #stringetevilamano
Ma, a seguito dell’incidente, la Direzione Gara ha deciso di imporre 3 punti di penalità a Rossi, che prenderà il via la prossima gara di Valencia dal fondo della griglia. Il seguente appello dal Team Yamaha a mezzo FIM (Federazione Motociclistica Internazionale) quindi è stato duramente respinto.
Dani Pedrosa,1° posto: “Sono molto felice perché è stato un bel Gran Premio! Abbiamo avuto un buon feeling fin da Venerdì e siamo stati in grado di gestire bene il fine settimana e, soprattutto, abbiamo avuto una moto che ha funzionato molto bene durante ogni prova. La messa a punto che abbiamo usato su questo circuito nel mese di febbraio, mi ha aiutato molto e sono molto felice di conquistare questa vittoria per la mia squadra.. Sono particolarmente lieto di finire la stagione in modo molto positivo, visto che è stato un duro anno, ma ora stiamo riprendendo bene e sono in buona forma”.
Jorge Lorenzo, 2° posto: “E’ stata una gara molto dura. Ho dato il massimo per mantenere il contatto con la ruota posteriore di Dani ma ad essere onesti il suo ritmo è stato incredibile. Era così veloce e costante quindi era molto difficile passarlo in frenata. Ho potuto finire solo al secondo posto, che è un risultato importante ed abbiamo recuperato punti. Quando ho visto la battaglia tra Marc e Valentino sono rimasto davvero sorpreso perché l’azione era grave e devo rispettare la decisione della direzione di gara”.
I GLADIATORI A CONFRONTO, ROSSI VS MARQUEZ
Valentino Rossi, 3° posto: “Marquez sa che ha causato l’incidente. E’ molto chiaro dal filmato dall’elicottero che io non volevo farlo cadere, volevo solo fargli perdere tempo, andare al di fuori della linea e rallentarlo, perché stava giocando un gioco sporco, anche peggio che in Australia. Quando sono andato largo ed ho rallentato, l’ho guardato come per dire che cosa stai facendo’. Dopo che ci siamo toccati. Mi ha toccato con la sua spalla destra sulla mia gamba e il piede è scivolato fuori dalla pedana. Se guardate l’immagine dall’elicottero è chiaro che quando il mio piede è scivolato dalla pedana, Marquez era già caduto. Non volevo dargli un calcio, soprattutto perché, se si dà un calcio a una MotoGP, sarebbe un fatto molto pesante. Per me la sanzione non è giusta, perché Marquez ha vinto la sua battaglia. Il suo programma è OK perché mi sta facendo perdere il campionato. La sanzione non è buona, soprattutto per me, perché non ho volutamente causato incidente, ho solo reagito ad un suo comportamento, ma non l’ho preso a calci. Non potrò dire nulla in conferenza stampa, ma questo non è giusto, perché voglio solo lottare per il campionato con Jorge e lasciare che il migliore vinca, ma questo non sta succedendo. Come ho detto, io non volevo far cadere Marquez, ma ho dovuto fare qualcosa perché in quel momento Jorge era già andato. Il campionato non è ancora finito, ma questa sanzione mi taglia le gambe e fa Marquez”.
Marc Marquez, out: “Stavamo facendo una buona gara fino all’incidente. All’inizio ho fatto un errore, ma poi ho ritrovato fiducia. Valentino mi ha superato, lo seguito per mezzo giro ed ho visto che potevo andare più veloce di lui ed ho provato a superarlo di nuovo. Abbiamo iniziato una lotta tra noi e l’ho sempre passato senza alcun contatto… Alla curva 14 mi ha passato all’interno, ed ha continuato ad andare dritto e l’ho visto guardarmi. Non sapevo cosa fare. Poi mi ha tirato un calcio, battendo contro la mia leva del freno e così’ sono caduto. Lascerò la sanzione nelle mani della Direzione di Gara. Tutto quello che so è che ho segnato zero punti e la mia gara si è conclusa nella ghiaia, ma per fortuna sto bene. Sia per quello che Valentino ha detto alla Direzione Gara e quello che ha fatto in pista mi ha deluso perché non ho mai visto niente di simile, un pilota che prende a calci un altro pilota! Potrei essere molto più arrabbiato, ma voglio cercare di dimenticare tutto questo e la cosa importante è che sto bene fisicamente. Mi auguro, per il bene di questo sport, che tutto finisca qui”
LA PAROLA AI TEAM MANAGER: MEREGALLI VS SUPPO
Massimo Meregalli, Yamaha: “E’ un peccato vedere in un bel campionato così, che avrebbe dovuto tradursi in una delle più emozionanti battaglie tra i due piloti Yamaha, e poi essere colpiti e quindi vederlo quasi vederlo compromesso a causa di un altro pilota. Dovremmo essere qui oggi ad occuparci della straordinaria performance di Jorge in pista e del suo secondo posto, ma purtroppo c’è altro. Abbiamo fatto un appello ai commissari FIM contro la pena emessa dalla Direzione di Gara, perché mentre noi rispettiamo l’infrazione, ci siamo sentiti toglierei 3 punti e questa è una sanzione troppo dura. Abbiamo poi appreso che il ricorso è stato respinto. Quindi rispettiamo questa decisione finale”.
Livio Suppo, Team Principal/Comunicazione e Marketing Director: “Per il Team Repsol Honda quello che è successo oggi è qualcosa che mai vogliamo più vedere in corsa, in quanto è inaccettabile che un pilota avrebbe intenzionalmente creato una situazione pericolosa che potrebbe causare la caduta di un altro pilota. Amiamo il motorsport e ci piace vedere i piloti in competizione per vittoria, ma ci deve essere un limite e mutuo rispetto all’altro.”
FINE SETTIMANA NEGATIVO PER DUCATI
Entrambi i piloti del Ducati Team sono stati costretti al ritiro nel GP della Malesia. Andrea Iannone è stato purtroppo vittima di un inconveniente subito dopo la partenza, quando un sasso ha bucato il radiatore dell’acqua della sua Desmosedici GP15 mentre Andrea Dovizioso, nel corso dell’undicesimo passaggio è caduto dopo un contatto con Crutchlow, che stava cercando di superarlo…
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – ritirato – “Oggi le condizioni erano molto difficili, perché faceva davvero tanto caldo e non era possibile spingere come in prova. Stavo provando a gestire la situazione senza forzare per cercare di arrivare in buone condizioni alla fine. Crutchlow ha tentato di sorpassarmi nel cambio di direzione tra la curva 5 e la 6 ma non è riuscito a controllare la sua moto e mi ha fatto perdere l’anteriore. Conosco bene Cal e sicuramente non l’ha fatto apposta, però mi ha creato un bel danno e anche in ottica campionato abbiamo perso troppi punti da Smith. Un vero peccato, perché anche con queste condizioni estreme avremmo potuto portare a casa un buon risultato.”
Andrea Iannone (Ducati Team #29) – ritirato – “Sono veramente dispiaciuto perché per la seconda volta in questa stagione ho avuto un problema con la moto in un momento importante per me, visto che mi sto giocando il quarto posto in campionato. Qui c’era la possibilità di fare una buona gara, perché questa mattina nel warm-up la moto andava bene. Probabilmente in partenza un pilota davanti a me ha tirato su un sasso che è schizzato nel radiatore, bucandolo. Certo che arrivare a Valencia con due punti di svantaggio da Pedrosa non è la situazione ideale: sarà molto dura giocarmi il quarto posto, però rimane il mio obiettivo e cercherò di ottenerlo.”
Luigi Dall’Igna (Direttore Generale di Ducati Corse): “Nonostante qualche difficoltà nelle prove, eravamo riusciti a trovare un buon set-up per entrambi i nostri piloti e quindi eravamo fiduciosi di poter fare una bella gara. Purtroppo Iannone si è dovuto fermare subito per un problema al radiatore, forato da un sasso in partenza, mentre Dovizioso stava facendo una buona gara in quarta posizione fino a quando non è caduto dopo un contatto con Crutchlow. Peccato perché anche qui in Malesia potevamo raccogliere dei punti utili per la classifica di entrambi i nostri piloti.”
LA GARA: IL TRAGUARDO DI SEPANG
- Dani Pedrosa (SPA) Repsol Honda Team 40’37.691
- Jorge Lorenzo (SPA) Movistar Yamaha MotoGP + 3.612
- Valentino Rossi (ITA) Movistar Yamaha MotoGP + 13.724
- Bradley Smith (GBR) Monster Yamaha Tech3 + 23.995
- Cal Crutchlow (GBR) CWM LCR Honda + 28.721
- Danilo Petrucci (ITA) Octo Pramac Racing + 36.372
- Aleix Espargarò (SPA) Team Suzuki Ecstar + 39.290
- Maverick Viñales (SPA) Team Suzuki Ecstar + 39.436
- Pol Espargarò (SPA) Monster Yamaha Tech3 + 42.462
- Stefan Bradl (GER) Aprilia Racing Team Gresini + 44.601
- Scott Redding (GBR) Estrella Galicia 0,0 Marc VDS + 47.690
- Yonny Hernandez (COL) Octo Pramac Racing + 52.112
- Hector Barbera (SPA) Avintia Racing + 52.360
- Toni Elias (SPA) Forward Racing + 53.619
- Alvaro Bautista (SPA) Aprilia Racing Team Gresini + 53.631
- Nicky Hayden (USA) Aspar MotoGP Team + 1’01.431
- Jack Miller (AUS) CWM LCR Honda + 1’02.828
- Mike Di Meglio (FRA) Avintia Racing + 1’05.075
- Eugene Laverty (IRL) Aspar MotoGP Team + 1’09.877
- Anthony West (AUS) AB Motoracing + 1’24.749
- Andrea Dovizioso (ITA) Ducati Team N.C.
- Marc Marquez (SPA) Repsol Honda Team N.C.
- Loris Baz (FRA) Forward Racing N.C.
- Andrea Iannone (ITA) Ducati Team N.C.