Nuovo Koleos è il SUV internazionale by Renault: ho provato la versione Blue dCi 4×4 da 190 CV caratterizzato da trazione integrale e cambio X-Tronic
Il vero senso, l’essenza di questa “ripresa” post Covid-19, parte dalla possibilità di affrontare nuovi viaggi, nuovi percorsi, nuove avventure tra panorami, natura e persone che scorrono accanto ai vetri delle nostre vetture. In particolar modo, il vero simbolo del viaggio è poterlo vivere con altre persone a bordo, complice magari un tetto panoramico, tanto spazio a bordo ma, soprattutto, tanto comfort perché i chilometri non si facciano sentire.
Benessere in abitacolo quindi, specie se parliamo di SUV, segmento dai tratti incisivi ed incisivi quando il viaggio assume l’idea di un “progetto” più ampio. Renault Koleos rappresenta la sintesi di quando detto, visto il suo dinamismo decisamente efficacie grazie soprattutto alla trazione integrale 4×4 che ne fa un SUV completo e performante su ogni terreno.
Koleos piace ed è il SUV internazionale by Renault
Koleos ha saputo raccogliere consensi a livello internazionale nel segmento big SUV fin dalla sua prima apparizione nel 2016 e questo in 93 Paesi e 5 continenti, a testimonianza che, l’utenza globale, ne ha colto il carattere oltre alla sua “internazionalità”. Esigenze diverse per viaggiatori diversi ma punto d’incontro quando si parla di comfort e prestazioni, capienza e performance delle motorizzazioni.
Nuovo design decisamente più incisivo
Un work in progress che oggi trova in Nuovo Koleos (Cx 0,884), un punto di arrivo nel segmento grandi SUV: nuovo e più deciso design “attualizzato”, motori più potenti, tanta tecnologia al servizio dell’utente ed occupanti e maggiore comfort. Esternamente si intuisce subito quanto sia cambiato: il frontale è molto più deciso e distintivo, grazie ad una calandra ben più imponente con una linea cromatica che transita lungo l’intero paraurti anteriore.
Nuovo anche il posteriore, ora più slanciato verso l’alto caratterizzato dal doppio scarico che regala un punto di sportività in più. L’impressione globale è di una maggiore imponenza, enfatizzata dai nuovi cerchi Taika da 18” o Kavea da 19” (quelli della vettura provata). Al suo interno le novità della nuova Koleos riguardano le cromature satinate per gli inserti volante, bocchette e leva cambio automatico mentre spiccano materiali ora più gradevoli al tatto su cruscotto e guarnizioni portiere.
La versione EXECUTIVE: completa per ogni esigenza di viaggio
La versione provata è la EXECUTIVE, motorizzata con il 1997 cc dCi 190 CV 4X4 dotata di cambio automatico, costo totale 43.000,00 euro IVA inclusa. La EXECUTIVE vanta molte dotazioni di classe tra cui Ambient Lighting, cerchi da 19”, Easy Acces System II, Easy Park Assist, fari full LED, freno stazionamento elettronico, R-Link2 Android/Apple Car Play, schermo da 8,7”, rilevatore di stanchezza, sensori angolo morto, sensori parcheggio ant/post. e sistema frenata emergenza con rilevamento pedoni, sistema Easy Break abbattimento sedili posteriori, VISIO SYSTEM, ovvero riconoscimento segnaletica stradale e superamento carreggiata. Infine, il sistema BOSE Sound System e Cruise Control.
Quasi 5 metri ed infinite capacità di carico per nuovo Koleos
Certo Koleos non è molto compatta con i suoi quasi cinque metri (4672 mm) ed un passo di 2704 mm ma l’offerta del bagagliaio è votata alla massima capienza, grazie pure al sistema Easy Break, che consente di abbattere la panca posteriore 1/3-2/3 con variabilità del volume di carico che può passare da 565 litri a 1807 litri; spicca pure la modularità del finto pianale, che è stato collocato allo stesso livello del battitacco e questo per dare luogo ad una superficie piana di carico. E sono 289 mm lo spazio a disposizione delle ginocchia dei passeggeri, best category nella categoria SUV che godranno pure del bellissimo tettuccio vetrato apribile opzionale e che corre sopra le teste anche degli occupanti posteriori.
35 litri a bordo da sfruttare nel viaggio, porta bicchieri riscaldati e raffreddati
Ed a proposito di spazio e comfort, i nuovi sedili sono molto più comodi ed avvolgenti oltre ad essere dotati del sistema di riscaldamento/raffreddamento per quello del pilota che vanta oltretutto funzione massaggio e memory per la seduta. Sono poi infinite le possibilità di stivare oggetti a bordo, merito dei 35 litri totali suddivisi tra vari portaoggetti con vano da 11 litri, scomparto da 7 litri nella consolle centrale e la novità del porta-bicchieri anteriori riscaldati o refrigerati.
Trazione integrale per il Blue dCi 190 e nuovi motori dCi
Koleos new generation è spinta dalle nuove motorizzazioni Blue dCi: le tecnologiche motorizzazioni Renault, sono molto efficaci sul piano delle tecnologie antinquinamento, grazie al sistema SCR con post-trattamento degli ossidi di azoto, cosa che esclude nuovo Koleos dal pagamento della Eco Tassa.
Due le potenze dei Blue dCi: 150 e 190 CV “sedicivalvole”. Partiamo dal Blue dCi 150 X-Tronic, quattro cilindri turbo da 1749 cc (80×87 mm i valori alesaggio e corsa) molto elastico e particolarmente silenzioso e proposto nella sola trazione anteriore, le cui emissioni CO2 sono scese di 20 grammi rispetto al precedente propulsore Renault. I 150 Cv sono erogati a 3500 giri mentre il valore di coppia è di 340 Nm a 1750 giri.
190 CV e All Mode 4×4
Il “nostro” Blue dCi vanta cubatura di 1995 cc (85×88 mm i valori di alesaggio e corsa) ed eroga 190 CV sempre a 3500 giri con valore di coppia di 380 Nm a 1750 giri. Anche in questo caso la distribuzione è “sedicivalvole” mosse da catena che abbatte ed allunga i tempi di manutenzione. Sovralimentazione anche per questo quattro cilindri ultra-silenzioso dotato di cambio X-Tronic a 7 rapporti All Mode 4×4. Questo motore eroga quindi 15 CV in più rispetto alla precedente motorizzazione.
Trazione integrale a portata di mano
Questa nuova motorizzazione vanta la trazione integrale All Mode 4×4: questo significa che chi guida può selezionare il Mode più adatto alla situazione, ovvero 4×2 che consente massima versatilità e consumi ridotti, il Mode Auto 4×4, con ripartizione automatica di coppia tra i due assali e che gestisce autonomamente la migliore scelta di trazione grazie all’elettronica e che può trasmettere fino al 50% della coppia alle ruote posteriori. Infine, il Mode Lock che “blocca” il differenziale posteriore con ripartizione 50/50 della coppia sui due assi e che può essere usata solo in situazioni estreme a bassissima aderenza.
La geometria sospensioni prevede schema McPherson davanti e Multibraccio posteriore mentre l’impianto frenante, vista anche la massa globale, è affidata a quattro dischi freno, da 320 mm davanti, da 292 mm dietro. Nuovo Koleos è anche e soprattutto un SUV offroad: spiccano un’altezza da terra di 190 mm ed angoli di attacco e uscita ant/post pari a 18° e 25°.
COME VA: un SUV unico per viaggiare lontano da tutto
L’aspetto di Koleos è imponente, largo, alto e con il tetto panoramico che fa penetrare tanta luce al suo interno. Piace il nuovo look, più deciso ed efficacie sia dal punto di vista della “forza” trasmessa, quanto dal design di sostanza che oggi lo rendo davvero il SUV internazionale Renault.
Colpisce il design esterno, molto pulito, privo di spigoli ma sempre molto gentile nel carezzare l’aria che spinge con il suo frontale imponente; ma è al suo interno che si scopre il vero senso del viaggio… Sedute ultra-comode, tanto spazio per gambe e ginocchia, tanto spazio per stivare tutti gli accessori del viaggio mentre piacciono le eleganti finiture interni ed i nuovi materiali.
Ed a proposito delle nuove sedute, sono tante le regolazioni possibili ma, soprattutto, si avverte tutta l’attenzione Renault nel rendere il viaggio più confortevole possibile e questo grazie a materiali morbidi e grande ricerca dell’ergonomia, sia legata al comfort quanto all’insonorizzazione generale, d’effetto concreto a bordo di Koleos.
Lo sterzo è leggero e le manovre sono sempre molto semplici, specie nelle strette vie cittadine, habitat non proprio ideale per un SUV da quasi cinque metri; merito dello sterzo elettronico ma pure di azzeccate geometrie di campanatura delle ruote anteriori, che rende lo sterzo sempre molto progressivo. Ottima l’abitabilità generale, così come piace il rapporto tra uomo e macchina: merito della grande visibilità su ogni punto del SUV Renault, delle ampie superfici vetrate, dell’altezza da terra e di sedute collocate in alto grazie al pianale leggermente rialzato di Koleos.
Su strada si avverte il grande lavoro fatto da Renault, apprezzato sul percorso della prova tra strade statali, mare e tracciati panoramici: si apprezza la dinamica vettura, il lavoro delle sospensioni, sempre molto morbidi e lineari nel funzionamento, la regolarità del motore Blue dCi da 190, così come ho apprezzato la silenziosità generale, il basso rumore aerodinamico ed il grande equilibrio di un SUV comodo, mai scontato e capace di sorprendere per performance e trattabilità del motore.
A tal proposito, il cambio X-Tronic funziona davvero bene ed il cambio marcia è sempre molto lineare e dolce. Il quattro cilindri sorprende per omogeneità già a 1500 giri, merito della sovralimentazione a geometria variabile, di un’elettronica molto azzeccata ma, soprattutto, di rapportatura molto azzeccata per questo SUV.
È un motore fluido e pulito, con valori di coppia lineari che si apprezzano specie sulle strade guidate: ottima la ripresa e piace l’erogazione ai medi regimi mentre ai bassi sorprende la pulizia nell’esprimere coppia e potenza. A 2000 giri si avverte la sostanza dei 190 CV che si fa apprezzare ancor più da 2500 giri fino ai 3200 giri, quasi in prossimità quindi dei valori di coppia massima. È un motore che non trasmette vibrazioni e quindi molto ben equilibrato, silenziosissimo oltre che capace di una “forza” ed un’accelerazione sorprendente se si preme a fondo il pedale. Mi è piaciuto molto l’utilizzo di questo motore, certamente tonico e di sostanza, grazie pure ad una trasmissione “vicina” e con marce più lunghe dove serve.
Su strade guidate emerge una marcata tendenza al sottosterzo oltre ad una buona e naturale dose di rollio, specie a centro curva, aspetto che però poco disturba la guida, merito di un handling inaspettato se confrontato alla lunghezza del SUV francese. Non eccessivo anche il trasferimento di carico in frenata mentre l’impianto a quattro dischi assicura decelerazioni potenti ma molto modulabili, mostrando pure una marcata resistenza alla fatica.
(Foto GIUSEPPE CARDILLO)