Jorge Lorenzo vince anche in Catalunya con Valentino Rossi secondo ad un passo dalla vittoria. Altro grave errore per Marc Marquez, grande pole per Aleix Espargaro e Suzuki. Quarto posto per Iannone. Ed ora tutti ad Assen…
Un’altra vittoria per Jorge Lorenzo, un’altra prova di quanto lo spagnolo sia coriaceo, forte, incisivo. Dall’altra parte però c’è un Valentino Rossi sempre minaccioso, capace di recuperi incredibili, tanto che, lo stesso Lorenzo, a dieci giri dalla fine, era seriamente preoccupato dell’avvicinarsi di Rossi… Ora, l’ennesima vittoria di Lorenzo, sigilla 25 punti allo spagnolo, tenendolo così in seconda posizione della classifica del campionato con 137 punti totali, quindi ad solo un punto da Valentino Rossi, in testa con 138 punti.
Un punticino è nulla e quindi credo si prepari un giro di boa del Campionato che vedrà duelli accesissimi tra i due, entrambi in sella ad una Yamaha vincente, la moto migliore del Motomondiale ma anche il Team migliore che funziona come un orologio svizzero, in perfetta osmosi con i due vincenti piloti.
La pole Suzuki, una pole decisamente importante
Ma, la gara spagnola, segna altri due “fatti” importanti, primo tra tutti la pole position della Suzuki di Aleix Espargaro ed il secondo posto del suo compagno Maverik Vinale; un risultato eccellente, “profezia” di quanto dichiarato da Davide Brivio nella nostra intervista fatta al Mugello, dove spiegava che, proprio qui a Barcellona, sarebbero arrivate delle novità sul propulsore… Un bellissimo risultato che merita la copertina di questo GP, perchè è segno di un meticoloso “work in progress” che Suzuki segna gara dopo gara, a testimonianza che gli obiettivi del Team Suzuki Ecstar sono alti e nascono da un lavoro meticoloso, dove la crescita dei piloti e della moto viaggiano sullo stesso binario, come spiegato con chiarezza da Brivio.
Disastro Marquez, l’altro “fatto” del GP…
L’altro fatto importante su cui però c’è meno da esultare – almeno per il diretto interessato e la sua situazione campionato – è l’ennesimo out di Marc Marquez, finito nella ghiaia a pochi giri dall’inizio gara, segno di un errore di valutazione da parte del pilota spagnolo, ma che fa parte di un problema più generale a mio avviso.
“Stavo andando bene – ha spiegato Marc Marquez -, cercavo di conservare le gomme per preparare l’attacco a Jorge, ma ho fatto un errore in frenata e come risultato sono andato largo. Quando ero sulla ghiaia ho visto il muro molto vicino, quindi ho cercato di fermarmi, ma non riuscivo a rallentare la moto…”. Questa caduta ferisce non poco l’umore di Marquez, questo è certo, troppi errori quest’anno con la blanda idea che Marc non riesca più a guidare la sua Honda con la stessa dimestichezza di sempre.
Honda, ed è un fatto insindacabile, deve lavorare duro per recuperare il gap con Yamaha ma pure Ducati, non può permettere che, il suo pilota di punta, incappi in errori simili, che certo potrebbero (condizionale d’obbligo) dipendere anche dalle modifiche alla moto, modifiche il cui risultato è la minor confidenza in frenata ed una moto che si muove parecchio… Perchè Marquez non è che abbia dimenticato il suo stile di guida…
LA COPERTINA: SUZUKI, POLE POSITION E SECONDO TEMPO IN QUALIFICA
Satoru Terada – Project Leader: “Questo weekend è stato positivo per noi. Ovviamente mi dispiace per il ritiro di Aleix, ma bisogna considerare che quando è caduto era al quarto posto e stava combattendo sullo stesso ritmo degli altri piloti ufficiali. Questo vuol dire che abbiamo fatto dei grandi passi in avanti e l’ottimo risultato in qualifica conferma questo. Maverick ha corso una gara molto positiva, finendo in sesta posizione, ottenendo così il suo miglior risultato finora, e ha dimostrato di essere molto veloce sul giro secco, ma anche coerente sui tempi di gara. Anche se abbiamo fatto questo passo avanti, dobbiamo continuare a lavorare. La cosa positiva del nuovo motore è che abbiamo migliorato non solo la potenza massima, ma ora disponiamo di una fluidità di erogazione migliore che è molto importante. Il risultato di sabato è stato un successo per noi, ma anche un promemoria che abbiamo nelle nostre mani, una buona base perchè dobbiamo continuare a migliorare. Nel prossimo test proveremo alcuni miglioramenti in aerodinamica e anche nel campo dell’elettronica e speriamo che saranno redditizi”.
Maverick Viñales, sesto, un po’ deluso: “Sono contento di questo risultato, ma alla fine sono anche un po’ deluso: essere sesto è stato un risultato straordinario ed è il mio miglior risultato finora e si tratta di un miglioramento rispetto al Mugello, il che significa che stiamo lavorando positivamente. Allo stesso tempo, sono deluso perché guardando istante per istante mi sono reso conto che ho girato con lo stesso ritmo degli altri piloti, quindi forse se potessi essere più efficace in accelerazione dopo la partenza, avrei potuto essere in lotta per il podio. Mi hanno passato così tanti piloti alla prima curva e ho dovuto lottare molto per superare e recuperare. Alla fine ho concluso al sesto posto, di sicuro sono deluso e triste per la caduta di Aleix, ma devo dire che alla fine della giornata, questo fine settimana è stato molto positivo perché abbiamo fatto grandi progressi.”
Aleix Espargaro, ritirato: “E’ un peccato come sia andata la gara. Ero così fiero di essere nella zona anteriore della griglia, ma purtroppo ciò che accade alla fine della gara è quello che conta. Ho avuto una buona partenza, ma qui in Catalunya la prima curva è molto lontana dalla linea di partenza e a noi manca un po’ di accelerazione: non appena ho innestato la seconda marcia ho iniziato a perdere posizioni…. Sono uscito dalla prima curva dopo aver perso un sacco di posizioni, ma sapevo di poter contare su un buon passo di gara; quindi ho iniziato a spingere molto duramente. Ho fatto molti sorpassi e, infine, sono entrato nella top-five, ma purtroppo questo sforzo ha usurato troppo presto la gomma anteriore. L’incidente è stato un mio errore, forse a causa della fretta di recuperare tutte quelle posizioni perse in partenza. Quando sono caduto stavo guidando al limite e sono uscito fuori dalla linea ideale, probabilmente di un metro, ma purtroppo ho perso l’anteriore. Un vero peccato, mi dispiace per la squadra, che sta facendo un grande lavoro, ma abbiamo ancora bisogno di qualcosa di più. E’ bello vedere che ora siamo in grado di combattere allo stesso livello con i migliori, tranne forse con Yamaha, ma non essere in grado di finire la gara è una cosa che non mi piace”.
YAMAHA, LE MOTO ED IL TEAM PIU’ A PUNTO DELLA STAGIONE
Jorge Lorenzo, primo: “La vittoria più dura della mia stagione…”
“Questa è stata la più dura vittoria della stagione… Ad essere onesti, gli ultimi dieci giri della gara di oggi erano probabilmente i più duri ed intensi della mia carriera. Valentino è stato molto veloce e la pista era molto calda con minor grip rispetto a ieri, quindi sono felice del mio risultato. La mia moto andava un po’ peggio di ieri quando ero in grado di guidare con un tempo di 1’41”, ma oggi non era possibile ripetere questo tempo. Per Valentino invece è stato esattamente il contrario, ed è arrivato a questo incredibile livello di prestazioni della domenica. Quando ha ridotto il gap da 2.0″ a 1.4″ ero davvero preoccupato che avrei perso questa gara… Avevo bisogno di spingere e rischiare di più, mentre la moto si stava muovendo molto, edè quello che ho fatto negli ultimi dieci giri. Dopo le prove di ieri mi aspettavo, forse non una vitoria facile, ma più distanza tra me e il pilota in seconda posizione da metà gara in poi. Sono stato in grado di mantenere il mio ritmo e rimanere concentrato e quindi ci tengo a ringraziare la squadra per i loro sforzi e mi congratulo con loro per questa quarta vittoria consecutiva”.
Valentino Rossi, secondo: “Un vero peccato, avevo il passo per lottare con lui”
“Nel corso della mia carriera ho sempre pensato che quando si prendono 20 punti, vuol dire che è stata una bella gara… Ho apprezzato questo fine settimana, è stato un anno importante fin qui, perché venivo da tre gare in cui ho faticato molto e non mi piace arrivare terzo quando Jorge vince! Questa volta abbiamo trovato un buon assetto ed equilibrio il venerdì e quindi abbiamo lavorato per la gara, dove so di essere più forte. Ero bravo all’inizio, ho fatto molti sorpassi e sono stato veloce, ma non è stato sufficiente, perché quando sono arrivato alla seconda posizione Jorge aveva già un gap 1.5″. Un vero peccato perché avevo il passo per lottare con lui, avremmo di certo scatenato una battaglia, perché ero molto forte in frenata. Sono ancora davanti in campionato, ma questa gara è stata importante perché abbiamo fatto un passo in avanti ed ora dobbiamo continuare a lavorare in questo modo e migliorare la nostra qualifica. La chiave sono la scelta dei pneumatici, perché Jorge è meglio di me in qualifica… E’ un peccato perché ieri ho avuto il potenziale per essere tra i primi cinque, ma mi dà grande motivazione provare di nuovo tra due settimane ad Assen”.
Massimo Meregalli, Team Director:
“E’ stato un risultato fantastico…. La gara è andata come ci aspettavamo e speravamo, perché abbiamo lavorato sodo per prepararla, determinati a realizzare le massime possibilità a fine gara. Questo è il nostro quarto doppio podio dell’anno e quarta vittoria gara consecutiva di Jorge. La gara è stata molto difficile, con un sacco di incidenti così c’è stata tensione fino all’ultimo giro. Sapevamo che entrambi i nostri piloti volevano vincere e la loro performance dimostra questo. La gara di Jorge è stata impeccabile dal primo giro, è veramente al top in questo momento. Vale ha mostrato la sua abilità e la capacità venendo dal basso della griglia di partenza a poco meno di un secondo dalla prima posizione. Devo ringraziare entrambi i piloti per le loro prestazioni e anche il team per il duro lavoro per tutto il fine settimana per rendere possibile questo doppio podio. Domani saremo qui per dei test e cercheremo di migliorare sempre e poi andremo in Olanda nel miglior modo possibile in pieno spirito combattivo”.
HONDA, LA CRISI NERA DI MARQUEZ E LA VOGLIA DI PEDROSA
Marc Marquez, campionato finito? “Ho cercato di dare il 100% nella mia gara di casa, ma ho commesso un errore cercando di spingere troppo, avrei voluto fare bene a tutti i costi e queste cose possono succedere… Stavo andando bene, cercando di conservare le gomme per preparare l’attacco a. Jorge, ma ho fatto un errore e come risultato sono andato largo. Quando ero sulla ghiaia ho visto il muro molto vicino, quindi ho cercato di fermarmi, ma non riuscivo a rallentare la moto. Sono stato in grado di ripartire di nuovo, ma presto mi sono reso conto che la leva del cambio si era danneggiata e quindi non sono riuscito a cambiare marcia. Voglio ringraziare i tifosi che sono venuti anche da fuori oggi e la cosa migliore della giornata, è stato sentire gli applausi da loro durante i tre giri in cui ho guidato”.
Dani Pedrosa, terzo: “A casa ho recuperato l’entusiasmo con questo podio”
“Sono felice e sopraffatto dall’emozione! E’ stato un momento difficile e ho combattuto duramente ma, alla fine, mi sento di nuovo in forma e più forte gara dopo gara. Oggi ho avuto una brutta partenza e ho cercato di non essere nervoso, perché sapevo che la gara sarrebbe stata molto lunga. Ci sono stati molti incidenti alla partenza e ho visto che la pista era in condizioni delicate, così ho percoso i primi tre giri per trovare un punto di riferimento in ogni curva. Poi ho iniziato a progredire abbastanza rapidamente, ho superato diversi piloti, e sono arrivato terzo. Era impossibile seguire Jorge e Valentino, perché erano molto più avanti in termini di prestazioni. Cercheremo di recuperare il divario per le prossime gare e capire, se in fase di test domani, potremo trovare qualcosa di positivo al fine di comprendere meglio la situazione voglio ringraziare tutte le persone che si sono prodigate per me: il mio fisioterapista, la mia famiglia e gli amici, il dottor Villamor, Jordi Salo e tutti gli altri che mi hanno sostenuto… Voglio anche ringraziare i tifosi che mi hanno mandato messaggi di incoraggiamento. E’ passato molto tempo, ma per fortuna oggi a casa sono stato in grado di recuperare l’entusiasmo con questo podio. Sono molto grato a tutti, soprattutto alla mia squadra, dopo il passaggio in questo momento difficile, loro tutti meritano un po’ di felicità!”
DUCATI, FINE SETTIMANA DIFFICILE MA SECONDO POSTO COSTRUTTORI
Luigi Dall’Igna, Direttore Generale Ducati Corse
“Non è stato un weekend facile per noi. Dovizioso è caduto mentre stava cercando di stare con i primi: sono cose che succedono e che comunque dimostrano che Andrea ha una grande voglia di far bene e di provarci sempre. Iannone ha fatto una gara molto intelligente, soprattutto se consideriamo il fatto che è partito dal dodicesimo posto in griglia, ed è quindi riuscito a portare a casa un ottimo risultato, tenendo anche presente che le condizioni della pista oggi erano veramente difficili. In ogni caso, i nostri piloti sono terzo e quarto nel campionato e la Ducati è al secondo posto nella classifica costruttori, e questo è un fatto comunque positivo.”
Andrea Iannone, quarto: “E’ stata una gara molto difficile ed in generale questo weekend non è stato semplice da affrontare. Abbiamo sempre cercato di migliorare, ma abbiamo fatto molta fatica e non siamo mai riusciti a raggiungere quello che ci aspettavamo e a cui eravamo abituati dall’inizio della stagione. Mi sono concentrato per fare la miglior gara possibile in queste condizioni, cercando di raccogliere il massimo senza commettere errori perché le condizioni della pista erano molto critiche, in quanto si scivolava tanto sia davanti che dietro. Non sono contento del quarto posto, perché credo che noi possiamo ambire ad altri risultati, ma ho comunque portato a casa altri punti importanti, torno ad essere terzo in campionato e sono soddisfatto per come ho gestito la gara di oggi.”
Andrea Dovizioso, ritirato: “Mi dispiace tantissimo perché due ritiri di fila sono davvero pesanti. Le condizioni della pista erano difficili per tutti, ma il podio ce lo potevamo giocare ed era molto importante per me tornare a stare nei primi tre. Le due Yamaha oggi ci hanno dato la conferma che non è facile stare con loro, ma la Honda era alla nostra portata. Ho fatto un piccolo errore alla curva 4 e la moto mi è partita più del normale, ma lo ha fatto in una maniera talmente secca che non ho nemmeno fatto un high-side. Non ci era mai successo prima, e quindi dobbiamo capire se possiamo migliorare l’elettronica in modo da prevenire questo problema nel futuro.”
IL TRAGUARDO DI BARCELLONA
1. Valentino Rossi (ITA) Movistar Yamaha MotoGP
2. Jorge Lorenzo (SPA) Movistar Yamaha MotoGP
3. Andrea Iannone (ITA) Ducati Team
4. Andrea Dovizioso (ITA) Ducati Team
5. Marc Marquez (SPA) Repsol Honda Team
6. Bradley Smith (GBR) Monster Yamaha Tech3
7. Cal Crutchlow (GBR) CWM LCR Honda
8. Maverick Viñales (SPA) Team Suzuki Ecstar MotoGP
9. Pol Espargarò (SPA) Monster Yamaha Tech3
10. Dani Pedrosa (SPA) Repsol Honda Team
11. Danilo Petrucci (ITA) Pramac Racing
12. Aleix Espargarò (SPA) Team Suzuki Ecstar MotoGP
13. Scott Redding (GBR) Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
14. Yonny Hernandez (COL) Pramac Racing
15. Hector Barbera (SPA) Avintia Racing
16. Loris Baz (FRA) Athinà Forward Racing
17. Alvaro Bautista (SPA) Aprilia Racing Team Gresini
18. Jack Miller (AUS) CWM LCR Honda
19. Stefan Bradl (GER) Athinà Forward Racing
20. Nicky Hayden (USA) Aspar Team MotoGP
21. Eugene Laverty (IRL) Aspar Team MotoGP
22. Hiroshi Aoyama (JPN) Repsol Honda Team
23. Mike Di Meglio (FRA) Avintia Racing
24. Alex De Angelis (RSM) Oct
CLASSIFICA PILOTI
1. Valentino Rossi (ITA) Movistar Yamaha MotoGP 138
2. Jorge Lorenzo (SPA) Movistar Yamaha MotoGP 137
3. Andrea Iannone (ITA) Ducati Team 94
4. Andrea Dovizioso (ITA) Ducati Team 83
5. Marc Marquez (SPA) Repsol Honda Team 69
6. Bradley Smith (GBR) Monster Yamaha Tech3 68
7. Cal Crutchlow (GBR) CWM LCR Honda 47
8. Maverick Viñales (SPA) Team Suzuki Ecstar MotoGP 46
9. Pol Espargarò (SPA) Monster Yamaha Tech3 45
10. Dani Pedrosa (SPA) Repsol Honda Team 39
11. Danilo Petrucci (ITA) Pramac Racing 39
12. Aleix Espargarò (SPA) Team Suzuki Ecstar MotoGP 31
13. Scott Redding (GBR) Estrella Galicia 0,0 Marc VDS 27
14. Yonny Hernandez (COL) Pramac Racing 26
15. Hector Barbera (SPA) Avintia Racing 16
CLASSIFICA COSTRUTTORI
1. Yamaha 166
2. Ducati 119
3. Honda 114
4. Suzuki 57
5. Forward Yamaha 18
6. Aprilia 11
7. ART 1