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    MOTO GP: MARQUEZ VINCE AD ARAGON

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    Ad Aragon vince Marquez e Rossi conquista un ottimo 5° posto. Podio anche per Pedrosa e Lorenzo, qualche problema per Dovizioso ed ora si vola a Motegi…

    Questa volta iniziamo dalla Moto3 ed in particolare dall’eccellente prestazione di Dennis Foggia, davvero esaltante e che, una volta di più, si conferma quale promessa veloce ormai in “scia” della Moto3. Non teme gli avversari, anche quando sono dei big e questo atteggiamento l’ha portato a correre una gara superlativa e che vale la pena sottolineare.

    Dennis pilota dello SKY VR46 Riders Academy Junior Team, Wild Card ad Aragon, ha confermato quindi forza talento in una gara impeccabile, anche sognando il podio, lottando con piloti in lotta per il mondiale Moto3, senza però rischiare o compromettere la sua seconda esperienza mondiale, dopo la positiva wild card a Brno.

    È stato il terzo migliore italiano del GP di Aragon e guadagna altri 8 punti mondiali, che si aggiungono ai due conquistati a Brno. Foggia sarà di nuovo in pista ad Aragon fra meno di due settimane, per il settimo appuntamento del mondiale Junior FIM CEV Moto3, nel quale è leader con 60 punti di vantaggio. Tenete quindi d’occhio questo ragazzo…

    Dennis Foggia: “È stato davvero emozionante. Il week end è andato bene, sono anche stato bravo in qualifica. Questo grazie anche al mio team che ha lavorato benissimo. Ho fatto una bella partenza, ero terzo, ma loro vanno forte e non è stato facile rimanere li. Perdevo un po’ nel lungo rettilineo, non riuscivo mai a fare un sorpasso a differenza loro, però è stata una bella gara. Non posso nascondere che sarei voluto arrivare più avanti, ma alla fine questa è la mia prima gara nel mondiale con la mia moto e il mio team, lo stesso che mi segue nel CEV e devo solo essere felice”

    Luca Brivio – Team Manager: “Sono molto contento del week end di Dennis ma in generale sono felice del lavoro fatto da tutto il team perché passare dal mondiale Junior FIM CEV al mondiale Moto3, dove il livello è altissimo, non è facile. Abbiamo fatto una bella gara, siamo sempre stati nel gruppo dei primi e questo per noi è molto importante. Complimenti a Dennis che ha gestito al meglio questa opportunità, dimostrando il suo valore senza mai commettere un errore, segno di grande maturità. I miei complimenti a tutto il team. Ora torneremo ad impegnarci nel mondiale junior perché abbiamo una prima posizione in campionato da difendere!”

    E passiamo alla MotoGP: alla fine è stata una gran bella gara, ricca di spunti. Devo tornare su Valentino Rossi che ha corso una gara eccellente, su questo siamo tutti d’accordo. Per Valentino è stata una settimana dura: prima la visita, poi il test, poi le tante chiacchiere inutili e poi lo stress della gara in condizioni menomate. Rossi però ha stupito tutti ancora una volta e ha vinto quel “gesto atletico” che, per questi piloti, si chiama correre in moto per vincere.

    La gara l’ha vinta Marc Marquez, in stato di forma anche qui ad Aragon con Dani Pedrosa sempre all’altezza, secondo sul podio. Finalmente la Ducati e Jorge Lorenzo sembrano iniziare ad andare d’accordo e, questo terzo posto, pur se non soddisfa totalmente lo spagnolo, gli dà la giusta carica per continuare quel delicato lavoro di “comprensione” con la GP17. Qualche problema per Dovizioso, solo 7° a fine gara ed ora, con 208 punti, sente Vinales avvicinarsi un pelino.

    LE HONDA SUPERLATIVE AD ARAGON

    Qui le Honda sono andate fortissimo: sia Marquez quanto Pedrosa, ha mirato al podio fin dalle primissime battute di gara e questa è stata una motivazione ulteriore per prendere quei 25 punti che ora a Marc fanno davvero comodo. “Sono molto felice di questa vittoria perché è stata una corsa dura – ha sottolineato Marc Marquez – Ieri non mi sentivo completamente a mio agio con la moto e oggi ho lottato di nuovo; Comunque, questa gara si è disputata su una delle mie piste preferite, vicino alla mia casa e davanti ai miei fans, tutto ciò mi ha dato una motivazione supplementare.

    Ho spinto forte in alcune curve ad esempio dove sono scivolato due volte ieri. Ho visto che Viñales e Dovi stavano combattendo e sapevo che era il momento di spingere, e così ho fatto. Ho anche vissuto alcuni momenti al limite, quando stavo cercando di superare Valentino; era più stretto in quella curva di quello che mi aspettavo, e per evitare un contatto ho mollato i freni, tanto per rendermi conto che Lorenzo era proprio lì! Una volta che ho passato Lorenzo, ho dovuto andare avanti mentre ho visto che Dani stava arrivando molto velocemente. Comunque, questo è lo stile Marquez! Naturalmente è importante pensare al Campionato, ma la situazione richiede ora di dare tutto. Quindi cercheremo di continuare con la stessa motivazione e mentalità in gara, dando il nostro 100% “.

    Pedrosa ha fatto la sua parte, come sempre. Credeva anche nella possibilità di vittoria anche se ha perso tempo nel superare Vinales. “Forse se avessi potuto superare Maverick un po’ prima – spiega Dani Pedrosa – avrei avuto una migliore possibilità di combattere per la vittoria, ma oggi sono ancora molto contento della mia gara comunque! L’obiettivo era cercare di combattere per il podio o la vittoria, e lo abbiamo raggiunto. Quindi sì, ho dei piccoli rimpianti, ma al tempo stesso non avrei potuto fare niente di meglio… Ho anche dovuto gestire l’usura dei pneumatici per essere veloce alla fine. Comunque, quando l’ho finalmente passato, il divario era tutto lì quindi ho iniziato a spingere forte, ha fatto buoni tempi ed ho cercato di spingere più molto forte. Ho messo molta passione in questa gara, e questo è buono per me e per la squadra”.

    DUCATI: BENE LORENZO, CALO DI PRESTAZIONI PER DOVIZIOSO

    Anche Jorge Lorenzo ha corso una bella gara stavolta: una gara dura, come spiega, anche se è mancato un po’ di ritmo, pur essendo arrivati a poco dal vincitore del GP Marc Marquez… “È stata una gara molto dura che però abbiamo saputo gestire bene, e alla fine abbiamo ottenuto un podio importante – spiega Jorge Lorenzo -. Questo terzo posto ha un sapore migliore di quello di Jerez perché siamo arrivati molto vicini al vincitore e abbiamo lottato fino al traguardo.

    Peccato non essere riusciti a mantenere lo stesso ritmo negli ultimi sette giri, ma per essere competitivi in gara non avevamo altra scelta che usare la gomma posteriore morbida anche se sapevamo che nel finale il suo rendimento sarebbe calato. In ogni caso è importante constatare che continuiamo a progredire e che ad ogni gara mi trovo meglio e quindi sono certo che la mia prima vittoria arriverà presto.”

    Diverso l’atteggiamento di Andrea Dovizioso, che imputa ad un calo di prestazioni l’impossibilità a fare di più qui ad Aragon… “È stato un weekend complicato e la mia gara è stata difficile – racconta Andrea Dovizioso -. All’inizio ho provato a stare con il gruppo di testa, ma purtroppo non avevo molte carte da giocare: non aver potuto girare venerdì ha sicuramente complicato la situazione perché sapevamo che questa non era una pista facile per noi e avremmo avuto bisogno di più tempo per lavorare.

    Non credo che aver scelto la gomma posteriore morbida sia stato un errore, e il calo di prestazioni verso la fine della gara secondo me è da addebitare ad altri fattori, visto che comunque perdevo veramente tanto in alcuni punti della pista. Peccato per il settimo posto finale ma, viste le condizioni, era il massimo che potevo fare oggi. Ci sono ancora tanti punti in palio nelle prossime quattro gare e quindi cercheremo di sfruttare al meglio le prossime occasioni.”

    YAMAHA: ANCORA PROBLEMI DI GOMME, GRANDE PROVA DI ROSSI

    Il 4° posto di Maverick Viñales, non soddisfa lo spagnolo. Lui è convinto che c’è ancora molto lavoro da fare sulla coppia Michelin/Yamaha ed in effetti, Vinales, ha faticato parecchio in gara… “Il pneumatico duro stava lavorando davvero male per noi, soprattutto nei primi giri – spiega Maverik Vinales – anche se poi stava lavorando abbastanza bene verso la fine. Non tanto in termini di grip, ma è stato migliorando il giro, ma comunque non era sufficiente.

    Folger usava il pneumatico medio e ha detto che non aveva grip, quindi era veramente difficile capire quale pneumatico poter usare. Ho cercato di usare lo stesso pneumatico degli avversari. Normalmente Valentino ha una buona sensazione con i pneumatici e spinge per l’opzione dura. Per le prossime gare dovremo lavorare ancora di più il venerdì. È importante continuare a spingere e lavorare e mantenere alta la nostra motivazione. Dobbiamo lavorare ancora di più, anche se è difficile così andremo in Giappone per migliorare e cercheremo di essere più forti”.

    Il 5° posto di Valentino Rossi è un caso a parte invece: dopo una settimana durissima, Rossi è risalito in moto, ha corso la sua gara per il gusto di correre ed ha agguantato questo onorevole 5° posto, davvero un piccolo grande miracolo firmato Rossi… “Sono abbastanza orgoglioso, perché una settimana fa non sapevo se sarei in grado di correre – racconta Valentino Rossi -. Ottenere un inizio dalla prima riga ieri era già grande, sono stato molto felice. Sapevo che dovevo soffrire nella seconda metà della gara. Ho avuto qualche dolore e abbiamo anche subito il degrado del pneumatico. Il lavoro continua dopo questa gara.

    Il calendario funziona bene per me, ho due settimane complete per allenarmi e migliorare la condizione della mia gamba. Dopo di che abbiamo Motegi, che sarà molto importante, ma abbiamo anche tre gare in fila. Questo sarà molto difficile per la mia gamba, quindi voglio provare ad arrivare a Motegi – forse non al 100% – ma abbastanza in forma”.

    COSI’ A FINE GARA

    1. Marc MARQUEZ, Repsol Honda Team – 42’06.816
    2. Dani PEDROSA, Repsol Honda Team – +0.879
    3. Jorge LORENZO, Ducati Team – +2.028
    4. Maverick VIÑALES, Movistar Yamaha MotoGP – +5.256
    5. Valentino ROSSI, Movistar Yamaha MotoGP – +5.882
    6. Aleix ESPARGARO, Aprilia Racing Team Gresini – +6.962
    7. Andrea DOVIZIOSO, Ducati Team – +7.455
    8. Alvaro BAUTISTA, Pull&Bear Aspar Team – +7.910
    9. Johann ZARCO, Monster Yamaha Tech 3 – +13.002
    10. Pol ESPARGARO, Red Bull KTM Factory Racing – +14.075
    11. Mika KALLIO, Red Bull KTM Factory Racing – +17.192
    12. Andrea IANNONE, Team SUZUKI ECSTAR – +20.632
    13. Jack MILLER, EG 0,0 Marc VDS – +23.886
    14. Scott REDDING, OCTO Pramac Racing – +25.523
    15. Tito RABAT, EG 0,0 Marc VDS – +26.082
    16. Jonas FOLGER, Monster Yamaha Tech 3 – +30.302
    17. Alex RINS, Team SUZUKI ECSTAR – +31.874
    18. Hector BARBERA, Reale Avintia Racing – +31.948
    19. Bradley SMITH, Red Bull KTM Factory Racing – +36.296
    20. Danilo PETRUCCI, OCTO Pramac Racing – +37.842
    21. Loris BAZ, Reale Avintia Racing – +47.599
    22. Sam LOWES, Aprilia Racing Team Gresini – +47.647

    CLASSIFICA CAMPIONATO MOTO GP

    1. Marc MARQUEZ, Honda – 224
    2. Andrea DOVIZIOSO, Ducati – 208
    3. Maverick VIÑALES, Yamaha – 196
    4. Dani PEDROSA, Honda – 170
    5. Valentino ROSSI, Yamaha – 168
    6. Johann ZARCO, Yamaha – 117
    7. Jorge LORENZO, Ducati – 106
    8. Danilo PETRUCCI, Ducati – 95
    9. Cal CRUTCHLOW, Honda – 92
    10. Jonas FOLGER, Yamaha – 84
    11. Alvaro BAUTISTA, Ducati – 70
    12. Jack MILLER, Honda – 56
    13. Scott REDDING, Ducati – 56
    14. Aleix ESPARGARO, Aprilia – 53
    15. Loris BAZ, Ducati – 39
    16. Andrea IANNONE, Suzuki – 37
    17. Pol ESPARGARO, KTM – 37
    18. Karel ABRAHAM, Ducati – 28
    19. Tito RABAT, Honda – 28
    20. Alex RINS Suzuki – 27
    21. Hector BARBERA, Ducati – 23
    22. Michele PIRRO, Ducati – 18
    23. Bradley SMITH, KTM – 14
    24. Mika KALLIO, KTM – 11
    25. Sam LOWES, Aprilia – 2
    26. Sylvain GUINTOLI, Suzuki – 1
    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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