Kawasaki, rappresenta da sempre l’espressione della performance: la nuova H2R rispetta questo concetto grazie al motore turbo supercharger da 300 Cv…
Ogni creatura di Akashi infatti, fin da tempi meno recenti, è sinonimo di potenza, aggressività, accelerazione. Ma anche stupore, adrenalina purissima oltre che tecnologia. Strade molto spesso sperimentate dal colosso giapponese, perchè stupire è il “compito” delle verdone, così come essere avanti, più avanti rispetto agli altri Costruttori, almeno quando si parla di superprestazioni… Quando Kawasaki arrivò al pensiero di progettare la Ninja H2R, aveva ben chiara la missing, ovvero, stupire, emozionare. H2R però, rimane un sogno per il solo uso racing anche sela H2 “stradale” verrà presentata alla prossima EICMA.
Downsizing: cubatura ridotta, sovralimentazione e l’elettronica fa il resto…
Come accade per il segmento auto da anni, (grazie alla tecnologia downsize, ovvero ridotte cubature sovralimentate) l’era del turbo colpisce anche le due ruote: Kawasaki fu la prima a percorrere questa strada, ma, all’epoca, l’elettronica era praticamente inesistente e la “risposta” della GPZ turbo era secca, brutale, tanto da non poterne sfruttare l’intero potenziale. Oggi, che l’elettronica ha fatto passi enormi,la Ninja H2R è equipaggiata con un motore sovralimentato con un target di progetto di 300 Cv ed è accompagnata da un design compatto in linea con le Supersport della classe 1000 cc.
La chiave per raggiungere delle performance? Il motore supercharger
Il quattro cilindri Kawasaki è un potente propulsore supercharger, un’unità specifica, progettata e costruita internamente, con la tecnologia e le competenze delle altre aziende del gruppo Kawasaki Heavy Industries (KHI):la Gas& Machinery Turbine Company, l’Aerospace Company unitamente alla Corporate Technology Division.
Ma la nuova moto non è solo motore. La tecnologia del Gruppo KHI non si è limitata alla solitaria creazione della sovralimentazione. Il know-how fortemente tecnologico condiviso dalle altre divisioni del gruppo, si ritrova nel design del telaio oltre che nel nuovo motore.
Ne sono un esempio, le appendici aerodinamiche inferiori e superiori in fibra di carbonio, che assicurano stabilità a velocità ultra-elevate che sono state sviluppate grazie alla Kawasaki Aerospace Company. Questo è solo un minimo esempio ma, la collaborazione all’interno del gruppo e l’altissimo livello tecnologico raggiunto, sono la ragione della riscoperta del logo Kawasaki River Mark mostrato esplicitamente sul frontale della Ninja H2R.
Parola d’ordine: accelerazione mai provata prima…
Un motore di grossa cubatura, avrebbe certamente assolto questo compito ma, per limitare il peso globale, era necessario montare un motore compatto; il motore sovralimentato da 998 cc, quattro cilindri in linea, permette in sostanza, di ottenere elevate prestazioni con una volume inferiore (downsizing appunto) puntando alla potenza racing massima di 300 Cv.
La sovralimentazione della Ninja H2R è stata disegnata da Kawasaki Motorcycle con la collaborazione delle altre divisioni di KHI comeLa Gas Turbine& Machinery Company, L’Aerospace Company, ela Corporate Technology Division. Progettare internamente il Supercharger ha permesso di renderlo completamente compatibile con le caratteristiche del motore della Ninja H2R. L’elevata efficienza del supercharger specifico per questa moto, è stata la chiave per raggiungere la massima potenza e quella impressionante accelerazione che gli ingegneri si erano prefissati come target di progetto.
Il telaio della H2R:
Stabilità elevata alle alte velocità, questo l’obbiettivo del telaio della Ninja H2R: quindi grandi prestazioni in curva per garantire emozioni top in pista ed ancora, oltre ad evidenziare un carattere equilibrato. Solitamente la stabilità ad alte velocità può essere raggiunta con un passo lungo ma, in questo caso, si è optato per un interasse più corto in modo da avere una moto più compatta e maneggevole. Il telaio deve essere rigido, ma allo stesso tempo in grado di assorbire le asperità alle alte velocità, che potrebbero rendere “nervoso” un telaio più leggero. Ecco quindi che, il nuovo telaio a traliccio, è stato sviluppato utilizzando le moderne tecnologie ed in grado di sopportare l’incredibile potenza sviluppata dal motore supercharged, garantendo al contempo grande stabilità alle velocità elevate.
Disegnata nel vento…
Maggiore velocità maggiore incremento esponenziale della resistenza dell’aria: quindi l’elevata potenza doveva essere supportata da una corretta aerodinamica. Dopo il motore sovralimentato che si occupa di offrire la potenza supercharged, il passo successivo era quello di pensare ad un bodywork in grado di minimizzare la resistenza dell’aria e di assicurare stabilita alle alte velocità. I migliori uomini della Kawasaki Aerospace Company sono stati arruolati per la creazione di una struttura aerodinamica/vestito progettato per assicurare la massima efficienza aerodinamica.
Design e concetti hand made…
Il nome “Ninja” vanta una tradizione legata, da sempre, alla massima espressione della tecnologia: così, il nome della “H2”, primo concept scelto per la Ninja H2R, è stato “Un’intensa forza di design”. La Ninja H2R ha un look innovativo ma, allo stesso tempo, funzionale: ogni componente della carena è disegnato per fini aerodinamici per assicurare massima stabilità; il design inoltre ottimizza il raffreddamento ed abbatte la dispersione del calore, contribuendo al raggiungimento di quasi 300 Cv: inoltre, il condotto Ram Air è posizionato al fine di portare aria sempre fresca al supercharger.
Alcune caratteristiche tecniche della Ninja H2R
Motore: sovralimentato, 4 cilindri in linea raffreddato a liquido
Cilindrata: 998 cc
Tipo di turbina: Supercharger, compressore centrifugo, scroll-type
Potenza massima: target 300 Cv
Telaio: a traliccio in acciaio ad alta resistenza
Coperture: F: 120/600R17 (Racing slick tyre) R: 190/650R17 (Racing slick tyre)