Il circus della MotoGP si sposta ancora una volta in terra americana per la nona gara del Motomondiale: piloti più riposati, Crutchlow che lascerà Ducati e Marquez che sembra pronto a vincere un altro titolo…
Si ricomincia… La MotoGP, dopo una breve pausa estiva, torna in terra americana e, più precisamente, a Indianapolis, su un tracciato che è un po’ la storia delle corse ai massimi livelli sia per le due ma soprattutto per le quattro ruote. Il circuito, dopo il GP dell’anno scorso, è stato riasfaltato in alcune zone, oltre al fatto che sono state modificate alcune curve, tanto per renderlo ancora più spettacolare…
il Repsol Honda Team è in rotta verso la famosa Brickyard per il Red Bull Indianapolis GP: il famoso circuito ‘The Brickyard’, – sede della storica Indy 500 – è diventata una pista per le MotoGP nel 2008 a seguito di alcune modifiche e successive omologazioni da parte della FIM. Il layout della pista, che è 4,170 km di lunghezza, dispone di 16 curve (dieci a sinistra e sei dislocate sulla parte legata al rettilineo) ed ingloba il rettilineo principale del famoso circuito ovale.
Tutti aspettano Marquez, leader del Campionato con 225 punti
Quest’anno la parte interna del circuito è stata riasfaltata e sono state apportate alcune leggere modifiche alle curve 3, 4, 7, 15 e 16 che hanno ridotto la lunghezza del giro a 4,170 km.
“E ‘stata una bella pausa estiva – racconta Marc Marquez attuale leader classifica -, che ha unito un po’ di tempo per ricaricare le batterie oltre che esser pronto per la seconda metà della stagione. Ho avuto tempo di riflettere sulle mie prime nove gare, sorprendenti davvero ed ora sono davvero impaziente di tornare sulla moto qui a Indianapolis! Mi è sempre piaciuto il circuito e sarà interessante vedere i cambiamenti apportati. Quindi dovrò prestare molta attenzione nella prima sessione di prove per tornare al mio ritmo nel più breve presto possibile! “.
“Mi sento rilassato ed ora sono pronto per questa seconda metà della stagione – spiega Dani Pedrosa, secondo in Campionato con 148 punti –. La bella gara in Germania ha confermato il mio contratto con Honda prima della pausa estiva, e questo è stato il modo perfetto per concludere la prima metà della stagione. Indy è una pista dove ho avuto buoni risultati negli ultimi anni, quindi il mio obiettivo è quello di arrivare e lottare di nuovo per la vittoria. Ovviamente correremo su un nuovo tracciato e sarà quindi importante prendere un po’ di tempo con la mia squadra per esaminare questi cambiamenti ed essere pronti per la gara”.
Alvaro Bautista: “A Indy ho sempre raccolto buoni risultati…”
“Indianapolis è una pista molto particolare, ma quest’anno ci troveremo ad affrontare un tracciato rinnovato: il disegno di alcune curve che effettivamente non erano molto adatte alle moto è stato modificato e l’asfalto è stato rifatto. Credo perciò che sarà innanzitutto importante verificare il comportamento delle gomme sulla nuova superficie. In ogni caso, a Indy ho sempre raccolto buoni risultati, quindi l’obiettivo è andare subito alla ricerca di un buon set-up per acquisire feeling con la moto e poter dare il massimo. Finalmente si ricomincia dopo la pausa estiva e spero di poter mostrare una maggior costanza in questa seconda parte di campionato”.
Fausto Gresini: “Ci sono le premesse per vivere un bel fine settimana…”
“È bello ricominciare, ed è bello farlo in uno scenario suggestivo come quello di Indianapolis: l’anno scorso Alvaro fece una bella gara lottando con grinta, per cui abbiamo dei bei ricordi e ci sono le premesse per vivere un bel fine settimana. La nostra speranza è che la seconda parte di stagione possa tornare a regalarci altre soddisfazioni, con risultati che abbiamo già dimostrato di poter ottenere nei primi Gran Premi; soprattutto, confido che il team possa imboccare la strada giusta per permettere ad Alvaro di mantenere un rendimento più costante. La prima parte della stagione di esordio di Scott è stata positiva: in classifica è il migliore tra i piloti in sella alla Honda RCV1000R, per cui finora l’obiettivo è stato centrato; ora bisogna continuare così”.
Sapore diverso per il Ducati team, in viaggio verso l’Indianapolis Motor Speedway.
Questo sarà il secondo e ultimo appuntamento sul suolo americano, dopo la gara di Austin nel mese di aprile: Indy segnerà l’inizio di un impegnativo tris di gare in agosto per i protagonisti della MotoGP, con tre eventi in quattro settimane. Alla gara americana, infatti, quello della Repubblica Ceca a Brno, a distanza di una settimana, e il round inglese a Silverstone a fine mese.
Andrea Dovizioso è salito sul podio a Indianapolis soltanto una volta, con un terzo posto nel 2012, mentre nelle sue tre partecipazioni alla gara americana, Crutchlow ha ottenuto come miglior risultato il quinto posto nel 2013.
La notizia del giorno avrà il suo effetto sulla coppia Ducati/Crutchlow?
Dopo l’ultimo round in Germania ci sono state alcune importanti novità in casa Ducati: Andrea Dovizioso ha rinnovato il suo contratto con il Ducati Team per altri due anni, mentre invece Cal Crutchlow lascerà la squadra italiana alla fine della stagione in corso.
Andrea Dovizioso: “Continuerò a dare il massimo per mantenere la mia posizione.”
“Indianapolis è una pista un po’ particolare ma quest’anno l’asfalto è stato rifatto e quindi sarà interessante vedere come si comportano ora le moto. E’ un tracciato complicato per tutti: nel passato non ho mai avuto molta fortuna qui, e sono riuscito a salire sul podio solo nel 2012. Quest’anno è difficile pensare di poter lottare per il podio, ma in ogni caso mi trovo al quarto posto in classifica generale e quindi continuerò a dare il massimo per mantenere la mia posizione”.
Cal Crutchlow: “Nel 2013 un buon quinto posto dopo la lotta con Rossi e Bautista”
“Il mio approccio per la gara di Indy è sempre il solito: cercare di dare il massimo per ottenere il migliore risultato. Lo scorso anno ho ottenuto un buon quinto posto dopo aver lottato con Rossi e Bautista, ma quest’anno credo che sarà una pista abbastanza difficile per noi, soprattutto nelle ultime curve che ritornano su se stesse. Il sottosterzo ci ha creato parecchi problemi in Germania e quindi dovremo impegnarci molto per migliorare”.