Valentino Rossi e la prima vittoria della stagione 2015. Ma grande anche la Ducati, con Dovizioso e Iannone sul podio di Losail in una gara bellissima e spettacolare. E siamo solo al primo appuntamento del Motomondiale…
Se quella di ieri è stata la prima gara ed è andata così, beh c’è da sperare che, la stagione appena avviata, sia quanto di meglio potessimo sperare per divertirci e assaporare delle gran belle gare. Quindi prepariamoci ad un 2015 “di fuoco”, perchè questo sarà probabilmente l’anno dei duelli più caldi, di quelli che, come ieri, hanno galvanizzato l’attenzione e fatto letteralmente esplodere le coronarie a molti…
Valentino Rossi ha corso a mio avviso la sua gara più bella (lo dice anche lui) ma, soprattutto, entusiasmante, vera, potente: veloce, reattivo, cattivo e tattico, adulto anche nel saper lottare con un Andrea Dovizioso (ed una Ducati) in grande forma oltre che grande staccatore, l’unico che ha impensierito Rossi per tutta la gara di Losail. Di Valentino Rossi piace la sua estrema solidità mentale, sempre capace di strade alternative quando il duello si fa più intenso ed acceso, proprio come ieri.
Il Valentino che da tutto…
Una gara bellissima che è un po’ il riscatto di Rossi nei confronti anche della Ducati con cui amore non è mai stato e che, molto spesso, ha alimentato domande sullo stato di forma di Valentino al suono dei suoi 36 anni. Ma le stagioni che sono seguite lo hanno visto sempre al vertice della tensione. Ed con ancor più determinazione ha vinto la sua prima gara 2015, lottando e dando tutto, mostrando, ancora una volta, tutto il suo naturale talento.
Valentino Rossi “Abbiamo fatto qualcosa di incredibile…”
Non è prendere una posizione da podio nei confronti di Rossi, ma una “constatazione dei fatti” nuda e cruda, proprio come la vittoria di ieri in Qatar. “Nelle ultime tre stagioni ho sempre guidato gare solide e arrivato sul podio, ma aprire la stagione con una vittoria è un’altra cosa – spiega Valentino Rossi -. Sono felice perché abbiamo sofferto molto durante le FP e anche nei test, ma abbiamo lavorato molto bene per la gara sui 22 giri e sono rimasto sempre molto forte. Prima di tutto bisogna essere fortunati, ma soprattutto è importante il lavoro che facciamo con la squadra durante il fine settimana che fa la differenza per il mio passo in gara. E’ stato sicuramente uno delle migliori gare della mia carriera…. Devo davvero ringraziare tutta la mia squadra, i miei ingegneri e tutti in Yamaha perché penso che abbiamo fatto qualcosa di incredibile.”
Un grande Andrea Dovizioso ed una Ducati velocissima…
Le Ducati hanno volato alto. Primo podio della stagione per Dovizioso e Iannone, grande entusiasmo e fermento nel Team che fa ben sperare che, questa GP15, è davvero la moto dei sogni Ducati. La vittoria? Ad un passo, ad un soffio perchè, nonostante Andrea Dovizioso abbia retto botta alla pressione di Rossi per tutta la gara, ha sempre avuto tra le mani una moto velocissima e reattiva. La nuova Ducati è nuova anche nell’espandere il desiderio dei piloti nel trasformare in azione rapida ciò che vogliono i piloti e questo è stata molto chiaro e sotto gli occhi di tutti.
“E’ sicuramente una grandissima emozione avere due piloti sul podio con la nuova GP15 – spiega Luigi Dall’Igna (Direttore Generale Ducati Corse) – per cui sono veramente contento, soprattutto per i ragazzi di Ducati Corse che hanno fatto un grandissimo lavoro a casa, progettando, disegnando e costruendo la nuova moto veramente in pochissimo tempo durante questi ultimi mesi. Probabilmente oggi potevamo anche vincere e non esserci riusciti mi lascia un po’ di amaro in bocca, ma il risultato di oggi è comunque fantastico e sono sicuro che riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo nelle prossime gare.”
Andrea Dovizioso è stato grande ed ha dimostrato, ancora una volta di essere uno dei pochi a non temere il duello ad armi (ora) pari. Allenato, sicuro di se, in un giusto mix tra tattica e l’essere combattivo, Andrea ha ora tra le mani una Ducati più stabile, veloce e che, probabilmente, stanca meno fisicamente. “Questo è davvero un risultato speciale per la Ducati e per me – spiega Andrea Dovizioso – , dopo tutto quello che abbiamo sofferto negli ultimi anni, e premia il lavoro che abbiamo fatto insieme per arrivare a questo punto. Non mi sarei mai aspettato di essere così competitivo già alla prima gara, e il risultato di oggi è veramente straordinario. Voglio ringraziare tutti gli ingegneri e le persone che a Bologna hanno reso possibile preparare la moto in tempo per i test di Sepang 2, i meccanici che hanno lavorato tante ore durante questo weekend e tutti i ragazzi di Ducati Corse per l’impegno che hanno messo in questo progetto. Iannone ed io siamo riusciti a portare due Ducati sul podio ed è un risultato davvero speciale, ma soprattutto credo che questo sia solo un punto di partenza per il futuro.”
Ma certo, Andrea Iannone non è stato da meno che, tra l’altro, ha conquistato ieri un risultato vero, magnetico in sella alla GP15: “Sono molto contento di questo risultato – racconta Andrea Iannone -: è il mio primo podio in MotoGP ed è veramente incredibile avercela fatta al mio esordio in gara come pilota ufficiale Ducati. Dovi ed io siamo arrivati secondi e terzi con le nuove GP15, e non mi aspettavo di essere già così competitivo alla prima gara, per cui è davvero una sensazione fantastica. A casa i ragazzi di Ducati Corse hanno fatto un grandissimo lavoro questo inverno, ed io devo tanto a loro. E’ dal 2013 che sono supportato da questo grande marchio, che mi ha aiutato a crescere e mi ha insegnato tante cose, e quindi questo mio primo podio lo dedico tutto a loro. Grazie a tutta la Ducati, a Gigi Dall’Igna, a Claudio Domenicali e a tutte le persone che lavorano con me.”
I due “sconfitti”: Marquez e Lorenzo, errore ed un problema al casco
Lorenzo nero e quarto a fine gara, Marquez, invece contento del quinto posto e degli 11 punti acciuffati dopo una gara di rimonta totale. Jorge ammette chela GP15 Ducati era più forte della sua Yamaha M1 ma, il vero problema, è stato lo schiumato del casco sceso davanti all’orizzonte di Lorenzo, con ovvie conseguenze sulla visibilità. Una bella bega e punti importanti buttati via per cause diverse dalla gara…
“E’ stata una gara difficile – afferma Jorge Lorenzo -. Dopo il primo giro mi sono trovato al secondo posto ed ho seguito Dovizioso. Ero più veloce e l’ho passato dove potevo nelle curve veloci. In velocità ed in frenata la Ducati era molto più forte della nostra moto, ma potevo recuperare velocità in curva, mentre l’accelerazione era simile. Per essere onesti, ho pensato che avrei potuto vincere questa gara, anche se sicuramente non sarebbe stato facile, perché Valentino ha avuto un ritmo molto forte a fine della gara. Mi sentivo a mio agio, ma improvvisamente è successo qualcosa nella parte superiore del casco, si è staccato lo schiumato ed è venuto giù, perdendo così la metà della mia visibilità. Non riuscivo a vedere negli angoli molto bene e non riuscivo a concentrarmi o guidare come prima e questo mi è ha fatto perdere mezzo secondo o più al giro. In una gara in cui, come minimo avrei potuto lottare per la vittoria, sono arrivato quarto.”
Più positivo lo spagnolo, Marquez, che ha commesso l’errore al primo giro e si è poi messo a testa bassa fino alla fine, arrivando quasi al gruppo di testa. “Dobbiamo essere contenti perché abbiamo recuperato undici punti importanti – spiega Marc Marquez –,. Si è stata una gara difficile, in cui ho fatto un errore alla prima curva finendo all’ultimo posto. Ciò significava che ho dovuto costruire una rimonta, spingendo forte per tutta la gara, ma alla fine, ho visto che non avrei potuto prendere il gruppo davanti. La parte positiva che mi prendo da oggi è che abbiamo girato a un ritmo simile al gruppo di testa. Ad Austin continueremo a lavorare sodo, con un desiderio ancora più forte di fare bene.”