Compito arduo quello di Michelin nel 2016: dopo sette anni di assenza dalla massima categoria, è arrivata preparata e veloce nel risolvere i normali problemi di “gioventu'” nella nuova MotoGP…
Michelin ha saputo gestire tutto al meglio, riuscendo a promuovere coperture sempre all’altezza della situazione, anche se, qualche volta, è arrivata un pelino “lunga” nelle soluzioni. In ogni modo è stato fatto un grande lavoro con ben 9 vincitori in 18 gare che hanno corso spesso in condizioni difficili.
Il “viaggio” del team di Michelin Motorsport iniziato fin dalle prime prove ufficiali nel novembre dello scorso anno, è stata una sfida. Nicolas Goubert – uomo responsabile del programma MotoGP Michelin – esprime un suo verdetto sulla prima stagione del brand tornato nella classe regina e ci racconta i proprio punto di vista in tema di piloti, moto e strategie.
“Sono molto soddisfatto prima stagione di Michelin che è tornata in MotoGP dopo sette anni di assenza. E’ stata una sfida enorme e abbiamo affrontato tutto con grande entusiasmo, anche se i team stanno ancora adattandosi al nuovo pacchetto elettronico. In qualità di Direttore Tecnico di Michelin Motorsport, sono immensamente fiero delle capacità di reazione dimostrate dai nostri uomini e donne, team di produzione e sviluppo per tutta la stagione 2016.
Ogni volta che siamo ci siamo trovati dentro un problema lo abbiamo risolto rapidamente… E’ pur vero che ci sono stati innumerevoli evoluzioni lungo tutto il percorso a partire dal Gran Premio delle Americhe fino al Grand Prix di Francia e quello di Germania. In ogni occasione, i miglioramenti che abbiamo portato ai nostri pneumatici sono stati apprezzati dai piloti e confermati dai dati”.
“In realtà, abbiamo messo in campo ulteriori sviluppi delle coperture in questa stagione MotoGP, questo perchè abbiamo fatto un grande lavoro di sviluppo durante i sette anni di lavoro in altre discipline del motociclismo. Abbiamo testato nuove mescole e materiali in gomma, nuovi profili di pneumatici e progettato nuove carcasse. Questo lavoro ci ha permesso di offrire ai piloti una selezione di pneumatici ampia e utile ad una vasta gamma di temperature e condizioni di gara, cosa che ha dato loro più opzioni per le strategie di gara. In questo modo, abbiamo creato un senso di competizione tra le diverse scelte, anche in un unico scenario di fornitore.
“Questa gamma completa di pneumatici ha contribuito al numero record di nove diversi vincitori in tutta la stagione. Alcuni piloti hanno applicato la strategia ottimale per le condizioni, mentre altri hanno scommesso su un approccio alternativo e hanno preso i loro rivali di sorpresa, come nel caso di Andrea Iannone in Austria, Dani Pedrosa a Misano e Cal Crutchlow che ha vinto la sua prima gara a Brno.
“La stagione 2016 si è ha conclusa in maniera positiva a Valencia: abbiamo offerto ai piloti i nostri pneumatici anteriori prototipo 2017 per il fine settimana e più di tre quarti delle scelte da utilizzare per il nuovo profilo. Questo ci ha permesso di confermare in gara che i nostri team di sviluppo stanno procedendo nella giusta direzione. Jorge Lorenzo anche stabilito un nuovo record sul giro nel Gran Premio e in qualifica ha registrato il giro più veloce mai completato con quel tempo sul circuito Ricardo Tormo”.
“Ultimo ma non meno importante, devo rendere omaggio a tutti i piloti, le squadre, i produttori ma pure a IRTA e Dorna per la possibilità di collaborare a stretto contatto con noi per tutta la stagione a lungo… Grazie al loro sostegno che la MotoGP ed il ritorno di Michelin è stato un successo. La MotoGP è un campionato fantastico e Michelin è estremamente orgogliosa di essere parte di essa”.