Si chiama Xtrainer, si pronuncia Enduro facile facile. E l’ha “inventata” Beta: telaio perimetrale, motore 2T da 300 cc, miscelatore elettronico e peso e dimensioni contenutissime…
E’ un po’ il sogno di tutti gli enduristi “basic” quella di possedere una moto facile facile, sicura, divertente, poco impegnativa e che non sia pesante ma assolutamente maneggevole, sempre! Ma il sogno si estende anche nella mente dei più esperti, che certo, con una moto leggera e maneggevole, possono dare sfogo a tutta la loro malizia in offroad. Quindi vale il concetto che il mercato, fino a ieri, era un po’ “vuoto” sotto questo punto di vista.
Beta ha creato il nuovo, che si chiama Xtrainer…
Come sempre ci ha pensato Beta a colmare questo “buco nero” e lo ha fatto con una moto che risponde sincera a tutti quei requisiti legati a potenza e facilità di guida su ogni terreno. Si chiama Xtrainer e già il nome la dice lunga sui suoi “codici” di progetto, ovvero una enduro vera che spezza per sempre il mito che, la vera enduro, dev’essere possente…
Xtrainer è quindi l’alternativa nuova del mercato ed è la moto giusta per quanti approcciano per la prima voltall’enduro, quindi niente “traumi” da hard ma una moto che apre un mondo sullo sviluppo delle proprie capacità di guida offroad.
Obiettivo massima sfruttabilità, sempre!
I tecnici Beta avevano in mente gli obiettivi veri del progetto finale: prestazioni al top ma, soprattutto, massima sfruttabilità su ogni tipologia di tracciato. Un lavoro lungo, ricco di test che, alla fine, ha dato alla luce questa nuova alternativa, grazie al peso contenuto della moto, all’erogazione dolce del motore 2T da 300 cc (adeguato all’indirizzo finale della Xtrainer) alla sua compattezza, tutte caratteristiche che infondono fiducia nel neofita che arriva alla magia dell’enduro per la prima volta.
Telaio perimetrale tutto nuovo…
Fanno parte di questo “stile Beta” il nuovo telaio perimetrale, leggerissimo ma anche stabile, la generosa forcella da 43 mm ed un mono posteriore dedicato; poi serviva la “spinta propulsiva” che è arrivata dal 2T 300 cc, derivato dal “boss” Beta se parliamo di prestazioni affidabilità e regolarità di funzionamento…
Un po’ di numeri…
Le quote ed i pesi di Xtrainer sono a dor poco interessantissime: il suo telaio perimetrale in acciaio al CrMo si sdoppia sopra l’espansione del 2T Beta e il suo interasse è di 1467 mm (si, avete letto bene!!), con una lunghezza massima di 2157 mm ed un’altezza da terra di 910 mm con luce a terra di 320 mm; pesa 99 kg – ripartiti con 48 kg davanti e 51 dietro – ed il suo serbatoio carburante contiene 8,5 lt (riserva 1,5 lt.)mentre quello dell’olio 650 cc. L’impianto frenante infine, prevede dischi da 260 e 240 mm di forma Wave. Ed infine il motore da 293 cc (72×72 mm) compresso 11,3:1 e che ha la valvola sullo scarico BPV e l’ammissione lamellare diretta nel carter motore, “alimentato” da un Keihin PVK da 36 mm.
Motore 2T derivato dal potente 300 cc
Ma la domanda finale era: due tempi ok ma per il rifornimento? Certo un miscelatore sarebbe stata una mano santa e, dettofatto, Beta ne ha sviluppato uno dotato di una sofisticata elettronica di controllo del giusto/corretto dosaggio dell’olio per la miscelazione, e questo in funzione del carico/potenza richiesta dal pilota. Quindi niente più preoccupazione di cercare il benzinaio, o farsi la miscela da soli, quindi fastidio risolto.