Nuova Sandero si presenta totalmente rinnovata e decisamente più dinamica. Motore TCe 90 tre cilindri, nuovo cambio 6 marce e tanto comfort per tutti
Di fatto è la city car più venduta in Europa e che, per Dacia, rappresenta il 32% delle sue vendite in senso assoluto. Ovviamente sto parlando di Sandero, anzi, di Nuova Sandero che oggi si presenta totalmente rinnovata pur mantenendo il suo DNA di vettura “utile” attraverso cui esprimere il senso di libertà.
L’intera gamma in realtà si rinnova e, dopo la prova di Stepway, ecco quella di Sandero, sempre più auto, sempre più spaziosa, sempre più vicina alle richieste dell’utenza, che ha avuto un ruolo chiave nel pensare e sviluppare questo nuovo modello.
Dinamicità ma, soprattutto, maggiore robustezza e dinamicità per Sandero, che sfrutta la piattaforma CMF e motorizzazioni di ultima generazione, come nel caso del tre cilindri turbo da 999 cc capace di performance e consumi decisamente interessanti.
La nostra Sandero è equipaggiata con la nuova unità “dodicivalvole” TCe 90 tre cilindri turbo (foto sotto) da 90 Cv a 5000 giri con coppia di 160 Nm a 3750 giri, abbinato al cambio sei marce oppure alla trasmissione automatica CVT. E tutto al giusto prezzo!
Fuori più dinamica e con una linea che convince
Ora Sandero appare più “marcata” nelle zone laterali e questo grazie ai passaruota larghi che accentuano il dinamismo generale della city car-segmento B by Dacia. Il parabrezza è più inclinato ed il tetto è ora più basso di -1 cm e più spiovente, mentre rimane identica l’altezza dal suolo di 133 cm ma l’impressione è quello di una Sandero più piantata a terra. Merito di una più ampia carreggiata e delle ruote a filo dei parafango.
Anche il frontale racconta il nuovo grazie ai gruppi ottici a “Y” ad accensione automatica che ora garantiscono un fascio luce di profondo del 37% e più ampio del 9%. Parte dell’aspetto più dinamico e concreto, è pure merito dei nuovi cerchi ruota da 15 o 16”, con sistema Flexwheel nel primo caso, in lega nel secondo.
Tante piccole novità che elevano la percezione di qualità
Altre chicche pratiche estetiche sono le nuove maniglie, dalla forma più ergonomica, l’utile comando elettrico del portellone, il diverso design delle portiere e quello dei retrovisori, attenzioni di design a beneficio del maggior contenimento del fruscio aerodinamico. E questo significa un viaggio più silenzioso, altro salto di qualità su Sandero.
Arriva il tessuto sul cruscotto mentre le bocchette d’aria hanno ora una forma più attuale. Nell’insieme quindi, la percezione di una maggiore qualità, si percepisce in modo molto più netto rispetto al passato.
Più capiente, più incline al viaggio
Aggiungo la migliore abitabilità e stivaggio dei bagagli, grazie alla panchetta posteriore ripiegabile 1/3-2/3 con capienza del vano di ben 328 litri. C’è un doppio pannello sul pianale (in base alla versione) mentre lo spazio per le gambe dei passeggeri lievita a 42 mm. Ed infine i vani portaoggetti: si può contare su circa 21 litri, ovvero 2,5 in più rispetto al passato, con spazio dedicato anche sotto al bracciolo centrale da 1,4 litri.
Dentro? Decisamente più comoda per tutti
Qualche dato sugli interni è d’obbligo: ci sono sedute più comode grazie alla regolazione del sedili di guida che può salire fino a 35 mm mentre il volante può essere regolato in profondità +/- 25 mm ed altezza +/-2,1°. Inoltre, la leva cambio è stata accorciata mentre lo sterzo vanta assistenza variabile ed elettrica soprattutto, il che significa parcheggi facili e rapidi. E questo grazie al 36% di fatica in meno se parliamo di manovrabilità.
Un equipaggiamento oggi completo
Di serie, se parliamo di equipaggiamenti, troviamo il Media Control, il Media Display con schermo da 8”, il Media NAV con connettività Apple CarPlay e Android (più difficoltosa quest’ultima nel far dialogare sistema e telefono) il supporto per smartphone, la presa USB in plancia, il computer di bordo, i comandi del Cruise Control al volante, l’accensione automatica dei proiettori, il freno stazionamento elettrico, la chiave Keyless Entry, l’accensione automatica dei tergicristalli, l’apertura del bagagliaio da interno vettura ed il tetto panoramico, la novità assoluta per Dacia. Alcuni di questi accessori sono di serie, altri opzionali a seconda della versione.
Sicurezza aumentata grazie alla piattaforma CMF
In tema di sicurezza, infine, spiccano i dispositivi ADAS, ESP e Cruise Control a cui si aggiungono la frenata automatica di emergenza, il sensore angolo morto, l’assistente al parcheggio e quello della partenza in salita. Inoltre, la nuova piattaforma CMF, offre maggiore rigidità a fronte di un peso più contenuto.
È nuovo l’avantreno grazie ai bracci sospensioni rettangolari mentre è stato nettamente migliorata la stabilità grazie anche all’aumento del passo. Silenziata inoltre tutta l’area di alloggiamento del motore al fine di abbattere vibrazioni e rumore in abitacolo.
COME VA: Sandero piace e convince in città e autostrada
Su strada spicca subito la leggerezza dello sterzo, il buon filtraggio delle sospensioni e scopro l’ottima insonorizzazione con la percezione di essere a bordo di una vettura di classe ben più evoluta.
Piace l’altezza del sedile conducente (regolabile in altezza) che consente una visibilità realmente “panoramica”, grazie soprattutto al parabrezza largo e spiovente oltre che per la particolare forma del cofano motore.
Lo sterzo è abbastanza diretto e preciso con il risultato di manovre cittadine (e parcheggi soprattutto) sempre veloci: migliorata l’agilità di Sandero, mentre quel design ricercato offerto dalla nuova carreggiata, da senso maggiore di stabilità anche se, questa caratteristica, è opera della nuova piattaforma CMF oltre che di una più azzeccata distribuzione dei pesi.
Sandero è ora più accogliente ed il suo DNA evoluto è decisamente evidente su tutta la “gamma” di utilizzo sia urbano quanto extraurbano. Nuova Sandero sorprende per la qualità superiore del prodotto, complice il salto intrapreso da Dacia nei confronti dell’utenza.
Il tre cilindri turbo da 999 cc, piace per carattere e guizzo: silenzioso, brillante se serve, è davvero capace di performance decisamente interessanti. Eccellente nella guida cittadina quanto su quella fuori porta, piace per carattere, risposta e performance, complice la sovralimentazione downsizing ben abbinata un’azzeccata rapportatura del nuovo cambio a sei rapporti, davvero un eccellente accoppiata per sfruttare a fondo la bontà di questo nuovo tre cilindri.
L’utilizzo è molto buono quanto “tonico” sia ai bassi quanto ai medi regimi e questo a partire dai 2000 giri per poi acquisire carattere poco sopra i 3500 giri. Vibrazioni zero, è supportato dalla fasatura variabile sull’aspirazione che ne enfatizza le caratteristiche sia ai bassi quanto ai medi regimi.
È un motore sempre pronto anche quando si è innestata una marcia superiore e vanta elevate capacità di “recupero” della coppia ma pure una linearità degna di motorizzazioni più capienti se parliamo di cubatura.
Ottime sia l’accelerazione quanto la ripresa da 60 km/h e scopro una pastosità ed una fluidità davvero sorprendenti un po’ in tutte le situazioni di guida. Poco sopra i 3500 giri poi, esce fuori il carattere brioso ed urbano di questo tre cilindri con un rinforzo di coppia sopra i 4000 giri legato ad un tiro costante fino alla soglia del limitatore.
L’azzeccata rapportatura consente un utilizzo anche con marce alte a dispetto della ridotta cubatura. Piace la grande omogeneità del corpo vettura sia sul misto quanto sul pavé urbano. Il rollio c’è ma non è mai esagerato.
In curva si apprezzano compattezza generale e stabilità, mentre ho trovato una leggera tendenza ad allargare le curve specie da centro curva, caratteristica che si annulla nel momento in cui si diminuisce l’angolo di sterzo e la pressione sull’acceleratore.
Decisamente buono il comportamento dell’impianto frenante, potente e modulabile anche se con una leggera tendenza ad allungare la frenata ma, nel complesso, buono in quanto a risposta. Nuova Sandero è un’ottima “risposta” a coloro che cercano un’auto pratica ma con quel plus in più.
E grazie al nuovo modello, si percepisce forte il salto di qualità operato da Dacia e questo per offrire al cliente un prodotto sempre più utile, dinamico ma soprattutto economico nella sua gestione.
(Foto LORENZO PALLONI)