Marc Marquez ha vinto un GP caotico, forse unico nella storia della MotoGP per il doppio cambio moto che ha mescolato più volte le carte di una gara semplicemente assurda…
Nei dopo GP sono stati affrontati vari temi che legavano il mancato risultato di Rossi ad un suo errore di valutazione su quando sostituire la moto per rientrare con le slick in pista. Dietrologie che spesso sconfinano nel “forse” nel “sarebbe andata diversamente se” ma che, ahimè, sono parole post gara che poco hanno a che fare con la gara e la “verità” della gara stessa.
Troppe variabili per decidere al volo. Troppa tensione forse ma Valentino, ancora una volta, prende un “cattivo” risultato come un numero di punti in più in ottica Campionato. Certo Rossi avrebbe voluto vincere a Misano ma non è stato possibile. Questi sono i fatti e, ripeto, ogni valutazione dei forse e dei ma va lasciata nel cassetto dei ricordi, perchè la gara è stata una ed è stata quella… Ed infine che gara quella di Smith e Redding!
HONDA: UNA GRAN BELLA GARE PER MARC MARQUEZ, VINCE LA PIT BOARD?
Marc Marquez, 1° posto, ora 3° in Campionato con 184 punti: “E’ stata una gara strana, ma sono contento del risultato finale E’ difficile spiegare tutto quello che è accaduto durante, ma credo che la chiave sia stata il secondo cambio gomme.
segue – Da bagnato ad umido con le chiazze sull’asfalto, è stato lì che abbiamo fatto la differenza e – che ci crediate o no – non sono stato io a decidere, ma tutto Il team mi ha informato della situazione con la pit board sulla moto che certo mi ha aiutato a decidere quando rientrare ai box per cambiare moto. Grazie anche alla Honda, perchè continuano a lavorare e fare del loro meglio, anche se le mie possibilità per il titolo sono minime e quindi il nostro obiettivo per la fine dell’anno, resterà ottenere più vittorie possibili e che vinca il migliore!”.
Dani Pedrosa, 7° posto: “Oggi è stata una gara molto dura e abbiamo perso un buon risultato. La squadra ha fatto bene il proprio lavoro, avevano le moto pronte e sono stato ben informato dai box sulla strategia, ma ho commesso un errore. Non ho guardato le indicazioni un paio di volte in fondo al rettilineo e non ho potuto vedere l’ordine della squadra per entrare nei box per cambiare moto. Ora dobbiamo andare avanti e pensare positivamente alla prossima gara tra due settimane.”
YAMAHA: ERRORE O NON ERRORE, ROSSI RIMANE LEADER, LORENZO CADE
Valentino Rossi ora vanta 11 punti in più con un totale di 247 punti e tiene la testa della classifica. Pur non portando a casa nessun punto, Lorenzo però, detiene ancora la seconda posizione con 224 punti, 23 punti dietro il suo compagno di squadra. Ma c’è da segnalare l’ottimissima prestazione di Bradley Smith, che ha terminato la gara in seconda posizione conquistano 20 punti, dando così un vantaggio a Yamaha di 57 punti nella classifica Costruttori…
Valentino Rossi, 5° ma primo in Campionato con 247 punti: “E’ vero che pensare al campionato è molto più importante che vincere questa gara, è l’obiettivo principale. Purtroppo Jorge è caduto e sono stato in grado di prendere altri 11 punti. Questo è un bene per il campionato, ma è un peccato perdere il podio, perché volevo arrivare tra i primi tre davanti a tutti gli spettatori.
– segue – E’ stata una gara folle e quando ho dovuto cambiare la moto, in questo caso due volte, c’è bisogno di fortuna e pensare rapidamente per capire la situazione. Quinto è ancora un buon risultato e non vediamo l’ora della prossima gara ad Aragon. Ci sono ancora cinque gare e purtroppo Lorenzo ha la capacità di vincerle e Marquez è sempre forte, quindi ci sono ancora un sacco di punti per cui lottare. Aragon è sempre una pista difficile, ma abbiamo fatto alcuni test lì e il mio tempo sul giro non era così male, quindi dovremo cercare di correre una buona gara e arrivare sul podio”.
Jorge Lorenzo, cade ma è secondo in Campionato con 224 punti: “Due gare con la sfortuna in fila, perché le circostanze erano anomale. A Silverstone non ho avuto la fiducia e qui non avevo il passo per scaldare la gomma bene, quindi sono entrato in curva con le slick che erano ancora fredde ed ho perso il posteriore. Penso che sono stato sfortunato quest’anno in generale, ma soprattutto in questi ultime due gare, perché avrei potuto vincerle entrambe o arrivare secondo, ma queste sono le corse. Negli anni precedenti, i miei rivali in campionato erano caduti loto e quest’anno sono io chi sono sfortunato, ma non tutto è perduto. Se vinco tutte le prossime gare posso ancora diventare campione del mondo e non avrebbe importanza in quale posizione Valentino avrebbe terminato…”.
DUCATI: SI POTEVA FARE DI PIU’? FORSE…
Andrea Iannone, 7° posto: “E’ stata una gara molto complicata. All’inizio non andavo male, avevo abbastanza confidenza con la moto e stavo provando ad attaccare Pedrosa. Poi quando ha iniziato a piovere la situazione si è complicata perché non era facile girare con le slick in queste condizioni di asfalto che non era né asciutto né bagnato.
– segue – Una volta cambiata la moto le gomme rain si sono rovinate subito, addirittura prima che la pista si asciugasse e la mia moto tendeva a scomporsi in accelerazione ed era pertanto molto difficile da controllare. Purtroppo ho sbagliato il momento del secondo cambio moto, ritardandolo troppo e probabilmente il mio risultato finale sarebbe stato diverso se avessi deciso di entrare prima. Sicuramente la prossima volta starò più attento alle segnalazioni del box, facendo tesoro dell’esperienza di oggi.”
Andrea Dovizioso, 8° posto: “Un vero peccato e mi dispiace tantissimo per la squadra perché abbiamo perso una occasione importante che potevamo sfruttare al meglio, ma purtroppo ho adottato una strategia sbagliata. Tutti e due i cambi moto non li ho fatti nel momento giusto, e mi prendo la responsabilità: mi dispiace molto, perché si poteva fare un gran bel risultato. Ci servirà certamente come esperienza per il futuro, ma è sempre complicato capire quando è il momento più giusto per rientrare ai box e cambiare la moto.”
Michele Pirro – ritirato – “Diciamo che oggi evidentemente non era la mia giornata. Era stato un weekend perfetto fino alla gara, ma in griglia la moto non è partita a causa di un problema tecnico e sono dovuto partire dalla corsia dei box con la moto da bagnato. Avrebbe potuto essere una grande giornata per me, perché mi sentivo bene e ci tenevo tanto, ma è mancato qualcosa per chiudere il cerchio! Le moto sono fatte di componenti e oggi un componente di questi ci ha privato della soddisfazione di poter fare la gara con i migliori. Sono chiaramente deluso ma guardo avanti, ringrazio i ragazzi che hanno fatto un lavoro perfetto. Per me che non ho molte occasioni di gareggiare in MotoGP, oggi forse c’erano le condizioni per fare davvero bene, ma si vede che devo soffrire ancora un po’!”
Luigi Dall’Igna (Direttore Generale di Ducati Corse): “Possiamo dire che è stata una gara difficile, condizionata dalla condizioni meteo in continuo cambiamento. Alla fine la scelta del momento in cui rientrare per cambiare gomme ha fatto la differenza sul risultato finale. Purtroppo entrambi i nostri piloti hanno deciso di rientrare un po’ troppo tardi, anche traditi dal nuovo asfalto del circuito che non permette di capire chiaramente dove sia asciutto o meno. Rimane il fatto che verso la fine avevamo un buon passo e se avessimo azzeccato anche la strategia, forse la gara dei nostri due piloti avrebbe avuto un esito diverso. Un vero peccato il ritiro di Pirro, che aveva finalmente l’occasione per dimostrare tutto il suo valore e poteva fare una bellissima gara. Purtroppo un inconveniente tecnico, di cui mi scuso con lui, ha pregiudicato la possibilità per Michele di ottenere un risultato importante.”
LE SORPRESE DI MISANO: BRADLEY SMITH E SCOTT REDDING
Bradley Smith, 2° sul podio di Misano: “Sono entusiasta di come sia finita, sento che ho guadagnato qualcosa oggi anche se era una grossa scommessa! E’ stato molto difficile prendere le decisioni giuste in gara e ho cercato di fare un paio di calcoli nella mia testa. Ho guardato il cielo prima che cominciasse a piovere e ho detto a me stesso che se avesse piovuto, lo avrebbe fatto solo per un breve periodo e speravo che la pista si sarebbe asciugata rapidamente. Tuttavia, ancora non sapevo come l’asfalto sarebbe stata sul bagnato.
– segue – La mia decisione di rimanere fuori era inizialmente perché avevo perso il giro, quando Jorge e Vale si erano distanziati così ho continuato e ho creduto che la pioggia avesse rallentato un po’. A questo punto, avevo già perso un sacco di tempo, quindi ho pensato che sarebbe stato meglio aspettare un paio di giri e vedere cosa sarebbe successo e quando mi sono fermato ho capito che la scommessa poteva funzionare perché siamo entrati ai box per due volte. Inoltre, io continuavo a dire a me stesso che la fortuna aiuta gli audaci, cosa che mi ha motivato ancora di più ed eccomi qui! La mia posizione in gara continuava a salire e potevo finalmente portare a casa un secondo posto cosa molto speciale. Questo risultato è grande ed è un momento davvero emozionante. A Phillip Island ho ottenuto il podio, ma qui ho dovuto guidare davvero senza intoppi e con abilità in queste condizioni. Dobbiamo cogliere le opportunità come queste perché come team satellite lavoriamo ma spesso il podio è fuori portata. Quindi, io sono ancora più felice di dedicare questo fine alla squadra ed agli sponsor e non vedo l’ora di tornare in pista in occasione della prossima gara”.
Scott Redding, 3° sul podio: “Da dove iniziare dopo una gara del genere? Quando ha iniziato a piovere ho capito che non avevo niente da perdere ed ho spinto molto sulle slick. Ma ho spinto troppo e non riuscivo a fermare la moto prima di entrare sulla ghiaia e sono caduto. Ho pensato che era corsa finita, ma sono tornato più in fretta che potevo in pista e ho potuto vedere che un paio di piloti ancora non mi aveva passato, quindi sapevo che ero ancora in una buona posizione. Ho cambiato le gomme da bagnato e avevo una sensazione negativa… Non potevo farle arrivare alla temperatura di esercizio e quando è successo, la pista aveva già iniziato ad asciugarsi. Sono passato di nuovo alle slick pensando che avrei avuto alcuna possibilità…. E’ una grande sensazione per me e soprattutto per il team perché hanno meritato questo risultato per tutta la stagione”.
LA CLASSIFICA DEL CAMPIONATO DOPO MISANO
- Valentino Rossi (ITA) Movistar Yamaha MotoGP 247
- Jorge Lorenzo (SPA) Movistar Yamaha MotoGP 224
- Marc Marquez (SPA) Repsol Honda Team 184
- Andrea Iannone (ITA) Ducati Team 159
- Bradley Smith (GBR) Monster Yamaha Tech3 135
- Andrea Dovizioso (ITA) Ducati Team 128
- Dani Pedrosa (SPA) Repsol Honda Team 109
- Danilo Petrucci (ITA) Octo Pramac Racing 93
- Pol Espargarò (SPA) Monster Yamaha Tech3 81
- Cal Crutchlow (GBR) CWM LCR Honda 79
- Maverick Viñales (SPA) Team Suzuki Ecstar 69
- Aleix Espargarò (SPA) Team Suzuki Ecstar 66
- Scott Redding (GBR) Estrella Galicia 0,0 Marc VDS 63
- Yonny Hernandez (COL) Octo Pramac Racing 41
- Loris Baz (FRA) Forward Racing 28
- Hector Barbera (SPA) Avintia Racing 23
- Alvaro Bautista (SPA) Aprilia Racing Team Gresini 23
- Jack Miller (AUS) CWM LCR Honda 16
- Nicky Hayden (USA) Aspar MotoGP Team 12
- Stefan Bradl (GER) Aprilia Racing Team Gresini 11
- Mike Di Meglio (FRA) Avintia Racing 7
- Eugene Laverty (IRL) Aspar MotoGP Team 7
- Hiroshi Aoyama (JPN) Repsol Honda Team 5
- Alex De Angelis (RSM) E-Motion IodaRacing Team 2